Don Zauker
è una serie a fumetti scritta da
Emiliano Pagani e disegnata da Daniele Caluri (conosciuti anche come
Paguri), pubblicata con cadenza mensile su Il Vernacoliere fino a
novembre 2011.
Don Zauker è un immaginario prete
esorcista, sboccato, dal fisico palestrato e tatuato, pornofilo,
donnaiolo, tossicomane, omofobo, razzista e per nulla vicino alle
posizioni ufficiali della Chiesa cattolica. Il nome di Don Zauker
deriva dall'omonimo antagonista della serie Daitarn 3, il capo dei
cattivi, a sottolineare subito il carattere del personaggio:
«Don Zauker è arrogante, manesco, ignorantissimo, egoista, bugiardo; è l’incarnazione dei peggiori vizi dell’uomo e non fa assolutamente niente per nasconderlo.» |
(Emiliano Pagani) |
Le fattezze fisiche e qualche battuta
(se un uomo con il crocifisso incontra un uomo con la pistola, l'uomo
con il crocifisso è un uomo morto) invece, ricordano da vicino
quelle di Clint Eastwood e dei duri del cinema d'azione.
Secondo il fumetto, Don Zauker è nato
a Dzez-Kazan, un piccolo villaggio nei pressi della steppa del
Kazakistan. Ha trascorso l'infanzia in Germania collezionando alcune
presenze nelle giovanili del Karl Zeiss Jena; nel 1953 venne
registrato al porto di Livorno come unico passeggero dello Spirit of
Whitby, ed infine chiese di essere assunto come esorcista in Vaticano
allegando alla domanda di assunzione le referenze scritte da Rasputin
e Bokassa. Avrebbe "lasciato il segno un po' ovunque
dall'Uzbekistan all'Amazzonia".
Sempre secondo la storia immaginaria,
nei primi anni del suo soggiorno in Italia Don Zauker riuscì ad
arrivare a Pietrelcina. Venuto in possesso di diverse lettere
composte da un eminente prelato riguardanti le attività di Padre
Pio, Don Zauker studiò le attività del frate di Pietrelcina
usandole come pietra di paragone per creare la sua immagine pubblica
di sant'uomo, mistico e devoto.
La pistola di Don Zauker è una Luger
P08 che porta sempre sotto la tunica (chiaro riferimento alla sua
militanza nella Gioventù hitleriana durante il nazionalsocialismo,
visto che la Luger era l'arma di ordinanza degli ufficiali tedeschi
durante la II Guerra Mondiale).
Ha battuto 15 a 1 il Santo Padre
Benedetto XVI in una partita di calcetto tenutasi negli appartamenti
papali, con cui aveva un conto in sospeso per una partita svoltasi
nell'estate del 1941 fra membri della Gioventù hitleriana e
dobermann contro ebrei, zingari, storpi, handicappati, beduini,
comunisti e gay.
Le tribù nomadi Dell'Uzbekistan lo
hanno soprannominato "Il Lupo della steppa".
Gli Indios della foresta amazzonica si
riferiscono a lui con l'appellativo di "PAQUE-TOCH-SIACHT-NAMPUR"
ovvero "lo spirito venuto da lontano a trombarci le mogli".
Don Zauker, su testi di Emiliano
Pagani, è una summa di satira acida a tutto campo e di
anticattolicesimo (sentimento largamente condiviso da Caluri che non
ne fa mistero). Una raccolta delle puntate pubblicate del fumetto di
Don Zauker (più una inedita) è stata presentata in anteprima nel
corso di Lucca Comics 2006.
Nel 2008 per l'editore Clair de Lune il
fumetto (con il nome di Dom Zauker, Exorciste) è stato pubblicato
anche in Francia.
Durante la tradizionale festa
organizzata a Livorno dalla rivista i due autori hanno realizzato uno
spettacolo, in collaborazione con la compagnia teatrale I Licaoni, il
"Don Zauker Talk Show", replicato durante l'edizione di
Lucca Comics 2006, in seguito riproposto in diverse località.
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