domenica 4 agosto 2019

Armadillo (Zerocalcare)

Risultati immagini per Armadillo (Zerocalcare)




L'Armadillo, spesso interpellato come Amico Armadillo, è un personaggio immaginario creato dal fumettista Zerocalcare. Il personaggio è, insieme allo stesso Zerocalcare, il protagonista della quasi totalità delle strisce e dei libri a fumetti di questo autore; appare per la prima volta sul blog dell'autore il 21 novembre 2011, ma precedentemente era apparso nelle strisce di varie riviste, fra cui il primo numero di Canemucco del maggio 2010.

Caratteristiche del personaggio
L'Armadillo rappresenta la coscienza di Zerocalcare. Il personaggio è una sorta di demone socratico o Grillo Parlante, una creatura che può interagire solo con il suo autore: il ruolo dell'Armadillo dovrebbe essere quello di consigliare e guidare Zerocalcare, invece rappresenta spesso il carattere pigro o sbrigativo del fumettista.
Fisicamente è un armadillo parlante antropomorfo di altezza umana, che cresce insieme a Zerocalcare: da piccolo era grande come un bambino, quando invece Zerocalcare è un adolescente con la cresta nei capelli anche l'Armadillo ha lo stesso look. Nel libro Dimentica il mio nome si scopre che il personaggio è una sorta di rielaborazione che Zerocalcare, da bambino, ha fatto di un pallone Super Santos. Come Zerocalcare, l'Armadillo parla con spiccato accento romano.
Una versione cupa e apocalittica dell'Armadillo appare nel libro La profezia dell'armadillo: esso rappresenta l'inesorabile scorrere del tempo e le occasioni sprecate.

Altri media
L'Armadillo apparirà nel film live action La profezia dell'armadillo, basato sull'omonimo libro. Gli autori non hanno ancora deciso se realizzarlo a cartoni animati o con altre tecniche.


sabato 3 agosto 2019

Arturo e Zoe

Risultati immagini per Arturo e Zoe




Arturo e Zoe (Nancy) è una striscia a fumetti statunitense ideata nel 1938 da Ernie Bushmiller. È ritenuta un classico del fumetto ed è stata pubblicata su centinaia di testate in tutto il mondo.  Nel 1995 fu una delle venti serie a fumetti incluse nella serie commemorativa di francobolli  statunitensi Comic Strip Classics. La National Cartoonists Society assegnò a Bushmiller il premio per la migliore serie umoristica nel 1961 e quello come miglior autore nel 1976. La serie divenne un classico delle pagine umoristiche comparendo su oltre 880 testate in tutto il mondo. Sia Andy Warhol ('Nancy', 1961) che Roy Lichtenstein ('Riflessioni su' Nancy ', 1989) hanno dedicato dipinti a al personaggio di Zoe (Nancy); l'American Heritage Dictionary della lingua inglese utilizzò un'immagine di Nancy per illustrare la definizione di fumetto e nel 2011 Bushmiller è stato inserito nella Hall of Fame Will EisnerAward.

