«Non c'ero quando la Nazione del Fuoco ha attaccato la mia gente. Questa volta andrà diversamente.» |
(Aang prima dell'assedio del Nord) |
Aang
(安昂,
Ān áng) è un personaggio immaginario della serie animata
statunitense Avatar - La leggenda di Aang, creato da Michael Dante
DiMartino e Bryan Konietzko.
Aang è un monaco di centododici anni
(di cui solo dodici effettivi, considerando un secolo trascorso in
ibernazione all'interno di un iceberg) appartenente al popolo dei
Nomadi dell'Aria. Egli è inoltre l'Avatar, l'unico essere con il
potere di dominare tutti gli elementi (aria, acqua, terra e fuoco) e
di fermare la sanguinosa guerra lanciata dalla Nazione del Fuoco.
Il personaggio di Aang è apparso su
altri media, come carte collezionabili, videogiochi, t-shirt e web
comic. e fumetti web. Aang è stato interpretato da Noah Ringer nel
film L'ultimo dominatore dell'aria, e doppiato da D.B. Sweeney nella
serie animata del sequel La leggenda di Korra.
Il personaggio di Aang è stato
sviluppato da un disegno di Bryan Konietzko, raffigurante un uomo
calvo con un disegno a forma di freccia sulla sua testa al fianco di
un bisonte volante. Nel frattempo, Michael Dante DiMartino era
interessato a un documentario sugli esploratori intrappolati nel Polo
Sud, che in seguito ha combinato con il disegno di Konietzko.
«C'è un tizio d'aria con queste persone dell'acqua intrappolate in un deserto innevato... e forse alcune persone del fuoco stanno premendo su di loro...» |
(Michael Dante DiMartino e Bryan Konietzko) |
La trama che hanno descritto
corrisponde al primo e al secondo episodio di Avatar, dove il "popolo
dell'acqua" (Katara e Sokka) salva il "ragazzo dell'aria"
(Aang) mentre è "intrappolato in una landa innevata" (la
Tribù dell'Acqua del Sud) con "alcune persone del fuoco [che]
stanno premendo su di loro" (truppe della Nazione del Fuoco e
Zuko).
I creatori dello spettacolo
inizialmente immaginavano che Aang fosse rimasto intrappolato in un
iceberg per cento anni, poi risvegliato in un mondo futuristico, in
cui avrebbe avuto un robot chiamato Momo e una dozzina di bisonti. I
creatori hanno perso interesse per questo tema e lo hanno trasformato
in cento anni di animazione sospesa. Il robot Momo divenne un lemure
volante e la mandria di bisonti fu ridotta a uno.
Nell'episodio I racconti di Ba Sing Se,
il nome di Aang è stato scritto come 安昂
(ān áng) in cinese.
Aang era uno dei tanti giovani monaci
che vivevano nel Tempio dell'Aria del Sud. All'avvicinarsi dello
scoppio della guerra, gli viene rivelato che è lui il nuovo Avatar e
che è suo compito mantenere la pace fra le varie nazioni. La notizia
sconvolge Aang e lo lascia confuso e spaventato. Quando scopre che
verrà separato dal suo amato mentore, Gyatso, e mandato a completare
la sua formazione in un altro tempio molto lontano dal suo, Aang
decide di fuggire. Mentre è in volo sul suo bisonte volante, Appa,
incappa in una terribile tempesta e finisce in mare insieme
all'animale, senza che nessuno dei due riesca a riemergere dalle
acqua. Qualche istante prima di annegare Aang entra però nello stato
dell'Avatar e iberna se stesso e il suo bisonte all'interno di un
iceberg creato sul momento, all'interno del quale rimane per cento
anni. L'iceberg va poi alla deriva fino al polo Sud, riemerge e viene
trovato da Sokka e Katara. Zuko, principe esiliato della Nazione del
Fuoco a cui il padre ha ordinato di trovare l'Avatar per ristabilire
il suo onore, trova Aang e lo cattura, ma lui scappa. Aang, insieme
ai suoi nuovi amici, decide di dirigersi alla Tribù dell'Acqua del
Nord per imparare il dominio poiché, a causa della Nazione del
Fuoco, Katara è l'unica dominatrice dell'acqua rimasta in quella del
Sud. Nel percorso si fermano al Tempio dell'Aria del Sud, dove trova
il lemure volante Momo, che diventa un suo inseparabile amico. Poi si
dirigono all'Isola di Kyoshi, luogo natale dell'omonima Avatar
predecessora di Roku. Qui incontrano Suki, una guerriera di Kyoshi,
da cui Sokka è attratto. Aang anche Katara affinano durante il
tragitto le proprie doti di dominio e giungono alla Tribù dell'Acqua
del Nord poco prima che questa venga attaccata dalla flotta della
Nazione del Fuoco comandata dal generale Zhao, il quale, per
indebolire i dominatori dell'acqua, nell'assedio alla Tribù, cattura
Tui, lo spirito della luna. Dopo esser stato minacciato da Iroh, Zhao
lascia andare lo spirito, ma in un impeto di rabbia lo uccide. Aang,
scioccato dall'accaduto, cade nello stato dell'Avatar venendo
posseduto da La, lo spirito dell'oceano, e distrugge le forze della
Nazione del Fuoco, calmandosi quando la luna viene ripristinata col
sacrificio della principessa Yue. Ozai, signore del fuoco, adirato
manda sua figlia Azula alla ricerca dell'Avatar, mentre Zuko, dopo
l'ennesimo fallimento nel catturare Aang, si dilegua con lo zio Iroh.
