sabato 14 dicembre 2019

Daisuke Jigen

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Daisuke Jigen (次元 大介 Jigen Daisuke), di solito chiamato semplicemente Jigen, è un personaggio immaginario del manga e anime Lupin III creato da Monkey Punch.

Personaggio
Si presenta come un uomo dai capelli neri e una barba che spunta dal basso verso l'alto (in maniera quasi ondulata), vestito di un completo nero (verde scuro nella seconda serie anime e blu nella terza serie anime) e con un cappello all'americana costantemente calato sugli occhi, con il quale si aiuta per prendere la mira quando spara e anche perché i suoi occhi sono abituati all'oscurità; d'altro canto, soltanto nella terza serie i suoi occhi vengono messi più spesso in mostra.
Taciturno, accanito fumatore e bevitore, quando non fuma non manca mai di tenere tra le labbra un mozzicone spento di sigaretta Pall Mall superlong filter, dando il via ad un vero e proprio modo di dire: vengono chiamate "sigarette alla Jigen" tutte quelle che escono spiegazzate dal pacchetto. È anche sospettoso nei confronti delle donne, ma non totalmente immune al loro fascino. Jigen non è particolarmente interessato ai soldi o alle ricchezze, ma al puro gusto della sfida. Nel film Lupin III - Il sigillo di sangue, la sirena dell'eternità, Lupin gli chiede perché abbia intrapreso la carriera di ladro e perché preferisca avvertire le forze dell'ordine prima di ogni colpo; Jigen risponde che "Così il suo vino avrà un sapore più buono." e che compiere furti comuni non gli darebbe alcuna soddisfazione.
Jigen è un pistolero fenomenale con una mira infallibile e dall'animo gentile (così apostrofato anche nel film crossover Lupin Terzo vs Detective Conan - Il film, da Conan Edogawa stesso), con la sua potente rivoltella Smith & Wesson M19 Combat Magnum spara "prontamente, efficacemente e apparentemente a caso", senza sbagliare mai.
Fedele, affidabile ed estremamente leale, è il migliore amico e socio di Lupin III, accompagnandolo praticamente in tutte le sue avventure (eccetto in Lupin the Third - La donna chiamata Fujiko Mine, dove qui si incontrano per la prima volta nel quinto episodio). Jigen, nonostante la sua facciata seria, ha un ironico senso dell'umorismo e spesso è la voce della ragione per l'incosciente Lupin, avvertendolo anticipatamente dei possibili tradimenti da parte di Fujiko Mine; infatti la maggior parte delle volte Jigen ha dimostrato di avere ragione circa la disonestà e la dubbia fedeltà della ragazza. A parte le ragazze Jigen e Lupin vantano di un rapporto d'amicizia inossidabile. Con i colleghi Fujiko e Goemon ha rapporti meno cordiali, ma si è sempre dimostrato un amico vero.
Il suo genere di musica preferito è la musica classica, ma non disdegna il jazz, passione quest'ultima derivatagli dal fatto che, durante la sua carriera di pistolero, ha vissuto per un certo periodo a New Orleans. Monkey Punch per il personaggio di Jigen si è ispirato a James Coburn nel film I magnifici sette.
All'inizio di Viaggio nel pericolo Jigen, rivolgendosi a Lupin, esclama che hanno la stessa età.

Abilità
Jigen è un abile ladro e il cecchino chiave della banda di Lupin III. Esperto nel combattimento corpo a corpo, è eccezionale anche nell'utilizzo di pugnali e armi bianche di vario genere. È in grado di estrarre la sua rivoltella dalla fondina e sparare all'avversario di turno in 0.3 secondi, una velocità tale da poter competere anche con gli incredibili riflessi del samurai Goemon; infatti, nel lungometraggio Episodio: 0 i due hanno avuto uno scontro che è terminato con un pareggio, senza arrivare ad uccidersi a vicenda. È anche un esperto del travestimento e un pilota molto ben addestrato, capace di guidare qualunque mezzo di trasporto terrestre, aereo e marittimo.
Jigen è in grado di sparare con qualsiasi arma da fuoco: ha utilizzato fucili di precisione, lanciarazzi, lanciagranate, ma la sua arma preferita rimane un revolver Smith & Wesson 19 nella versione Combat Magnum. All'inizio del film Un diamante per sempre Jigen afferma che non userebbe una pistola automatica perché gli "piacciono i revolver". Il segreto della sua mira infallibile è il cappello, che utilizza per mirare utilizzando la tesa come riferimento facendo collimare il mirino con essa.

