sabato 20 agosto 2022

Asterix

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Asterix (nell'originale francese Astérix o Astérix le Gaulois) è una serie a fumetti francese incentrata sull'omonimo personaggio, di genere umoristico/ avventuroso creata da René Goscinny (testi) e Albert Uderzo (disegni) e pubblicata a partire dal 1959 sulla rivista Pilote e successivamente pubblicata in trentasette volumi e, tradotta in oltre un centinaio di paesi, ha venduto oltre 200 milioni di copie.
La prima striscia di Asterix fece la sua apparizione nel 1959 quando in Francia era ancora vivo il ricordo dell'invasione nazista, venendo pubblicata pochi mesi dopo l'elezione di Charles de Gaulle a Presidente della Repubblica. La tenace opposizione del villaggio gallico all'invasore romano poteva facilmente ricordare la resistenza di una parte dei francesi all'occupazione tedesca.
La serie a fumetti ha avuto trasposizioni cinematografiche con una lunga serie di lungometraggi a cartoni animati e quattro film live action, e ha ispirato un vasto merchandising. Nel 1989 è stato inaugurato a Plailly, vicino a Parigi, un parco divertimenti dedicato ai personaggi, il Parc Astérix, che contende il secondo posto tra i più visitati del paese a Futuroscope e Le Puy du Fou.

(FR)
«Astérix incarne malicieusement toutes les vertus de nos ancêtres les Gaulois. L'humour de René Goscinny et de Albert Uderzo vous fera aimer ce petit guerrier moustachu, personnage nouveau dans le monde des bandes dessinées.»
(IT)
«Astérix incarna maliziosamente tutte le virtù dei nostri antenati Galli. L'umorismo di René Goscinny e Uderzo vi farà amare questo piccolo guerriero baffuto, personaggio nuovo nel mondo dei fumetti.»
(n°. 1 di 'Pilote' - Testo di presentazione, 1959)



