sabato 8 febbraio 2020

Mister No

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Mister No è un personaggio dei fumetti protagonista dell'omonima serie a fumetti di genere avventuroso pubblicata in Italia da Sergio Bonelli Editore dal 1975 fino al 2006 e ideato da Guido Nolitta; fu la prima serie della Bonelli di genere diverso dal western in quanto ambientata nell'Amazzonia degli anni cinquanta. Per il modo di trattare i temi e per la caratterizzazione del personaggio viene ritenuta, insieme alla successiva serie Martin Mystère, un punto di svolta per la casa editrice facendo da apripista per le nuove serie a venire. Il personaggio è stato il primo antieroe della vasta produzione dell'editore, antesignano dei successivi personaggi come Dylan Dog, Martin Mystère e Nathan Never.

Personaggio
«Sangue di Giuda!»
(Esclamazione tipica di Mister No)



Jerry Drake detto Mister No dai suoi commilitoni per la sua intolleranza alla disciplina e all'autorità è un ex pilota militare reduce della seconda guerra mondiale che si ritira nel cuore dell'Amazzonia lavorando come pilota di un vecchio Piper e guida turistica per sfuggire alle imposizioni della società occidentale. Amante dell'alcool e delle belle donne, malgrado la sua indolenza passa frequentemente all'azione trascinato dalle circostanze o pronto a correre in aiuto dei deboli. Il suo migliore amico è Otto Kruger, detto Esse-Esse per il suo passato nell'esercito tedesco, benché egli non abbia servito nelle Waffen SS bensì negli Afrika Korps. Tra le amiche del protagonista quella che incontriamo più frequentemente è Patricia Rowland, archeologa che vive a New York, città natale di Jerry.
Ambientato principalmente in Amazzonia nel corso delle proprie avventure Mister No viaggia per tutta l'America latina ma va anche in Africa (dal n. 167 al n. 196 della serie mensile), a New York (dal n. 241 al n. 272) e in Asia (dal n. 326 al n. 341).
La prima storia si apre con alcune tavole ambientate in un'agenzia di viaggi alla fine del 1951, la storia presente sull'albo n. 364, che dà il via alla saga che porterà alla conclusione della serie, ci mostra la stessa agenzia di viaggi alla fine del 1969 con dialoghi che riprendono quelli del primo albo, mostrando però i cambiamenti che il tempo ha portato al mondo e soprattutto a Manaus. Nell'ultimo albo Mister No e il suo amico Esse-Esse decidono di trasferirsi a Rurrenabaque, in mezzo alla foresta amazzonica della Bolivia, in cerca di una nuova terra tranquilla come un tempo era Manaus.
Nel n. 2 Mister No spiega le origini del soprannome dicendo che gliel'avevano dato negli ultimi mesi del servizio militare. Nel corso degli anni si viene a sapere che a chiamarlo così per primo fu il colonnello giapponese Saiko durante un violento interrogatorio (Il mio nome è Mister No, 1987). Ragion per cui sulla ristampa del n. 2 la vignetta viene modificata nel testo. Alla guerra di Corea prende parte e muore un secondo Mister No: è un ragazzo che affascinato dall'ex soldato americano sceglie il suo nome e se lo scrive sull'elmetto. La differenza è nel modo di scrivere il nomignolo: Mr. No, mentre Drake si firma sempre Mister No. Nello stesso episodio scopriamo l'origine dell'abbigliamento del personaggio: è quello di un ex militare statunitense diventato però un criminale che viene ucciso dai poliziotti. Il quadrifoglio sulla manica è invece mutuato da Bat Barlington esperto aviatore militare col pallino della ribellione. Nell'episodio Ombre Rosse del 1984 un Mister No ubriaco racconta a Esse Esse una sua fanta-avventura in Texas a contatto con alcuni fra i più grandi attori USA, in cui compaiono Ronald Reagan, John Wayne, Keith Carradine, Thomas Mitchell, Claire Trevor, Dustin Hoffman (anacronistico: sarebbe appena nato all'epoca dei fatti), perfino John Ford nelle vesti di un ridicolo sceriffo ultranovantenne.
Fino al n. 115 Mister No è disegnato in copertina con toni western (abbigliamento, stivali, pistola Colt e cinturone), dal n. 116 anche sulle copertine è disegnato come nelle storie, con la casacca e i pantaloni usuali.
Mister No condivide lo stesso universo narrativo con altri personaggi bonelliani: Zagor, Martin Mystère, Dylan Dog, Nathan Never e Legs Weaver.

Storia editoriale
La serie esordisce nel giugno del 1975, lanciato da un imponente battage pubblicitario sulle altre testate dell'editore. Mister No era partito come una miniserie estiva di cinque albi, ma quando toccò l'apice delle 200.000 copie si scartò l'idea di miniserie e divenne un successo. Negli anni sono usciti anche venti speciali fuori serie, due maxi, 2 oscar mondadori, cinque almanacchi, 77 ristampe Tutto Mister No, due serie di raccolte, alcuni albi cartonati.
Guido Nolitta oltre a esserne l'autore scrive anche la maggior parte delle storie del primo periodo mentre i disegni sono opera di Gallieno Ferri autore anche di tutte le copertine fino al n. 115 quando passa il testimone a Roberto Diso. Nel 2005 Guido Nolitta torna a scrivere una lunga storia che conclude la serie a dicembre 2006. La conclusione si riallaccia al primo numero uscito oltre 30 anni prima. Dopo la conclusione della serie mensile le storie del personaggio proseguono con albi speciali annuali o semestrali fino al 2009 quando anche questa pubblicazione viene interrotta. Nel 1989 esordisce la serie Tutto Mister No che ristampa cronologicamente la serie mensile fino al n. 77. Nel maggio 2007 le Edizioni IF cominciano a ristampare la serie mensile in una nuova edizione contenente due albi a numero.
Molte delle storie sono state scritte dal creatore della serie, Guido Nolitta, ma ci sono stati anche altri autori come Alfredo Castelli, che scrisse oltre 60 numeri, Tiziano Sclavi, Claudio Nizzi, Alberto Ongaro e Ennio Missaglia. Nolitta ha smesso poi di scriverlo per gli impegni come editore, lasciando il compito a Luigi Mignacco, che divenne l'autore principale, altri furono Maurizio Colombo, Stefano Marzorati e Michele Masiero, curatore della serie negli ultimi anni. Tra i numerosi disegnatori che si sono avvicendati vi sono Gallieno Ferri (autore delle copertine fino al n. 115 e disegnatore dei n. 1 e 2), Roberto Diso (autore delle copertine a partire dal n. 116 e di molti episodi della serie regolare e numeri speciali), Franco Bignotti (autore di quasi 100 numeri), Marco Bianchini (una delle colonne portanti della serie), Fabio Civitelli, Renato Polese e Ferdinando Tacconi.
Il personaggio venne rilanciato nel 2018 con una nuova miniserie dedicata, Mister No Revolution, pubblicata a colori sotto la nuova etichetta Audace da novembre 2018 a maggio 2019. Nel 2019 è stata pubblicata una seconda miniserie, ambientata in un'epoca precedente a quanto narrato nell'ultimo numero della serie regolare conclusa nel 2006, Mister No - Le Nuove Avventure, scritta da Michele Masiero e Luigi Mignacco.

