Jacula
è un personaggio immaginario dei
fumetti italiani ideato da Renzo Barbieri e Giorgio Cavedon e dal
disegnatore Giorgio Cambiotti, protagonista di una omonima testata di
genere erotico/horror pubblicata dalla ErreGI e poi dalla
Ediperiodici dal 1969 al 1982. Il personaggio nasce sull'onda del
successo dei fumetti neri degli anni 60 caratterizzati da elementi
trasgressivi e violenti ai quali viene aggiunta una componente
erotica.
Il personaggio esordisce su un'altra
testata dell'editore, Isabella, mentre la serie omonima esordisce in
edicola nel marzo 1969 in formato tascabile tipico del genere dei
fumetti neri fino al n° 30 per poi passare al formato gigante (cm
16,8 x 24) e per poi tornare tascabile con il n° 43. I disegni sono
dello Studio Rosi sino al n° 117 e poi dello Studio Giolitti sino
alla conclusione delle serie nel 1982 con il n°327. Le copertine
sono principalmente di Leandro Biffi e di Ferdinando Tacconi. A causa
della grave crisi del fumetto popolare agli inizi degli anni 80 e
all'affermazione del mercato dei video porno la serie chiude dopo 327
volumi. Oltre a questa serie, esistono due volumi fuori serie: Il
colore della morte, albo interamente a colori e supplemento al nº
100, e Seme di vampiro, supplemento in formato gigante al n° 188 del
luglio 1976. Dal 1973 al 1984 la serie viene ristampata dalla
Ediperiodici in 129 albi nella serie Jacula Collezione con due
episodi per volume con copertine inedite.
Graficamente il personaggio subisce una
evoluzione che lo porta a assumere le fattezze ispirate a quelle
della cantante Patty Pravo.
Jacula è una vampira che vive
avventure dell'orrore ambientate a cavallo tra Ottocento e Novecento
rivisitando tutti i luoghi classici dell’immaginario dell’occulto
e del mistero con streghe, antiche maledizioni, ritorni
dall'oltretomba e castelli infestati dagli spettri. Come vampira
differisce dal modello tradizionale in quanto grazie a una pozione
del dottor Carlo Verdier, un vampiro che sarà suo compagno, è
immune ai raggi del sole ma non all'aglio e ai crocifissi. Nelle sue
avventure incontra personaggi iconici del genere horror come
Frankenstein, l’uomo lupo, Jack lo squartatore, lo zombie, la
mummia o il mostro della laguna nera vivendo vicende in cui
puntualmente si sovrappone una tematica erotica più o meno bizzarra.
La sua lunga saga può essere divisa in tre periodi: uno,
eminentemente gotico, collocabile nei primi cento numeri della serie;
un altro più eversivo e iconoclasta, negli albi compresi tra il 120
e il 250 e i restanti 77 numeri nei quali si torna gradualmente a
forme più canoniche meno dissacratorie con episodi auto-conclusivi
nei quali i toni contro la famiglia, la chiesa e le istituzioni
borghesi si attenuano e con tematiche che si avvicinano alla commedia
all'italiana.
Jacula, uscito in edicola nel 1969,
aveva come protagonista una donna forte ed emancipata oltre che molto
affascinante che diviene portabandiera di valori rivoluzionari per il
periodo e che quindi entusiasmarono non solo i lettori italiani ma
anche stranieri venendo pubblicata in Francia e in altri Paesi che
venivano attratti dalle imprese erotico/horror/gotiche della vampira
senza freni e inibizioni. Il successo fu strepitoso e centinaia di
lettere inviate alla redazione decretarono un successo senza
precedenti e un processo di identificazione sia da parte di uomini
che di donne che s identificavano con l'eroina disinibita e
combattiva e in tal modo Jacula fu un personaggio femminista per il
modo nel quale gestiva senza inibizioni la propria sessualità .
La copertina
dell'album "Tardo Pede In Magiam Versus" del gruppo rock
degli Jacula è stata realizzata da "Mr. Travers" che
collaborava con il fumetto Jacula[9] e con la rivista Terror, infatti
la copertina fu originariamente realizzata per il numero 27 di tale
rivista, pubblicato nel 1971 e intitolato "L'orrendo pasto".
La serie è seguita anche da un
pubblico femminile abbastanza insolito per il tipo di pubblicazioni.
La pubblicazione godette di un buon
successo editoriale per tutti gli anni settanta, per poi perdere
progressivamente interesse e lettori agli inizi degli anni ottanta,
fino alla soppressione definitiva della testata, causata da una certa
perdita di freschezza delle storie, da una ripetività dei temi e
delle situazioni descritte e non ultimo per l'apparizione ed
l'affermazione commerciale di nuove pubblicazioni che riproponevano
le stesse atmosfere erotiche e soprannaturali di Jacula.
Altre serie erotiche a fumetti prodotte
in Italia negli stessi anni ed incentrate su vampire e affini
comprendono Zora la vampira, Lucifera e Sukia.
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