Preceduto da queste parole Asterix debutta in Francia sul primo numero della rivista Pilote il 29 ottobre 1959, su sceneggiatura di Goscinny e disegni di Uderzo. Il fumetto continuò a essere pubblicato prima sulla rivista e poi in volume e, dal 1974, le storie esordirono direttamente in volume. In Francia le prime venti storie sono state inizialmente pubblicate a puntate sulla rivista di fumetti Pilote, a partire dal suo primo numero uscito in edicola il 29 ottobre 1959, sotto il marchio delle edizioni Dargaud; in seguito la stessa Dargaud raccolse le storie in volumi brossurati a partire dal 1961. Le storie numero ventuno (Asterix e il regalo di Cesare), ventidue (Asterix in America) e ventitré (Asterix e la Obelix SpA) vennero pre-pubblicate invece rispettivamente sui quotidiani Le Monde, Sud Ouest e Le Nouvel Observateur. Le storie dalla ventiquattresima (Asterix e i Belgi) in poi furono stampate direttamente in albo.
Nel 1998 la Dargaud perse i diritti sulla serie, in seguito a una lunga battaglia legale, in favore della neonata casa editrice Albert René, fondata dallo stesso Uderzo. Nel 2008 lo stesso Uderzo cedette la quota di maggioranza (60%) delle Edizioni Albert René alla casa editrice Hachette Livre, che divenne così la titolare di tutti i diritti sulle pubblicazioni francesi dell'eroe gallico. La decisione, presa insieme ad Anne Goscinny, figlia dello sceneggiatore scomparso e detentrice del 20% delle azioni della casa editrice Albert René, venne motivata dall'ormai ottantunenne Uderzo come una sua precisa volontà di far sopravvivere il suo personaggio alla sua morte. La figlia del fumettista Sylvie Uderzo, a sua volta in possesso del 40% delle azioni della Albert René, ha però osteggiato pubblicamente la vendita, accusando in sostanza suo padre di essere stato spinto unicamente da ragioni economiche, e di essere stato "manipolato".
In Italia la prima apparizione di Asterix si ebbe su Asterlinus, supplemento speciale della rivista Linus dell'aprile 1967 e contenente la traduzione italiana della storia Asterix e i Britanni. Altre storie della serie sono state pubblicate a puntate sempre su Linus o sulla rivista Il Mago. La Arnoldo Mondadori Editore acquisì poi i diritti di pubblicazione pubblicando le storie del personaggio in una propria collana esordita nel 1968 che riprendeva i titoli della serie francese e della quale ha pubblicato senza una periodicità fissa tutti i 36 volumi fino al 2013. Nel 1979 è partita una seconda collana della Mondadori che ha ristampato i primi 19 volumi. Le singole storie sono comparse anche su riviste come Il Giornalino, Linus, Il Mago, Il Messaggero dei Ragazzi e nella collana Oscar Mondadori. Alla Mondadori è subentrata poi la casa editrice Panini comics. I principali traduttori italiani della serie sono stati Marcello Marchesi, Luciana Marconcini e Alba Avesini.
Ambientata nell'antica Gallia al tempo di Giulio Cesare, attorno al 50 a.C., ha per protagonisti il guerriero gallico Asterix, il suo miglior amico Obelix e tutti gli altri abitanti di un piccolo villaggio gallico in Armorica (l'odierna Bretagna) che si ostina a resistere alla conquista romana grazie all'aiuto di una pozione magica preparata dal druido Panoramix, in grado di rendere invincibili. Circondato dagli accampamenti romani di Babaorum, Aquarium, Petibonum e Laudanum il piccolo villaggio gallico rimane l'unico pezzo di Gallia libero dal dominio romano.
Inizialmente Asterix doveva essere l'unico personaggio principale della storia ma Uderzo insistette affinché avesse una spalla. Gli venne affiancato Obelix, un personaggio grasso, placido e gioviale che non porta ancora un menhir ma un'ascia. Durante la prima avventura ha un ruolo di contorno, limitandosi ad aspettare il ritorno del protagonista, ma Goscinny lo recupererà nelle avventure successive ridistribuendo i ruoli: Astérix diventa un eroe a tutto tondo, limitato solo dal fisico mentre i difetti franco-gallici vanno a ricadere sul suo compare Obélix, che è suscettibile, irascibile e goloso.
Il villaggio è posto in Armorica, antico nome della Bretagna e per alcuni scelta come simbolo di testardaggine contadina e di ostilità contrapposta al centralismo di Parigi (da tempo infatti i bretoni chiedono maggiore autonomia), ma Goscinny affermò poi che per lui ogni posto andava bene e Uderzo scelse la Bretagna, dato che si ricordava bene dei suoi paesaggi. Il villaggio è circondato dagli accampamenti romani sopra citati, il che fa sì che spesso ne nascano degli scontri fra i due popoli; come in Lucky Luke, però, le battaglie sono incruente e a parte qualche occhio nero e qualche braccio rotto non accade nulla di irreparabile.
  • Asterix: è il protagonista della serie, un guerriero di piccola statura astuto e coraggioso. Il suo nome deriva dal segno tipografico dell'asterisco;
  • Obelix: grande amico di Asterix di cui è l'inseparabile compagno d'avventura; è dotato di una forza sovrumana perché da piccolo è caduto nel paiolo in cui il druido Panoramix stava preparando la sua pozione magica i cui effetti su di lui sono diventati permanenti. Il suo nome deriva dal segno tipografico dell'obelisco.
  • Idefix: è il cane di Obelix, un piccolo cagnolino di razza indefinibile (vagamente assomigliante a un fox terrier). In alcune edizioni italiane il suo nome venne reso come Ercolino. Il suo nome deriva dall'espressione idée fixe, ossia "idea fissa";
