10 – Il vero motivo per cui Lex
Luthor odia Superman

Non sarà forse l’unico, ma è quello
che diede inizio alla rivalità durante la Silver Age: durante il
tentativo di spegnere un incendio nel laboratorio di chimica del
Liceo di Smallville, dove i giovani Lex e Clark studiavano come
migliori amici, si sviluppa un incendio che provoca la reazione di
alcune sostanze chimiche le cui esalazioni provocano la totale
perdita dei capelli a Luthor. L’immediato arrivo dell’allora
Superboy spinsero Lex a dare la colpa di quanto accaduto al giovane
supereroe.
9 - Coincidenze?
Lo abbiamo notato tutti, anche i non
appassionati di comics ma che hanno visto la famosa serie Smallville
anni fa: la vita di Superman gira intorno a persone con le iniziali
L.L. e persino lui ne è rimasto un attimo sconvolto una volta
realizzata questa assurda coincidenza.
Ah! Alla lista riportata nell’immagine aggiungiamo anche Lara Lor-Van, madre biologica di Kal-El.
Ah! Alla lista riportata nell’immagine aggiungiamo anche Lara Lor-Van, madre biologica di Kal-El.
8 – Super-cattivo?
Era il 1932. Dei giovani
Jerry Siegel
e Joe Shuster
realizzavano “The Reign of the
Super-Man“: Bill Dunn, un uomo senza fissa dimora, venne catturato
da uno scienziato pazzo che lo usò per i suoi esperimenti e lo
trasformò in un superuomo con la capacità di leggere la mente e
controllare le persone.
Ovviamente subito dopo uccise il suo creatore e cercò di imporre il proprio regno.
Ovviamente subito dopo uccise il suo creatore e cercò di imporre il proprio regno.
Ah! Se il tipo nell’immagine vi
ricorda il nostro caro Lex Luthor, è normale.
7 - E i Proci?
Una volta, Supes tesse a supervelocità
un abito da sposa. Fortuna che non esisteva ai tempi di Penelope di
Itaca…
6 - Mi piace se ti muovi…

A dispetto delle apparenze, Clark è un
ottimo ballerino. Tanto da provocare vibrazioni capaci di disarmare
un sistema di bombe nascoste.
5 - Contro Muhammad Alì

1978. L’apice della carriera del
pugile Cassius Clay. Usciva l’albo “Superman contro Muhammad
Alì”. Come vedete dall’immagine, il nostro Supes ne prese tante,
ma mantenendo il costume perfettamente integro (guardate la curiosità
in 3° posizione per chiarimenti).
4 - Le avventure di Rosso e Blu
No, non parliamo delle avventure dei
protagonisti dei famosi giochi pokémon di prima generazione, ma del
Superman Rosso e di quello Blu… COSA?
Okay, facciamo un passo indietro: nel ’97, non che sia stato poi così ben spiegato, avviene un cambiamento nel metabolismo kryptoniano durante “The Final Flight” e Supes non riesce più a controllare i propri poteri, iniziando a disperdersi. Intervengono gli S.T.A.R. Labs e Luthor a creargli una tuta di contenimento: nasce il Superman Elettrico, che ha perso i i vari superforza e superudito e guadagnando lo stato di energia, potendo poi viaggiare per cavi elettrici e modificare campi gravitazionali.
Okay, facciamo un passo indietro: nel ’97, non che sia stato poi così ben spiegato, avviene un cambiamento nel metabolismo kryptoniano durante “The Final Flight” e Supes non riesce più a controllare i propri poteri, iniziando a disperdersi. Intervengono gli S.T.A.R. Labs e Luthor a creargli una tuta di contenimento: nasce il Superman Elettrico, che ha perso i i vari superforza e superudito e guadagnando lo stato di energia, potendo poi viaggiare per cavi elettrici e modificare campi gravitazionali.
Il pubblico non tarda a far sentire la
propria nostalgia del classico e la DC dopo un solo anno “risolve”
dividendo senza una vera spiegazione l’Elettrico in Blu e Rosso, le
due diverse facce della medaglia che è Superman; uno calmo e
riflessivo, il’altro impulsivo. Ovviamente i due non vanno
d’accordo ma prima o poi (pure qui manco un anno) si riuniranno
manco avessero gli orecchini Potare di Dragon Ball grazie all’entità
cosmica Kismet, facendo tornare il classico Supes.
Oh, sapete che vi dico? Io ve la do
un’altra chicca: quella del ’98 non è stata la prima apparizione
di un Superman Rosso e di uno Blu. Nel 1963 lo stesso Clark azionò
una macchina kryptoniana che avrebbe dovuto “solo” aumentarne
l’intelligenza, ma che portò al duplicato rosso.
3 - La spiegazione
pseudo-scientifica dei superpoteri
Tutti sappiamo che Superman prende i
suoi poteri assorbendo l’energia dai raggi del nostro Sole giallo,
ma come tramuta questa energia in una bella lista di
superpoteri?
Alla fine degli anni ’80, dopo le Crisi sulle Terre Infinite, John Byrne disse la sua nella miniserie “The Man of Steel”: il vero potere dell’uomo d’acciaio è quello di generare una specie di campo di forza che lo rende invulnerabile e gli permette di volare.
La soluzione trovata da Byrne in particolare spiega perché il costume di Superman non si danneggia tanto facilmente, diversamente (ad esempio) del costume di Bizarro.
Alla fine degli anni ’80, dopo le Crisi sulle Terre Infinite, John Byrne disse la sua nella miniserie “The Man of Steel”: il vero potere dell’uomo d’acciaio è quello di generare una specie di campo di forza che lo rende invulnerabile e gli permette di volare.
La soluzione trovata da Byrne in particolare spiega perché il costume di Superman non si danneggia tanto facilmente, diversamente (ad esempio) del costume di Bizarro.
2 – Super(-mini)man!
La curiosità più assurda di Superman
merita anche due foto dal repertorio storico per ammirarla nella
maniera migliore!
Sì, lo state vedendo davvero! Correva
l’anno ’58 e Superman poteva sparare delle piccole repliche di sé
stesso prestando loro i suoi poteri. Sono rimasto senza parole da
scrivere su questa cosa…
1 - Christopher Reeve
Al primo posto l’incarnazione nel
mondo reale del nostro amato supereroe dai mutandoni rossi (oltre ad
essere stato tipo l’uomo più bello di sempre).
Sicuramente saprete che nel 1995, a causa di una brutta caduta da cavallo, Reeve rimase paralizzato.
Con il passare degli anni, Reeve diventò un attivista nelle campagne a difesa dei diritti dei disabili e un grande sostenitore della ricerca sulle staminali (la foto lo vede discuterne i benefici al MIT nel 2003, l’anno prima della sua morte). Reeve sosteneva la ricerca anche attraverso una propria organizzazione, la Christopher Reeve Paralysis Foundation.
Sicuramente saprete che nel 1995, a causa di una brutta caduta da cavallo, Reeve rimase paralizzato.
Con il passare degli anni, Reeve diventò un attivista nelle campagne a difesa dei diritti dei disabili e un grande sostenitore della ricerca sulle staminali (la foto lo vede discuterne i benefici al MIT nel 2003, l’anno prima della sua morte). Reeve sosteneva la ricerca anche attraverso una propria organizzazione, la Christopher Reeve Paralysis Foundation.
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