La diatriba su quanti dollari siano
contenuti nel deposito di Zio Paperone è un argomento sempreverde
tra lettori e autori, che hanno spesso provato a calcolare quanto,
come e cosa abbia guadagnato il papero del Calisota in anni di
avventure.
Secondo Carl Barks «1 multiplujilione,
9 obsquatumatilioni, 623 dollari e 62 centesimi», mentre Don Rosa
quantifica i beni del papero in «5 multiplujilioni, 9
impossibidilioni, 7 fantasticatrilioni di dollari e 16 centesimi».
Nella storia Il miliardo, del 1961, il fumettista Gian Giacomo
Dalmasso conia il lemma ‘fantastiliardo’ (poi entrato in uso
nella lingua italiana) e ipotizza che Paperone ne possieda 45. Nel
1989, invece, nella storia Zio Paperone e il dollaro pesante lo
sceneggiatore Giorgio Pezzin azzarda la cifra di ‘1200
fusomilioni’.
L’altra cifra ufficiale, proveniente
da Barks, sono i 3 ettari (acri, nella versione originale) cubici di
dollari in oro contenuti nel deposito. Multiplujioni, fantastiliardi,
ettari cubici. Tutte nomenclauture di fantasia che non aiutano a
stabilire un numero reale.
Nell’ultima lista di Forbes (quella
del 2013), l’ammontare dei suoi guadagni si ferma a 65,4 miliardi
di dollari, ma non è ben chiaro come la testata abbia partorito il
numero (che, si immagina, prenda in considerazione l’intero
patrimonio, come fa Barks, non soltanto quello contenuto nel
deposito). The Billford propone appena 31 miliardi.
Una delle stime più convincenti è
quella proposta dal sito Wolf Gnards. Il blog parte dall’assunto
che tutti i contanti di Paperone siano contenuti nel deposito. Per
prima cosa, va quindi stabilita la dimensione dell’edificio. Un
articolo del blog Sunday Comics Debt ha riesumato invece una
discussione nata sulle pagine di Uncle Scrooge #252:
I tre acri/ettari (ma teniamo per buono
l’acro, che corrisponde a 0,4 ettari, cioè 4.046 m²) qui discussi
sono una misura impossibile dato che l’acro si riferisce a due
dimensioni e il cubo a tre, per un totale di sei dimensioni – robe
che neanche il tesseratto di Interstellar. Immaginiamo allora che
quello inteso da Paperone sia un cubo di faccia, ognuna delle quali
misuri un acro, poi moltiplichiamo per tre e otteniamo un solido di
247.961.850.048.000 piedi cubi
(quasi settemila chilometri cubi).
Il deposito in realtà dovrebbe essere ancora più grande perché
questo è soltanto lo spazio per il denaro e andrebbero aggiunte le
altre stanze.
Una volta delimitato l’estensione,
Wolf Gnards presuppone che ogni moneta al suo interno corrisponda a
un dollaro d’argento, il sito ha calcolato che in quello spazio
dovrebbero essere stipati 27 bilioni di dollari. E questi sono solo
gli spiccioli che ha a disposizione nel deposito, perché la fortuna
del papero si estende alle sue industrie, alle miniere e ai
possedimenti sparsi per il mondo.
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