  • Panoramix: è il druido del villaggio la sua specialità è una pozione magica che dona una temporanea forza sovrumana a colui che la beve; è anche in grado di preparare altre pozioni come quella estremamente potente che fa crescere rapidamente e senza sosta barba e capelli. Il suo nome deriva dalla parola panoramico.
  • Abraracourcix: è il capo del villaggio. Il suo nome deriva dall'espressione à bras raccourcis, che significa "attaccando violentemente";
  • Assurancetourix: è il bardo del villaggio. Prende il nome dalla frase assurance tous-risques, ovvero "assicurazione contro tutti i rischi";
  • Ordinalfabetix: è il pescivendolo, titolare dell'unico negozio del villaggio. Il suo nome deriva dall'espressione ordine alfabetico;
  • Automatix: è il fabbro. Il nome originale francese è riportato solo nel primo episodio della serie: Cétautomatix, dal francese c'est automatique, cioè "è automatico";
  • Matusalemix: è il decano del villaggio. Ha 93 anni e ha partecipato alla Battaglia di Gergovia. Il suo nome deriva da Matusalemme, in riferimento alla sua età avanzata;
  • Beniamina: moglie di Abraracourcix. Il nome francese Bonemine fa riferimento all'espressione avoir bonne mine, che significa "avere un aspetto sano";
  • Falbalà: è la ragazza più affascinante del villaggio, e di cui Obelix s'invaghisce.
  • I pirati;
  • Grandimais: è un mercante fenicio. Il nome italiano fa riferimento al chicco di mais, mentre l'originale francese Epidemaïs deriva da épi de maïs, "pannocchia di mais";
  • Alambix: vende vino e carbone a Gergovia, in Aquitania. Il suo nome deriva dall'alambicco;
  • Beltorax: è un cugino germano di Asterix di origine bretone.
Negli episodi della saga a fumetti del personaggio ci sono battute e temi ricorrenti:
  • Asterix legionario: Obelix è innamorato di Falbalà e la corteggia timidamente, ma quando scopre che ha un fidanzato scoppia in un pianto dirotto. Da quel momento, ogni volta che nel racconto qualcuno piangerà per i più disparati motivi, verrà scambiato per un innamorato deluso.
  • Asterix e i Normanni: in questa storia si ironizza sulla cucina normanna. Ad ogni sua apparizione, il capo Olaf Grandibaf consuma una pietanza a base di crema pannosa (in particolare il cinghiale alla panna susciterà l'interesse di Obelix).
  • Asterix in Iberia: Pepe, il figlio del capo Iberico Salsa Di Peperon Y Monton, ogni volta che non viene accontentato un suo capriccio trattiene il respiro fino a diventare paonazzo. Nel corso dell'episodio lo stratagemma verrà adottato anche da Obelix e persino da Idefix.
  • Asterix il Gallico: Panoramix con una bevanda delle sue fa crescere ai romani barba e capelli a velocità incredibile, e quando il centurione giunge all'esasperazione, Asterix lo tormenta con tutti i giochi di parole e i proverbi riguardanti i peli o i capelli.
  • Asterix e i Normanni: come altri personaggi della saga, anche Idefix ha una mania: non sopporta che un albero venga danneggiato. Ad esempio, nell'episodio Obelix fa finta di essere debole e di non riuscire a sradicare un albero, per avere la bevanda magica che gli viene sempre negata, ma anche fingendo lo sradica lo stesso, facendo piangere Idefix. Ma l'episodio in cui il cagnolino soffre di più è Asterix e il regno degli dei, nel quale i romani sradicano decine di alberi per costruire un nuovo palazzo. Un'altra situazione analoga avviene nella tenuta di elefanti di Percaritah nell'albo "Le mille e un'ora di Asterix".
  • Asterix e gli Elvezi: ogni volta che qualcuno finisce per i più disparati motivi in acqua un abitante dell'Elvezia gli ricorda che il "Ponte distrutto da Cesare è stato ricostruito"
  • Nel 1989 è stato aperto un parco tematico ispirato al fumetto e chiamato Parc Astérix a Plailly, in Piccardia, nel dipartimento dell'Oise;
  • Nel 1965 viene dedicato al personaggio il primo satellite spaziale francese messo in orbita;
  • Il 19 settembre 1966 al personaggio viene dedicata la copertina del nº 796 della rivista L'Express, con la dicitura «Astérix, le phénomène français» («Asterix, il fenomeno francese»);
  • Asterix è stato il tema dei giochi della puntata francese di Giochi senza frontiere svoltasi nel 1978 a Bourgoin-Jallieu;
  • Il fumetto viene citato nella puntata Mariti e coltelli della serie a cartoni animati dei Simpson assieme all'altrettanto famoso Tintin;
  • Nell'episodio Buonanotte Mr. Bean di Mr. Bean, il protagonista legge insieme al suo orsacchiotto Teddy un fumetto della serie;
  • Nell'episodio di Martin Mystère La falce del druido, contenuto nei numeri 50 e 51, vi sono numerosi omaggi all'opera;
  • Nell'episodio di Dylan Dog Ai confini del tempo del nº 50 lo scienziato lord Herbert G. Wells compare con un look da Panoramix e il suo maggiordomo è il sosia di Obelix;
  • In Polonia, dagli anni settanta agli anni ottanta, è stata creata una serie a fumetti molto simile a quella di Asterix. La serie, creata da Janusz Christa, si chiama Kajko i Kokosz.
  • Nel 2016 sul settimanale Topolino venne pubblicata la storia Topolinix e lo scambio di Galli, con Topolino e Gambadilegno che interpretano rispettivamente Asterix e Obelix.
  • Nel 2019 per il suo 60º anniversario il governo francese gli dedica una moneta commemorativa da 2 euro.
Asterix ha avuto numerosi adattamenti, sia d'animazione che live-action, oltre a numerosi videogiochi che vedono protagonisti i personaggi delle sue avventure.