Crossover
Vari crossover con Martin Mystère nello speciale n. 8, Fuga da Skynet, scritto da Alfredo Castelli e Sergio Bonelli, pubblicato nel 1993 e in alcune storie di Mystère in cui compare un Mister No ormai anziano ma sempre in forma, questo oltre i numerosi camei presenti nei fumetti e nel romanzo dedicati al detective dell'impossibile. Mister No ha anche un breve cameo in una storia di Dylan Dog in cui l'indagatore dell´incubo si trova a dover risolvere un caso con cui era venuto a contatto anche il pilota amazzonico e si mette in contatto con questo proprio tramite il comune amico Martin Mystère.
In altro episodio c'è un inside joke di Mister No che appare in una pubblicità che recita "Mister Amazonas says Yes". Ha contatti anche con Nathan Never che incontra un lontano discendente di Mister No proprietario di una compagnia di voli interplanetari rievocante la figura del suo avo vissuto in Sud America come fondatore dell'azienda. Nel catalogo Il Mondo Futuro - Il Futuro del Mondo (AICOS), Mister No conosce il professor Never, antenato di Nathan, mentre l'agente Alfa incontra nuovamente il signor Drake.


Citazioni
  • Nel maggio del 1984, esce l'albo Alien! (n. 108), storia di un astronauta sovietico caduto in Amazzonia. Nella storia, sceneggiata da Sclavi, c'è un riferimento al personaggio di E.T., che appare in campo lungo nell'ultima vignetta e pronuncia la sua frase: «Io sarò sempre qui».
  • Nel novembre del 1984, nell'episodio Allarme a bordo, Mister No incontra nientemeno che un giovane Che Guevara, il quale lo aiuta a mettersi in salvo a Cuba.
  • Nella primavera - estate del 1987 Mister No rievoca una sua avventura bellica nella Cina degli Anni Quaranta in cui incontra Claire Chennault, personaggio della storia militare USA realmente esistito.
  • Nella storia di Zagor Labirinto verde, uscita nel 2012 e ambientata proprio in Amazzonia, alcune vignette sono evidenti citazioni di copertine di Mister No.
Parodie
  • Nella storia Paperino e il signor Smith apparsa sul mensile Paperino n. 172, nell'ottobre 1994, appare Mister Boh, versione "disneyzzata" di Mister No. Il personaggio è anch'egli un pigro pilota privato, di stanza in Amazzonia.


venerdì 7 febbraio 2020

Ascender

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Ascender è una serie a fumetti creata dall'autore canadese Jeff Lemire (testi) e dall'artista Dustin Nguyen, pubblicata dalla casa editrice statunitense Image Comics dal 24 aprile 2019. L'opera è un sequel della serie Descender, realizzata dagli stessi Lemire e Nguyen tra il 2015 e il 2018.
La storia si colloca dieci anni dopo la conclusione di Descender, l'ambientazione rimane la stessa, ovvero l'insieme di pianeti che formavano una federazione tecnologicamente avanzata denominata UGC, ma la società è stata radicalmente cambiata dopo gli eventi cataclismatici causata dagli enormi robot denominati Harvesters. La tecnologia è quasi totalmente scomparsa e al suo posto è tornata la Magia come mezzo per esercitare il potere e manipolare una civiltà tornata ad una economia prevalentemente agricola. La protagonista è Mila una bambina nata da Andy ed Effie, due personaggi introdotti nella serie Descender.

Trama
Il primo arco narrativo è denominato "The Hunted Galaxy".

The Hunted Galaxy
Dopo il collasso socio-politico dell'UGC e il ritorno ad una civiltà pre-tecnologica, il dominio su quella parte della Galassia denominata "Megacosm" è in mano ad una Strega vampiro conosciuta come "Mother" (ovvero Madre). Il suo centro di potere è Knossos (il più piccolo dei pianeti) e da qui governa usando la Magia e servendosi di una setta di fedeli discepoli. Ha bandito ogni forma di tecnologia e combatte ferocemente tutti coloro che si ribellano al nuovo ordine. I voli interplanetari con astronavi con astronavi e la propulsione "spaceshift" sono proibite, i nuovi mezzi di trasporto sono ora delle creature esotiche e magiche molto simili a dei draghi. Vengono riprodotte e allevate su Knossos ed è privilegio di pochi usarle.
Mila vive sul pianeta Sampson con il padre Andy, mentre la madre è morta, la sua etnia è di origine terrestre in quanto in epoca molto antica Sampson fu colonizzato da esseri umani provenienti dal Pianeta Terra ed Andy ne è un discendente. Il sogno della bambina è di poter viaggiare nello spazio e tornare ad avere la tecnologia che fino a 10 anni prima aveva prosperato in quella porzione della Galassia.

Personaggi
  • Mother: Una strega vampiro che domina la parte della Galassia che era accorpata nella federazione di nove pianeti riuniti sotto un concilio denominato UGC. L'attacco degli Harvester risalente a 10 anni prima ha decimato gli abitanti di ogni pianeta e distrutto l'ordine socio-politico pre-esistente, lasciando un vuoto di potere che ha permesso alla Madre e i suoi accoliti di prendere il potere. Questo viene però esercitato tramite la magia e un regno del terrore mentre ogni forma di tecnologia viene bandita. La Madre rappresenta il riemergere di un'epoca arcaica e che era stata dimenticata, lo sviluppo tecnologico aveva infatti sepolto nel mito le antiche conoscenze occulte. Tra i suoi poteri risiede quello di convocare gli spiriti delle streghe defunte che compongono un cerchio esoterico denominato Coven, le entità che ne fanno parte sono chiamate "Madri" e a loro volta si rivolgono a Mother chiamandola "Figlia". Il Coven può essere evocato in una segreta fortezza orbitante che si trova sopra il pianeta Mata.
Accoglienza
Il primo numeo della serie debutta all'83º posto della classifica degli albi più venduti ad aprile 2019 secondo i dati diffusi dal distributore unico del Mercato Diretto ovvero il Diamond Comic Distributors (con riferimento al Nord America). Le copie vendute sono 23950. Si tratta del terzo comic book più venduto dalla Image Comics nel mese di aprile, preceduto solamente da due serie storiche della casa editrice quali The Walking Dead di Robert Kirkman e Spawn di Todd McFarlane[3]. Per quanto riguarda il fumetto indipendente è al quarto posto in quanto la serie dedicata a Buffy the Vampire Slayer (dei Boom!Studios) la supera di qualche centinaio di copie. Tutto il resto del mercato è fortemente dominato dalle Big-Two (Marvel e DC) che monopolizzano i 100 best-seller del fumetto statunitense. La Marvel Comics domina in assoluto aggiudicandosi (nel mese di aprile 2019) oltre il 50% del mercato, se si calcola in base al numero di copie pre-ordinate dai comic shop e librerie. Nonostante questo Ascender riesce a superare alcuni titoli storici della Marvel quali X-Force (n.6), Punisher (n.10) e Black Panther (n.11), quest'ultimi molto conosciuti a livello mediatico grazie ad adattamenti cinematografici e (per il Punitore) una serie televisiva sulla piattaforma streaming Netflix.