Trama
La serie nasce come evoluzione di una precedente striscia nota come Fritzi Ritz la cui protagonista è una donna giovane, bella e dinamica, elegante e dotata di spirito di iniziativa che si differenzia fra i personaggi tipici degli anni venti che di solito sono casalinghe, segretarie o fidanzate. La striscia debutta sui quotidiani il 9 ottobre 1922 e dopo tre anni passa a Ernie Bushmiller e la serie prosegue senza molta originalità. Con il passaggio allo United Feature Syndicate nel 1930 la striscia si evolve e nel 1933 appare Nancy (Zoe), precoce bambina di 8 anni, inizialmente un personaggio secondario e nipote della protagonista la quale lentamente passa in secondo piano fino a quando nel 1935 la piccola Nancy diventa la vera titolare della serie. Gli viene affiancato nel 1938 un coetaneo compagno di giochi e di avventure chiamato Sluggo Smith (Arturo) con un berretto perennemente in testa, maglietta a righe e toppe al vestito e che ama poco lo studio, tipico monello delle classi popolari mentre la bambina è la tipica figlia di buona famiglia e legati fra loro da un rapporto di vago romanticismo infantile complicato e reso più insolito dalla differenza sociale. Nancy è protagonista di brevi episodi umoristici che durano quanto una striscia, tre o quattro vignette o quanto una tavola domenicale (equivalente in genere a quattro strisce). Nancy, Sluggo, Fritzi e pochi altri personaggi di contorno come Poochie, il cane di Nancy, e Irma, amica di Nancy. Sluggo ha un cugino, Marigold, e spesso finisce nei guai insieme a Spike (a volte chiamato Butch), un bullo del quartiere. C'è poi Pee Wee, un bambino piccolo. Le trame sono raccontate dal punto di vista di un bambino senza mai allontanarsi dall'ambiente domestico, un modo sicuro e tranquillo, senza eccessive complessità e le battute sono semplici e immediate.

Storia editoriale
Strisce giornaliere e tavole domenicali
Lawrence "Larry" Whittington crea nel 1922 la serie a fumetti Fritzi Ritz che esordisce sui quotidiani il 9 ottobre 1922; nel 1925 la serie passa a Ernie Bushmiller che ne reinterpreta il personaggio modellandolo sulla fattezze della sua fidanzata. Ben presto riesce a raggiungere un successo maggiore di quello raggiunto dalla versione di Whittington e dal 1929 ne realizza anche una versione in tavole domenicali distribuita dalla United Feature Syndicate. Il successo è tale che l'attore Harold Lloyd, ammiratore della serie Fritzi Ritz, arriva a chiedergli di scrivergli le gag per il suo film slapstick Movie Crazy del 1931. Bushmiller introduce altri personaggi nella serie e in particolare, nel 1933 introduce il personaggio di Nancy (Tittì, Susi e poi Zoe in Italia), che ben presto diventa molto popolare. Cinque anni dopo, il 24 gennaio 1938, viene introdotto il personaggio di Sluggo (Arturo) e dopo cinque mesi, a maggio, Nancy diviene la titolare della striscia giornaliera che pone fine alla serie giornaliera Fritzi Ritz mentre la serie delle tavole domenicali continuerà fino al 1968. Già da tempo le strisce Fritzi Ritz erano ormai incentrate solo sui personaggi di Nancy e Sluggo con Fritzi che neanche compariva se non occasionalmente. Nella nuova serie Fritzi continuerà a vedersi sporadicamente nei panni della madre adottiva di Nancy (anche se in principio ne era la zia). L'impegno realizzativo spinse Bushmiller ad assumere degli assistenti, il primo dei quali è stato John Pierotti, che ha lavorato con lui negli anni trenta. Dalla fine degli anni quaranta la serie domenicale Fritzi Ritz venne realizzata per lo più dagli assistenti Bernard Dibble e Al Plastino. Altri collaboratori furono Loy Byrnes (1940), Alan Maver, Frank McLaughlin e George Wildman (anni settanta). Nel 1979 Bushmiller cominciò a soffrire della sindrome di Parkinson e passò l'incarico di realizzare le strisce giornaliere a Will Johnson e le tavole domenicali a Al Plastino. Alla morte di Bushmiller nel 1982 la striscia è continuata da diversi scrittori e disegnatori che operarono radicali cambiamenti grafici ma dal 1995, Guy e Brad Gilchrist hanno riavvicinato la serie il più possibile allo stile di Bushmiller.

Comic book
Negli anni quaranta storie inediti furono pubblicate anche nel formato comic book sotto il titolo "Nancy e Sluggo" nella serie Tip Top Comics e Sparkler Comics, pubblicato da Dell Publishing e disegnati fra gli altri da John Stanley e Dan Gormley, che hanno realizzato storie di più lungo respiro. Stanley ha anche aggiunto nuovi personaggi come la bambina Oona Goosepimple e il ricco ragazzo Rollo.