venerdì 19 agosto 2022

Esiste un supereroe che ha il potere di battere tutti gli altri supereroi conosciuti (in Marvel e DC)?

Cosmic Armor Superman


Lui è in grado di distruggere i multiversi senza battere ciglio e si adatta a qualsiasi cosa perché "il bene deve vincere"


giovedì 18 agosto 2022

Madame Web

Madame Web Powers, Enemies, History | Marvel




Madame Web, il cui vero nome è Cassandra Webb, è un personaggio immaginario dei fumetti creato da Denny O'Neil (testi) e John Romita Jr. (disegni), pubblicato negli Stati Uniti d'America dalla Marvel Comics. Esordì nella serie The Amazing Spider-Man (vol. 1) n. 210.
È stata la leader del gruppo delle Donne Ragno e, scoperta l'identità dell'Uomo Ragno grazie ai suoi poteri psichici, lo ha aiutato a superare diverse difficoltà.
Cassandra Webb, oltre a essere cieca, soffriva di un deterioramento neurologico dovuti alla miastenia gravis ma riusciva a compensare questi handicap con delle abilità psichiche che le permettevano di vivere come medium. Riuscì a scoprire che l'Uomo Ragno era in realtà Peter Parker quando questi salvò uno dei suoi studenti e lo aiutò a impedire un assassinio di un candidato politico. Quando Black Tom Cassidy inviò il Fenomeno per rapirla in modo da poterne usare i poteri per le sue attività criminali, ma lei previde l'attacco e chiamò in aiuto Spider-Man ma l'aggressione le causò comunque un grave shock e finì in coma dal quale si riprese ma con la perdita della memoria a breve termine, e quindi anche la vera identità di Spider-Man.
Successivamente contattò nuovamente Spider-Man per chiederne l'aiuto in quanto aveva avuto una precognizione che ne annunciava la morte. Credendo che unirsi a Norman Osborn in un rituale chiamato la Riunione dei Cinque le avrebbe permesso di salvarsi la vita, chiese a Spider-Man di recuperare uno dei cinque frammenti di artefatti necessari. Ciascuno dei cinque partecipanti avrebbe ricevuto conoscenza, potere, immortalità, follia o morte. A seguito della cerimonia, Madame Web apparentemente ricevette la morte ma in realtà aveva ricevuto l'immortalità oltre a essere ringiovanita e risanata.
Poco dopo, il dottor Octopus creò una nuova donna ragno usando la nipote di Cassandra, Charlotte Witter, che assorbì le abilità di ognuna delle altre versioni della donna ragno, Jessica Drew, Julia Carpenter e Mattie Franklin. Per catturare Charlotte, Madame Web riunì le donne ragno in una squadra che riuscì a sconfiggerla che in seguito sottrasse la telepatia a Madame Web facendola invecchiare nel processo. Con l'aiuto di Spider-Man e Franklin, Madame Web riuscì a neutralizzare Charlotte lasciandola in uno stato dormiente e, di nuovo ringiovanita, recise il suo legame con Charlotte e rimosse dai ricordi di Charlotte e Mattie la verità sull'identità di Spider-Man. Madame Web continuò ad assistere Mattie durante il resto del suo tempo come Spider-Woman. La squadra delle donne ragno alla fine si sciolse. Da allora è apparsa di nuovo anziana, tuttavia presumibilmente ha conservato la sua immortalità.
Prima di Civil War ha aiutato l'Uomo Ragno a trovare il dottor Vincent Stegron nei numeri 453-454. Dopo l'adunata dei Cinque sembra essere diventata immortale.
Madame Web viene attaccata e rapita da due persone, madre e figlia di Kraven Ana e Sasha Kravinoff e quest'ultima la ferisce mortalmente; in fin di vita dona i suoi poteri psichici a Julia Carpenter.
Possiede abilità psichiche, preveggenti e chiaroveggenti, ed è in grado di apparire in forma astrale come uno spirito alle persone.
  • La versione del personaggio dell'Ultimate Marvel esordisce nel 2000 in Ultimate Spider-Man n. 102;
  • la versione del personaggio del Mangaverse esordisce nel 2007 in Spider-Man Family Featuring Spider-Clan n. 1.


mercoledì 17 agosto 2022

Destiny

ArtStation - Game Informer Cover : Destiny 2 Forsaken, Sung Choi ...


