Doc Savage
è uno dei più famosi ed imitati
personaggi dei
pulp magazine
statunitensi. Fu ideato da Lester
Dent che scrisse la maggior parte delle 181 storie uscite tra il 1933
ed il 1949, tutte pubblicate dalla Street and Smith. Fino al 1947 la
periodicità fu mensile, mentre nei due anni successivi divenne a
cadenza irregolare. Dopo i primi due anni a Dent si alternarono
autori come Norman Danberg, Alan Hathway e William Bogart.
Conosciuto anche con il soprannome di
"Uomo di bronzo", il vero nome di Doc Savage è
Clark Savage, Jr.
È un medico chirurgo, scienziato,
avventuriero, esploratore, ricercatore e, come rivelato in The Polar
Treasure, un musicista.
Lester Dent dovette usare lo pseudonimo
di Kenneth Robeson, imposto dalla casa editrice, per pubblicare le
avventure di questo precursore di Superman.
«Quel fatidico venerdì 15 febbraio 1933 [...] fu il giorno in cui comparve in edicola il primo numero della rivista di Doc Savage. [...] Avevo compiuto quindici anni da soli venti giorni, quando vidi per la prima volta su una copertina l'"Uomo di bronzo" dagli occhi dorati, Doc Savage: indossava una camicia strappata e stringeva al petto un piccolo idolo nero, mentre gli davano la caccia tre guerrieri maya che lo spiavano da dietro la colonna di un antico tempio.» |
(Philip José Farmer, Doc Savage: una biografia apocalittica, 1973) |
Un gruppo di scienziati finanziato da
suo padre lo ha appositamente allenato fin dalla nascita nel corpo e
nella mente per dargli abilità quasi superumane: grandi forza e
resistenza, memoria fotografica, maestria nelle arti marziali e vaste
conoscenze scientifiche, da cui il soprannome "Doc". Per
mantenere le sue capacità egli si dedica ogni giorno a due ore di
intenso allenamento psicofisico. Doc è inoltre un maestro del
travestimento e un eccellente imitatore delle voci. "Egli
raddrizza torti e punisce i malvagi." Dent descrisse il suo eroe
come un misto delle capacità deduttive di Sherlock Holmes, delle
eccezionali doti fisiche di Tarzan, dell'istruzione scientifica di
Craig Kennedy
e della bontà di Abramo Lincoln.
Dent descrive Doc Savage come dotato di "spirito cristiano"
(Christliness). Il carattere e la visione del mondo di Doc sono
mostrati nel suo giuramento, che è il seguente:
(EN)
«Let me strive every moment of my life to make myself better
and better, to the best of my ability, that all may profit by it.
Let me think of the right and lend all my assistance to those who
need it, with no regard for anything but justice. Let me take what
comes with a smile, without loss of courage. Let me be considerate
of my country, of my fellow citizens and my associates in
everything I say and do. Let me do right to all, and wrong no
man.» |
(IT)
«Che io mi sforzi ogni attimo della mia vita per rendermi
migliore e migliore, al meglio delle mie capacità, affinché
tutti possano trarre profitto da ciò. Che io pensi al giusto e a
dare tutto il mio aiuto a chi ne ha bisogno, senza riguardo per
null'altro che la giustizia. Che io possa accettare ciò che viene
con un sorriso, senza perdere coraggio. Che io sia rispettoso del
mio paese, dei miei concittadini e dei miei collaboratori in tutto
ciò che dico e faccio. Che io possa fare il bene a tutti e male a
nessuno.» |
Il suo quartier generale è
all'ottantaseiesimo piano di un grattacielo. Anche se non viene mai
detto, lo si identifica generalmente con l'Empire State Building a
Manhattan, New York che però conta 85 piani escludendo
l'osservatorio. Inoltre in un magazzino in riva al fiume tiene
numerosi veicoli che usa nelle sue missioni: auto, aerei, elicotteri
(inizialmente un autogiro), un dirigibile e varie imbarcazioni, fra
cui un sommergibile.
Possiede in Alaska una base dove ogni
tanto si ritira e che ha ribattezzato la Fortezza della solitudine.
Nelle storie del Superman pre-Crisis viene mostrata spesso un analogo
posto dove il kriptoniano colleziona i reperti delle sue avventure,
un omaggio neanche tanto velato al padre putativo di tutti i
supereroi.
Nei combattimenti corpo a corpo è
solito neutralizzare gli avversari con una stretta sui centri nervosi
alla base del collo precedendo di trent'anni la "stretta
Vulcaniana" di Star Trek mentre nel romanzo The Vanisher (L'
uomo che scompariva) il villain di turno si serve di un apparecchio
di teletrasporto.
