lunedì 9 marzo 2020

Cos'è successo a Tobey Maguire (l'ex Spider Man) ed alla sua carriera?

L'attore e protagonista della prima trilogia di Spider Man è scomparso nel nulla già da un bel po', e se avete sentito voci su di lui, non avrete di certo sentito cose carine… Ma cosa è successo, quindi, all'amichevole Spider-Man di quartiere?



La carriera di Tobey Maguire (il quale si era già fatto un nome ben prima di assicurarsi il ruolo di Spider-Man; tramite film quali Pleasantville, Paura e delirio a Las Vegas, e Le regole della casa del sidro) e la sua popolarità ricevettero un brutto, bruttissimo colpo dopo Spider Man 3, il quale (proclamato all'epoca il più costoso film di sempre), nonostante un buon risultato al botteghino non soddisfò le aspettative dei fan, ed il ruolo e l'interpretazione più in chiaroscuro di Peter Parker e Maguire alienò a quest'ultimo molti dei suoi supporter.
Tobey 'faccia da bebè' (nomignolo dovuto a quella sua nota espressione, che ti fa venire voglia di tirargli un ceffone ma allo stesso tempo ti intriga ed intrattiene) passò il suo periodo d'oro durante la triologia ragnesca (riuscendo anche ad aggiudicarsi altri ruoli importanti nel mentre, fornendo infatti altre buone prestazioni in film come Seabiscuit, che fu rilasciato tra il primo ed il secondo Spider-Man) la quale fu seguita da un'altra buona interpretazione in Brothers (2009), prima che l'attore iniziasse a cadere sempre più lontano dal palcoscenico. Non furono, tuttavia, l'interpretazione nell'ultimo Spider-Man ed una serie di insuccessi al botteghino la cosa che fece più scalpore…
Nel 2014, la responsabile di partite di poker tra vip di Los Angeles Molly Bloom, dopo una condanna per la conduzione di queste ultime e, tra le altre cose, riciclaggio di denaro; pubblicò il suo racconto di questa vicenda, e di queste partite clandestine nella quali, oltre a Maguire, presero parte altri attori famosi, quali Ben Affleck e l'amico


Leonardo Di Caprio). Maguire (che fu la persona che propose di ospitare queste partite nel locale di Molly) non è nominato nel libro, ma visto il suo ruolo fondamentale nella faccenda è palese che egli corrisponde al misterioso 'Player X', che appare come dispettoso, manipolativo, e per certi versi spietato (Bloom racconta come Maguire l'avrebbe fatta "abbaiare come una foca" per una chip da mille dollari), passivamente stizzito nelle sconfitte e crudele nelle vittorie. Tre anni dopo, il libro fu trasposto cinematograficamente (Molly's Game, 2017), con protagonista Jessica Chastian, e fece pure bene, sia al botteghino che nell'occhio della critica.
In realtà, Tobey ha anche la fortuna (o sfortuna degli altri giocatori) di essere piuttosto bravo a poker (vinse anche diversi tornei ufficiali),


e quello che si può dire in sua difesa è che, per quando discutibile dal punto di vista morale, questa pratica non è illegale in tutti i contesti, e la sua bravura al gioco e verosimile antipatia non fanno di lui un criminale. Nel 2011, ad esempio (prima di Molly's Game), Maguire si oppose alla restituzione delle sue vincite (legittime), poiché uno dei giocatori scommise fondi comuni azionari. Come per gli eventi legati a Molly Bloom, anche in questo caso Tobey fece le prime pagine, e anche se, come detto, il denaro fu vinto legittimamente, avere il proprio nome associato a denaro rubato non è proprio un 'toccasana' per l'immagine.
La reputazione di Maguire fu ulteriormente e definitivamente incrinata dopo il suo ultimo film ufficiale, ovvero il noiosetto La grande partita, che fece tra l'altro fiasco totale al botteghino.
Sicuramente, vicende personali a parte, Maguire dovette sempre sopportare quella croce e delizia che è la sua 'faccia da bebé', quel 'sorriso da babbeo (detto bonariamente) che lo caratterizza troppo strettamente; ma è anche vero che Tobey dimostrò pure buone capacità recitative, come dimostrato con la sua ultima partecipazione ad un grande film, ovvero il bellissimo Grande Gatsby (2014), sempre con Di Caprio.
E' quindi assolutamente possibile che Maguire sia tenuto alla larga da Hollywood per la sua ormai cattiva reputazione, ma questa lontananza dal grande schermo è attribuibile (almeno in parte) anche alle sue attività in parallelo, che oltre al gioco del poker sportivo comprendono la produzione di film. Maguire, tuttavia, non ha mostrato lo stesso talento dimostrato a poker anche nel campo della produzione cinematografica, visto che quasi tutti i film da lui prodotti (con l'eccezione de La Quinta Onda) hanno fatto fiasco totale.
In ogni caso, tra occasionali produzioni di successo e massive vincite a poker, non c'è dubbio che Maguire non si senta (economicamente) costretto a recitare, o ad accettare ruoli in film di serie-B a destra e a manca.
Infine, Maguire partecipò come narratore a The Boss Baby, nel 2017, e nel 2020 è in programma su Netflix l'uscita della sua ennesima produzione, ovvero The Violent Heart, con Mary J Blige.
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In ogni caso, fosse anche un addio al grande cinema, noi difficilmente ci dimenticheremo di lui e delle sue interpretazioni—e di certo non ci dimenticheremo mai dei suoi contributi al mondo dei social!




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