Atomik è
un personaggio a fumetti italiano, creato nel 1962 dallo
sceneggiatore Luciano Secchi (in seguito divenuto noto con
lo pseudonimo di Max Bunker) e illustrato prima dal disegnatore Paolo
Piffarerio e in seguito da Raffaele Cormio e
pubblicato dall'Editoriale Corno.
Le avventure di Atomik erano inserite
in appendice agli albi di Maschera Nera, il primo
personaggio dell'autore milanese ed è interessante notare come esse
divennero progressivamente sempre più ironiche preludendo al
successo di Alan Ford.
Le pubblicazioni cessarono
nel 1965 dopo 156 numeri divisi in quattro serie.
Fu uno dei primi supereroi italiani,
i precedenti infatti si possono far risalire a Tanks, creato
da Carlo Cossio nel 1945; Misterix, uscito
nel 1946 dalla penna e dal pennello di Max Massimino
Garnier e Paul Campani; Atlas, 1960, di Luigi
Grecchi e Loredano Ugolini; Radar, 1961, di Tristano
Torelli e Franco Donatelli.
Uno scienziato nazista aveva
progettato una tuta atomica in grado di rendere invulnerabili e
fortissimi i soldati che l'avessero indossata. A guerra finita gli
agenti segreti americani indagano su un'organizzazione criminale che
intende sfruttare l'invenzione usandola come un'arma per dominare il
mondo. Red Norton (vero nome del protagonista) si impossessa dello
speciale costume in grado di rendere fortissimo chi lo indossa e la
usa per sconfiggere i nemici grazie ai superpoteri.
I poteri di Atomik derivano dunque da
una invulnerabile tuta, il che rende il personaggio un antesignano
di Iron Man, creato da Stan Lee soltanto due anni più
tardi. Il principale nemico dell'eroe è il misterioso Dominatore che
ha il suo rifugio sull'Himalaya e i cui piani di conquista del
mondo sono assecondati dal Professor Diabolicus, il quale progetta
per lui armi fantascientifiche.
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