Doc è fiancheggiato nelle sue
avventure dai "favolosi cinque", che sono nell'ordine:
- L'avvocato ed ex generale di brigata Theodore Marley "Ham" Brooks e la sua scimmia Chemistry
- I l chimico ed ex tenente colonnello Andrew Blodgett "Monk" Mayfair con il suo maialino Habeas Corpus
- L'ingegnere civile ed ex colonnello John "Renny" Renwick.
- L'ingegnere elettronico ed ex maggiore Thomas J. "Long Tom" Roberts.
- L'archeologo e geologo William Harper "Johnny" Littlejohn.
Tutti questi risultano essere stati
suoi commilitoni durante la prima guerra mondiale cui partecipò
giovanissimo. Saltuariamente compare poi la sua affascinante cugina
Patricia, che di solito gestisce un lussuoso salone di bellezza.
Il suo arcinemico, o meglio quello che
appare più frequentemente, è John Sunlight, uno dei tanti
scienziati pazzi che vogliono conquistare il mondo. Spesso i
criminali venivano sottoposti a un delicato intervento chirurgico per
curare i loro impulsi malvagi ed essere reintegrati nella società
americana.
Altri autori si sono cimentati con
l'uomo di bronzo. Tra questi Philip José Farmer ne ha scritto una
pseudo biografia apocrifa, Doc Savage: una biografia apocalittica
(Doc Savage, His Apocaliptyc Life, 1973) dopo averlo fatto scontrare
con Tarzan nel romanzo Festa di morte (A Feast Unknow, 1969, primo di
una trilogia, dove i personaggi sono ribattezzati Lord Tiger e Doc
Caliban per evitare problemi di copyright) in cui si scopre che
entrambi sono fratelli e frutto di esperimenti alieni.
Nel 1975 il regista Michael Anderson
gira il film Doc Savage, l'uomo di bronzo (Doc Savage: The Man of
Bronze). Il protagonista era interpretato da Ron Ely, famoso per aver
avuto il ruolo di Tarzan in una serie televisiva. La sceneggiatura
venne scritta da George Pal che si era ispirato proprio alla
biografia fantastica di Philip José Farmer ed il personaggio diventa
una sorta di superuomo nicciano con una spiccata fisionomia ariana.
Si è parlato più volte di un remake del film da produrre con un
budget miliardario, ma il progetto non è stato realizzato. Il 30
maggio 2016 Dwayne Johnson annuncia tramite la sua pagina Facebook di
essere il prossimo interprete del personaggio.
A Doc Savage si ispirano
dichiaratamente sia il personaggio Tom Strong, creato da Alan Moore
per la sua linea di fumetti ABC, sia Warren Ellis che nel serial
Planetary lo omaggia con il personaggio di Axel Brass.
Sono stati tratti anche vari fumetti
dedicati all'Uomo di Bronzo. Ricordiamo in particolare le serie Doc
Savage di soli 8 numeri (ottobre 1972 - gennaio 1974) della Marvel
Comics (pubblicata in Italia dall'Editoriale Corno) disegnata da Ross
Andru, con l'eccezione dell'ultimo numero realizzato da Rick Buckler,
e scritta da Roy Thomas e vari altri scrittori. Anche la DC Comics
negli anni ottanta ha dedicato una serie di quattro parti scritta da
Dennis O'Neil e disegnata dai fratelli Andy e Adam Kubert, a cui farà
seguito l'anno dopo una serie regolare di 23 numeri.
Doc Savage è stato protagonista anche
di alcune rare apparizioni sulle testate regolari della Marvel,
diventando estemporaneo compagno di avventure della Cosa (Marvel
Two-In-One n. 21, 1976) e dell'Uomo Ragno (Giant-Size Spider-Man n.
3, 1975). La sua esistenza nell'universo "principale" della
Marvel ci viene confermata dall'Uomo Ragno stesso che ricorda di
averne letto le gesta come avventuriero ed eroe operante negli anni
trenta. Probabilmente il personaggio non è stato ulteriormente
impiegato per questioni legate ai diritti di pubblicazione in quanto
detenuto su licenza.
La casa editrice Millennium ha poi
pubblicato diverse miniserie dedicate all'Uomo di Bronzo negli anni
ottanta senza grande successo. Nella prima metà degli anni novanta
la Dark Horse Comics ha pubblicato una miniserie dal titolo Curse of
fire God disegnata da Gary Gianni e scritta da Steve Vance, che firma
anche il team-up con The Shadow, un'altra icona degli eroi pulp.
Nel romanzo di fantascienza Strada
senza fine scritto da Roger Zelazny il dottore infine compare in un
breve cameo.
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