Blackhawk è un personaggio immaginario
protagonista, insieme a una gruppo di altri personaggi noto come
Blackhawks, di una omonima serie a fumetti, Blackhawk (vol. 1),
esordita nel 1944 ed edita prima dalla Quality Comics e poi dalla
National Periodical Publications, che poi divenne la DC Comics; la
serie venne creata da Will Eisner, Chuck Cuidera e Bob Powell, ma
l'apporto principale venne da Reed Crandall e poi da Dick Dillin
negli anni cinquanta.
La squadra Blackhawks era un piccolo
gruppo di piloti di aerei da combattimento della seconda guerra
mondiale di varie nazionalità .
Nel 1942 i Blackhawk furono coinvolti
in uno dei primi tentativi di crossover nei fumetti quando Kid
Eternity lo convocò nella sua seconda comparsa (Hit Comics n. 6).
Dalla serie sono stati tratti un serial
cinematografico, un programma radiofonico a puntate e un romanzo.
Primo gruppo
Il gruppo originale esordì nella
rivista Military Comics n. 1 (agosto 1941) e restò in attività fini
al 1984 (Blackhawk n. 273 novembre 1984); esso includeva:
Blackhawk, leader del gruppo,
inizialmente identificato come polacco ma poi come americano; il suo
vero nome, Bart Hawk, fu reso noto nel n. 242 di Blackhawk
(agosto-settembre 1968);
Andre Blanc Dumont, francese;
Olaf Bjornson, norvegese;
Chuck Wilson, texano;
Hans Hendrickson, tedesco;
Stanislaus, polacco;
Zinda Blake (Lady Blackhaw), americana;
Chop-Chop, chiamato Liu Huang in
Blackhawk n. 203; Mark Evanier lo chiamò Wo Cheng in Blackhawk dal
n. 251 al n. 273, cinese; Chop-Chop è sia il membro più giovane sia
quello più stereotipato. Il personaggio era originariamente il cuoco
del gruppo, descritto come un uomo grasso, denti da coniglio, taglio
di capelli a nodo, ed un vestito tipicamente coolie, invece
dell'uniforme dei Blackhawk e parlante un inglese spezzato. Questa
versione del personaggio è di fatto la spalla di Blackhawk, e stava
nel suo aeroplano invece di averne uno suo come i suoi compagni. Fu
un personaggio popolare all'epoca, tanto che ebbe anche una propria
serie all'interno di quella dei Blackhawk, dal 1946 al 1955. La sua
descrizione iniziale era una tipica descrizione degli asiatici della
Seconda guerra mondiale. Il personaggio fu sempre descritto nello
stesso modo dal 1941 fino alla metà degli anni '50, trasformandosi
lentamente dal 1955 al 1964, finché non divenne membro a tempo pieno
del team: non solo indossava un'uniforme dei Blackhawk, ma possedeva
anche un aeroplano suo. Qualche storia successiva si riferì al fatto
che sebbene indossasse l'uniforme dei Blackhawk, non riceveva lo
stesso rispetto dei suoi compagni. Dopo che il crossover, Crisi sulle
Terre Infinite della DC, rinnovò e semplificò molto le linee
temporali delle proprietà DC comics, fu suggerito di descrivere il
precedente profilo di Chop-Chop come fosse un fumetto dentro un altro
fumetto, che presentava le avventure della squadra, in cui Chop-Chop,
giocava sempre il ruolo di spalla. Successivamente fu ridisegnato in
un modo più realistico con un'uniforme standard.
Altri membri furono: Zeg, polacco,
Boris, russo, e Baker, inglese. Questi personaggi scomparvero quasi
subito negli anni quaranta; il luogotenente, Theodore Gaynor, marine
americano, fu membro per breve tempo nella serie degli anni ottanta;
altro personaggio rilevante fu Miss Paura, che non si unì mai
formalmente alla squadra ma comparve ripetutamente come alleata nel
corso degli anni quaranta. I membri del gruppo venivano descritti
sempre in un modo stereotipato per l'epoca. Andre portava un paio di
piccoli baffi e parlava con un forte accento francese ed era rinomato
per il suo amore per una bellissima donna; Olaf era uno svedese,
grosso e stupido, che non parla l'inglese molto bene; Hedrikson, un
duro, con un paio di baffi perfetti, parlava con un forte accento
tedesco; la parlata di Stanislaus è piena di oscenità con epiteti
in polacco; Blackhawk e Chuck sono gli ultimi stereotipati, entrambi
parlanti un inglese ordinario. Durante il corso della serie, ogni
personaggio sviluppa un proprio modo di dire.
