sabato 21 maggio 2022

APPROFONDIAMO L'ASPETTO PSICOLOGICO DI TETSUYA TSURUGI, JUN HONO E KENZO KABUTO

 


L'approccio realistico alla psicologia dei personaggi scarsamente esternato in Mazinga Z, trova finalmente libertà di espressione ne Il Grande Mazinga: Tetsuya, Jun, Kenzo Kabuto sono fuor di ogni dubbio, individui mossi da grandi Ideali.
Tetsuya in particolare, è un ragazzo che ha trascorso tutta la sua vita da solo ad allenarsi in visione dei futuri combattimenti con Mikenes; non ha le limitazioni di un uomo comune, ma la freddezza e il comportamento bieco di un uomo che è nato e vissuto col solo obiettivo di sterminare gli emissari dell'Imperatore delle Tenebre.
Per lui non esiste il divertimento: al contrario di Koji, quasi sempre ritratto in momenti di svago, Tetsuya è sempre rinchiuso nella Fortezza Delle Scienze, la base militare costruita e diretta da Kenzo Kabuto, o occupato in qualche allenamento.
Egli stesso è solo una macchina da guerra, educata sin dall'infanzia a considerare il combattimento come unica dimensione entro cui esistere.
Se non c'è da menar le mani con qualche inviato del Regno delle Tebebre, la sua vita perde di senso: Tetsuya ha affetti (Jun e Kenzo), ma non ha amici, nè prospettive.
Come egli stesso racconta nell'episodio #16 della serie TV Il Grande Mazinga, intitolato: "Sorgi Principe di Mikene!" Dopo aver superato un periodo di avversione per gli addestramenti a cui lo costringeva il dottor Kabuto, ha poi cominciato ad amarli, cioè ad auto-compiacersi del fatto di sacrificare tutta la sua vita al compimento della missione che gli è stata affidata.
È per questo motivo che prova disprezzo e odio verso la Squadra Getta o contro Koji: essi, secondo lui, sono solo ragazzini saliti a bordo dei propri robot per caso, senza avere coscienza dell'importanza della propria missione.
Per Tetsuya che ha sacrificato ogni attimo della propria esistenza al fine di diventare il pilota de Il Grande Mazinga, è dunque un'insopportabile mortificazione venir considerato sul loro stesso piano.
La platealità dei suoi atti suicidi durante la battaglia a fianco di Getta Robot e nell'ultimo scontro con i Mikenes (combattuto sotto gli occhi di Koji), sono dunque per lui un modo per ribadire la sua 'superiorità' rispetto ai colleghi.
Se poi consideriamo il fatto che la sua vita non ha senso fuori dal campo di battaglia, si possono comprendere ancor meglio le ragioni della sua propensione per i gesti da kamikaze.
Su Jun pilota di Venus Alfa e fidanzata di Tetsuya: il suo colore della pelle la porta a soffrire di un complesso che spesso la conduce ad atti sconsiderati.
Peraltro l'idea di rappresentare Jun una mulatta fu di Gosaku Ota, ma colpì la TOEI ANIMATION CO. LTD. Japan, tanto da convincerla a trasporre in animazione il capitolo ed inserirlo nell'episodio #19 della serie televisiva Il Grande Mazinga, intitolato: "Giovane sangue sulla neve".
Infine su Kenzo Kabuto si possono fare le stesse considerazioni: ricreato come cyborg dal padre Juzo al solo scopo di costruire l'arma che possa battere le Armate di Mikenes, Kenzo passa la maturità tra la progettazione de Il Grande Mazinga e della Fortezza Delle Scienze e l'addestramento dei piccoli Tetsuya e Jun.
Anche nel suo caso combattere il Regno delle Tenebre è l'unica missione che dà senso alla vita, cosicchè non esita a sacrificarsi pur di annientare gli invasori provenienti dal sottosuolo e salvare la vita di Tetsuya che ha sempre ritenuto un elemento troppo prezioso per essere sacrificato.

ARPIA SILEN


(Silen - Sirèn - Madame Shilaine - Sirene - Selene - Siren - Silene - Shirenu - シレーヌ)

L'Arpia Silen è una è un demone ed ex-amante di Amon prima che questi venisse rinchiuso nel corpo di Akira Fudo divenendo Devilman. Possiede due antenne sulla testa attraverso le quali invia impulsi elettrici per controllare i suoi due artigli da rapace collocati nelle braccia.