Venom Snake

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Venom Snake è un personaggio della serie di videogiochi Metal Gear, ideata da Hideo Kojima.
È il protagonista di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain (2015), dove viene presentato per gran parte del gioco come Big Boss; tuttavia nel finale viene chiarito che si tratta di un personaggio a sé stante, la cui storia comincia in Metal Gear Solid V: Ground Zeroes (2014) e si riallaccia al primo Metal Gear (1987), dove riveste retroattivamente il ruolo di antagonista.
Venom Snake è anche un personaggio giocabile in Metal Gear Online, la componente multigiocatore di The Phantom Pain.

Biografia
«Ho ingannato la morte, grazie a te. E grazie a te, ho lasciato il segno. Anche tu: hai scritto la tua storia. Sei ciò che hai fatto. Io sono Big Boss, e lo sei anche tu... No... Lui è noi. Insieme.»
(Big Boss in The Phantom Pain, nel nastro a Venom Snake)

La storia di Venom Snake è spiegata nella parte conclusiva di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain (2015), in particolare nell'episodio Verità: The Man Who Sold The World e nella cronologia che accompagna i titoli di coda; inoltre alcuni dettagli, come il coinvolgimento di Zero, sono chiariti nella cassetta Registrazioni verità ascoltabile nel gioco. Venom Snake è il medico che, nel finale di Metal Gear Solid V: Ground Zeroes (2014), estrae un ordigno dal ventre di Paz; tuttavia nel corpo della ragazza si trova anche una seconda bomba, che esplode poco dopo: in quel momento Venom Snake si pone fra l'esplosione e Big Boss, per salvare la vita a quest'ultimo. Come Big Boss, Venom Snake entra in coma, ma nonostante le ferite più gravi si risveglia, senza prendere conoscenza, prima di Big Boss, e verrà indotto dai medici in coma farmacologico fino a poco tempo dopo il risveglio di Big Boss.
Dopo essersi svegliato Venom Snake si renderà conto della perdita di un braccio e di 108 frammenti conficcati nel suo corpo; in particolare, le schegge nella testa gli produrranno disturbi alla vista, come la confusione tra un colore e l'altro, alimentando anche delle allucinazioni, come quando immaginerà che Paz – i cui frammenti ossei sono rimasti conficcati in lui – sia sopravvissuta. Dopo l'attentato nell'ospedale di Cipro a Big Boss, gli altri due Patriots che si erano allontanati da Major Zero – EVA e Ocelot – tornano a collaborare con Zero per far fronte alla minaccia rappresentata da Skull Face, autore dell'attentato. Zero decide così di creare "un nuovo Snake", ovvero una copia di Big Boss, per permettere al Big Boss originale, una volta risvegliatosi, di far perdere le proprie tracce.
Benché Big Boss, una volta sveglio, avanzi dei dubbi sull'operazione, definendola una "fottuta bugia", Ocelot argomenta che in fondo era ciò che Venom Snake – il migliore soldato di cui Big Boss disponeva – avrebbe voluto: diventare a tutti gli effetti come lui. Per ottenere tale risultato, Venom Snake viene sottoposto durante il coma a una trattamento molto particolare: «Il suo stato di coscienza alterato ci ha aiutato a impiantargli alcune potenti suggestioni», dice Ocelot a Big Boss, «attraverso l'illusione ipnagogica indotta. Ha sperimentato tutte le tue missioni registrate e condivide tutte le tue conoscenze ed esperienze». Lo stesso Ocelot, per diventare una buona spalla di Venom Snake, si sottopone ad una sorta di auto-ipnosi onde credere che sia lui Big Boss, almeno finché non tornerà il momento del Big Boss originale. Persino il giovane Liquid, clone del vero Big Boss, cadrà nell'inganno, mentre l'IA di The Boss, incontrando per la prima volta Venom, capirà non trattarsi dello Snake che lei conosceva; allo stesso modo l'uomo di fuoco, quando Venom ne recupererà il corpo, realizzerà di non avere davanti l'autentico oggetto della sua ira.
In ospedale Venom Snake subisce anche un intervento di chirurgia plastica al volto, perdendo l'uso dell'occhio destro, affinché diventi identico a Big Boss, rispetto al quale rimane esteriormente distinguibile solo per il fatto che il braccio sinistro di Venom Snake è artificiale e che sulla sua testa vi è una menomazione a forma di corno: presumibilmente uno shrapnel metallico, o un osso di Paz, rimasto conficcato nel suo cranio dopo l'esplosione al termine di Ground Zeroes. Inoltre Venom Snake ha spesso i capelli raccolti a codino. Lo scienziato Code Talker lo chiama con i termini navajo tłʼiish ("serpente") e bideeʼ hólóní ("colui che ha un corno"), comunicando poi a Venom Snake che per guarire dal contagio dei parassiti delle corde vocali rimarrà sterile. Meno loquace del vero Big Boss, nel corso della storia instaura un legame sentimentale con Quiet.
Dopo aver sconfitto Skull Face e portato a termine varie imprese, egli riceve nel finale del gioco un nastro con la voce di Big Boss; ascoltandolo, ricorda chi è veramente e sembra preso dallo sconforto, ma la voce di Big Boss lo rincuora subito dicendogli che ora anche lui è il vero Big Boss, o meglio, Big Boss è diventato l'unione indissolubile di loro due, che insieme potranno cambiare il mondo e l'avvenire: così da quel momento Venom Snake non vede più se stesso come un "demone". Si noti che all'inizio di The Phantom Pain, rivolgendosi a Kaz, Venom Snake aveva espresso appunto la volontà di "combattere per il futuro". Quando egli ritorna alla Mother Base, alcuni sottoposti salutano il giocatore con frasi come: «Boss, non m'importa chi tu sia, sarai sempre il mio ufficiale in comando». Il passaporto di Venom Snake, dove compaiono la sua data e luogo di nascita, viene consegnato da Ocelot a Big Boss dopo la fuga dall'ospedale, perciò lo scambio d'identità è inizialmente reciproco. Nella cronologia che compare nel finale è indicato che il Big Boss sconfitto da Solid Snake nel primo Metal Gear è Venom Snake, ucciso in quell'occasione, mentre il Big Boss originale era a capo della FOXHOUND, anche se Venom Snake, prima del suo ultimo scontro, farà credere di essere il medesimo Big Boss a comando della FOXHOUND:
«Solid Snake! Ti stavo aspettando... Io sono il comandante in capo dell'unità FOXHOUND... E... Il capo della fortezza di Outer Heaven, Big Boss! Ho assegnato questa missione a un principiante come te, pensando che avrei potuto usarti per ingannare tutto il mondo... Ma sei troppo in gamba. Sei andato troppo oltre! Solid Snake! Non cadrò da solo! Tu verrai con me! Preparati a morire!»
(ultime parole di Venom Snake in Metal Gear)


