mercoledì 30 ottobre 2019

Mandrake il mago

Risultati immagini per Mandrake il mago



Mandrake il mago (Mandrake the Magician) è un personaggio dei fumetti ideato da Lee Falk (autore anche del successivo Uomo mascherato) e disegnato da Phil Davis, che fece il suo esordio sui quotidiani statunitensi dell'11 giugno del 1934. Fra i personaggi a fumetti più famosi di sempre in tutto il mondo e particolarmente in Italia, dove nacque anche il modo di dire "non sono mica Mandrake" per indicare l'impossibilità a fare qualcosa. Il periodo di maggior successo del personaggio è soprattutto negli anni ’40 e ’50 e dal 1939 gli venne dedicata una serie di film. Per mano di altri autori Mandrake ha continuato a essere pubblicato nel mondo diventando un personaggio di culto conosciuto anche dalle generazioni successive. Le strisce originali sono ricercate dai collezionisti e possono raggiungere quotazioni importanti.

Genesi del personaggio
Negli Stati Uniti d'America negli anni trenta erano popolari gli spettacoli di illusionismo e Falk, allora giovane pubblicitario, pensò di realizzare un fumetto incentrato sulla figura di un mago di nome Mandrake che in inglese significa mandragola, pianta alla quale erano attribuiti poteri magici durante l'antichità. Per la caratterizzazione grafica Falk si ispirò oltre che a sé stesso anche a un vero illusionista di nome Cardini vestendolo con frac, cilindro e mantello, tipico abito dei prestigiatori. Come spalla gli affiancò un assistente africano dal curioso nome tedesco, Lothar. L'aspetto e lo stile caratteristici di Mandrake ricalca quello di molti degli illusionisti che si esibivano sia in Europa che nel nuovo continente sin dall'Ottocento con un impeccabile frac con mantellina e cappello a cilindro.
Presentato come Mandrake, l'uomo del mistero, il personaggio inizialmente è un mago vero e proprio che incute paura ed è protagonista di storie dell'orrore nonostante utilizzi i suoi poteri per ricercare il bene. Alla fine degli anni trenta il personaggio sarà caratterizzato però come un brillante illusionista.
Disegnato con le fattezze di Falk stesso, è ispirato a un mago realmente esistente, tale Leon Mandrake, che si accordò con Falk affinché questi non rivelasse mai la sua fonte di ispirazione, per consentire all'amico mago di sfruttare la popolarità del personaggio. Aveva sempre i capelli lucidi e impomatati, un paio di baffi e un bastone da passeggio con un grosso pomo che poteva divenire strumento dagli effetti magici.

Storia editoriale
Falk, dopo aver ideato il personaggio, ne realizzò inizialmente da solo delle strisce di prova che vennero accettate per la pubblicazione sui quotidiani americani a partire dall'11 giugno 1934. Il successo arrivò subito trovando subito il favore dei lettori forse stanchi degli ormai consueti e banali personaggi d’avventura. Dal 15 giugno le strisce vennero disegnate da Phil Davis che le realizzò per più di trent'anni e poi, dal 1964, da Fred Fredericks. Falk morì nel 1999 e Fredericks resta l'unico autore delle strisce.
In Italia apparve per la prima volta il 20 gennaio 1935, all'interno del n. 15 settimanale a fumetti L'Avventuroso (che già aveva pubblicato altri personaggi d'origine statunitense quali Flash Gordon, Secret Agent X-9 e Jim della giungla), con una storia intitolata Mandrake, l'uomo del mistero e successivamente apparve su diverse testate. Gli venne anche dedicata una rivista cui ha collaborato alle copertine, tra gli altri, Guido Buzzelli. Durante gli anni trenta il nome venne cambiato in “Mandrache” in quanto la politica del governo fascista non tollerava nomi stranieri.

Biografia del personaggio
Negli esordi il personaggio è una sorta di stregone in possesso di poteri tali da compiere veri e propri miracoli ma sempre utilizzati a fin di bene. L'avversario ricorrente è il Cobra, con il volto sempre coperto da un cappuccio e dotato anch'egli degli stessi poteri di Mandrake ma rivolti verso il male. I due si conoscono da molto tempo ma non si sa molto altro del vincolo che li lega. Successivamente si scopre che il Cobra si chiama in realtà Luciphor e che aveva imparato le arti magiche insieme a Mandrake nel Tibet dal maestro Theron che poi si scoprirà essere il padre di Mandrake e che Luciphor/Cobra è il suo fratellastro. Successivamente le storie divennero più ironiche e si scopre che i poteri di Mandrake non sono miracoli ma solo l'effetto delle tecniche di ipnosi che aveva apprese in Tibet che gli permettevano di far credere che si verificassero le cose più incredibili.