Edizione estere
La serie divenne un classico delle pagine umoristiche comparendo su oltre 880 testate in tutto il mondo. Sono state realizzate edizioni in italiano (Arturo e Zoe), francese (Arthur et Zoë), tedesco, spagnolo (Periquita), portoghese, finlandese (Ulla), svedese (Lisa och Sloggo), norvegese, filippino e giapponese.

Italia
In Italia la serie è nota come Arturo e Zoe ed è stata pubblicata su varie riviste a partire dal 1945 come Il Pupazzetto dove ha esordito nel 1945, L'Intrepido, Il Monello, con il nome Tittì sul Corriere dei Piccoli e come Susi sulla Illustrazione dei Ragazzi. L'Editoriale Corno gli ha dedicato un volume nella collana eureka pocket.

Impatto culturale
  • Nel 1995 fu una delle venti serie a fumetti incluse nella serie commemorativa di francobolli statunitensi Comic Strip Classics;
  • la National Cartoonists Society assegnò a Bushmiller il premio della per la migliore serie umoristica nel 1961 e quello come miglior autore nel 1976;
  • "Nancy" di Andy Warhol, 1961, dipinto dedicati al personaggio;
  • "Riflessioni su Nancy" di Roy Lichtenstein, 1989, dipinto dedicato al personaggio;
  • l'American Heritage Dictionary della lingua inglese utilizzò un'immagine di Nancy per illustrare la definizione di fumetto;
  • nel 2011 Bushmiller è stato inserito nella Hall of Fame Will Eisner Award.
Altri media
Tra il 1942 e il 1943 Paul Terry realizzo una serie animata senza però riscontrare molto successo.


venerdì 2 agosto 2019

Alfred Pennyworth

Risultato immagini per alfred pennyworth comics wallpaper



Alfred Thaddeus Crane Pennyworth, noto semplicemente come Alfred, è un personaggio dei fumetti creato da Bill Finger e Jerry Robinson nel 1943, pubblicato dalla DC Comics. La sua prima apparizione risale al numero 16 della testata Batman (maggio 1943). È il maggiordomo di Bruce Wayne, nonché suo confidente, amico e padre occasionale.