Silen compare nel secondo capitolo del manga, posandosi sul tetto di casa Makimura e giurando di uccidere Devilman.

Dopo aver scatenato una pioggia fittissima e aver fatto velare di nubi la luna, grazie ai suoi poteri mentali, la demone evoca due suoi subordinati, i demoni Agwel e Ghelmer, che scatena contro la famiglia Makimura.

Nell'attesa che i suoi scagnozzi compiano lo sterminio, Silen manifesta una sempre maggiore ansia, temendo e al tempo stesso pregustando lo scontro con Devilman, chiedendosi se sarà capace di sconfiggerlo e riflettendo su quanto Amon (il demone che alberga nel corpo di Akira) sia più forte adesso che non quando era padrone della propria coscienza.

Alla fine, quando Agwel e Ghelmer vengono sconfitti da Akira Fudo, Silen decide di intervenire e attacca Akira trafiggendolo con gli artigli e paralizzandolo con onde elettriche che ne inibiscono i poteri.

Akira pieno di vergogna supplica l'arpia di ucciderlo subito, per non dover sopportare la vergogna della sconfitta, ma Silen gli comunica che lo aspetta una morte molto più lenta e dolorosa, avendo intenzione di consegnarlo nelle mani dei cento generali dell'Inferno.

A questo punto, quando per Devilman sembra giunta la fine, ecco intervenire in suo aiuto Ryo Asuka, che ha inspiegabilmente percepito il pericolo che minacciava l'amico, e che spara due colpi di fucile a Silen dando così ad Akira la possibilità di trasformarsi in Devilman.

Silen, dopo aver sparato un artiglio contro Ryo Asuka (l'arpia può infatti separarsi a piacimento dai suoi artigli) dichiara guerra a Devilman, giurando di ucciderlo al posto dei generali infernali, e i due iniziano così il combattimento.

Dopo una breve colluttazione aerea, i due precipitano nel bosco sottostante dove combattono ferocemente.

Ed è qui che Silen si scopre in difficoltà essendosi privata di un braccio, e con le antenne richiama l'artiglio che, roteando come un frisbee, colpisce Devilman per due volte, mozzandogli un braccio ed aprendogli un profondo squarcio nell'addome.

Devilman allora comprende che l'arpia controlla i suoi artigli rotanti con le antenne e la colpisce estroflettendo le sue corna e catturando le antenne di Silen, su cui trasmette una scarica elettrica, stordendola e facendole perdere il controllo dei suoi artigli.

Ripresasi dall'attacco di Devilman, Silen viene di fatto usata da questi per manovrare l'artiglio rotante a suo piacimento; Devilman indirizza così l'artiglio rotante verso Silen, che rimane trafitta dalla sua stessa arma.

Accecata dalla rabbia, la demoniessa, benché ferita, attacca nuovamente Devilman, ma l'uomo diavolo le strappa un'ala assieme a mezza faccia, riducendola in fin di vita.

A questo punto Silen invoca l'aiuto del re demone Zenon, chiedendogli la forza di sconfiggere Devilman, prima di morire.

Alle suppliche disperate di Silen, Zenon (dopo aver distratto Devilman aizzandogli contro alcuni demoni di basso livello) risponde inviandole Kaim, un enorme demone quadrupede simile ad un rinoceronte con due lunghissimi corni.

Questi è innamorato di Silen e conscio del fatto che lei è ormai condannata, decide di sacrificarsi per farla vivere quel tanto che basta per sconfiggere il suo avversario.

Così dopo averle rivolto la struggente frase "Silen sei bellissima anche coperta di sangue", Kaim si suicida offrendo il suo corpo all'arpia, che non può fare altro che fondersi con esso.

Grazie alla ritrovata forza, Silen si scaglia contro Devilman ferendolo mortalmente e vincendo così il combattimento.

Tuttavia non potrà mai dargli il colpo di grazia, poiché Silen morirà pochi istanti dopo, stroncata dalla ferita mortale inflittale da Devilman.

Il duello si conclude così con Devilman che osserva il cadavere della sua nemica stagliarsi maestosamente contro le luci del tramonto, e non può fare a meno di pensare quanto quel demone spietato e sanguinario sia incredibilmente bello.

venerdì 20 maggio 2022

Cos'è nella Marvel Il libro dei vishanti?