Aang si dirige insieme a Katara e Sokka
nel Regno della Terra, dove conosce Toph Beifong, una dominatrice
della terra cieca tuttavia molto potente poiché per "vedere"
utilizza le vibrazioni che avverte dai piedi, sempre scalzi. Toph,
ribellandosi all'oppressione dei genitori, scappa di casa per
insegnare ad Aang il dominio della terra. Si dirigono poi a Ba Sing
Se nella quale, alla ricerca di una vita lontano dalla Nazione del
Fuoco, si trovano anche Zuko e Iroh. Aang e i suoi amici spiegano al
Kuei, re del Regno della Terra, che la Nazione del Fuoco vuole usare
la cometa di Sozin per distruggere il mondo, ma che prima del suo
arrivo ci sarà un'eclissi solare che, poiché il Sole sarà
oscurato, inibirà per tutta la sua durata il dominio del fuoco,
rendendo i dominatori del fuoco vulnerabili. Dopo aver sconfitto Long
Feng, gran segretario del re Kuei ma traditore del Regno della Terra,
Aang, Sokka, Katara e Toph si separano: Aang raggiunge al Tempio
dell'Aria dell'Est il guru Pathik il quale vorrebbe insegnare ad Aang
ad accedere allo stato dell'Avatar e controllarlo, Sokka raggiunge il
padre, Katara resta nel Regno della Terra come supporto, invece Toph
cade in una trappola e scopre da sé il dominio del metallo. Azula,
insieme alle sue amiche Mai e Ty Lee, entrano nel palazzo del Regno
della Terra travestite da guerriere di Kyoshi: Katara viene catturata
da loro tre (che nel frattempo hanno preso il controllo delle forze
speciali della capitale, il Dai Li) e Aang, avvertendo il pericolo,
abbandona l'addestramento con il guru per soccorrerla; nel viaggio
ritrova i suoi compagni Sokka e Toph con i quali si precipita a Ba
Sing Se. Per salvare Katara, l'Avatar si allea con Iroh che vuole
liberare suo nipote, Zuko, anch'egli catturato. Trovati Zuko e
Katara, Aang e Iroh si scontrano con Azula, Iroh rimane bloccato
mentre Aang e Katara affrontano una lotta all'ultimo sangue con Azula
e un doppiogiochista Zuko. Aang riesce a controllare lo stato
dell'Avatar liberando l'ultimo chakra, ma viene colpito da un fulmine
di Azula e muore, interrompendo il legame col mondo spirituale.
Fortunatamente Katara riesce miracolosamente a riportarlo in vita
grazie all'acqua spirituale donatale alla Tribù dell'Acqua del Nord.
