Goldrake, in alcuni numeri
Goldrake playboy, è stato
un fumetto italiano per adulti, di spionaggio ed erotico, creato nel
1966 da Renzo Barbieri e dal disegnatore Sandro Angiolini, disegni
poi proseguiti nello Studio Montanari e pubblicato inizialmente dalla
Editrice 66 e poi la seconda serie dalla Ediperiodici, edizioni EP,
fino al 1980. Insieme a Isabella è stata fra le serie ideate da
Barbieri insieme a Giorgio Cavedon di maggior successo e che
portarono alla nascita del genere nero/erotico.
La serie esordì nel 1966 quando Renzo
Barbieri fondò la Editrice 66 per poter pubblicare fumetti da lui
ideati ispirandosi a famosi soggetti cinematografici e letterari del
periodo: nacquero così Isabella, ispirata ai romanzi di Angelica e
Goldrake, ispirato all'agente segreto James Bond di Ian Fleming;
entrambe le serie furono disegnate da Sandro Angiolini. L'impresa non
riscosse però il successo sperato e vennero pubblicati solo pochi
numeri prima della chiusura. Nel 1967, Barbieri fonda insieme a
Cavedon le Edizioni ErreGI che esordiscono riprendendo la
pubblicazione della testata Isabella e poi quella dedicata a Goldrake
ed entrambe raggiungono un certo successo.
La seconda serie di Goldrake verrà
pubblicata ininterrottamente fino al 1980, per 316 volumi.
Goldrake è un agente segreto della
CIA, poi investigatore privato, ispirato a James Bond ma con il volto
di Jean-Paul Belmondo, che vive avventure sexy e violente. Sempre
impegnato a combattere comunisti e affini in Sudamerica, in Cina, a
Cuba, ha tuttavia un alleato e partner sessuale in una bellissima
agente russa del KGB, di nome Ursula, con le fattezze di Ursula
Andress, che l'aiuta nello sconfiggere e trucidare dissidenti della
linea ufficiale sovietica. In alcuni episodi appare addirittura Mao
Zedong in persona, dipinto come un pederasta.
Sua nemica principale è Madame Brutal,
una folle lesbica sadica, che lo odia a causa di un incidente nel
quale ha perso una gamba. Altra caratteristica di Goldrake, oltre
all'anticomunismo estremo, è il suo aperto razzismo, che lo spinge
in certi episodi a considerare dichiaratamente neri e asiatici degli
esseri inferiori.
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