É un libro scritto dai Vishanti, un trio di entità che aiutano spesso il Dr. Strange e altri stregoni.



Fu scritto millenni fa per contrastare il Datkhold di cui é la controparte buona. Contiene un infinito numero di pagine e tutti i più potenti incantesimi di magia bianca conosciuta oltre a informazioni molto dettagliate sulle entità del mondo Marvel; può inoltre essere usato come uno scudo essendo in grado di deviare gli incantesimi lanciati contro di esso. Il libro é protetto da un glifo chiamato il sigillo dei Vishanti che impedisce ai villains e alle entità malefiche di aprirlo. Tra gli incantesimi più noti del volume ci sono: la formula Montesi in grado di cancellare tutti i vampiri dalla faccia della Terra; l'incantesimo di inversione dimensionale usato per bandire un'entità dal piano d'esistenza; l'incantesimo di Gorgerell in grado di teletrasportare chiunque in ogni luogo; la formula di protezione di Colotor in grado di proteggere da ogni incantesimo; l'incantesimo di Tartashi capace di rivelare ogni inganno; l'incantesimo di Crytorryk in grado di rendere invisibile alle creature soprannaturali chi lo lancia e tanti altri. Attualmente é custodito dal Dr. Strange nella sua biblioteca insieme a tanti altri oggetti magici.



giovedì 19 maggio 2022

Perché Zendaya si è attirata così tanto odio per aver interpretato Mary Jane nel film di Spider Man?

Mary Jane nel fumetto.



Vediamo quante parole possiamo usare per descriverla.

Focosa. Sexy. Voluttuosa. Bianca. Capelli rossi. Modella.

Andando più a fondo nel suo personaggio userei anche:

Festaiola. Mondana. Scatenata. Alla moda.

Quante di queste parole possono essere usate per descrivere Zendaya in Spider-Man: Homecoming o Far From Home?

Focosa? No.

Sexy. No.

Voluttuosa. No.

Bianca. No.

Capelli rossi. No.

Modella. No.

Festaiola. No.

Mondana. No.

Scatenata. No.

Alla moda. No.

L'unica cosa di lei in comune con Mary Jane è il suo dire che gli amici la chiamano "MJ". Tutto qua. Il suo aspetto e il suo comportamento non hanno niente in comune con Mary Jane. Si potrebbe assumere Danny Devito come nuovo interprete di Shuri e sarebbe altrettanto azzeccato come Zendaya come Mary Jane.

Non è neanche un omaggio. È un insulto. Quali somiglianze con Mary Jane porta Zendaya al ruolo? Nessuna. Proprio nessuna. Lei non è estroversa. Lei non è provocante. Lei non è alla moda. Lei non è la stella della serata. Lei non è rossa. Lei non è neanche Mary Jane. Lei è Michelle.


mercoledì 18 maggio 2022

Alan Ford

 


Alan Ford è un ragazzo biondo e di aspetto alto e magro che Magnus caratterizzò sulle fattezze dell'attore Peter O'Toole. Inizialmente avrebbe dovuto indossare una giacca a righe su una camicia bianca con farfallino ma poi si preferì un maglione a collo alto e dei pantaloni scuri. Ha passato la sua infanzia in un orfanotrofio e inizialmente è un grafico pubblicitario squattrinato, ingenuo, imbranato con le donne. Una serie di equivoci lo porta a essere scambiato per una recluta inviata come rimpiazzo per un gruppo governativo segreto chiamato Gruppo TNT, una squadra di agenti segreti dalle personalità in linea con lo humor grottesco della serie e alla quale finirà per aderire per davvero in pianta stabile. Alan Ford nonostante il bell'aspetto è comunque più caricatura che eroe e la sua timidezza patologica lo rende un insicuro cronico e l'eventuale successo di una sua missione è dovuto più alla fortuna che al proprio coraggio o alle proprie capacità comunque alquanto scarse ma nonostante questo è comunque uno dei membri più validi del gruppo e di conseguenza sempre in prima linea nello svolgimento delle missioni.

