Domanda complicata, perché nei fumetti
Joker non ha un’origine precisa. La più famosa è quella ideata da
Alan Moore e Brian Bolland nella storia “The Killing Joke”
Qui Joker viene rappresentato come un
aspirante comico di poco successo che per mantenere la compagna
incinta decide di accettare un lavoro offerto da due gangster. Nello
stesso giorno la compagna muore uccisa da un esplosione del
riscalda-biberon elettrico, i due gangster finiscono uccisi dalla
polizia e il futuro Joker si butta in una vasca piena d’acido che
gli da la pelle bianca e i capelli verdi.
Tuttavia, verso la fine della stessa
storia, Joker ammette di non ricordare precisamente il suo passato e
dichiara che lo preferisce in questo modo, definendolo: “un passato
a scelta multipla”.
Un’altra versione ideata da Geoff
Johns dice che ci siano stati tre Joker diversi lungo la carriera di
Batman.
L’idea è basata su quanto diverso
sia il Joker attuale da quello originale, spingendo l’autore a
proporre che quest’alter ego sia stato passato a tre persone
diverse.
Comunque nel caso del Joker e della
summenzionata idea del passato a scelta multipla, non contano tanto
le sue origini ma come sviluppare il concetto di un criminale vestito
da pagliaccio.
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