
Darth Vader è, per molti, l’emblema dell’invincibilità nel panorama di Star Wars. Con la sua corazza nera, il respiro meccanico e una padronanza del lato oscuro apparentemente inscalfibile, ha seminato morte e terrore ovunque si sia mosso. Eppure, nel vasto canone della saga — tra film, fumetti e serie animate — ci sono stati avversari che hanno messo seriamente alla prova la sua potenza. Alcuni lo hanno persino umiliato, almeno per un attimo.
Molti fan ricordano gli scontri iconici con Obi-Wan Kenobi e Ahsoka Tano, entrambi segnati da una forte carica emotiva e da una lunga storia condivisa. Obi-Wan, suo antico maestro, lo ha sconfitto su Mustafar nel momento in cui Anakin Skywalker era più potente ma anche più instabile. Ahsoka, la sua ex allieva, lo affronta con coraggio nella serie Rebels, rifiutandosi di fuggire pur sapendo di non poterlo battere con certezza. Ma c’è una figura, proveniente dal canone dei fumetti, che ha affrontato Vader senza alcun vincolo emotivo e lo ha quasi distrutto fisicamente: Kirak Infil’a.
Kirak Infil’a non è un Jedi qualsiasi. È un monaco da guerra, un Jedi ascetico che aveva preso il Voto di Barash, una forma di ritiro spirituale che lo isolava dalla galassia e dagli affari del Consiglio. Specializzato esclusivamente nel combattimento, Kirak era uno dei duellanti più letali dell’intero Ordine, una sorta di "arma dormiente" destinata ad essere usata solo nei momenti più disperati. Dopo la Purga Jedi, fu uno dei pochissimi a sopravvivere, semplicemente perché si era autoesiliato.
Quando Vader, da poco rinato come Sith, ricevette l’incarico di costruire la propria spada laser, gli venne ordinato di trovare un Jedi ancora in vita, ucciderlo e corrompere il suo cristallo kyber. La caccia lo portò proprio da Kirak Infil’a.
E lì, accadde l’impensabile.
L'incontro avvenne in una città montana sul pianeta Al'doleem. Kirak, inizialmente, non riconobbe subito il suo avversario come un Sith, ma comprese rapidamente la gravità della minaccia. Il duello fu brutale. Kirak dominava la battaglia, sfruttando la sua agilità, la forza fisica e la padronanza del combattimento corpo a corpo. Vader, ancora inesperto nel corpo meccanico e privo della sua iconica spada rossa, venne schiantato, gettato giù da un precipizio e lasciato in fin di vita.
Kirak non solo surclassò Vader, ma lo fece con apparente facilità. In quel momento, Vader era potente, ma incompleto: rabbia pura senza pieno controllo. Kirak era invece la personificazione dell'equilibrio tra forza fisica e padronanza mentale, e la sua superiorità fu netta.
Ma Darth Vader non è mai stato un avversario che si arrende.
Dopo essere sopravvissuto con sforzi sovrumani, Vader ricostruì il proprio corpo danneggiato usando pezzi di scarto. Prese tempo, osservò l'avversario, e lo colpì quando meno se lo aspettava: durante un test di una diga destinata a fornire energia alla popolazione. Vader sabotò l’impianto, causò una strage di civili e attirò così Kirak, che accorse per salvare gli innocenti. Vader lo attaccò in un momento di vulnerabilità emotiva, e lo uccise. Il gesto fu più che un omicidio: fu l’affermazione della sua identità come Signore dei Sith. Fu anche il momento in cui il suo cristallo kyber venne corrotto, dando vita alla sua spada laser rossa.
Oltre a Kirak Infil’a, ci sono stati altri nemici formidabili:
Luke Skywalker: lo affronta su Bespin e su Endor. Vader è fisicamente superiore, ma emotivamente in conflitto. Nel secondo duello, sarà il padre a cedere alla volontà del figlio, e non viceversa.
Obi-Wan Kenobi (di nuovo): nella serie Obi-Wan Kenobi, il duello finale mostra un Vader potente ma vulnerabile, che subisce la volontà e la determinazione del suo vecchio maestro. Obi-Wan non lo uccide, ma lo sconfigge spiritualmente.
Ahsoka Tano: nello scontro in Rebels, lo mette in difficoltà. Non lo vince, ma dimostra che anche chi lo ha conosciuto bene può tenergli testa.
Darth Vader è senza dubbio una delle figure più temute nella storia della galassia lontana, lontana. Ma anche il terrore incarnato può sanguinare. Se Ahsoka e Obi-Wan lo hanno ferito nell’anima, Kirak Infil’a lo ha ferito nel corpo. In quell’unico scontro, il Signore Oscuro è stato messo in ginocchio da un uomo che aveva abbandonato la violenza, ma che sapeva ancora come brandire la spada.
In fondo, è proprio questo che rende Vader così affascinante: la sua forza immensa, ma anche le sue crepe.
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