Destiny, il cui vero nome è Irene Adler, è un personaggio dei fumetti creato da Chris Claremont (testi) e John Byrne (testi e disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. Apparsa per la prima volta in Uncanny X-Men (vol. 1) n. 141 (gennaio 1981), durante la saga Giorni di un futuro passato, è stata la compagna della mutaforma Mystica. Benché tale relazione sia stata a lungo ostacolata dal Comics Code Authority, che impediva la rappresentazione esplicita di personaggi gay o bisessuali, nel corso della sua storia editoriale numerose situazioni e personaggi lo hanno lasciato intendere. Solo anni dopo la loro relazione è stata resa pubblica. Il vero nome del personaggio è una citazione dell'omonima Irene Adler della saga di Sherlock Holmes.
Nata a Salisburgo, in Austria, prima dell'inizio del ventesimo secolo, Irene sviluppò i propri poteri durante l'adolescenza ed a causa delle scarse informazione che circolavano all'epoca riguardo ai mutanti non seppe spiegarsi in alcun modo le visioni che costellavano la sua mente. Sconvolta, riportò tutto ciò in tredici volumi riguardanti gli ultimi decenni del ventesimo e i primi del ventunesimo secolo ed al termine di questa estenuante impresa perse la vista e divenne preda di alcune tormentose e inspiegabili visioni sul futuro. Nella speranza di comprendere il significato dei volumi si recò da Mystica, la quale in quel periodo lavorava come detective, e presto le due strinsero una forte amicizia trasformatasi poi in amore. Prefiggendosi come scopo quello di svelare il significato dei diari di Irene ed impedire che il loro nefasto contenuto si avverasse, le due cominciarono a tessere una fitta trama di relazioni sociali, politiche ed economiche. Intorno al 1946, assieme al Dr. Milbury (in realtà Sinistro), Alexander Ryking (padre di Carter Ryking), Brian Xavier (padre di Charles), Kurt Marko (padre del Fenomeno) e Amanda Mueller, partecipò allo sviluppo del Progetto: Grembo Nero. Apparentemente finalizzato allo studio delle mutazioni ma che segretamente avrebbe permesso a Sinistro il raggiungimento della vita eterna tramite la clonazione e l'innesto del suo DNA nei figli dei suoi collaboratori. Molto anni dopo, assieme a Mystica adottò Rogue.
Reclutati un gruppo di mutanti con cui condivisero le loro idee, lei e Mystica si posero alla guida della seconda incarnazione della Confraternita dei mutanti. Con l'obiettivo di uccidere il senatore Kelly irrupperro in una aula del senato ma vennero però fermati dagli X-Men e rinchiusi a Ryker's Island, da dove evasero non molto tempo dopo per poi essere nuovamente catturati dai Vendicatori e Donna Ragno. In questo periodo predisse a Mystica che un giorno Rogue l'avrebbe abbandonata.
In cambio del condono per i loro reati, i membri della Confraternita decisero di servire il governo sotto il nome di Freedom Force. Utilizzata soprattutto come membro di supporto nelle missioni, Destiny predisse la morte degli X-Men nell'evento ricordato come Caduta dei Mutanti. Nel tentativo di fermare Legione (controllato dal Re delle Ombre) sull'isola Muir, perì per sua mano predicendo tuttavia a Mystica che si sarebbe innamorata di Forge e l'avrebbe dimenticata. Addolorata per la perdita dell'amata, la mutaforma ne disperse le ceneri in mare.
La mutazione di Destiny le consentiva di prevedere gli eventi futuri, interpretarli e di conseguenza manipolare il presente per farli o meno accadere. La mutazione compensava la sua cecità, poiché riusciva a vedere con esattezza ciò che sarebbe accaduto di lì a poco. L'accuratezza delle sue visioni era direttamente proporzionale alla distanza temporale del loro contenuto.
In aggiunta alle sue abilità, portava sempre con sé una piccola balestra che le permetteva di difendersi.
Destiny appare in un paio di episodi nella serie animata X-Men: Evolution, dove viene presentata come la migliore amica di Mystica (sebbene il charcter designer e scrittore della serie Steven Gordon abbia affermato sul suo blog che era sua intenzione farle apparire come una coppia) e vera madre legale di Rogue. In questa sua rappresentazione non indossa un costume né fa parte della Confraternita.

