Abie the Agent fu una
popolare serie a fumetti a strisce giornaliere ideata
e realizzata da Harry Hershfield e pubblicata negli Stati
Uniti d'America dal 1914 al 1940. Dalla
serie vennero tratte due serie animate e venne citata nel film Animal
Crackers dei Fratelli Marx.
Dopo il successo ottenuto con la
serie Desperate Desmond del 1910, venne richiesto
all'autore di crearne una nuova, sempre incentrata sulla
cultura Yiddish e sugli immigrati di origine ebraica negli
USA. Venne così preso il personaggio di Abraham Kabibble, giÃ
comparso come personaggio secondario in Desperate Desmond e
venne caratterizzato confutando alcuni stereotipi sugli ebrei e dando
una rappresentazione di un immigrato di classe media che aveva
raggiunto un certo successo anche se molto avaro e fu il primo ebreo
protagonista di una striscia a fumetti americana. La nuova serie
divenne nota come Abie the Agent ed esordì sul New
York Journal il 2 febbraio 1914, distribuita dal King
Features Syndicate, e divenne molto popolare tanto che nel 1917
vennero prodotte due serie animate. La serie venne sospesa tra
il 1931 e il 1935, per poi concludersi definitivamente nel 1940.
Mentre il protagonista e i comprimari
avevano molte caratteristiche tipicamente ebraiche, come i loro nomi
o il loro uso di parole e accenti yiddish, mancavano invece molti
degli elementi negativi o caricaturali, come i tratti fisici
esagerati, che si trovano nelle raffigurazioni degli ebrei del
periodo. Abie, il protagonista, era per molti versi indistinguibile
da altri americani caucasici e fu un primo esempio della fede
nell'integrazione degli ebrei tedeschi nella società americana e, ad
esempio, durante il 1917 il personaggio si arruolò nell'esercito per
dare il suo contributo al suo paese d'adozione. Col tempo il
personaggio perse molte delle sue caratteristiche più tipicamente
ebraiche, dimostrando così l'avvenuta integrazione nella societÃ
americana. Il fumetto venne realizzato da un artista ebreo, ma
può essere considerato discriminatorio dal momento che probabilmente
ha cercato solo di promuovere l'assimilazione degli ebrei come
americani caucasici, allo stesso tempo distinguendoli da altre etnie
come i messicani o gli afroamericani che sono stati spesso
rappresentati negativamente.
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