Nel vasto universo Marvel, pochi personaggi incarnano la pericolosità dell’osservazione tanto quanto Taskmaster. Il suo nome è sinonimo di precisione mimetica, ma c’è spesso confusione sul reale funzionamento dei suoi poteri. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, Taskmaster non duplica le abilità degli altri nel senso tradizionale del termine. Piuttosto, le osserva, le assimila e le replica con una precisione disarmante, grazie a ciò che viene definito “riflessi fotografici”.
Taskmaster è dotato di una capacità neurologica rarissima che gli permette di replicare qualsiasi movimento fisico dopo averlo visto anche una sola volta. Questo include:
Tecniche di combattimento corpo a corpo (dallo stile fluido di Spider-Man ai colpi brutali del Soldato d’Inverno);
Arti marziali multiple, apprese non tramite addestramento ma mediante osservazione;
Capacità atletiche e acrobatiche complesse, che replica con l’efficacia di un professionista;
Abilità motorie fini come suonare strumenti musicali, copiare calligrafie o dipinti;
Tiri di precisione osservando esperti come Hawkeye o Bullseye;
Addirittura imitazioni vocali, perfette al punto da ingannare sistemi di riconoscimento vocale.
Sebbene non ci sia un limite rigido al numero di abilità che Taskmaster può "immagazzinare", i fumetti rivelano che esistono conseguenze neurologiche al suo potere. Gli effetti del siero nazista derivato dal Super Soldato gli conferiscono capacità di apprendimento rapidissimo e una memoria a breve termine potenziata. Tuttavia, questo stesso siero ha un prezzo: danneggia progressivamente la sua memoria a lungo termine.
In altre parole, Taskmaster può assimilare tecniche con incredibile facilità, ma col tempo dimentica parti della sua identità e persino esperienze personali significative per far spazio a nuove abilità acquisite. Questo non rappresenta tanto un limite alla quantità di tecniche che può apprendere, ma un costo cognitivo che mina la sua stabilità mentale e individuale.
È cruciale chiarire: Taskmaster non "prende" le abilità degli altri, come farebbe Rogue assorbendo poteri o Mystica trasformandosi. Lui imita, e lo fa con una tale maestria da potersi confrontare con i migliori combattenti della Terra senza aver mai ricevuto un addestramento formale.
Ma questa abilità ha anche dei limiti pratici. Ad esempio:
Non può copiare poteri sovrumani, come i raggi ottici di Ciclope o il volo di Thor. Può solo riprodurre ciò che un corpo umano allenato potrebbe eseguire.
Non può replicare abilità che dipendono da un’esperienza sensoriale soggettiva, come la sensibilità al ragno di Spider-Man.
È vulnerabile a stili di combattimento imprevedibili o folli, come quelli di Deadpool, che non seguono logiche ripetitive o coerenti.
Taskmaster è un simbolo inquietante del potere dell’imitazione portato all’estremo. È in grado di replicare centinaia di tecniche e stili, ma il prezzo che paga è altissimo: la graduale erosione della sua umanità e memoria personale. Sebbene non ci sia un tetto teorico al numero di abilità che può ricordare, c'è un ciclo continuo di apprendimento e oblio che lo condanna a vivere nel presente tattico, incapace di ancorarsi a un’identità stabile.
Per chi lo affronta, è come combattere con l’essenza di Captain America, Daredevil, Iron Fist e Black Widow… tutti allo stesso tempo. Ma per Taskmaster stesso, è come guardarsi allo specchio e non sapere più chi si è.
Una memoria perfetta… che cancella ciò che conta davvero.
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