giovedì 6 febbraio 2020

Paper Bat

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Paper Bat (in portoghese Morcego Vermelho, lett. «pipistrello rosso») è personaggio dei fumetti Disney creato in Brasile dallo sceneggiatore Ivan Saidenberg e dal disegnatore Carlos Edgard Herrero come alter ego supereroistico di Paperoga, sulla base di un'illustrazione dell'italiano Giovan Battista Capri. Utilizzato soprattutto in patria (ma anche, rarissimamente, in Italia), che annovera anche alcune apparizioni insieme all'italiano Paperinik. Negli Stati Uniti è chiamato Red Bat. Generalmente egli indossa un mantello rosso come Superman e una tuta grigia come il Batman della serie televisiva degli anni '60 con Adam West. Egli agisce di solito nelle tenebre notturne e immancabilmente inciampa in qualche bidone della spazzatura facendo così svegliare e imbestialire il dormiente vicinato.

Creazione e concezione
Nonostante Paper Bat sia un personaggio brasiliano, la sua prima apparizione avvenne nel 1970 all'Enciclopedia Disney curata da Guido Martina e disegnata da Giovan Battista Capri (disegni), già autori delle prime avventure di Paperinika e di Paperinik. Il personaggio appare in un'illustrazione alla voce "pipistrello rosso", da cui deriverà il suo nome originale portoghese (morcego vermelho).
Quando l'opera venne tradotta e pubblicata in Brasile nel 1972, l'illustrazione del "pipistrello rosso" colpì molto Jorge Kato, allora direttore della casa edtrice Editora Abril, incaricata della pubblicazione dei periodici Disney nel paese sudamericano. Kato incaricò quindi Ivan Saindeberg (sceneggiatore di punta della Abril) per scrivere una storia che narrasse la avventure di questo bizzarro alter ego di Paperoga.
Saindeberg concepì dunque il nuovo super eroe come quello che (ai tempi) era lo specchio dell'eroe brasiliano: un personaggio completamente disorganizzato e allora inedito, che venne poi disegnato da Carlos Edgero Herrero, che modellò le pose del personaggio su quelle degli attori del cinema muto e del Dracula di Christopher Lee.
Il personaggio debuttò poi nella storia in due parti Le origini di Paper-Bat, pubblicata per la prima volta sul secondo numero della testata Edição Extra nel 1973, dove un Paperoga vestitosi da pipistrello per una festa di carnevale sventava un furto dei Bassotti, venendo poi acclamato come eroe da tutta la cittadinanza paperopolese. Herrero creò poi altre storie del personaggio, fra cui la miniserie Le 12 fatiche di Paper Bat.

Personaggio
In quanto alterego di Paperoga, Paper Bat appare come un supereroe sbadato, inetto e pasticcione: il personaggio è solito utilizzare per cambiarsi un bidone dell'immondizia (chiamato in originale lata-de-lixo-morcego, reso in italiano come Bat-bidone o Paper-bidone a seconda delle traduzioni) situato nel vicolo del papero mascherato -o "vicolo Paper-Bat" a seconda delle traduzioni- noto in portoghese come beco do morcego ("vicolo del pipistrello"). Pur potendo contare su gadget a tema creati per lui da Archimede (fra i più utilizzati il paper-salterello, utilizzato per spostarsi), questi risultano quasi mai funzionanti. Tali elementi furono coscientemente voluti dal suo co-creatore Herrero, per evedenziare come nessuno (neanche la polizia) abbia dubbi sul fatto che Paper Bat sia un disastro[6], e che sia è solito cavarsela e a battere i suoi nemici per puro caso.
A differenza di altri personaggi (come Josè Carioca o lo stesso Paperoga) in Brasile Paper Bat non ha mai avuto una testata propria, apparendo però come membro del Club dei Supereroi (pubblicato in Italia sul mensile Paperinik), un super gruppo guidato dall'eroe Vespa Vermiglia che comprendeva anche Paperinik, Paperinika, Superpippo, Super Gilberto, Archimede e la fidanzata brasiliana di Paperoga, Gloria, nella sua veste supereroistica di Farfalla Purpurea. Nella serie i supereroi erano chiamati ad aiutare il commissario Basettoni, a combattere criminali come Spennacchiotto o Macchia Nera e altri, già apparsi in altre storie Disney.
Il personaggio è stato poi fonte di ispirazione per la creazione dell'identità segreta di José Carioca, denomitata appunto Bat Carioca (in originale Morcego Verde).

In Italia
Il personaggio debuttò in Italia nel numero 338 di Mega Almanacco del febbraio 1985, con la miniserie "Le 12 fatiche di Paper Bat". Il mese successivo sul numero 339 venne pubblicata la storia delle origini dell'eroe, che fu rinominato "Paper Bat". Tale nome (oltre a fare riferimento a Batman) era già stato utilizzato nel 1981 nella storia "Paperino aspirante supereroe" di Carlo Chendi e disegni di Giorgio Cavazzano (pubblicata su Topolino n. 1355) sulla base di un soggetto che Chiedi aveva ideato anni prima della creazione di Paperinik e del proto Paper Bat di Capri, dove Paperino cercava di essere un super eroe provando diverse identià alternative (come "Paper Ragno" o "Paper Bat").
In Italia le storie brasiliane di Paper Bat sono state pubblicate sia su Topolino che sul mensile di Paperinik fra gli anni '80 e '90. Fra il marzo e l'aprile 2008, il personaggio è apparso nella saga italiana Ultraheroes insieme a Paperinik, Paperinika, Superpippo e i nuovi alterego supereroistici di Ciccio e Gastone (Iron Ciccius e Quadrifoglio) dove per l'occasione indossa un nuovo costume blu fornitogli da Eta Beta per contrastare i Bad-7 (un gruppo di cattivi messo insieme da Spennacchiotto). Durante la saga, Paper Bat affronterà Macchia Nera (potenziato da un costume che gli permette di liquefarsi) da cui verrà poi sconfitto.


mercoledì 5 febbraio 2020

Ant-Man

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Ant-Man è un personaggio dei fumetti della Marvel Comics, membro fondatore del gruppo di supereroi degli Avengers, esordito nel 1962 in una storia scritta da Stan Lee e disegnata da Jack Kirby. Al personaggio è stata dedicata una trasposizione cinematografica nel 2015, con la pellicola Ant-Man di Peyton Reed. Nell'estate del 2018 è approdato nei cinema il secondo lungometraggio intitolato Ant-Man and the Wasp.