Descrizione
Alfred Pennyworth nasce in Inghilterra, e ancora in giovane età entra in una delle più appaganti accademie per maggiordomi del mondo, dove segue un corso aggiuntivo di medicina, di letteratura classica e di teatro. Ottenute ottime qualifiche, si ritaglia una carriera di tutto rispetto ponendosi in evidenza come domestico attento e capace, sempre sollecito e disponibile, e come cuoco squisito e giardiniere ricercato. I suoi padroni apprezzano molto la sua pazienza e mitezza, il suo distinto galateo e il fine umorismo.
Dopo un'onorata carriera accetta con onore ed entusiasmo di trasferirsi alla Wayne Manor, a Gotham per servire il dottor Thomas Wayne, famoso medico miliardario appartenente a un'illustre famiglia dell'alta nobiltà britannica, che per la prima volta serve anche come chauffeur. Grande conoscitore della storia dei Wayne e della loro monumentale e opulenta residenza familiare, che li ospita da sei generazioni, con il tempo si guadagna la fiducia e la stima personale di Thomas e della moglie Martha, da cui viene sempre trattato con affetto e confidenza. Successivamente si prende cura del loro giovane figlio Bruce, con cui instaura un legame molto speciale, tanto che quando i coniugi Wayne vengono assassinati in una rapina continua a servirlo non solo come maggiordomo, ma anche come genitore alternativo insieme alla signora Leslie Thompkins, amica di vecchia data dei Wayne di cui diviene lui stesso un grande amico.
Nel corso degli anni, Bruce matura l'intenzione di combattere il crimine a Gotham City, affinché nessuno più veda morire i propri cari come è successo a lui, e vedendo un pipistrello irrompere nel suo studio privato ha l'idea di assumere una seconda identità a immagine e somiglianza dell'animale. Alfred lo aiuta quindi a definire i dettagli di questo alter ego, e si impegna anima e corpo a preparare i costumi e ad attrezzare la grande caverna sotterranea che Bruce ha scoperto da poco sotto Villa Wayne.
Quando finalmente incomincia a combattere nelle vesti di Batman, il giovane miliardario ha spesso l'occasione di riconoscere quanto importante sia il ruolo di Alfred nel conciliare la sua doppia vita, con tutti gli arguti suggerimenti atti a giustificare o nascondere le ferite riportate nelle battaglie notturne, e con l'insegnamento di una differente inflessione e tonalità per meglio alterare la voce quando indossa la maschera del Cavaliere oscuro. In un secondo momento, però, analogamente alla signora Thompkins l'attento e affezionato maggiordomo esprime al suo protetto una nota di preoccupazione: teme infatti che la grande attenzione che presta a Batman possa in qualche modo finire con il trascurare Bruce Wayne, indirizzandolo verso una totale solitudine. A suo dire l'attività di giustiziere solitario potrebbe finire con l'ossessionarlo, portandolo a trascurare pericolosamente gli affetti, il suo buon nome e il lato migliore della vita, e spesso lo aiuta con energia nei momenti più critici a mantenere un corretto equilibrio tra le due identità.
Infine, dopo molti anni, dedica lo stesso impegno entusiasta verso il giovane Dick Grayson, un artista circense che ha perso i genitori per mano del mafioso Tony Zucco, e che Bruce ha deciso di accogliere a Villa Wayne.
In alcune continuity della DC Comics, Alfred sostiene di appartenere ad una famiglia di padroni cui membri spesso divenivano demoni o mietitori; in altre, si accenna alla sua carriera nelle forze speciali britanniche come paramedico o chirurgo; durante la saga "La Corte dei Gufi" si apprende che suo padre Cecil era stato maggiordomo dei Wayne prima di lui, e morì per un attentato destinato a Martha Wayne incinta del secondogenito Thomas Wayne jr, quando Bruce Wayne aveva solo 3 anni. Nella maxi-serie Batman: Eternal, Bruce incontra Julia Penniworth, figlia segreta di Alfred ed agente segreto.

Aspetto
Nelle prime apparizioni del fumetto, Alfred appare come un uomo in sovrappeso, meno serio e rasato.
Nel 1943 appare per la prima volta nel serial cinematografico Batman interpretato da William Austin, che appare con fisico magro e sportivo e baffi sottili. Il successo della serie spinse gli autori dei fumetti a ispirarsi all'aspetto fisico di Austin.

Poteri e abilità
Uomo intelligente e intraprendente, Alfred gestisce le operazioni quotidiane di Villa Wayne e mantiene gran parte dell'attrezzatura della Batcaverna segreta sottostante. Ha un modo inappellabile e, a differenza di Batman, è perfettamente disposto a maneggiare armi da fuoco durante i periodi di crisi.
Ex attore, può usare le sue capacità di recitazione e di travestimento per aiutare Batman nel campo quando è necessario, ed è persino in grado di imitare in modo convincente Bruce Wayne al telefono, oltre a dare a Bruce varie lezioni che lo aiutano a mantenere la sua immagine pubblica.
È addestrato nelle tecniche mediche di emergenza. Ha fornito il primo soccorso fino a includere sutura chirurgica e rimozione di proiettili. È anche in grado di eseguire artroscopia e altre procedure mediche avanzate, limitando così, se non eliminando, la necessità di cure mediche ospedaliere anche di fronte a ferite gravi, aiutando a mantenere l'identità segreta di Batman in modo che Bruce Wayne non abbia bisogno di visitare ospedali per ferite inflitte come Batman. Tuttavia, Batman richiese anche un trattamento medico professionale quando Bane gli spezzò la schiena e le macchinazioni di Hush gli provocarono nella sua sofferenza una frattura del cranio. In queste occasioni, Alfred ammette che le sue stesse capacità sono inadeguate per tali procedure mediche.
È competente con sistemi meccanici e informatici (programmazione informatica, ingegneria elettrica, ingegneria chimica, ingegneria meccanica, la nanotecnologia e la biotecnologia) mentre costruisce, programma e mantiene in gran parte la tecnologia di ultima generazione di Batman come il Batcomputer.
Alfred è anche un esperto di scienze domestiche e ha inoltre padroneggiato diversi campi di allevamento delle rose (anche creando il suo, il "Pennyworth Blue").