In seguito ad un grave incidente il Gruppo TNT si sfascia ed Alan, ormai non più timido e imbranato (e senza più il suo classico abbigliamento nero) diventa sempre più personaggio chiave, al fianco di Minuette, una giovane e splendida donna di origini francesi, orfana come Alan, esperta in arti marziali e nella magia bianca, cresciuta in una casa di correzione gestita dalla maga Yvonne Leclerc a causa dei suoi precedenti per rapina ed ex moglie di un illusionista, Jean Macon, da cui ha preso il cognome. Per stare con Alan, lei sceglie di divorziare dal geloso marito e ottiene il permesso di soggiorno negli States nonché la possibilità di collaborare con l'FBI. Insieme, Alan e Minuette gestiscono un'agenzia investigativa che ha sede proprio nell'allora sgangherato negozio di fiori dove sorgeva il vecchio gruppo TNT, aiutati da Clodoveo, il pappagallo del Numero Uno. Minuette si legherà sentimentalmente e professionalmente al giovane Alan, che sposerà nel n. 500.


Componenti del gruppo di agenti segreti:

* La Cariatide (vero nome Gervasius De Statuis): comandante in seconda inizialmente molto attivo ma poi invecchiato e imbolsito; La Cariatide, inizialmente, era il vero capo del gruppo TNT. Da quando Il Numero Uno diventa capo supremo, lui ha saltuariamente cercato di rivendicare un proprio spazio, per non sfigurare di fronte agli uomini. Ma la propria indolenza lo ha portato a partecipare in modo sempre più marginale all'azione ed a dedicarsi all'ozio ed al sonno, insieme al suo fidato amico Geremia, oltre ad occuparsi della sua cavietta Squitty, che tiene sempre nella sua sciarpa. In tutti gli albi, infatti, non ha molte battute, come nella serie SuperGulp!, sempre addormentato. Ha cinquantadue anni portati maluccio, ed è corpulento nonostante l'alimentazione carente. Ha condotto per anni la modesta attività del negozio Flowers, scalcinato ma funzionale paravento della sede segreta del Gruppo. Attualmente gestisce una pizzeria, insieme a Geremia. Si sa che è vedovo di una certa Ortensia, morta in un incidente domestico: il santino della moglie defunta è stato raramente accudito da Gervasius. In assenza del Numero Uno, è lui a dare gli ordini. Litiga spesso con Bob Rock. In un'intervista del Sette, Max Bunker dice che il personaggio fu ispirato ad un amico del nonno.

* Numero Uno: è un vecchio paralitico che inizialmente venne presentato come rimbambito ma che si rivela una mente cinica e opportunista capace di approfittare delle situazioni sfruttando l'operato dei membri del gruppo. Non ha una età precisa e si sa solo che è vecchissimo millantando conoscenze dirette con personaggi storici di centinaia di anni addietro. Di certo conosce vita, morte e miracoli di chiunque scrupolosamente annotato in un libriccino.

* Conte Oliver: millanta origini nobiliari inglesi e di certo è caduto in disgrazia. Ha una spiccata tendenza a rubare quello che gli capita a tiro ma comunque è fra gli agenti più efficienti del gruppo, dotato di intelligenza e capacità non comuni.

* Bob Rock: complessato in quanto piccolo di statura e dal naso spropositato, impulsivo, irascibile e sfortunato.

* Grunf: immigrato tedesco (vero nome Otto Grunt von Grunt) reduce delle due guerre mondiali è un vecchio nostalgico e un po' lento di comprendonio ma fedelissimo al Numero Uno e capace, con mezzi scarsissimi, di realizzare i macchinari più strampalati che incredibilmente funzionano, è solito vestirsi con una tuta tattica, occhiali da aviere e magliette con sopra scritti vari motti, prima di essere reclutato all'interno del gruppo TNT svolgeva la professione di garzone al mercato.

* Geremia: agente ipocondriaco quasi sempre confinato nella sede e raramente coinvolto nelle missioni.

* Cirano: cane di razza bracco italiano.

* Clodoveo: pappagallo dotato di intelligenza umana nonché consigliere del Numero Uno, eredità del nonno del Numero Uno.

* Generale War

* ispettore Brok: capo della polizia di New York, inetto e bonaccione.

* Tobia Quantrill: vecchio compagno d'avventure del Numero Uno.

* Mister Lamp: inventore pazzoide e geniale.

* Tim, Tom e Tumb: i tre fratelli gemelli di Bob Rock.