Storia editoriale
Il personaggio esordisce sul n° 27 della testata Tales to Astonish (vol. 1), una collana antologica pubblicata dal 1959 al 1968 e che presentava storie a fumetti di fantascienza per poi passare al genere supereroistico; successivamente continua sulla stessa testata dal n° 35 al n° 48 e, dal n° 49 diventa Giant-Man e le sue avventure continuano fino al n° 69. Sul n° 35 del settembre 1962, albo scritto da Stan Lee e disegnato da Jack Kirby, venne pubblicato il sequel di una precedente storia incentrata su Henry Pym e realizzata dagli stessi autori intitolata the Man in the Ant Hill (Tales to Astonish Volume 1 n° 27 del gennaio 1962). Il personaggio ottiene subito delle reazioni positive dal pubblico, tanto che la Marvel Comics decide di dedicare la testata al personaggio che negli anni continua quindi a proporre le avventure di Ant-Man. A seguito del calo di vendite, Stan Lee decide di affiancare al personaggio una coprotagonista, Wasp, che debutta nel 1963 con il nome di Janet van Dyne, sulle pagine di Tales to Astonish (vol. 1) n° 44. Questo però non basta e Lee allora modifica Ant-Man, rendendolo Giant-Man. Tutto questo non basta comunque e, nel 1969, i due personaggi, dopo trentasei numeri, vengono rimossi da Tales to Astonish e sostituiti da Namor e Hulk. Le avventure dei due vengono poi spostate su The Avengers (vol. 1).
La Marvel tuttavia crede ancora nel potenziale del personaggio e decide allora di riproporlo con una storia pubblicata in appendice a Iron Man (vol. 1) n° 44, scritta da Roy Thomas e disegnata da Ross Andru. Il duo colpisce i lettori e la Marvel decide di pubblicare le avventure di Henry Pym su Marvel Feature, testata bimestrale americana, a partire dal numero 4, con ai testi Mike Friedrich e Roy Thomas e ai disegni Herb Trimpe. Le vendite tuttavia crollano e la casa editrice è costretta ad eliminare i suoi progetti sul personaggio. Hank Pym ritorna dunque su The Avengers.
Nel 1979, la Marvel tenta ancora una volta di rilanciare il personaggio ingaggiando lo scrittore David Micheline che sostituisce Henry Pym con un altro personaggio, Scott Lang, precedentemente apparso su The Avengers (vol. 1) n° 181. Insieme a John Byrne e Bob Layton, David Micheline pubblica la sua storia su Marvel Premiere (vol. 1) numeri 47 e 48, che per l'occasione prendono il sottotitolo di the Astonishing Ant-Man. Le due uscite ottengono uno scarso successo e naufraga il progetto di dedicare al personaggio una testata propria. Le avventure comunque proseguono su The Avengers, mentre Lang diventa la guest star delle collane Iron Man, Marvel Comics Presents, Marvel Two-in-One, Marvel Team-Up e The Amazing Spider-Man Annual.
Verso gli inizi del 2000, la Marvel Comics pubblica l'one-shot Ant-Man's Big Christmas, incentrato su Henry Pym. Nel 2005, la Marvel conferma la realizzazione di una serie a fumetti targata MAX! dedicata al primo Ant-Man, Henry Pym e curata da Daniel Way e Clayton Crain, rispettivamente scrittore e disegnatore. A causa di alcune complicazioni, però, la casa editrice viene costretta ad eliminare il progetto prima della sua pubblicazione. Nel 2005 Robert Kirkman e Phil Hester producono the Irredeembale Ant-Man, collana durata dodici numeri con protagonista un terzo uomo formica, Eric O'Grady, terminata l'anno seguente.
Nel 2011, Henry Pym ed Eric O'Grady diventano i protagonisti della miniserie composta da tre numeri Ant-Man & Wasp, scritta e disegnata da Tim Seeley. Nel 2015 viene rilasciata nei cinema la pellicola Avengers: Age of Ultron e per l'occasione, la Marvel pubblica la graphic novel Rage of Ultron con protagonista Giant-Man, scritta da Rick Remender. Le storie del personaggio vengono poi spostate su Uncanny Avengers dal n° 9 al n° 12, con un preludio mostrato nel n° 4. In vista dell'uscita del film Ant-Man, la Marvel decide di pubblicare diversi adattamenti cinematografici intitolati Marvel's Ant-Man Prelude e Ant-Man: Larger than Life, incentrati su Hank Pym, oltre a un digital comic con protagonista Scott Lang. Viene poi lanciata una collana regolare sul secondo uomo formica, intitolata Ant-Man, scritta da Nick Spencer e disegnata da Ramon Rosanas, durata cinque numeri e un annual. Nello stesso anno viene pubblicato l'one-shot Ant-Man: Last Days, che fa da preludio alla nuova testata the Astonishing Ant-Man, terminata nel 2016 dopo tredici numeri. Le versioni cinematografiche di Ant-Man e Wasp vengono in seguito introdotte anche su Avengers: Secret Wars. Inoltre, nei fumetti originali viene introdotta la nuova Wasp, Nadia Pym, che diventa la protagonista della collana the Unstoppable Wasp, pubblicata verso fine 2016.