lunedì 15 agosto 2022

Galactus

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Galactus, il cui vero nome è Galan, è un personaggio dei fumetti creato da Stan Lee e Jack Kirby nel 1966, pubblicato dalla Marvel Comics. È noto come il Divoratore di Mondi o anche il Distruttore. La sua prima apparizione è nella storia L'arrivo di Galactus (The coming of Galactus!) nel n. 48 di Fantastic Four (vol. 1) del marzo 1966, dove compare dopo l'arrivo di Silver Surfer. Recentemente si è classificato quinto nella classifica dell'IGN dei più grandi villain nella storia dei fumetti.
Ciò che rende la sua presenza un pericolo è il fatto che per nutrirsi deve mangiare continuamente mondi ricchi di vita.
Nonostante questo, Galactus non è un supercattivo. Non prova nessun piacere o rimorso nel nutrirsi di pianeti, semplicemente è il suo ruolo nell'ecosistema cosmico.
Utilizzando la sua astronave, assorbe tutta l'energia vitale presente sulla superficie di essi, per poi convertirla in un determinato tipo che può assorbire. Tra i pianeti distrutti vi è anche quello degli Skrull, che in seguito all'evento si diedero alla guerra e alla conquista di nuovi mondi, specialmente la Terra.
Prima dell'universo Marvel ne esisteva un altro, e in questo universo esisteva un pianeta chiamato Taa. Taa era al culmine del suo splendore quando giunse la fine, sotto forma di onde di distruzione universale. Alcuni degli abitanti di quel pianeta, con una navicella, raggiunsero il punto dove scaturiva quell'energia, volendo morire assieme al loro Universo. Sopravvisse solo l'alieno Galan, che venne trasformato nel nuovo universo, noto come Galactus. Sebbene non lo sappia, fu Fenice a chiedere al suo avatar universale di fondersi con Galan per lasciare una testimonianza dell'esistenza del mondo di Taa nel nuovo cosmo.
Miliardi di anni dopo il Big Bang, il nuovo avatar di Galan vagò nello spazio assieme alla sua astronave, precipitando infine su un pianetino dove vi era uno dei primi Osservatori, Ecce. Sebbene fosse vulnerabile, Galactus venne risparmiato, poiché l'alieno doveva mantenere la sua promessa di non interferire con nessun essere vivente. Questo mentre l'entità si svegliò per la prima volta, ritornando nello spazio. Trasformando l'intera navicella in una camera incubatrice, decise di indossare un'armatura con cui regolare i suoi poteri cosmici e si rimise di nuovo in letargo per diversi secoli, fino a che raggiunse il pianeta Archeopia. Gli abitanti del pianeta non lo videro come una minaccia e non lo disturbarono anche dopo il suo risveglio.
Ottenendo la forma che esiste ancora oggi, Galactus cominciò a sentire i primi morsi della fame. Inizialmente preferì mangiare pianeti disabitati, ma col passare dei secoli, all'aumentare della forza aumentava anche il suo fabbisogno energetico, costringendolo a distruggere i primi pianeti civilizzati, tra questi Skrullus, pianeta natale degli Skrull.
Quando Galactus attaccò il pianeta Zenn La, un umanoide di nome Norrin Radd offrì la sua vita in cambio della salvezza del pianeta. Venne portato al suo cospetto e trasformato nel primo araldo del Divoratore di Mondi (escludendo il ribelle Caduto). Venne chiamato da questi Silver Surfer, a causa dell'epidermide argentea che lo avrebbe reso invincibile ad ogni magia o colpo. Nonostante l'aggiunta successiva di araldi, come Terrax o Nova, il Surfer ha sempre detestato portare alla rovina mondi civilizzati e quando possibile cerca sempre pianeti disabitati per il suo signore. I suoi sentimenti verranno mostrati finalmente durante la prima visita della Terra, dove incontra i Fantastici Quattro. Inizialmente ostile, diventa alla fine un loro alleato e assieme all'aiuto di Uatu recupera il Nullificatore Assoluto, arma tanto potente da uccidere anche Galactus stesso. Riesce a risparmiare la Terra, ma come punizione è costretto a rimanervi in esilio.
Durante Annihilation, utilizzando un colpo d'energia, ha distrutto tre sistemi solari ed un osservatore. Viene catturato da Annihilus, creatore dell'onda di annientamento, affiancato da Thanos, Aegis e il Tenebroso. Viene liberato da Silver Surfer e da altri suoi araldi e distrugge l'onda di annientamento.
Nella miniserie Requiem Silver Surfer è colpito da un male incurabile e torna su Zenn-La, il suo pianeta natale, per morire. Galactus lo raggiunge per rendergli l'estremo saluto, dimostrando che Norrin Radd (il nome di Silver Surfer) è l'unica persona a cui abbia mai tenuto veramente. Dopo aver promesso a Silver Surfer di non cercare mai più di distruggere Zenn-La, Galactus crea una stella luminosissima in ricordo del suo araldo.
Galactus sentì cambiare la propria fame: ora doveva cibarsi di energia vitale. Consumato dalla sua fame e dalle energie vitali assorbite dalla sua nave, Galactus morì sul pianeta Shi'ar, dando origine ad una nuova stella. L'osservatore, tuttavia, ha affermato che la morte di Galactus presto porterà a enormi conseguenze nell'Universo, non necessariamente gradevoli, ma molto probabilmente egli entrerà nel corpo di qualcuno di cui assorbirà le conoscenze fino ad ucciderlo, continuerà così di corpo in corpo.