* Xeres: enorme serpente che vive con il Numero Uno.



I villain della serie sono spesso particolari e molto ben caratterizzati contribuendo al fascino del fumetto. Tra i nemici più ricorrenti abbiamo:

* Superciuk: nemico per eccellenza della serie è uno spazzino che si trasforma in un Robin Hood alla rovescia che ruba ai poveri per dare ai ricchi. Il suo "superpotere" è una fiatata alcolica capace di tramortire chiunque. Desidera un mondo pulito popolato da gente che non sporca. Relativamente alla genesi del personaggio Bunker ricorda che sul finire degli anni Sessanta la mattina molto presto il portinaio del condominio di Milano dove viveva era sempre ubriaco e riusciva a puzzare di grappa ed essere alterato già di primo mattino. L’uomo venne quindi soprannominato "Semper ciuc", che in milanese significa "sempre ubriaco".

* Gommaflex: ladro con la faccia di gomma che gli permette di assumere le sembianze di chiunque, sfruttando questa abilità esclusivamente per scopi criminali.

* Arsenico Lupon: è un personaggio bieco e ciarlatano che inganna le sue vittime coprendo con abiti eleganti i propri sotterfugi al motto di "assai galante e molto ladron". Il nome tradisce il riferimento letterario all'Arsenio Lupin di Maurice Leblanc. Come l'originale, è un esperto di travestimenti, ma, come chiarisce il suo nome, è anche un avvelenatore;.

* Tromb: sogna di distruggere la Terra che lo ha sempre disprezzato.

* Barone Wurdalak: versione caricaturale dell'omonimo vampiro comparso su Satanik.



martedì 17 maggio 2022

Quando la Disney passò dalla realizzazione di film di animazione in 2D ai film in 3D nei primi anni 2000, cosa ne fu di tutti gli artisti che avevano impiegato fino a quel momento?


Mucche alla riscossa” del 2004 fu, di fatto, l'ultimo film Disney con i cartoni disegnati a mano.


Molti artisti dell'animazione, che avevano lavorato per la Disney Feature Animation per decenni, furono licenziati tra il 2001 e il 2003, quando si concluse la lavorazione di "Mucche alla riscossa".
Fu un periodo stressante. I dipendenti della Disney sospettavano che il cambiamento stesse arrivando. Ma il management li rassicurava: "Oh, continueremo di sicuro ad utilizzare i disegni fatti a mano". E nel frattempo la società riduceva i salari.
Era evidente a tutti che i film realizzati in digitale come "Shrek" e "Monsters" stavano facendo furore al botteghino, mentre "Atlantis - L'impero perduto" e "Il pianeta del tesoro" no.
Eppure gli artisti erano pieni di speranza, in base a ciò che veniva loro detto.
Ma poi è iniziata la scrematura delle linee di staff, e la posizione del management divenne: "Vabbè, creeremo meno parti disegnate a mano, ma le faremo ancora." Quindi il presidente dell'animazione Tom Schumacher tenne varie riunioni con il personale offrendo rassicurazioni ai sopravvissuti ai primi round di licenziamenti.
Ma la strategia della compagnia cambiò di nuovo.
Ai "piani alti" fu deciso che "Mucche alla riscossa" sarebbe stata l'ultimo film disegnato a mano e il ritornello "Li faremo ancora" divenne "Si chiude, grazie per i servizi resi, guidate in modo sicuro.”
Ci furono molte lettere di licenziamento, tuttavia non tutti furono cacciati.
Alcuni animatori che avevano sempre lavorato a mano si riconvertirono in animatori che utilizzavano la computer grafica. Ma molti volevano continuare a disegnare, non diventare "burattinai digitali": così un certo numero di dipendenti si spostò verso la progettazione o lo storyboard, alcuni nella divisione lungometraggi, altri ancora se ne andarono in altri studi di animazione.
Quegli anni hanno segnato una "recessione dell'animazione" negli studi di cartoni animati con sede a Los Angeles.
Oggi, l'occupazione nell'animazione è vicina ai massimi storici. Anche se la produzione di film live-action è sospesa a causa della pandemia, gran parte dell'industria dell'animazione continua a lavorare da casa.


lunedì 16 maggio 2022

Hiroshi Agasa


 

Hiroshi Agasa è un geniale inventore, vicino di casa di Shinichi Kudo, nonché colui che gli ha suggerito di crearsi una nuova identità e uno dei pochi a conoscerne il segreto. Benché si diletti spesso in invenzioni assurde, sono suoi tutti gli utilissimi gadget utilizzati da Conan e dai Detective Boys. Dopo l'entrata in scena di Ai Haibara, la accoglie in casa sua e insieme lavorano alla ricerca di un antidoto per l'APTX4869.