giovedì 1 agosto 2019

Atomik

Risultati immagini per Atomik fumetto wallpaper



Atomik è un personaggio a fumetti italiano, creato nel 1962 dallo sceneggiatore Luciano Secchi (in seguito divenuto noto con lo pseudonimo di Max Bunker) e illustrato prima dal disegnatore Paolo Piffarerio e in seguito da Raffaele Cormio e pubblicato dall'Editoriale Corno.

Storia editoriale
Le avventure di Atomik erano inserite in appendice agli albi di Maschera Nera, il primo personaggio dell'autore milanese ed è interessante notare come esse divennero progressivamente sempre più ironiche preludendo al successo di Alan Ford. Le pubblicazioni cessarono nel 1965 dopo 156 numeri divisi in quattro serie.
Fu uno dei primi supereroi italiani, i precedenti infatti si possono far risalire a Tanks, creato da Carlo Cossio nel 1945; Misterix, uscito nel 1946 dalla penna e dal pennello di Max Massimino Garnier e Paul Campani; Atlas, 1960, di Luigi Grecchi e Loredano Ugolini; Radar, 1961, di Tristano Torelli e Franco Donatelli.

Biografia del personaggio
Uno scienziato nazista aveva progettato una tuta atomica in grado di rendere invulnerabili e fortissimi i soldati che l'avessero indossata. A guerra finita gli agenti segreti americani indagano su un'organizzazione criminale che intende sfruttare l'invenzione usandola come un'arma per dominare il mondo. Red Norton (vero nome del protagonista) si impossessa dello speciale costume in grado di rendere fortissimo chi lo indossa e la usa per sconfiggere i nemici grazie ai superpoteri.
I poteri di Atomik derivano dunque da una invulnerabile tuta, il che rende il personaggio un antesignano di Iron Man, creato da Stan Lee soltanto due anni più tardi. Il principale nemico dell'eroe è il misterioso Dominatore che ha il suo rifugio sull'Himalaya e i cui piani di conquista del mondo sono assecondati dal Professor Diabolicus, il quale progetta per lui armi fantascientifiche.


mercoledì 31 luglio 2019

Shark Girl

Risultato immagini per Shark Girl comics wallpaper



Shark Girl (la "ragazza squalo") è un personaggio dei fumetti degli X-Men.
Nella vita quotidiana è una ragazza di nome Iara dos Santos, studentessa di Recife, in Brasile. È una mutante e può trasformarsi acquisendo caratteristiche degli squali: può respirare anche sott'acqua (senza perdere la capacità di respirare fuori dall'acqua) e nuotare a grande velocità, ha denti taglienti da squalo e una forza fuori del comune. Anche nella forma mutata mantiene gli arti umani.
Fa la sua prima apparizione nel n.20 di Wolverine and the X-Men, che sulla copertina mostra la statua del Cristo Redentore del Corcovado, a Rio de Janeiro, nel sud del Brasile (Iara dos Santos è però una ragazza del Nord del paese).
Quando appaiono i suoi poteri, Mystica cerca di portarla dalla sua parte, ma Iara, reclutata da Angelo, diventerà invece studentessa della rivale Jean Grey School for Higher Learning.
La spiaggia di Boa Viagem, a Recife, dove il personaggio Iara dos Santos abita, è realmente nota per la presenza e gli attacchi di squali, in particolare di Carcharhinus leucas.