Galactus ritorna più affamato che mai dopo il ferimento di Yggdrasill da parte di Thor. Manda il suo araldo nel trattare con gli asgardiani riguardo al seme dell'albero, abbastanza potente da poterlo nutrire per sempre, ma rifiutano subito, sapendo che in tal modo egli sarebbe divenuto immortale. Come se non bastasse lo attaccano, ritenendolo una minaccia per tutti i Nove Mondi. Quando gli asgardiani vengono respinti da dei demoni cosmici evocati dalle sue mani, Odino parte all'attacco e cerca di entrare nella sua psiche, cercando di affaticarlo mentalmente. Entrambi i due esseri divini si stancano velocemente dello sforzo mentale e il Padre di Tutti colpisce con la testa il suo avversario, facendolo precipitare sulla Terra. Stufo di venire stuzzicato, Galactus decide di farla finita e di prendere il seme una volta per tutte, ignorando anche le umili preghiere di un pastore di nome Mike, incuriosito dalla sua natura divina. Il tentativo viene però impedito da Loki che, rinato bambino, precipita all'interno dell'albero assieme al seme, rendendo impossibile ogni recupero. L'indomani, dopo una notte di riflessione, Galactus accetta una tregua con gli asgardiani e a malincuore trasforma il Silver Surfer in un essere umano, poiché questi vuole controllare il seme e allo stesso tempo rimanere sulla Terra. Per controbilanciare la perdita, trasforma il pastore Mike, sotto il suo consenso, in un nuovo araldo dalla pelle dorata chiamato Praeter.
Dopo gli eventi di Secret Wars, Galactus viene raggiunto nello spazio dagli Ultimates (Carol Danvers, Pantera Nera, Miss America, Blue Marvel e Spectrum), la squadra di eroi terrestri con il compito di trovare una soluzione alle questioni di portata cosmica prima che insorgano, i quali gli propongono di risolvere il problema della sua fame perenne: il procedimento riesce trasformando Galactus nell'esatto opposto di ciò che era, ovvero il portatore di vita nei mondi sterili da lui divorati in precedenza. Nella sua nuova veste Galactus si rende conto della nuova condizione in cui l'universo si trova, riuscendo a percepire Eternità (avatar rappresentante l'intero universo Marvel) in catene, imprigionato da una qualche misteriosa entità che punta a prendere il suo posto. Decide così di convocare nuovamente i responsabili della sua recente trasformazione, in modo che lo aiutino a risolvere il mistero e salvare così tutto ciò che esiste.
Galactus è un essere da cui dipende l'equilibrio dell'Universo intero. Concepito come una forza della natura cosciente, le sembianze apparenti di Galactus sono il risultato dell'interpretazione che il cervello degli umani dà a tale forza.
Generalmente gli esseri senzienti vedono l'entità come un umanoide corazzato e dal caratteristico elmetto a due lobi. Sotto l'elmetto si dice che vi sia pura energia, ma almeno una volta ha mostrato il suo vero volto, molto simile a quello di Galan.
Essendo un'entità cosmica che rappresenta l'equilibrio tra la vita e la morte non gli va attribuita alcuna etica: egli è oltre il bene e male, divora pianeti per pura esigenza di sopravvivere, sebbene conscio che ciò sia doloroso e distruttivo. Si è dimostrato capace di sentimenti solo nei confronti di personaggi come il suo araldo preferito, Silver Surfer.
Esseri dai poteri quasi divini come Tyrant, Silver Surfer e gli altri suoi araldi sono stati creati con una piccola parte della sua energia: ciò può dare un'idea del livello delle sue capacità.
Galactus è il detentore per eccellenza del Potere Cosmico, di cui dispone in quantità quasi infinite. Ciò lo rende approssimativamente onnipotente ed è praticamente invulnerabile. Può creare, distruggere e manipolare qualsiasi corpo celeste, creare materia ed energia dal nulla e manipolarla a piacimento, conferire poteri quasi divini a qualsiasi organismo, come fa coi suoi araldi.
Per le sue dimensioni che può modificare a piacimento (di solito spaziano dai 25-30 metri a più di un pianeta), dispone di forza e resistenza incalcolabili: ha resistito facilmente ai raggi di Thanos, ai colpi di Ego, di Odino, di Tyrant e anche a quelli dei suoi araldi come Silver Surfer.
Ha sconfitto facilmente Thanos (in quel momento senza Guanto dell'infinito), Beta Ray Bill e Silver Surfer ed inoltre è riuscito a sbaragliare senza sforzo tutti i Fantastici Quattro e Thor insieme. Tuttavia solitamente non serba rancore, quando ritiene che combattere sia inutile ai suoi scopi si ritira dallo scontro. A meno che non sia consumato dalla fame ed affrontato da avversari degni di lui, raramente ha perso una battaglia. Nelle occasioni in cui è sazio solo le sette più potenti entità dell'Universo, ossia: Morte, Eternità, Infinità, Oblio, Fenice Bianca della Corona e le due entità che sono di gran lunga superiori a tutto il resto, Tribunale vivente ed il Supremo, riescono a vincere il suo potere ma il suo prestigio è comunque tale che può vedersela con le quattro Entità Cosmiche quasi alla pari.

