Destiny,
il cui vero nome è
Irene Adler,
è un personaggio dei fumetti creato da Chris Claremont (testi) e
John Byrne (testi e disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. Apparsa
per la prima volta in Uncanny X-Men (vol. 1) n. 141 (gennaio 1981),
durante la saga Giorni di un futuro passato, è stata la compagna
della mutaforma Mystica. Benché tale relazione sia stata a lungo
ostacolata dal Comics Code Authority, che impediva la
rappresentazione esplicita di personaggi gay o bisessuali, nel corso
della sua storia editoriale numerose situazioni e personaggi lo hanno
lasciato intendere. Solo anni dopo la loro relazione è stata resa
pubblica. Il vero nome del personaggio è una citazione dell'omonima
Irene Adler della saga di Sherlock Holmes.
Nata a Salisburgo,
in Austria, prima dell'inizio del ventesimo secolo, Irene sviluppò i
propri poteri durante l'adolescenza ed a causa delle scarse
informazione che circolavano all'epoca riguardo ai mutanti non seppe
spiegarsi in alcun modo le visioni che costellavano la sua mente.
Sconvolta, riportò tutto ciò in tredici volumi riguardanti gli
ultimi decenni del ventesimo e i primi del ventunesimo secolo ed al
termine di questa estenuante impresa perse la vista e divenne preda
di alcune tormentose e inspiegabili visioni sul futuro. Nella
speranza di comprendere il significato dei volumi si recò da
Mystica, la quale in quel periodo lavorava come detective, e presto
le due strinsero una forte amicizia trasformatasi poi in amore.
Prefiggendosi come scopo quello di svelare il significato dei diari
di Irene ed impedire che il loro nefasto contenuto si avverasse, le
due cominciarono a tessere una fitta trama di relazioni sociali,
politiche ed economiche. Intorno al 1946, assieme al Dr. Milbury (in
realtà Sinistro), Alexander Ryking (padre di Carter Ryking), Brian
Xavier (padre di Charles), Kurt Marko (padre del Fenomeno) e Amanda
Mueller, partecipò allo sviluppo del Progetto: Grembo Nero.
Apparentemente finalizzato allo studio delle mutazioni ma che
segretamente avrebbe permesso a Sinistro il raggiungimento della vita
eterna tramite la clonazione e l'innesto del suo DNA nei figli dei
suoi collaboratori. Molto anni dopo, assieme a Mystica adottò Rogue.
Reclutati un gruppo
di mutanti con cui condivisero le loro idee, lei e Mystica si posero
alla guida della seconda incarnazione della Confraternita dei
mutanti. Con l'obiettivo di uccidere il senatore Kelly irrupperro in
una aula del senato ma vennero però fermati dagli X-Men e rinchiusi
a Ryker's Island, da dove evasero non molto tempo dopo per poi essere
nuovamente catturati dai Vendicatori e Donna Ragno. In questo periodo
predisse a Mystica che un giorno Rogue l'avrebbe abbandonata.
In cambio del
condono per i loro reati, i membri della Confraternita decisero di
servire il governo sotto il nome di Freedom Force. Utilizzata
soprattutto come membro di supporto nelle missioni, Destiny predisse
la morte degli X-Men nell'evento ricordato come Caduta dei Mutanti.
Nel tentativo di fermare Legione (controllato dal Re delle Ombre)
sull'isola Muir, perì per sua mano predicendo tuttavia a Mystica che
si sarebbe innamorata di Forge e l'avrebbe dimenticata. Addolorata
per la perdita dell'amata, la mutaforma ne disperse le ceneri in
mare.
La mutazione di Destiny le consentiva
di prevedere gli eventi futuri, interpretarli e di conseguenza
manipolare il presente per farli o meno accadere. La mutazione
compensava la sua cecità, poiché riusciva a vedere con esattezza
ciò che sarebbe accaduto di lì a poco. L'accuratezza delle sue
visioni era direttamente proporzionale alla distanza temporale del
loro contenuto.
In aggiunta alle sue abilità, portava
sempre con sé una piccola balestra che le permetteva di difendersi.
Destiny appare in un
paio di episodi nella serie animata X-Men: Evolution, dove viene
presentata come la migliore amica di Mystica (sebbene il charcter
designer e scrittore della serie Steven Gordon abbia affermato sul
suo blog che era sua intenzione farle apparire come una coppia) e
vera madre legale di Rogue. In questa sua rappresentazione non
indossa un costume né fa parte della Confraternita.
Nessun commento:
Posta un commento