Nel vasto e complesso universo della DC Comics, una delle domande
che ha sempre acceso il dibattito tra i fan riguarda Batman e
il suo potenziale nel confronto con gli altri membri della Justice
League:
È davvero riuscito a batterli tutti, tranne
Wonder Woman?
La risposta è sì, con sfumature. E
va ben oltre il mero confronto fisico.
Batman non è solo un vigilante in costume. È il miglior
stratega dell’intero universo DC. Il suo vero superpotere
è la preparazione.
Nel celebre arco narrativo “Tower of
Babel” (JLA #43–46, 2000), Batman viene smascherato per
aver elaborato piani di emergenza segreti contro ciascun
membro della Justice League, nel caso in cui uno di loro
diventasse una minaccia. Quei piani — poi rubati da Ra’s al Ghul
— si rivelano efficacissimi, mettendo fuori gioco ogni eroe in modo
chirurgico.
Nel corso della storia editoriale, ci sono stati scontri diretti (fisici o mentali) tra Batman e praticamente ogni membro della League. Ecco alcuni dei più significativi:
✔️ Superman
Nel famoso “The Dark Knight Returns” di Frank Miller, Bruce sconfigge Superman usando tecnologia avanzata, armi di kryptonite e, soprattutto, l’elemento sorpresa. Anche se il contesto è alternativo, il messaggio è chiaro: con preparazione e contingenze, Batman può tenere testa a un dio.
Flash
In Tower of Babel, Batman progetta di colpire Flash con
una bomba che esplode alla velocità del pensiero, per fermarlo senza
ucciderlo.
In altri casi, ha utilizzato trappole o ambienti a suo
favore per limitarne la velocità.
✔️ Green Lantern
Contro i vari Lanterna Verde (come Hal Jordan o Kyle Rayner), Batman ha usato la psicologia e la paura. È celebre il momento in cui fa tremare Hal Jordan semplicemente spegnendo la luce e sfruttando la sua momentanea vulnerabilità.
✔️ Martian Manhunter
In Tower of Babel, Bruce lo neutralizza sfruttando la sua
debolezza al fuoco, facendo sì che la pelle di J’onn emetta fiamme
costanti.
Un attacco tanto semplice quanto devastante.
✔️ Aquaman
Contro Arthur Curry, Batman ha progettato un attacco che stimola l'idrofobia, rendendolo incapace di entrare in contatto con l'acqua, condizione letale per un atlantideo.
Il rapporto con Diana è più complesso.
In “Wonder
Woman: The Hiketeia”, Diana sconfigge Batman,
dimostrando la sua superiorità in combattimento diretto. Ma in
“Justice League: The Amazo Virus” e nel confronto con
l’armatura Justice Buster, Batman riesce
temporaneamente a contenerla.
Tuttavia, come lui stesso ammette, Diana è tra i pochi
membri della League che potrebbe realmente batterlo senza mezzi
tecnologici o piani a lungo termine.
Nel caso della
Justice Buster, Bruce finge di morire per farle credere di
averlo ucciso, provocando un crollo emotivo in Diana.
Ha
usato una menzogna per sconfiggere la Dea della
Verità.
Tecnicamente, una vittoria.
Batman non è fisicamente superiore ai suoi
compagni — e lo sa. Ma la sua forza risiede nell'intelligenza,
nella preparazione, nel calcolo freddo. Ogni scontro non è
solo una battaglia, ma uno studio.
In più occasioni ha dimostrato
di essere capace di neutralizzare chiunque, se ha il
tempo, le risorse e la motivazione per farlo.
Sì, Batman ha sconfitto — in un modo o nell’altro —
ogni membro della Justice League, compresa Wonder Woman,
seppur in circostanze estreme e discutibili.
Non si tratta di
muscoli, né di poteri divini, ma della sua volontà inarrestabile di
essere sempre pronto, qualunque sia la minaccia.
È
per questo che, sebbene sia un uomo senza poteri, è l’anima
più temuta e rispettata della Justice League.
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