La squadra Chaykin
Nel 1987, Howard Chaykin rinnovò i
Blackhawk con personaggi più adulti, in una storia in Formato
Prestigio, una serie limitata in tre libri. La squadra rinnovata di
Chaykin consisteva di:
Janos Prohaska (Blackhawk) il loro
leader, polacco;
Andre Blanc-Dumont, francese;
Olaf Friedriksen, danese;
Carlos "Chuck" Sirianni era
nato in Italia ma crebbe a Hoboken (New Jersey), Stati Uniti;
Ritter Hendriksen, tedesco;
Stanislaus Drozdowsky, polacco;
Weng Chan (Chop-Chop) era nato in Cina
ma crebbe a San Francisco, California, Stati Uniti;
Natalie Reed (Lady Blackhawk),
americana;
Altri membri aggiunti ai Blackhawk
della serie ispirata di Chaykin, ottennero un successo sufficiente
tale da concedergli la comparsa nella rivista, Action Comics Weekly,
e, successivamente in una loro serie di breve durata. La versione di
Chaykin dei Blackhawk rimpiazzò il team originale nella continuitÃ
della DC, con alcune eccezioni:
La serie limitata del 1999 JLA: Un Anno
Dopo, di Mark Waid, Brian Augustyn, e Barry Kitson, incluse un cameo
del team originale nel quale si mostrano mentre dismettevano le
proprie uniformi da supereroi, che ostentarono per un breve periodo
negli anni sessanta.
Zinda Blake: Lady Blackawk. Fu
temporaneamente tolta dalla serie a causa dell'evento del 1994, Ora
zero: Crisi nel Tempo. Divenne un personaggio regolare nei fumetti
assieme a Guy Gardner. Dal 2004 al 2009, comparve come personaggio
pilota di supporto per i combattenti del crimine in costume in Birds
of Prey.
Storia editoriale
Blackhawk (vol. 1[1])
serie regolare a fumetti
Lingua orig. inglese
Paese Stati Uniti
Autore AA.VV.
Editore Quality Comics, DC Comics
1ª edizione dicembre 1944 – novembre
1968
Albi 243 (completa)
Genere azione
Il gruppo esordì nel primo numero
della serie Military Comics della Quality Comics, nell'agosto 1941
rimanendone per molti anni protagonisti; successivamente Military
Comics fu rinominato Modern Comics per poi essere cancellato con il
n. 102, nell'ottobre 1950; nel 1944 esordì anche una serie omonima
dedicata la gruppo che continuò ad essere pubblicata dalla Quality
fino al n. 107 nel 1956. Alla chiusura della Quality il titolo fu
integrato nell'Universo DC e pubblicato continuamente fino al n. 243,
nel novembre 1968, in cui il genere divenne troppo anacronistico per
competere con i sorgenti nuovi fumetti dei supereroi; essendo una
serie pesantemente orientata sul filone della Seconda guerra
mondiale, si tentò di attualizzare la serie con una serie di
iniziative facendo fronteggiare alla la squadra avversari sempre più
simili a supercriminali mentre più tardi fu fatto un disastroso
tentativo di trasformare la stessa squadra in supereroi, sotto la
cosiddetta Era dei Nuovi Blackhawk, dal n. 228 al n. 241. Sebbene si
fosse poi tornati alla versione originale, solo due numeri dopo la
fine della Nuova Era dei Blackhawk, la serie venne cancellata.
Negli anni settanta venne proposta
miniserie ma senza sviluppi successivi a parte qualche comparsa
tramite flashback in altre serie. Negli anni ottanta una serie
scritta da Mark Evanier e illustrata da Dan Spiegel venne ambientata
nel corso la Seconda guerra mondiale; una miniserie di Howard Chaykin
reinventò il gruppo in cui le loro avventure continuavano nelle
storie post-Guerra in Action Comics Weekly, e quindi nella loro serie
di breve durata degli anni novanta. Da allora, comparvero solo
accenni moderni di solito con il nome di Blackhawk Espress o con la
presenza della viaggiatrice temporale, Lady Blackhawk. Uno dei
migliori esempi di questo furono le comparse del personaggio di
Chop-Chop negli anni novanta; in alcuni numeri della serie Blackhawk
della DC lo descrivono come un uomo in età avanzata, rispettabile,
pieno di risorse (a lungo cercò di liberarsi dalla trappola dello
stereotipo razziale); tuttavia gli altri piloti Blackhawk furono
mostrati nel presente o in eventi posti in un futuro alternativo come
Our Worlds at War e Kingdom Come ma non è chiaro se vi sia qualche
connessione a parte l'omaggio e all'ispirazione di questa versione
agli originali. Successivamente i Blackhawk vennero considerati come
un'estensione dei Checkmate. Tre settimane dopo l'attentato dell'11
settembre 2001, la DC Comics ristampò il numero pre-Pearl Harbor di
Military Comics in Blackhawk Archives vol. 1° (2001) come parte del
rilegato, DC Archive Editions. I Blackhawk comparvero poi nel n. 9 di
The Brave and The Bold del febbraio 2008, nel quale si alleavano con
i Boy Commandos. Il gruppo comparve inoltre nell'album Superman &
Batman: Generations 2, in cui aiutarono Superman, lo Spettro e
Hawkman a sconfiggere, nel corso della guerra un robot; nel corso
della battaglia, Chuck si sacrificò per distruggere un missile. Nel
corso della stessa storia, nel 1997, un'eroina di nome Blackhawk
comparve e sconfisse Sinestro. Sembrò essere basata sul personaggio
di Hawkwoman, che utilizzava in battaglia una mazza sonica, facendosi
chiamare Janet. Menzionò anche che non andava d'accordo con Hal
Jordan.