Edizione italiana
La Panini Comics ristampa diverse storie sul personaggio nei volumi Io Sono Ant-Man e Marvel Masterworks - Ant-Man e Giant-Man.
  • Henry Pym: nel 2012 la Panini Comics pubblica l'albo Ant-Man: Season One, graphic novel che mostra le origini rivisitate di Hank Pym come Ant-Man da Tom De Falco. Nel 2013, la testata Marvel Miniserie, per sei numeri, prende il sottotitolo Age of Ultron, un evento Marvel che vede come fulcro delle trame lo stesso Pym. Nel 2015 il personaggio diventa il protagonista del fumetto Ant-Man Preludio, ambientato nell'universo cinematografico Marvel. Nello stesso anno, la Panini Comics ristampa una serie di fumetti dedicati al supereroe, come Io Sono Ant-Man, che racchiude le storie più significative, e Marvel Masterworks - Ant-Man, che ristampa le storie di Hank Pym di Tales to Astonish pubblicate dall'Editoriale Corno dal febbraio 1971 sulle pagine de "L'Uomo Ragno" prima serie. Sempre nel 2015, viene anche pubblicata la graphic novel Rage of Ultron, con protagonista il primo Ant-Man. Nel 2016, la Panini Comics ristampa le vecchie storie di Ant-Man nei Vendicatori nell'omnibus Avengers - Il processo di Henry Pym;
  • Scott Lang: Nel 2015, la Panini Comics ristampa le storie più significative del personaggio nel volume Io Sono Ant-Man e pubblica una storia in appendice nell'albo Ant-Man: Preludio con protagonista lo Scott Lang cinematografico. Nello stesso anno, la casa editrice pubblica anche la collana Marvel Heroes, che propone le avventure solitarie del personaggio, prendendo il sottotitolo Ant-Man. Dopo quattro numeri, la serie viene rilanciata con il sottotitolo Lo Stupefacente Ant-Man, iniziando una doppia numerazione;
  • Eric O'Grady: Nel 2013 la Panini Comics pubblica due volumi 100% Marvel che mostrano le origini del personaggio, intitolati L'Incorreggibile Ant-Man. Nel 2015, con l'uscita del film dedicato all'eroe, la Panini Comics pubblica la ristampa Io Sono Ant-Man, includendo all'interno anche una lunga storia con protagonista O'Grady.
Biografia del personaggio
Il personaggio è stato l'alter ego di diversi altri personaggi:
  • Henry Pym: il dottor Henry "Hank" Pym è un biochimico che, dopo aver inventato un siero miniaturizzante in grado di ridurlo alle dimensioni di una formica e uno in grado di riportarlo alla grandezza normale, decide di utilizzare la sua scoperta a fin di bene: dopo essersi realizzato anche un casco cibernetico capace di controllare gli insetti ed un costume composto di molecole instabili che si ingrandisce e si rimpicciolisce a volontà del possessore, Hank Pym diventa Ant-Man. Dopo aver intrapreso diverse missioni solitarie, Hank incontra Janet van Dyne, e la rende la sua partner nella lotta contro il crimine, aiutandola a vendicarsi della morte del padre sconfiggendo l'assassino di Vernon Van Dyne, una creatura proveniente dal Cosmo. Insieme fondano gli Avengers, diventandone dei membri significativi. Hank Pym però, col tempo dimostra di avere forti problemi di insicurezza: cambiando il processo di funzionamento delle particelle Pym, Hank diventa Giant-Man e successivamente Golia (identità con la quale crea la sua storica nemesi Ultron). Inalando uno strano composto da lui realizzato, Hank inizia a soffrire di schizofrenia e decide di diventare il Calabrone, identità con la quale sposa Wasp. Dopo le manipolazioni di Testa d'Uovo, Calabrone abbandona la sua identità da supereroe, poco dopo essere stato cacciato dai Vendicatori ed aver aggredito Wasp. Dopo un breve periodo come dottore, Pym ritorna al fianco degli Avengers utilizzando diverse sue vecchie identità supereroiche. Dopo la morte apparente di Wasp, Hank Pym ne prende il nome guidando i Vendicatori. Dopo essere riuscito a salvare la vita della sua ex-moglie, Pym abbandona temporaneamente i Vendicatori, intervenendo diverse volte come Giant-Man per aiutare il gruppo. Dopo una sua lotta con Ultron, Pym fonda gli Avengers A.I. per sconfiggere il virus chiamato Dimitrios. Si unisce successivamente ai Vendicatori per sconfiggere un'altra volta Ultron, morendo durante la battaglia finale.
  • Scott Lang: Il secondo Ant-Man è Scott Lang, un uomo che si trova costretto a rubare il costume originale di Henry Pym e le sue particelle Pym subito dopo essere uscito di prigione per salvare la vita di sua figlia, Cassie Lang, affetta da una malattia cardiaca rara che solo una dottoressa avrebbe potuto curare: dr. Erika Sondheim. Il milionario Darren Cross però, soffrendo anche lui di gravi problemi salutari, rapisce la Sondheim per farsi curare. Scott decide allora di sconfiggere il proprietario della Cross Technological Enterprises e di salvare la dottoressa, che ha poi curato Cassie. Dopo aver incontrato il Calabrone, quest'ultimo gli regala l'armatura, facendogli da mentore in diverse occasioni. Scott Lang, nel corso della sua vita da supereroe è entrato a far parte di svariati supergruppi come gli Eroi in Vendita, i Fantastici Quattro e gli Avengers. Durante la sua membership con i Vendicatori, Scott viene ucciso da Scarlet Witch e sua figlia Cassie, per onorarlo, diventa la supereroina Stature, ritornando nel passato e salvando la vita del padre prima che venga ucciso. Nonostante ciò, il Dottor Destino uccide Cassie durante una battaglia contro gli Young Avengers. Lang, per vendicarsi, utilizza le risorse della Fondazione Futuro di Mr. Fantastic per batterlo, diventando uno dei pochi ad averlo fatto. Diverso tempo dopo, Destino, divenuto buono a causa di un'inversione di personalità, fa ritornare in vita Cassie utilizzando i poteri di Wanda Maximoff. Dopo essersi trasferito a Miami, Scott si è anche fondato un'azienda chiamata Ant-Man Security Solutions, prestando servizio a chi ne ha bisogno. Otto mesi dopo l'incursione finale tra Terra 616 e Terra 1610, Scott Lang è ritornato in prigione.
  • Eric O'Grady: O'Grady è un agente dello S.H.I.E.L.D. svogliato e amico dei colleghi Chris McCarthy e Mitchell Carson. Quando Henry Pym (segretamente uno Skrull con le sue sembianze) collabora con lo S.H.I.E.L.D. per addestrare un terzo Ant-Man, Mitchell Carson è uno dei maggiori candidati al ruolo. Tuttavia l'armatura finisce nelle mani di Chris McCarthy, il quale, utilizzandola, viene ucciso. O'Grady la ruba dal corpo morto dell'amico, utilizzandola per i suoi scopi personali. Carson viene allora incaricato dallo S.H.I.E.L.D. di catturarlo e di diventare un Ant-Man per l'agenzia spionistica. I due superesseri si scontrano ed Eric riesce a sfigurare il volto di Carson, che inizia a provare un'ossessione morbosa per O'Grady. Dopo aver appreso l'identità segreta del terzo Ant-Man, Carson lo rapisce e lo tortura, arrivando quasi ad ucciderlo. Iron Man riesce però ad arrestare in tempo Mitchell ed O'Grady scarica la colpa dei suoi furti al suo vecchio amico, venendo così scagionato. Unitosi ai Secret Avengers di Capitan America sotto il nome di Black Ant, O'Grady muore subito dopo aver salvato la vita ad un bambino. La sua coscienza si è rivelata tuttavia essere bloccata in un L.M.D. dotato di una sua vecchia armatura da Black Ant. Eric decide di unirsi agli Illuminati di Hood per ritornare al suo corpo in carne ed ossa, ma dopo essere stato trasformato in una bomba, O'Grady esplode, morendo per una seconda volta.

