Conte Dacula
(Count Duckula) è il titolo di
una serie animata realizzata in Gran Bretagna dalla casa di
produzione Cosgrove Hall e andata in onda dal 6 settembre 1988 al 16
febbraio 1993 per un totale di 65 episodi, nonché il nome del
protagonista, un papero vampiro nato come parodia del conte Dracula.
In Transilvania si erge un sinistro
castello, dimora dei Dacula, una famiglia di conti il cui solo nome
basta a terrorizzare gli abitanti dei poveri villaggi che stanno al
di sotto del maniero. Questo perché si dice che i Dacula siano una
dinastia di paperi vampiri intenti a succhiare il sangue alla povera
gente.
In realtà, come viene narrato nel
segmento che precede la sigla iniziale di ogni episodio, questa
credenza è errata, non perché i Dacula non siano vampiri, ma perché
non sono una dinastia... Infatti Dacula è un solo vampiro, morto e
resuscitato più volte nel corso dei secoli. Per resuscitarlo (in
seguito alle tipiche morti da vampiro, cioè esposizione alla luce
solare e paletti di legno nel cuore), i suoi servitori avrebbero
dovuto seguire un complicato rituale durante una precisa occorrenza
astronomica (versione originale: "Quando la luna entra
nell'ottava casa di Acquario", versione italiana: "Quando
il Sole si trova in trigono con Urano"): a quel punto Dacula
sarebbe rinato, ma con ricordi e una personalità totalmente
differenti, riuscendo così a portare avanti la leggenda della casata
Dacula.
Nel presente, un'altra di queste
resurrezioni sta per avere luogo, condotta da Igor, il fido
maggiordomo di Dacula, e dalla
Tata, la governante del
castello: grazie alla stupidità della Tata uno degli ingredienti
fondamentali, il sangue fresco, viene sostituito con il succo di
pomodoro, e così Dacula rinasce come vampiro vegetariano e del tutto
inoffensivo, per il disgusto di Igor che sperava di vedere il suo
padrone terrorizzare gli inermi abitanti dei villaggi.
Dacula vorrebbe diventare amico di
tutti, diventare famoso e viaggiare per il mondo: mentre le prime due
opportunità non saranno mai realizzate a causa della cattiva fama
che circonda lui e i suoi servi, il tema del viaggio intorno al mondo
sarà spesso sfruttato dalla serie grazie all'introduzione della
"bara magica". Si tratta di una bara situata in un'ala del
castello che garantisce a chiunque vi entri l'abilità di
teletrasportarlo in qualsiasi luogo del mondo...con l'unico
inconveniente che anche tutto il castello viene trasportato assieme a
lui!
Dacula
(doppiato da Pietro Ubaldi): il
protagonista, un papero (probabilmente un germano reale)
ultracentenario ma che, a causa del rituale citato, non ha memoria
delle sue vite precedenti e si comporta come un giovanotto. Il
rituale sbagliato inoltre ha cancellato una delle peggiori sfortune
per un vampiro, la debolezza alla luce solare, con il risultato che
Dacula può andare ovunque in qualunque momento della giornata senza
problemi. Vorrebbe solo stare in pace con gli altri e sé stesso,
nonostante Igor continui a ricordargli invano che il suo dovere
principale è spargere dolore e desolazione per i villaggi
transilvani. Odia vivere nel suo lugubre e malsano castello e quando
può lo fa trasportare in qualche angolo soleggiato della terra.
Spesso si imbarca in spedizioni intorno al mondo e strane avventure
che però si concludono sempre con un nulla di fatto.
Igor
(doppiato da Sante Calogero): il
maggiordomo della "famiglia" Dacula, un avvoltoio (in
questa serie quasi tutti i personaggi sono degli uccelli
antropomorfi) che rimpiange continuamente i "bei giorni andati"
quando il nome del suo padrone generava il terrore in chiunque.
Spesso crudele, e fautore di una buona dose di umorismo nero
tipicamente inglese (vista la provenienza della serie), non riesce
mai a convincere il padrone a mordere qualche collo invece dei
broccoli che abitualmente mangia. Anche lui è ultracentenario, dato
che da quello che fa intuire è stato presente a tutte le
resurrezioni di Dacula: alcune allusioni fanno pensare che abbia
oltre 800 anni, ma potrebbe essere addirittura
immortale.
Nell'episodio Il resto è storia si vede il suo predecessore e omonimo (oppure lo stesso Igor) mettere nella stanza del primo conte Dacula un pipistrello vampiro per trasformarlo.
Nell'episodio Il resto è storia si vede il suo predecessore e omonimo (oppure lo stesso Igor) mettere nella stanza del primo conte Dacula un pipistrello vampiro per trasformarlo.