Elenco araldi
  • Caduto (Deceduto)
  • Silver Surfer (Destituito e richiamato due volte; attualmente incaricato per vegliare su un oggetto di interesse di Galactus)
  • Air-Walker (Deceduto)
  • Firelord (Destituito)
  • Distruttore (Destituito)
  • Terrax (Destituito)
  • Nova II (Probabilmente deceduta)
  • Morg (Deceduto)
  • Quattrobraccia (Destituito)
  • Red Shift (Deceduto)
  • Torcia Umana (Destituito)
  • Stardust (Destituito)
  • Praeter (Attuale araldo)

In Marvel Zombi è stato ucciso con un cannone a potere cosmico e mangiato dagli zombi, che ne hanno così acquisito i poteri.
Nell'universo Ultimate è chiamato Gah Lak Tus ed è una coscienza collettiva costituita da milioni di corpi robotici dalla forma della testa del Galactus classico. Per distruggere la vita organica sui pianeti, che odia, si serve degli araldi argentati e di proiettili che spargono epidemie. È sensibile alla telepatia umana e il suo 20% viene distrutto da un cannone alimentato da un big bang. Questa versione è stata assimilata e poi trasformata nel nuovo Araldo dal Galactus originale dell'Universo Marvel nella miniserie "Cataclisma", giunto dell'Universo Ultimate dopo gli sconvolgimenti di "Age of Ultron". Gah Lak Tus viene trasportato in un universo morente da Rick Jones e qui apparentemente sconfitto da lui e dagli X-Men dell'Universo Ultimate.
Galactus esiste anche nell'universo Amalgam, dove viene unito a Brainiac, nemico di Superman, formando Galactiac.
In questo What if...? Galactus arriva sulla Terra insieme a Silver Surfer per divorarla e si scontra con tutti gli eroi e con tutti i criminali, sconfiggendoli. Ma all'arrivo di Peter Parker (che in questo universo è Hulk), arrivato per proteggere Zia May, Galactus è costretto a mostrare il suo vero potere per ucciderlo. Silver Surfer si commuove per il suo sacrificio e decide di ribellarsi, cacciando via Galactus dal Pianeta.
Nel crossover con la DC Comics Vendicatori/JLA, Galactus viene evocato dall'alieno DC Krona per carpirne i segreti dietro la nascita dell'universo: dopo l'inevitabile scontro, Krona trasforma Galan in un'enorme fortezza, luogo dello scontro tra gli eroi dei due universi e l'alieno.