Comprimari
Lothar: gigantesco servo di colore proveniente dalla Nubia vestito con una pelle di leopardo, pantaloncini bianchi e un fez rosso; nel tempo si evolverà diventando amico e assistente del protagonista. Dopo il trasferimento negli anni sessanta presso la residenza di Xanadu, Lothar cambia vestiario abbandonando la pelle di leopardo per una camicia bianca.
Narda: principessa vestita da odalisca originaria dell'immaginario regno di Cockaigne (cuccagna) dell'Europa centrale. L'incontro con Mandrake fu drammatico perché lei arrivò a tentare di ucciderlo, ma dopo poco si innamora del personaggio diventandone l'eterna fidanzata.

Trama
Sempre accompagnato da Lothar, gigantesco africano originario della Nubia e suo fido assistente dal caratteristico fez leopardato, Mandrake si presenta come un abile mago, praticamente invincibile (è addirittura in grado di resuscitare i morti). Sul finire degli anni trenta, però, Falk porrà un limite ai poteri di Mandrake, trasformandolo da mago a semplice illusionista ed ipnotizzatore. Il personaggio è protagonista per oltre cinquant'anni di storie nelle quali grazie alla sua intelligenza risolve intricate indagini spesso in soccorso di giovani fanciulle in pericolo e contro spaventosi personaggi come il gorilla Klage, l'uomo lupo, il trasformista Saki e il misterioso Cobra, suo acerrimo nemico. La seducente Narda, principessa di un regno dell'Europa centrale, dopo aver cercato di ucciderlo, diviene la sua eterna fidanzata. Con lei Mandrake va a vivere nel castello di Xanadu in attesa che qualcuno gli affidi un nuovo incarico. Lothar, col tempo diventa un collaboratore e non più un servitore, continua a vivere con loro. Nel corso degli anni il personaggio ha vissuto avventure immerse in contesti realistici scontrandosi con spie, ricattatori e terroristi e, per esempio, riuscendo a sconfiggere un gruppo di spie naziste infiltrate negli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale e un complotto per sabotare i piani americani per la conquista dello spazio nel dopoguerra. Con l'ingresso degli americani in guerra, Mandrake veste la divisa dei Marines per impegnarsi negli anni quaranta a combattere i giapponesi su un'isola del Pacifico; negli anni cinquanta torna illusionista continuando a esibirsi nei teatri e a combattere il crimine; negli anni sessanta poi trova una residenza fissa in una villa fortificata e tecnologicamente avanzata presso Xanadu, antica città della Mongolia, insieme a Lothar che nel frattempo è diventato amico e sodale, e all'eterna fidanzata Narda.

Altri media
Numerosi progetti cinematografici incentrati sul personaggio per opera di registi come Alain Resnais, Federico Fellini e Duccio Tessari non si concretizzano. Più volte sono stati fatti dei nomi per il suo ruolo, come a esempio Kirk Douglas, David Niven, Basil Rathbone (che sarebbe stato la migliore scelta per Lee Falk), Alain Delon (e con lui Cassius Clay nel ruolo di Lothar). Il cineasta americano Michael Almereyda fu ingaggiato dalla Embassy Pictures per riscrivere una sceneggiatura per Mandrake the Magician ma alla fine il progetto fu scartato.

Radio
Alla radio come programma da 15 minuti, Mandrake the Magician andò in onda sul Mutual Broadcasting System dall'11 novembre 1940 al 6 febbraio 1942. Originariamente trasmessa tre giorni alla settimana, la serie fu allungata a cinque giorni alla settimana nel 1941. A pronunciare l'incantesimo "invovo legem magicarum" era Raymond Edward Johnson, che era il protagonista nella parte di Mandrake. Juano Hernandez impersonava Lothar e Francesca Lenni aveva il ruolo della Principessa Narda. La serie era diretta da Carlo D'Angelo.
Impatto culturale
Nella pellicola Il dottor Stranamore - Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba di Stanley Kubrick compare un personaggio con tale nome, Lionel Mandrake (interpretato da Peter Sellers), volutamente e comicamente assegnatogli dal regista.

Controversie
Una società di software chiamata MandrakeSoft fu fondata in Francia nel 1998. Il loro principale prodotto era una distribuzione Linux/GNU chiamata Mandrake Linux. Nel febbraio 2004, la MandrakeSoft perse una causa giudiziaria contro la Hearst Corporation, proprietaria della King Features Syndicate. La Hearst sostenne che la MandrakeSoft stava violando il marchio registrato del personaggio della King Features. La parola Mandrake però non indica in modo esclusivo il personaggio della King Features, e la MandrakeSoft fece appello contro la decisione. Tuttavia, anche lo strumento di Linux Lothar che fu sviluppato in un progetto sponsorizzato dalla MandrakeSoft ha un nome ispirato alla striscia a fumetti, dove Lothar è appunto l'eterno amico di Mandrake il mago. Anche l'uso di un cappello a cilindro da mago e di una bacchetta magica nelle immagini e nei loghi dimostravano che la MandrakeSoft voleva associare il nome con un mago e non con parole omonime come (ad esempio) la radice di mandragola (in inglese mandrake root). Di conseguenza e a causa dell'acquisizione della società Linux chiamata Conectiva, la MandrakeSoft e il suo prodotto hanno cambiato nome rispettivamente in Mandriva e Mandriva Linux.


Nessun commento:

Posta un commento