Aang si riprende mesi dopo l'attacco di
Azula e scopre che la Nazione del Fuoco lo considera morto; dopo un
iniziale momento di sconforto, Aang capisce che deve agire con
segretezza e si finge un ragazzino della Nazione del Fuoco di nome
Kuzon. Qui aiuta diverse volte i paesani innocenti della Nazione del
Fuoco e viene inseguito dal fantomatico Uomo Combustione (non essendo
mai specificato il suo nome, l'uomo è stato soprannominato così da
Sokka), assassino inviato da Zuko. Rivela inoltre ai suoi amici che,
a causa delle ferite riportate nello scontro con Azula, non può più
entrare nello stato dell'Avatar. Durante l'eclissi di Sole che priva
i dominatori del fuoco dei loro poteri, Aang rivela al mondo di
essere ancora vivo e, insieme a una piccola forza di invasione
formata da guerrieri della Tribù dell'Acqua e dominatori della
terra, tenta l'assalto alla capitale della Nazione del Fuoco, ma si
rivela una trappola e sono costretti a rinunciare. Qui bacia per la
prima volta Katara. In seguito, Aang e il suo gruppo si rifugiano al
Tempio dell'Aria dell'Ovest, dove si imbattono in uno Zuko pentito
che, dopo essersi faticosamente guadagnato la loro fiducia, riesce a
farsi accettare nel gruppo e insegna ad Aang prima il dominio del
fuoco e poi, in vista dello scontro con Ozai, la tecnica di
deviazione dei fulmini. Aang ha paura dello scontro finale con Ozai,
in quanto crede che ucciderlo vada contro tutto quello che gli hanno
insegnato i Nomadi dell'Aria. Chiamato a sé nel sonno da una
tartaruga-leone, Aang richiama le sue ultime quattro vite passate
nella speranza che possano aiutarlo a trovare una soluzione
alternativa ma non trovando il consiglio che sperava (nemmeno
nell'Avatar Yangchen, anch'ella dominatrice dell'aria), Aang capisce
quindi di trovarsi su di un animale e raggiunge la testa della
tartaruga-leone per parlargli, la quale gli offre un prezioso
consiglio e gli dona una potente tecnica spirituale: l'arcana arte
del dominio dell'energia. Forte di questo incontro, Aang ingaggia un
duro confronto con Ozai, nel quale riesce fortunatamente ad accedere
nuovamente allo stato dell'Avatar, e alla fine lo sconfigge grazie al
dominio dell'energia privandolo del suo dominio per sempre. In
seguito, Aang festeggia insieme a tutti i suoi amici la fine della
guerra e rivela pienamente i suoi sentimenti per Katara, che lei
infine dimostra di ricambiare.
Dopo la fine della guerra, Aang e i
suoi amici si impegnano a ristabilire l'equilibrio del mondo facendo,
con l'aiuto di Zuko, ritirare le colonie della Nazione del Fuoco dal
Regno della Terra. Tuttavia la cosa a un certo punto si rivela
impossibile poiché molte colonie esistono da tanto tempo che i
coloni non solo sono nati e cresciuti nel Regno della Terra, ma ormai
sono imparentati con i suoi abitanti: per esempio a Yu Dao, prima
colonia della Nazione del Fuoco, dove il governatore è un cittadino
della Nazione del Fuoco con una moglie e una figlia dominatrici della
terra. Aang, in quelle famiglie di dominatori misti, vede il futuro
della propria e, resosi conto assieme a Zuko di come non sia
possibile mandare via queste persone, negli anni successivi, i due
iniziano una serie di cambiamenti politici in accordo con re Kuei che
porteranno le colonie della Nazione del Fuoco a diventare una nuova
quinta nazione: la Repubblica delle Nazioni Unite.
Anni dopo Aang e Katara si sposano e
hanno tre figli: Bumi, un non-dominatore (in seguito alla
Congiunzione armonica diventerà anche lui dominatore dell'aria),
Kya, una dominatrice dell'acqua, e Tenzin, un dominatore dell'aria.
Verso quest'ultimo Aang riserva maggiori attenzioni poiché vede in
lui la speranza di ricostruire i Nomadi dell'Aria. Purtroppo, dopo
molti anni, Aang si rende conto che il periodo passato nell'iceberg
ha gravemente ridotto la sua forza vitale accorciandogli così la
vita, quindi, ormai prossimo alla morte, l'Avatar avverte l'Ordine
del loto bianco di prepararsi a trovare il suo successore. Circondato
da amici e familiari, Aang muore alla relativamente giovane età di
sessantasei anni (quindi in realtà cronologicamente avrebbe
centosessantasei anni, rendendolo il secondo Avatar più longevo).
Cinque anni dopo la morte di Aang, il Loto bianco rintraccia nella
Tribù dell'Acqua del Sud il nuovo Avatar: una bambina di nome Korra.
