Gim Toro
è un personaggio immaginario dei
fumetti ideato nel 1946 da Andrea Lavezzolo e dal disegnatore Edgardo
dell'Acqua protagonista di una omonima serie a fumetti che riscosse
un immediato successo nel secondo dopoguerra in Italia arrivando a
essere pubblicato anche in numerosi paesi europei e a essere
ristampato molte volte negli anni cinquanta e sessanta.
Il personaggio ricorda inizialmente
l’attore Clark Gable per poi assumere quasi subito definitivamente
le sembianze di un altro popolare attore dell’epoca, Tyrone Power.
Inizialmente era disegnato con dei
sottili baffetti ma già dalla quarta avventure venne rappresentato
con il volto completamente glabro. Viene raffigurato come un giovane
italo-americano affascinante e nerboruto abitante a San Francisco. La
sua missione era quella di combattere una potente organizzazione
orientale chiamata la Hong del Dragone che aveva creato una città
sotterranea. Al suo fianco due amici: il forte e calvo Bourianakis,
di origini greche, e il magrissimo e furbo Kid, perennemente
impegnato a giocare con uno yo-yo, coi quali affronta avventure e
peripezie a lieto fine ambientate in ogni parte del mondo. Tra gli
avversari: Sembilang il malese, la banda subacquea, "Colui che
sa" e l'avvenente Vipera Bionda, pseudonimo di Lilyth Howard che
diventerà poi moglie dello stesso Gim.
Le avventure di Gim Toro sono state
pubblicate su albi a strisce con il nome dell'eroe in copertina fino
al gennaio 1951 e in ristampa, fino al 1959. La pubblicazione iniziò
a cura della Società editrice Cremona Nuova di Gino Casarotti e
successivamente continuò edita dalla Editrice Dardo e dalla
Editoriale Mercury. I testi dei fumetti erano sempre di Andrea
Lavezzolo mentre ai disegni si dedicarono per primo Edgardo
Dell'Acqua, successivamente Antonio Canale e altri disegnatori tra
cui Giuseppe Cappadonia, Giuseppe Perego, Carlo Cossio e Ferrari.
La prima testata dedicata al
personaggio venne edita dal 1946 al 1950 nel albi in formato
orizzontale 21 x 15 cm edito per 203 numeri divisi in 4 serie
individuate dal colore del tagliando in quarta di copertina (serie
gialla, serie rosa, serie arancio, serie bianca) all'interno della
collana Juventus della Società editrice Cremona Nuova.
Contemporaneamente, spinti dal successo della serie, l'editore
ristampa i primi numeri e pubblica storie del personaggio anche in
albi di grande formato con nuovi episodi disegnati da Antonio Canale,
Carlo Cossio e altri all'interno della collana Avventure e mistero in
cui il personaggio alterna ad altri personaggi come Amok; questi albi
sono noti anche come Gimtorissimi, per distinguerli dalla serie
parallela di formato ridotto; la collana venne pubblicata dal 1946 al
1948 per 66 numeri. Nel 1949 esordì la collana Elettra della quale
vengono pubblicati 18 numeri divisi in due serie fino al 1951 e sono
il proseguimento della serie dei Gimtorissimi del quale hanno anche
il formato; dal n. 4 e fino alla conclusione della prima serie nel
1950, cambia il formato e ogni albo presenta la ristampa di cinque
storie della serie Gialla; la seconda serie prosegue la ristampa
cronologica della serie Gialla. Dopo la chiusura della serie omonima
la pubblicazione delle storie inedite continuò su L'albo dei 3
inseparabili passando al formato a strisce sempre all'interno della
collana Juventus, edita dal 1950 al 1951 dalle Edizioni Mediolanum.
Nel 1952 il personaggio venne ripreso dall'Editoriale Dardo che
pubblicò una rsitampa della serie Gialla per 42 numeri fino al 1954
nel formato a strisce e nel 1957 fece esordire una nuova collana di
inediti pubblicata fino al 1959 per 90 numeri divisi in tre serie, la
prima nel formato libretto mentre le altre a strisce, con storie
scritte sempre da Lavezzolo e disegnate da Edgardo dell’Acqua.
Negli anni novanta la Dardo ripropose una nuova ristampa completa di
tutte le storie del personaggio in una serie di albi giganti edita
per 26 numeri dal 1992 al 1994.
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