Ha 52 anni e da quaranta è innamorato di un'amica d'infanzia. Uno dei casi della serie, Il primo amore del professore (nell'anime «Incontro misterioso»), si basa sul loro amore e sulla ricerca di chi sia questa misteriosa amica dei tempi della scuola elementare. Anche se alla fine riescono a trovarla, lui non riesce a dichiararsi, perché non vuole interferire nella sua vita, ovviamente senza sapere i sentimenti di essa.

Nonostante sia abbastanza bravo come inventore, ha comunque i suoi difetti. Infatti, è molto goloso e non sa resistere davanti al cibo e, quando arriverà Ai, la sua fame verrà messa a freno, perché questa lo terrà sotto stretto controllo. Spesso è lui a organizzare le gite dei Detective Boys e adora inventare dei quiz o degli indovinelli per i bambini, che trattano quasi sempre dei giochi di parole con i kanji, che solo Conan, Ai, Ran e Sonoko riescono a capire, ma questo è dato anche dal fatto che sono dei ragazzi grandi e conoscono molto bene la loro lingua.


I gadget del dottor Agasa

  • Cravatta a farfalla cambia voce: Può sembrare un semplice farfallino, ma il suo scopo è quello di modificare la voce. Viene usato quasi in ogni puntata da Conan quando deve risolvere i casi, servendosi della voce di Kogoro, di Sonoko o di Agasa, ed è di colore rosso.

  • Orologio anestetizzante: Lancia delle freccette narcotizzanti che fanno addormentare chi viene colpito. Ha un quadrante con puntatore per centrare il bersaglio. Attualmente, oltre ad essere utilizzabile come narcotizzante, è anche disponibile come torcia elettrica.

  • Occhiali: Occhiali speciali che servono per rintracciare i criminali o le spille dei Detective Boys. La punta delle stanghette è in realtà una microspia, che per l'appunto serve a rintracciare i criminali.

  • Scarpe: Sono delle scarpe da tennis rosse, che servono a stimolare tutti i muscoli del piede e a dare la potenza necessaria per stendere a terra i criminali.

  • Bretelle: Vengono usate per sollevare oggetti troppo pesanti per la portata di un bambino o per aggrapparsi. Sono allungabili e sono disposte di un pulsante di colore nero. Compaiono all'inizio della serie, per poi scomparire e non essere più usate da Conan. Compaiono molto spesso nei film.

  • Skateboard: Il particolare skateboard di Conan è blu e giallo e va ad energia solare. Dopo che il sole tramonta, ha circa 30 minuti di tempo prima che si scarichi la batteria. Da notare che, nel quarto e quinto film, Conan utilizza senza alcun problema lo skateboard di sera, quando il sole è già calato da molto.

  • Cintura spara palloni: Se premuto un pulsante, fa fuoriuscire dei palloni da calcio che Conan usa per colpire i criminali, anche se dopo 10 secondi si sgonfiano.

  • Cestino del pranzo: È un apposito cestino del pranzo, che contiene un apparecchio per ricevere fax. Comparso all'inizio della serie, per poi non essere più riproposto.

  • Spille Detective Boys: Sono le particolarissime spille che il dottor Agasa ha inventato per i Detective Boys, che usano per tenersi in contatto e hanno raffigurato Sherlock Holmes.

  • Telefonino: È un piccolo telefono, con il quale Conan spesso comunica col dottor Agasa in segreto, per chiedergli di condurre delle ricerche su determinati casi. Attualmente, Conan l'ha rimpiazzato con un proprio telefono cellulare.



Il cognome "Agasa" è un omaggio al nome della famosa scrittrice di gialli Agatha Christie: il suono «th» viene infatti reso come «s» in giapponese. Il nome di battesimo "Hiroshi" viene rivelato per la prima volta nel secondo film, non tratto dal manga.