Negli anni successivi il nuovo Avatar si dimostrerà l'esatto
contrario del precedente: se Aang era calmo, riflessivo e
particolarmente portato per il lato spirituale del dominio, Korra
invece è testarda, emotiva e portata soprattutto per il lato fisico,
a tal punto da essere scoperta perché già a quattro anni sapeva
dominare l'acqua, la terra e il fuoco. Diventata adulta, Aang la
aiuterà prima facendole rivivere esperienze da lui vissute per farle
capire l'identità dei suoi nemici e poi la salverà ripristinandole
i domini una volta che questa riesce a entrare in contatto
volontariamente con il suo io spirituale. Purtroppo la separazione da
Raava, seppur temporanea, ha fatto sì che Korra perdesse la capacità
di entrare in contatto con le sue vite precedenti, compreso Aang, e
ora è ignoto se lo spirito di Aang possa di nuovo entrare in
contatto con Korra, così come quelli degli altri Avatar.
È un ragazzino vivace e dotato del
senso dell'umorismo che caratterizza i Nomadi dell'Aria, ama e
difende la natura e gli animali ed è sempre gentile con tutti, anche
con coloro che gli fanno dei torti. Si innamora di Katara a prima
vista, appena uscito dall'iceberg, e durante la serie cerca in tutti
i modi di farsi notare da lei; durante la terza stagione Aang
manifesta in maniera più esplicita i suoi sentimenti, ma Katara gli
dice di essere confusa al riguardo. Dopo la sconfitta di Ozai, Katara
rivela ad Aang che ricambia il suo amore per lui.
Michael Dante DiMartino, co-creatore
dello show, ha dichiarato di volere che "Aang risolvesse i
problemi e sconfiggesse i nemici con il suo ingegno e le sue potenti
abilità." Secondo i creatori dello spettacolo, "Il
buddismo e il taoismo sono stati delle grandi ispirazioni dietro
l'idea di Avatar." Come mostrato in Il re di Omashu e in La
festa da ballo, e "La fascia", un aspetto notevole di Aang
il carattere è la sua dieta vegetariana, che è coerente con il
buddismo, l'induismo e il taoismo. Nel Brahmajalasutta, un codice
etico buddhista, il vegetarismo è incoraggiato. Inoltre, gli
scrittori hanno dato a Aang una costante riluttanza a combattere e
un'avversione per l'uccisione. In "The Spirit World (Winter
Solstice, Part 1)", Aang incontra uno spirito arrabbiato che
distrugge un villaggio e rapisce gli abitanti del villaggio; ma
invece di combattere lo spirito, Aang negozia. Viene anche
raffigurato con riluttanza etica nell'uccisione del Signore del Fuoco
Ozai, e alla fine toglie il dominio ad Ozai invece di ucciderlo.
Aang è per nascita un dominatore
dell'aria e ha quindi la capacità di manipolare l'aria a suo
piacimento. Può generare correnti, onde d'urto, barriere d'aria e
turbini controllando mentalmente l'atmosfera e i venti. Aiutato dal
suo status di Avatar, Aang è riuscito con la sua inventiva a creare
una nuova tecnica di dominio dell'aria chiamata "Scooter
d'aria", in cui si genera una sfera rotante d'aria compressa con
la quale il dominatore si muove a grandi velocità: proprio grazie
alla naturalezza e ingegno con cui ha dimostrato di saper dominare
l'aria, Aang riuscì a diventare il più giovane dominatore dell'aria
a ottenere il rango di maestro, a soli dodici anni. Sfruttando il
dominio dell'aria è inoltre in grado di volteggiare (non volare),
parare le cadute, sollevare gli oggetti e correre alla velocità del
vento. Aang è inoltre l'Avatar (ossia il Dominatore di tutti gli
elementi) e questo gli consente di controllare anche acqua, terra e
fuoco.
Aang inoltre, grazie all'incontro con
la tartaruga-leone, ha appreso anche l'antichissima arte del dominio
dell'energia: un potere precedente persino al dominio degli elementi.
Con questo potere, Aang è capace di controllare l'energia spirituale
stessa che fluisce all'interno di un individuo, permettendogli di
agire direttamente sul dominio di qualcuno; tuttavia, affinché possa
rimuovere il dominio, Aang deve far scontrare la propria energia con
quella del suo nemico, mettendo a repentaglio se stesso se la forza
spirituale del suo avversario si rivelasse più potente, più
"indomabile", della sua. Quest'abilità, come mostrato
sempre da Aang ne La leggenda di Korra, permette anche di ridonare il
dominio a qualcuno che lo ha perduto.