Edizioni estere
Le storie ed i personaggi dei Blackhawk
divennero popolari sia nel mercato internazionale che negli Stati
Uniti. La Quality ebbe la licenza sui diritti di Blackhawk, così
come per molti degli altri personaggi, fino al Boardman Books di
Londra, che li utilizzò in serie di ristampe in tre colori, dal 1948
al 1954. La Boardman ristampò anche le storie di Blackhawk nella
loro serie Adventure Annual pubblicata per le feste natalizie. Molte
delle ristampe inglesi di Blackhawk furono riprese dal direttore
artistico della Boardman, Denis McLoughlin, che creò almeno una
storia inglese originale, così come le illustrazioni. Dopo che venne
meno il contratto di Loughlin, la Strato Publications lanciò una
serie da 68 pagine, in rilegatura quadrata di 38 numeri tra il 1956
ed il 1958.
Modelli di aereo citati
PZL.50 Jastrząb - È l'aeroplano che i
Blackhawk utilizzarono in Polonia durante l'invasione nazista nel
1939.
Grumman XF5F-1 Skyrocket - È
l'aeroplano che più si identifica con i Blackhawk. Volarono con
questo aereo, sia durante, che dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Questo è il velivolo utilizzato nell'illustrazione principale.
Republic F-84 Thunderjet - Risale ai
primi anni cinquanta, i Blackhawk convertirono lo squadrone in jet.
Questo fu il primo jet aircraft del Blackhawk Squadron.
Lockheed XF-90 - Questo velivolo fu
adattato per entrare nell'immaginario collettivo:
F-90 "B" - I Blackhawk
volarono con questo aeroplano dal 1950 al 1955;
F-90 "C" - I Blackhawk
volarono con questo aeroplano nel 1957;
Republic F-105 Thunderchief - I
Blackhawk modificarono questo aereo per avere la capacità di
decollare ed atterrare verticalmente;
Lockheed F-94 Starfire - Questo fu
l'aereo di Lady Blackhawk.
Altri media
Cinema
Blackhawk: fu una serie di film in 15
parti del 1952 basati sul fumetto, prodotto da Sam Katzman e con
protagonista Kirk Aylin nei panni di Blackhawk.
Radio
Blackhawk: serie trasmessa di mercoledì
alle 17.30 dalla ABC da settembre a dicembre 1950. Michael
Fitzmaurice interpretava Blackhawk.
Televisione
La serie animata ha ospitato dei camei
dei I Super Amici. Blackhawk venne raffigurato con una camicia rossa
e combatteva contro quelli che si sarebbero riconosciuti come quattro
alieni, mentre Aquaman osservava dallo sfondo.
Nell'episodio finale della prima
stagione della serie animata Justice League, The Savage Time,
figurarono le presenze di molti personaggi della Golden Age, inclusi
i Blackhawk. Quando i Blackhawk si unirono a Superman e ad Hawkgirl
nella battaglia, Hawkgirl notò il loro simbolo. Dopo che Blackhawk
salutò Hawkgirl, Superman commentò "Amici tuoi?", a cui
Hawkgirl rispose, "Adesso lo sono".
Nel primo episodio della terza stagione
di Justice League Unlimited, fu mostrato un Chuck invecchiato. Unico
membro dei Blackhawk ancora in vita, era sposato con Mairzey, sua
controparte nei fumetti, ma non fu rivelato in che modo gli altri
morirono. L'episodio si concentrò su Lex Luthor, la Chiave, e il
Dottor Polaris, responsabili di un'incursione nell'Isola dei
Blackhawk al fine di sottrarre una tecnologia avanzata che i
Blackhawk acquisirono nel corso di diverse missioni e che su
quell'isola nascosero. Durante l'inseguimento nel museo si può
osservare un manichino, o una statua, di Lady Blackhawk.
La squadra dei Blackhawk comparve nel
film animato Justice League: The New Frontier, ma i nomi dei piloti
non sono menzionati. Si sente solo la parola "Hawkah!" da
uno dei piloti, presumibilmente dallo stesso Blackhawk.
Narrativa
Blackhawk: di William Rostler
pubblicato nel 1982.
Merchandising
Un'action figure dei Blackhawk nella
serie G.I. Joe venne prodotta nel 2002 dalla Dream & Visions,
sotto licenza della DC Comics e della Hasbro. La statuina indossava
la tipica uniforme nera dei Blackhawk della Seconda Guerra Mondiale
con due costumi aggiuntivi e set di accessori inclusi: l'uniforme
rossa e verde di Blackhawk della metà degli anni sessanta e
un'uniforme da sopravvivenza artica di colore blu cielo.
La Mattel distribuì un'action figure
di Blackhawk come parte della serie di pupazzi dedicati alla serie
animata Justice League Unlimited.
Premi e riconoscimenti
La serie di fumetti del 1989 fu
nominata per lo Squiddy Award come Nuova Serie Continuativa.
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