Giant-Man
Giant-Man è un'identità supereroistica utilizzata da molti personaggi della Marvel, creata nel 1963 da Stan Lee e Jack Kirby e legata a Ant-Man.
  • Hank Pym: il primo Ant-Man, dopo aver invertito il processo di funzionamento delle Particelle Pym, è diventato un Giant-Man. Col passare degli anni, Hank Pym ha adottato anche l'identità di Golia, con la quale ha creato l'intelligenza artificiale nota come Ultron, e quella del Calabrone. Si è sposato con Janet Van Dyne e dopo la morte di quest'ultima la onora diventando il nuovo Wasp. Ritorna poi a vestire i panni di Giant-Man diverso tempo dopo, liberando Janet dal Microverso. Aiuta poi in diverse occasioni Daredevil e l'avvocato Foggy Nelson e muore apparentemente in uno scontro con Ultron.
  • Second-Story Sammy: dopo aver scoperto l'identità segreta del primo Giant-Man, Second-Story Sammy decide di rubarne il costume per diventare un criminale, rivoltandosi contro Wasp. Dopo essere stato sconfitto da Hank Pym, però, Sammy dimentica tutto l'accaduto per merito del genio dell'originale Giant-Man, che lo riporta alla sua vita normale.
  • Bill Foster: assistente da laboratorio di Henry Pym ed ex impiegato delle industrie Stark, Bill Foster utilizza l'attrezzatura di Pym per diventare il nuovo Giant-Man. Successivamente prende poi l'identità segreta del Golia Nero (Black Goliath), partecipando alla Guerra civile tra superumani e schierandosi dalla parte di Capitan America. Bill muore durante il conflitto per mano del clone di Thor. Suo nipote, Thomas Foster, prende poi le orme dello zio per diventare il nuovo Golia Nero.
  • Raz Malhotra: è uno scienziato che, dopo essere stato vittima delle manipolazioni del criminale Testa d'Uovo, viene soccorso dal Giant-Man originale e dal secondo Ant-Man. Quando Pym muore in uno scontro con Ultron, Scott Lang regala il costume da Giant-Man a Raz Malhotra, ammettendolo alle sue Ant-Man Security Solutions.
Poteri e abilità
I vari Ant-Man possiedono capacità simili, dipendendo esse dalla tecnologia di cui sono attrezzati, che è sostanzialmente la stessa, diventare molto piccolo o gigantesco a volontà. Dispongono anche di un "pungiglione", un raggio di energia di bassa intensità sufficiente a stordire un uomo, oltre ad avere la capacità di controllare le formiche attraverso il loro casco cibernetico, il quale viene utilizzato anche per sparare raggi bioelettrici dalle antenne. Il terzo Ant-Man è anche dotato di zaini jet e di tre bracci meccanici. La tuta è composta di molecole instabili, affinché si rimpicciolisca o si ingrandisca assieme al suo possessore. Le particelle Pym, possono inoltre, aumentare o diminuire la massa e la forza corporea, proprio come Visione. Inoltre, possono anche utilizzarsi per ridurre determinate parti del corpo, interne ed esterne.

Equipaggiamento
L'equipaggiamento base di Ant-Man è stato creato dal dottor Henry Pym ed è composto da due sieri attaccati alla cintura del costume, poi sostituiti da delle pillole rimpicciolenti ed ingrandenti, e da un casco cibernetico capace, non solo di comunicare con le formiche, ma anche di modificare la statura. Il costume è invece costituito da molecole instabili ed è rinforzato per difendere il suo possessore dai morsi degli insetti. Le particelle Pym possono anche ingrandire il corpo del loro usufruitore: Hank Pym come Golia riusciva a raggiungere i 75 metri. Il primo Ant-Man, come Calabrone, è anche dotato di raggi bioelettrici e della capacità di volare. Il casco cibernetico può inoltre controllare qualunque insetto (o aracnide) e non solo le formiche.
L'elmetto è stato poi modificato da Scott Lang per poter lanciare raggi bioelettrici dalle antenne. Eric O'Grady invece possedeva delle zampe cibernetiche e uno zaino Jet che gli consentivano di volare. Henry Pym è inoltre dotato delle "tasche Pym", che contengono diversi arnesi o oggetti rimpiccioliti, come ad esempio Roover, un mezzo di trasporto/intelligenza artificiale. Scott Lang ha poi scoperto, recentemente, che le particelle Pym, non solo sono la fonte di potere di Visione e Wonder Man, ma che possono anche accrescere o diminuire la forza di un singolo essere. Con questa scoperta, Lang è riuscito a battere il Dottor Destino.