L'addestramento al tempio dei Nomadi
dell'Aria ha reso Aang un vero esperto di arti marziali (stile del
Baguazhang), che unite a un'agilità sovrumana lo rendono un
combattente temibile. Aang può spiccare salti sovrumani,
arrampicarsi come una scimmia e addirittura correre sulle pareti.
In combattimento Aang utilizza spesso un bastone di legno, che accompagnato al dominio dell'aria può aiutarlo a generare tornado o assestare colpi micidiali; quest'asta è inoltre trasformabile in un aliante, a cui Aang si aggrappa e che sfruttando le correnti d'aria gli consente di volare. All'inizio della terza stagione, poiché troppo danneggiato, Aang brucia ciò che ne rimane su un vulcano, ottenendone un altro durante l'assedio alla Nazione del Fuoco nel giorno del Sole nero.
In combattimento Aang utilizza spesso un bastone di legno, che accompagnato al dominio dell'aria può aiutarlo a generare tornado o assestare colpi micidiali; quest'asta è inoltre trasformabile in un aliante, a cui Aang si aggrappa e che sfruttando le correnti d'aria gli consente di volare. All'inizio della terza stagione, poiché troppo danneggiato, Aang brucia ciò che ne rimane su un vulcano, ottenendone un altro durante l'assedio alla Nazione del Fuoco nel giorno del Sole nero.
Lo stato dell'Avatar è la forma più
potente che l'Avatar può ottenere, dalla quale attinge al suo
massimo potenziale e le sue abilità si amplificano esponenzialmente,
ricevendo un'immensa energia spirituale e anche l'esperienza delle
sue vite passate. Lo stato dell'Avatar è essenzialmente un
meccanismo di autodifesa che, nelle fasi primitive del suo controllo,
si attiva quando l'Avatar è minacciato da un grave pericolo che
potrebbe anche ucciderlo o è sottoposto a un fortissimo sbalzo
emotivo: l'Avatar però, essendo in una sorta di trance, non ha alcun
controllo su quello che fa una volta entrato e non lo riacquista
finché non torna in sé. La sua attivazione può essere comunque
forzata con l'allenamento e la meditazione; tuttavia, il massimo
potenziale di questa abilità si sprigiona quando l'Avatar attinge
volontariamente dal potere dello stato rimanendo cosciente. Essendo
il massimo momento di legame spirituale, se l'Avatar venisse ucciso
quando è nello stato, il ciclo degli Avatar cesserebbe.
In questo stato, Aang (come suddetto)
ottiene un potenziamento esponenziale delle sue capacità di dominio
e inizialmente vi può entrare solo istintivamente. Impara a
controllare l'attivazione dello Stato dopo un allenamento con guru
Pathik nel Tempio dell'Aria dell'Est, sbloccando tutti i suoi chakra.
Ciò nonostante, il momento in cui Aang ottiene il pieno e totale
controllo sullo stato avviene con la sconfitta di Ozai. Aang può
inoltre sfruttare questo stato per entrare nel mondo degli spiriti e
interagirvi, mentre il suo corpo rimane sulla Terra, o per entrare in
contatto con gli spiriti che hanno assunto forma materiale (quale La,
lo spirito dell'oceano). Quando entra volontariamente nello stato
dell'Avatar, Aang riesce a usare tutti e quattro gli elementi per
creare attorno a sé uno scudo fatto d'aria e tre anelli concentrici
composti uno da un enorme volume d'acqua rimpiccolito, uno da una
fila di rocce notevolmente compattate e l'ultimo da fuoco: così,
Aang è in grado di volare e usare i quattro elementi
contemporaneamente senza doverseli costantemente procurare.
Aang è stato accolto positivamente
dalla critica. Kendall Lyons dichiarò: "Aang sembra essere il
ragazzo spensierato con cui puoi facilmente familiarizzare", e
che "sembra portare conforto nelle situazioni più pericolose o
ostili."
Ci sono molte descrizioni simili
su come Aang sia un personaggio infantile che è "spericolato ed
eccitabile." Le recensioni sottolineano che "come Avatar,
Aang sembra inarrestabile, ma come Aang, è solo un altro dominatore
dell'aria"; la recensione afferma in seguito che lo show
continua a focalizzarsi su un personaggio più realistico anziché su
uno perfetto rivelando molti difetti di carattere. Nel 2016,
ScreenRant ha classificato Aang al 15° posto nella lista "30
migliori personaggi animati di tutti i tempi."
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