mercoledì 23 aprile 2025

La Ragazza con gli Scoiattoli e il Mondo ai Suoi Piedi: Perché Squirrel Girl è il Supereroe più Potente (e Assurdo) del Canone Marvel


Ironica, imbattibile, apparentemente innocua: ma nella gerarchia degli dèi dei fumetti, Squirrel Girl è l’anomalia che sovverte ogni regola narrativa.

Nel vasto pantheon di supereroi Marvel e DC, ci sono figure leggendarie i cui nomi evocano timore, potere e solennità: Superman, Thor, Doctor Strange, Wonder Woman. E poi… c’è Squirrel Girl. Con denti da roditore, un esercito di scoiattoli e un costume che non incute certo timore, è — a prima vista — poco più di un simpatico esperimento fallito. Eppure, questa giovane donna ha qualcosa che nessun altro può vantare: un record di vittorie perfetto contro praticamente chiunque.

Sì, Squirrel Girl è una barzelletta. Ma è una barzelletta che batte Thanos.

Creata da Will Murray e Steve Ditko (sì, proprio quel Ditko), Doreen Green, alias Squirrel Girl, esordì nel 1991 sulle pagine di Marvel Super-Heroes vol. 2 #8. In origine era una parodia: una ragazzina entusiasta con poteri di scoiattolo e la missione di diventare compagna di Iron Man. Doveva essere un episodio comico, un diversivo leggero in un mondo sempre più cupo. Ma qualcosa andò storto... o meglio, qualcosa funzionò troppo bene.

Con un’agilità sovrumana, forza aumentata, capacità di parlare con gli scoiattoli (compreso il suo fido compagno Tippy-Toe) e un ottimismo travolgente, Squirrel Girl ha trasformato il ridicolo in risorsa. Ed è diventata — senza alcuna ironia — una delle supereroine più efficaci e imbattibili della storia Marvel.

Squirrel Girl ha sconfitto tutti. E quando diciamo tutti, non è una metafora. Ecco alcuni dei nomi illustri nel suo curriculum di demolizioni:

  • Wolverine – travolto.

  • Deadpool – battuto con furbizia e agilità.

  • Doctor Doom – letteralmente umiliato (con scoiattoli, ovviamente).

  • Thanos – il Titano Pazzo stesso. E sì, nel canone.

  • MODOK, Terrax, Kraven il Cacciatore, e perfino il Re degli Inumani, Black Bolt.

  • TUTTO L’UNIVERSO MARVEL, in più versioni alternative, crossover e scontri improbabili.

Unica eccezione? Galactus. Ma solo perché non c'è stato uno scontro. Al contrario, Doreen gli ha parlato. Lo ha convinto. Lo ha fatto ragionare. E alla fine, ha ottenuto qualcosa di più difficile di una vittoria fisica: la sua amicizia.

Come ha fatto una personaggia del genere a diventare legittimamente imbattibile? La risposta è tanto semplice quanto geniale: è un meta-personaggio.

Squirrel Girl è stata concepita come una satira del concetto stesso di "superpotere". Non ha bisogno di un martello cosmico o di occhi laser: ha l'intelligenza narrativa. Gli autori l’hanno pensata come invincibile, e quindi lo è davvero, perché ogni battaglia viene scritta per farla vincere. Non per forza con la forza bruta: spesso usa la diplomazia, la logica, o una creatività disarmante. Batte i nemici nel loro stesso campo, ribaltando le regole con la sola forza dell’assurdo.

E proprio questo ha affascinato lettori e critici: Squirrel Girl è un messaggio. Un invito a non prendere troppo sul serio un genere che, per quanto epico, può (e deve) anche sorridere di sé stesso.

La risposta è complessa. In superficie, sì. È una caricatura, una figura esagerata per effetto comico. Ma più la si osserva, più si comprende che è anche un potente contrappunto filosofico all’universo Marvel: mentre tutti si accaniscono nella lotta, nell’epica, nel pathos, Doreen vince senza distruggere. Risolve. Dialoga. Conquista con empatia.

Un mondo in cui Squirrel Girl è la più forte non è un mondo sbagliato: è un universo che premia la dissonanza, l’ironia, la speranza. È lo spazio concesso al lettore per respirare, ridere e — paradossalmente — riflettere.

Nel multiverso Marvel, ci sono altri personaggi incredibilmente potenti, come Franklin Richards, che può creare interi universi e sì, ha persino instaurato un legame con Galactus. Ma Franklin è un demiurgo, un dio bambino. Squirrel Girl è una studentessa universitaria con la passione per la programmazione informatica e un amore sincero per i piccoli roditori.

La sua potenza sta nella rottura della quarta parete e nella capacità di sovvertire i tropi. È imbattibile non per potere, ma per volontà narrativa. E questo la rende, nel suo modo surreale, la più pericolosa di tutte.

In un mondo di martelli magici, mantelli dell’invisibilità e raggi cosmici, la più potente è la ragazza con la coda pelosa e gli scoiattoli da combattimento.

Squirrel Girl non è solo uno scherzo.
È la battuta finale che ribalta l’universo.



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