Mandrake il mago
(Mandrake the Magician) è un
personaggio dei fumetti ideato da Lee Falk (autore anche del
successivo Uomo mascherato) e disegnato da Phil Davis, che fece il
suo esordio sui quotidiani statunitensi dell'11 giugno del 1934.
Fra i personaggi a fumetti più
famosi di sempre in tutto il mondo e particolarmente in Italia, dove
nacque anche il modo di dire "non sono mica Mandrake" per
indicare l'impossibilità a fare qualcosa. Il periodo di maggior
successo del personaggio è soprattutto negli anni ’40 e ’50 e
dal 1939 gli venne dedicata una serie di film. Per mano di altri
autori Mandrake ha continuato a essere pubblicato nel mondo
diventando un personaggio di culto conosciuto anche dalle generazioni
successive. Le strisce originali sono ricercate dai collezionisti e
possono raggiungere quotazioni importanti.
Negli Stati Uniti d'America negli anni
trenta erano popolari gli spettacoli di illusionismo e Falk, allora
giovane pubblicitario, pensò di realizzare un fumetto incentrato
sulla figura di un mago di nome Mandrake che in inglese significa
mandragola, pianta alla quale erano attribuiti poteri magici durante
l'antichità . Per la caratterizzazione grafica Falk si ispirò oltre
che a sé stesso anche a un vero illusionista di nome Cardini
vestendolo con frac, cilindro e mantello, tipico abito dei
prestigiatori. Come spalla gli affiancò un assistente africano dal
curioso nome tedesco, Lothar.
L'aspetto e lo stile
caratteristici di Mandrake ricalca quello di molti degli illusionisti
che si esibivano sia in Europa che nel nuovo continente sin
dall'Ottocento con un impeccabile frac con mantellina e cappello a
cilindro.
Presentato come Mandrake, l'uomo del
mistero, il personaggio inizialmente è un mago vero e proprio che
incute paura ed è protagonista di storie dell'orrore nonostante
utilizzi i suoi poteri per ricercare il bene. Alla fine degli anni
trenta il personaggio sarà caratterizzato però come un brillante
illusionista.
Disegnato con le fattezze di Falk
stesso, è ispirato a un mago realmente esistente, tale Leon
Mandrake, che si accordò con Falk affinché questi non rivelasse mai
la sua fonte di ispirazione, per consentire all'amico mago di
sfruttare la popolarità del personaggio. Aveva sempre i capelli
lucidi e impomatati, un paio di baffi e un bastone da passeggio con
un grosso pomo che poteva divenire strumento dagli effetti magici.
Falk, dopo aver ideato il personaggio,
ne realizzò inizialmente da solo delle strisce di prova che vennero
accettate per la pubblicazione sui quotidiani americani a partire
dall'11 giugno 1934.
Il successo arrivò subito
trovando subito il favore dei lettori forse stanchi degli ormai
consueti e banali personaggi d’avventura.
Dal 15 giugno le strisce vennero
disegnate da Phil Davis che le realizzò per più di trent'anni
e poi, dal 1964, da Fred
Fredericks. Falk morì nel 1999 e Fredericks resta l'unico autore
delle strisce.
In Italia apparve per la prima volta il
20 gennaio 1935, all'interno del n. 15 settimanale a fumetti
L'Avventuroso (che già aveva pubblicato altri personaggi d'origine
statunitense quali Flash Gordon, Secret Agent X-9 e Jim della
giungla), con una storia intitolata Mandrake, l'uomo del mistero
e successivamente apparve su
diverse testate. Gli venne anche dedicata una rivista cui ha
collaborato alle copertine, tra gli altri, Guido Buzzelli.
Durante gli anni trenta il nome
venne cambiato in “Mandrache” in quanto la politica del governo
fascista non tollerava nomi stranieri.
Negli esordi il personaggio è una
sorta di stregone in possesso di poteri tali da compiere veri e
propri miracoli ma sempre utilizzati a fin di bene. L'avversario
ricorrente è il Cobra, con il volto sempre coperto da un cappuccio e
dotato anch'egli degli stessi poteri di Mandrake ma rivolti verso il
male. I due si conoscono da molto tempo ma non si sa molto altro del
vincolo che li lega. Successivamente si scopre che il Cobra si chiama
in realtà Luciphor e che aveva imparato le arti magiche insieme a
Mandrake nel Tibet dal maestro Theron che poi si scoprirà essere il
padre di Mandrake e che Luciphor/Cobra è il suo fratellastro.
Successivamente le storie divennero più ironiche e si scopre che i
poteri di Mandrake non sono miracoli ma solo l'effetto delle tecniche
di ipnosi che aveva apprese in Tibet che gli permettevano di far
credere che si verificassero le cose più incredibili.
Lothar: gigantesco servo di
colore proveniente dalla Nubia vestito con una pelle di leopardo,
pantaloncini bianchi e un fez rosso; nel tempo si evolverÃ
diventando amico e assistente del protagonista.
Dopo il trasferimento negli anni
sessanta presso la residenza di Xanadu, Lothar cambia vestiario
abbandonando la pelle di leopardo per una camicia bianca.