La Tata
(doppiata da Antonello Governale):
una gigantesca gallina senza nome ("Tata" indica solo
quello che fa in fondo) la cui intelligenza è inversamente
proporzionale alla stazza e alla forza fisica. Infatti non solo non
capisce quasi mai quello che le viene detto (si veda l'incidente del
succo di pomodoro) ma causa tremendi disastri, non essendo capace di
valutare la propria forza. La gag ricorrente che la coinvolge è la
distruzione delle mura del castello quando deve andare da una stanza
all'altra: apparentemente non sa che esistono le porte né a cosa
servano (quando suonano al portone principale del castello Dacula e
Igor cercano di fermarla, in quanto lo distrugge sempre).
La sua frase ricorrente è "Vado io ad aprire!" quando qualcuno suona il campanello del castello.
Si comporta sempre molto affettuosamente con il suo "Signorino Dacula" (come lo chiama lei) e lo tratta come se fosse un bambino di pochi anni. Il suo braccio destro è perennemente avvolto in una fasciatura, dalla quale può tirare fuori qualsiasi oggetto.
La sua frase ricorrente è "Vado io ad aprire!" quando qualcuno suona il campanello del castello.
Si comporta sempre molto affettuosamente con il suo "Signorino Dacula" (come lo chiama lei) e lo tratta come se fosse un bambino di pochi anni. Il suo braccio destro è perennemente avvolto in una fasciatura, dalla quale può tirare fuori qualsiasi oggetto.
Von Crapotten
(Dr. von Goosewing in originale,
doppiato da Antonio Paiola): cacciatore di vampiri (un'oca), pazzoide
ma determinato, è il principale antagonista della serie.
Perennemente alla caccia di Dacula con un fucile di sua invenzione
che spara paletti di frassino, non sa che il suo bersaglio è del
tutto inerme; spesso si serve di altre sue bizzarre invenzioni che
non funzionano praticamente mai. La sua incapacità nel catturare
Dacula non è dovuta solo a questo, ma anche alla sua instabilità
psichica: infatti, probabilmente perché si è fissato con una sua
immagine mentale di Dacula, a volte incontra il vero Dacula e inizia
a chiacchierare con lui come se niente fosse. La sua follia è
confermata dal fatto che spesso si mette a discutere con un
assistente immaginario chiamato Heinrich. I suoi mezzi di trasporto
sono una mongolfiera a forma di cipolla oppure un piccolo dirigibile.
Dimitri
e
Vladimiro
(Dimitri and Sviatoslav in
originale): sono due pipistrelli meccanici, di cui il secondo parla
con accento russo, abitanti dell'orologio che agisce come "motore"
della bara magica, il cui unico scopo è farsi vedere quando la bara
entra in funzione e raccontare terribili barzellette.
Narratore:
non è un vero e proprio
personaggio, ma introduce e chiude gli episodi come se stesse
presentando un film dell'orrore, con toni cupi e cavernosi. La sua
frase preferita, al termine di ogni puntata, è: Buonanotte a
tutti... qualunque cosa voi siate!
Nel corso della serie animata compaiono
numerosi antagonisti secondari che vogliono ostacolare Dacula. Alcuni
di questi sono: la banda dei
Fratelli Corvi; i francesi
Gaston e Pierre; l'Uovo; il Fantasma dell'Opera; Cruel; il fortissimo
Morris; Charlie il clown; i Pinguini Pirati.
Il personaggio del Conte Dacula è in
realtà uno spin-off di una serie preesistente, Danger Mouse (1981),
incentrata sulle avventure di un topo agente segreto, anch'essa
prodotta dall'inglese Cosgrove-Hall. In Dangermouse, Dacula è uno
dei tanti cattivi nati per apparire in un solo episodio, un vampiro
con l'ossessione di sfondare nel mondo dello spettacolo (un tratto
che tornerà in parte nella sua successiva "incarnazione");
Dangermouse sfrutterà proprio questa sua debolezza per levarselo di
torno. Come stile di disegno, il Dacula del 1981 aveva poco a che
spartire con la sua controparte futura: era più tondeggiante, più
allungato e dall'aria (un po') più cattiva.
Sono state pubblicate almeno un paio di
serie a fumetti sotto il nome di Dacula. La prima, britannica, risale
all'estate del 1989, e fu pubblicata dalla defunta Celebrity
Publications fino al 1992. La seconda invece risale al 1989-91 e fu
pubblicata in America dalla Marvel Comics in seguito alla comparsa
del cartone di Dacula sul celebre canale USA per ragazzi Nickelodeon.
Alcuni dei fumetti prodotti dalla Marvel sono stati tradotti in
italiano e pubblicati sul Corriere dei Piccoli agli inizi degli anni
novanta, assieme ad alcune storie create dallo staff della rivista
stessa.
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