Avversari
  • Testa d'Uovo: scienziato criminale arcinemico del primo Ant-Man. Non ha nessun potere, oltre ad un alto quoziente intellettivo che, nel corso degli anni, gli ha consentito di costruire una copia dell'elmo cibernetico di Henry Pym.
  • Ultron: intelligenza artificiale creata da Golia (Hank Pym) che ha l'intento di distruggere la razza umana ed in particolare gli Avengers.
  • Calabrone: identità supereroica assunta da Hank Pym. Il Calabrone viene considerato una nemesi di Ant-Man, essendo una personalità che Pym ha da sempre cercato di nascondere. Tra gli altri personaggi ad aver adottato tale nome di battaglia si annoverano anche Rita De Mara e, ancor più di recente, l'industrie Darren Cross.
  • Loki: primo nemico dei Vendicatori e del dottor Pym. Considerato il dio dell'inganno, Loki ha manipolato diverse volte il primo Ant-Man e trasformato un comune mortale, Caine, come suo erede, poi però sconfitto da Pym.
  • Equinox: nemesi del Calabrone e di Wasp che ha i poteri di controllare il ghiaccio e il fuoco.
  • La Voce: avversario dei primi due Ant-Man. Dopo essere entrato a contatto con delle radiazioni, la Voce ha avuto il potere di controllare le persone con il proprio timbro vocale.
  • Le Bestie di Berlino: scimmie evolute nemiche di Giant-Man.
  • Madame X: prima vera nemesi affrontata dall'originale Ant-Man, inizialmente conosciuta come Comandante X.
  • Scarlet Beetle: scarafaggio irradiato nemico di Hank Pym e Scott Lang.
  • Cavaliere Nero: criminale avversario di Giant-Man e Wasp, poi unitosi ai Signori del Male del Barone Zemo.
  • La creatura del Cosmo: nemico di Ant-Man e Wasp, nonché primo avversario di Janet e assassino di Vernon van Dyne.
  • Trago l'uomo dalla tromba magica: nemesi di Ant-Man e Wasp capace di trasformare la sua tromba in un'arma.
  • Colosso: nemico di Giant-Man e Wasp.
  • Ciclope: nemico di Giant-Man e Wasp.
  • Attuma: nemesi di Giant-Man e Wasp e dei potenti Avengers.
  • Porcospino: scienziato nemico di Giant-Man.
  • Turbine: criminale e nemesi di Giant-Man ossessionato da Janet van Dyne. Attualmente è un membro delle Ant-Man Security Solutions di Scott Lang.
  • Laser Vivente: nemico di Hank Pym e degli Avengers, ossessionato da Wasp.
  • Collezionista: alieno avversario di Giant-Man, Wasp e degli Avengers.
  • Il Sabotatore: nemico del primo Ant-Man, morto recentemente in uno scontro con l'Agente Venom.
  • Il Sabotatore II: nemesi e alleato di Scott Lang.
  • Il Mago: criminale nemico di Giant-Man e Wasp.
  • Il Mago II: nemesi e futuro alleato criminale di Scott Lang.
  • Signori del Male: gruppo di criminali guidato inizialmente dal Barone Zemo e poi da Ultron e Testa d'Uovo.
  • Madame Macabre: nemica di Giant-Man e Wasp dotata apparentemente dei loro stessi poteri rimpicciolenti.
  • Frank Smith, Wrecker: criminale che ha fronteggiato Giant-Man e Wasp.
  • Second-Story Sammy: ladro che ha utilizzato l'identità di Giant-Man per lottare contro Pym e van Dyne. Dopo la sua sconfitta, l'originale Giant-Man gli ha cancellato i ricordi per farlo ritornare alla sua vita normale.
  • Kang il Conquistatore: nemesi di Hank Pym, Janet van Dyne e degli Avengers.
  • Immortus: versione alternativa di Kang il Conquistatore che ha manipolato il cervello di Pym, facendolo soffrire di attacchi di panico.
  • Darren Cross: miliardario nemico del secondo Ant-Man, cugino di William Cross, alias Crossfire, e proprietario della Cross Technological Enterprises.
  • Augustine Cross: figlio di Darren Cross e co-proprietario della Cross Technological Enterprises.
  • Crossfire: zio di Augustine, cugino di Darren Cross, alias il Calabrone, e membro dello staff delle Cross Technological Enterprises.
  • Taskmaster: arcinemico del secondo Ant-Man che ha affrontato diverse volte anche gli Avengers, il Calabrone e Wasp.
  • Uomo Assorbente e Titania: duo di supercriminali che hanno lottato una volta con il secondo Ant-Man e in diverse occasioni con Giant-Man e la sua accademia degli Avengers.
  • Fante di cuori: un Vendicatore entrato in conflitto con il secondo Ant-Man.
  • Mitchell Carson: nemesi di Eric O'Grady, ritenuto il quarto Ant-Man.
  • Uomo Radioattivo: nemesi degli Avengers di Golia (Hank Pym) e membro dei Signori del Male.
  • Lord Gouzar: tiranno del Microverso, nonché avversario di Wasp.
  • Dimitrios: virus tecnologico nemico del dottor Henry Pym e dei Robot Avengers.
  • Power Broker: nemico di Scott Lang e creatore della Hench App.
  • Il nuovo Scarabeo: nemesi e interesse sentimentale di Scott Lang.
  • Grizzly: nemesi di Eric O'Grady e alleato di Scott Lang.
  • Signore del Tempo: nemico del primo Ant-Man capace di invechiare le persone con una sua invenzione, poi redento.
  • Slug: nemico di Giant-Man, Tigra e Scott Lang.
  • Dottor Destino: storica nemesi di Scott Lang e di Hank Pym.
  • Sinistro Mietitore: nemico di Hank Pym e dei suoi Avengers.
  • Criti Noll: skrull nemico di Hank Pym e Janet van Dyne, poi deceduto durante l'invasione segreta.
  • Rita de Mara, Calabrone: nemesi del vero Calabrone e di Wasp. Membro dei Signori del Male.
  • Erik Josten, Golia: nemico di Hank Pym e Scott Lang. Membro dei Signori del Male.
Comprimari
  • Wasp: interesse sentimentale del primo Ant-Man. Dopo aver fondato gli Avengers assieme a Henry Pym, Janet van Dyne ha dimostrato di possedere grandi doti strategiche, guidando il gruppo in più di un'occasione. Dopo diverso tempo dal suo matrimonio con Ant-Man, i due divorziano a causa della schizofrenia del secondo;
  • Visione: creazione artificiale di Ultron, grande nemico di Henry Pym, Visione è uno degli Avengers più significativi, avendo creato anche la filiale dei Vendicatori della Costa Ovest;
  • Avengers: gruppo di supereroi fondato da Ant-Man e Wasp (al fianco di Iron Man, Thor e Hulk) per sconfiggere quei criminali che nessun supereroe, da solo, sarebbe mai riuscito a sconfiggere;
  • Bill Foster: assistente di laboratorio di Henry Pym, noto anche con l'identità di Giant-Man e di Golia Nero, entrambi nomi di battaglia precedentemente utilizzati dal primo Ant-Man;
  • Occhio di Falco: uno dei migliori amici di Henry Pym e di Scott Lang. È considerato la testa calda del gruppo degli Avengers, essendo stato in continuo contrasto con il dottor Pym;
  • Fantastici Quattro: quartetto di avventurieri di cui vi ha fatto parte anche il secondo Ant-Man per un lungo periodo, quando Mr. Fantastic era creduto morto dalla Donna Invisibile;
  • Fondazione Futuro: scuola di addestramento per giovani dotati di un elevato quoziente intellettivo fondata da Mr. Fantastic. Scott Lang è stato uno dei suoi insegnanti di punta per un breve periodo:
  • Ant-Man Security Solutions: azienda fondata da Scott Lang dedita a prestare servizi a chi ne ha bisogno. È composta da diversi supercriminali redenti quali il nuovo Scarabeo, Grizzly, Machinesmith, il nuovo Giant-Man e Whirlwind;
  • Damage Control: squadra di persone che puliscono il disordine causato dalle battaglie tra supereroi e supercriminali. Tra i suoi membri principali, per un breve periodo, vi è stato anche il terzo Ant-Man;
  • La nuova Wasp: è la figlia del dottor Henry Pym e della sua prima moglie, Maria Trovaya. Nadia Pym è stata anche un membro dei Vendicatori di Iron Man;
  • Tigra: interesse sentimentale di Giant-Man per un lungo periodo. Insieme hanno addestrato giovani supereroi a diventare dei Vendicatori fondando l'accademia Avengers:
  • Jocasta: intelligenza artificiale creata da Henry Pym (sotto l'influenza di Ultron dotata degli stessi tracciati cerebrali di Janet van Dyne. Jocasta è stata costruita per essere la moglie di Ultron;
  • Peter Parker: assistente di laboratorio del dottor Henry Pym per un breve periodo. I due, con le rispettive identità supereroiche hanno collaborato in diverse occasioni;
  • Lee Kearns: membro dell'F.B.I. che ha assistito alcune volte il primo Ant-Man nelle sue missioni;
  • Edwin Jarvis: maggiordomo della base degli Avengers al servizio di Tony Stark e della sua guardia del corpo, Iron Man;
  • S.H.I.E.L.D.: agenzia spionistica di cui vi ha fatto parte Eric O'Grady. Anche Henry Pym ha collaborato diverse volte con lo S.H.I.E.L.D.