Non mi sembra che lo odi.
Joker e Batman rappresentano due anomie
sociali, considerati per questa ragione come due mostri. Uno
rappresenta la resilienza a dei valori e l’altro l’abbandono
totale al rifiuto di ogni limite. Al rifiuto della forma. È come se
Apollo e Dioniso si combattessero, con la variante che gli esseri
umani temono entrambi gli dei (in questo caso, il cavaliere oscuro è
un pericolo per Gotham, perché, per preservare la forma, agisce
comunque fuori dai limiti di legge)
Il personaggio di Joker, che non ha un
pensiero calcolatore improntato al bene materiale o allo status
sociale (almeno così come ce lo stanno presentando negli ultimi
tempi) è molto vicino ad alcuni grandi antagonisti della letteratura
che ragionano su aspirazioni proibite, come quella di Joker, appunto,
di fare della propria volontà il centro dell’esperienza umana. Da
Icaro a Faust, a Don Giovanni, ad esempio, che come il Joker non può
che essere fermato che da un atto soprannaturale, e cioè che
trascenda i limiti della conoscenza e della capacità umana.
Se Joker uccide per ricordare agli
uomini che si muore senza ragione, perché la vita è in mano al
caos, questo caos deve essere contenuto da una forza unica, che vada
oltre le costruzioni etiche della società.
Così Don Giovanni, che vuole sedurre
Dio, viene condannato all’oblio dalla rappresentazione di un uomo,
un uomo non più uomo, ma statua, e quindi immune al piacere umano
della seduzione.
Icaro, che vuole raggiungere il sole,
viene raggiunto dal sole, che invece di bruciarlo in volo, dandogli
lo status di divinità, lo fa precipitare a terra come un mucchio di
carne marcescente.
Faust, che evoca il diavolo perché
aspira alla conoscenza infinita, verrà invece salvato dagli angeli,
dopo aver condannato a morte tutti quelli che lo amavano e che per
questo hanno subìto le conseguenze della sua follia.
E Joker, che uccide per ricordare che
non c’è legge che vieta la morte, viene affrontato da un essere
sovrumano che non ha paura di morire (stessa cosa si ripete, con
piccole variazioni, con Bane nel terzo film)
Quindi non lo odia, ma ne ha bisogno,
perché Batman rappresenta, come in quelle antiche mitologie indiane,
dove male e bene personificati in divinità continuano ad affrontarsi
per millenni, il polo positivo per garantire l’equilibrio
dell’universo.
Joker e Batman possono essere
considerati come Mitologia americana, al pari di quella greca o di
quella egiziana. Gli USA sono uno stato giovane, ed è per questo
motivo che si divertono con la mitologia. Noi pizzaioli siamo vecchi,
e ci divertiamo con la politica.
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