Narda:
principessa vestita da odalisca
originaria dell'immaginario regno di Cockaigne (cuccagna) dell'Europa
centrale. L'incontro con Mandrake fu drammatico perché lei arrivò a
tentare di ucciderlo, ma dopo poco si innamora del personaggio
diventandone l'eterna fidanzata.
Sempre accompagnato da Lothar,
gigantesco africano originario della Nubia e suo fido assistente dal
caratteristico fez leopardato, Mandrake si presenta come un abile
mago, praticamente invincibile (è addirittura in grado di
resuscitare i morti). Sul finire degli anni trenta, però, Falk porrÃ
un limite ai poteri di Mandrake, trasformandolo da mago a semplice
illusionista ed ipnotizzatore.
Il personaggio è protagonista per
oltre cinquant'anni di storie nelle quali grazie alla sua
intelligenza risolve intricate indagini spesso in soccorso di giovani
fanciulle in pericolo e contro spaventosi personaggi come il gorilla
Klage, l'uomo lupo, il trasformista Saki e il misterioso Cobra, suo
acerrimo nemico.
La seducente Narda, principessa di
un regno dell'Europa centrale, dopo aver cercato di ucciderlo,
diviene la sua eterna fidanzata. Con lei Mandrake va a vivere nel
castello di Xanadu in attesa che qualcuno gli affidi un nuovo
incarico. Lothar, col tempo diventa un collaboratore e non più un
servitore, continua a vivere con loro. Nel corso degli anni il
personaggio ha vissuto avventure immerse in contesti realistici
scontrandosi con spie, ricattatori e terroristi e, per esempio,
riuscendo a sconfiggere un gruppo di spie naziste infiltrate negli
Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale e un complotto per
sabotare i piani americani per la conquista dello spazio nel
dopoguerra. Con l'ingresso degli americani in guerra, Mandrake veste
la divisa dei Marines per impegnarsi negli anni quaranta a combattere
i giapponesi su un'isola del Pacifico; negli anni cinquanta torna
illusionista continuando a esibirsi nei teatri e a combattere il
crimine; negli anni sessanta poi trova una residenza fissa in una
villa fortificata e tecnologicamente avanzata presso Xanadu, antica
città della Mongolia, insieme a Lothar che nel frattempo è
diventato amico e sodale, e all'eterna fidanzata Narda.
Numerosi progetti cinematografici
incentrati sul personaggio per opera di registi come Alain Resnais,
Federico Fellini e Duccio Tessari non si concretizzano. Più volte
sono stati fatti dei nomi per il suo ruolo, come a esempio Kirk
Douglas, David Niven, Basil Rathbone (che sarebbe stato la migliore
scelta per Lee Falk), Alain Delon (e con lui Cassius Clay nel ruolo
di Lothar). Il cineasta americano Michael Almereyda fu ingaggiato
dalla Embassy Pictures per riscrivere una sceneggiatura per Mandrake
the Magician ma alla fine il progetto fu scartato.
Alla radio come programma da 15 minuti,
Mandrake the Magician andò in onda sul Mutual Broadcasting System
dall'11 novembre 1940 al 6 febbraio 1942. Originariamente trasmessa
tre giorni alla settimana, la serie fu allungata a cinque giorni alla
settimana nel 1941. A pronunciare l'incantesimo "invovo legem
magicarum" era Raymond Edward Johnson, che era il protagonista
nella parte di Mandrake. Juano Hernandez impersonava Lothar e
Francesca Lenni aveva il ruolo della Principessa Narda. La serie era
diretta da Carlo D'Angelo.
Nella pellicola Il dottor Stranamore -
Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba di
Stanley Kubrick compare un personaggio con tale nome, Lionel Mandrake
(interpretato da Peter Sellers), volutamente e comicamente
assegnatogli dal regista.
Una società di software chiamata
MandrakeSoft fu fondata in Francia nel 1998. Il loro principale
prodotto era una distribuzione Linux/GNU chiamata Mandrake Linux. Nel
febbraio 2004, la MandrakeSoft perse una causa giudiziaria contro la
Hearst Corporation, proprietaria della King Features Syndicate. La
Hearst sostenne che la MandrakeSoft stava violando il marchio
registrato del personaggio della King Features. La parola Mandrake
però non indica in modo esclusivo il personaggio della King
Features, e la MandrakeSoft fece appello contro la decisione.
Tuttavia, anche lo strumento di Linux Lothar che fu sviluppato in un
progetto sponsorizzato dalla MandrakeSoft ha un nome ispirato alla
striscia a fumetti, dove Lothar è appunto l'eterno amico di Mandrake
il mago. Anche l'uso di un cappello a cilindro da mago e di una
bacchetta magica nelle immagini e nei loghi dimostravano che la
MandrakeSoft voleva associare il nome con un mago e non con parole
omonime come (ad esempio) la radice di mandragola (in inglese
mandrake root). Di conseguenza e a causa dell'acquisizione della
società Linux chiamata Conectiva, la MandrakeSoft e il suo prodotto
hanno cambiato nome rispettivamente in Mandriva e Mandriva Linux.
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