Doppiaggio
Nella versione originale giapponese, Jigen è sempre doppiato da Kiyoshi Kobayashi, ad eccezione dello Special La cospirazione dei Fuma, dove è doppiato da Banjō Ginga.
In Italia, Jigen è stato doppiato in tutti i media da Sandro Pellegrini ad eccezione del primo doppiaggio della prima serie, a cui ha rimediato, però, partecipando al secondo doppiaggio. Successivamente alla morte di Pellegrini, Jigen viene doppiato da Alessandro Maria D'Errico . È stato anche doppiato da Germano Longo nel primo doppiaggio della serie Le avventure di Lupin III, da Raffaele Uzzi nel primo doppiaggio de Il castello di Cagliostro e da Marco Balzarotti nel terzo doppiaggio de La pietra della saggezza e nel secondo doppiaggio de Il castello di Cagliostro.



venerdì 13 dicembre 2019

Ryo Saeba

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Ryo Saeba (冴羽 獠 Saeba Ryo) è un personaggio dei manga City Hunter ed Angel Heart. È anche conosciuto come Signor Hunter, nome datogli nella versione italiana dell'anime.
È il protagonista di City Hunter. Ryo è un abile tiratore (la sua arma è la pistola Colt Python 357 Magnum), un esperto nel combattimento corpo a corpo e un eccellente guidatore (guida una Mini Cooper rossa o una Honda Civic blu, a volte scambiata con una Fiat Panda verde di Kaori). Ha dei riflessi prontissimi e un udito molto sviluppato (riesce a sentire il suono di un'arma anche a grandi distanze).

Ryo in City Hunter
Il suo passato è avvolto nel mistero, egli stesso non conosce le sue origini e nemmeno la sua vera età. Sa solo che, da bambino, è sopravvissuto a un incidente aereo nell'America Centrale in cui morirono i suoi genitori; qui è cresciuto come guerrigliero da Kaibara (Kaibara è il padre adottivo di Ryo o, meglio, è l'uomo che Ryo considera come suo padre).
Quando sopravvisse all'incidente aereo in America Centrale, Ryo si affezionò a due persone in particolare: il padre di Mary e Kaibara, che lui chiamava papà. Fu Kaibara a dare a Ryo il nome Saeba e sempre per lui perse una gamba salvandolo da una mina. In seguito, col protrarsi della guerra, Kaibara impazzì e spinto dall'ossessione di terminare la guerra cominciò a studiare metodi per affrontare le battaglie più facilmente: così sintetizzò un nuovo tipo di droga capace di rendere gli uomini invincibili, la Polvere degli Angeli. Kaibara testò la potentissima droga proprio sul suo pupillo, Ryo, e gli effetti furono devastanti: sete di sangue inestinguibile e forti crisi d'astinenza.
Interessante è dire che l'autore, Tsukasa Hojo, ci lascia su questa vicenda nel dubbio, infatti non si sa se Kaibara volle concedere l'utilizzo della droga a Ryo per aiutare "suo figlio" a lenire le sofferenze di una guerra interminabile o per puro e semplice sadismo. Comunque i due si persero di vista subito dopo la fine della guerra e Kaibara fondò un'associazione criminale spietata, la Union Teope, specializzata in qualsiasi tipo di crimine ma soprattutto sullo smercio della Polvere degli Angeli. Kaibara vuol vedere un giorno Ryo a capo della sua organizzazione, ma il suo sogno malsano resta una chimera, infatti la Union Teope è responsabile della morte dell'amico-collega di Ryo, Makimura, e anche il mandante di una missione suicida affidata a Mick Angel: uccidere proprio Ryo Saeba. Ryo si è poi trasferito negli Stati Uniti intraprendendo la sua professione attuale di sweeper e infine nel quartiere di Shinjuku a Tokyo, in Giappone.
Sebbene sia un uomo molto attraente e dal fisico scultoreo, non riesce mai a conquistare le ragazze a causa dei suoi temuti atteggiamenti da maniaco (nel manga è soprannominato sukebe, che vuol dire "allupato"). Infatti Ryo è un pervertito libidinoso ed impazzisce alla vista di un paio di mutandine o di un reggiseno. Fosse per lui accetterebbe solo incarichi da donne bellissime, ma la sua assistente Kaori Makimura non è mai d'accordo. Quando, inevitabilmente, nel caso è coinvolta una donna stupenda, lei fa di tutto per impedire a Ryo di provarci, dando vita a sketch esilaranti. Nonostante la sua fama di "cascamorto", in realtà Ryo ama solo Kaori ed è sempre pronto a rischiare la vita per proteggerla, ma non glielo vuole dichiarare. Il motivo per cui non le rivela mai il suo affetto è la paura di non saper proteggerla dai criminali, i quali venendo a conoscenza del suo sentimento, potrebbero mettere la vita della ragazza in serio rischio.

Ryo in Angel Heart
Ryo sta invecchiando e non è più infallibile come una volta, anche se resta il migliore sulla piazza. Dopo la morte di Kaori è molto cambiato, al punto da abbandonare la professione di sweeper per annegare il dolore nell'alcool e, naturalmente, sedurre quante più donne possibile. Tuttavia, quando scopre che il cuore di Kaori è stato trapiantato in una giovane killer, indirettamente spinto da Kaori, decide di prendersene cura.

Poteri e abilità
Nonostante non possegga veri e propri super poteri, in alcuni casi, anche per via della sua natura fittizia, mostra abilità praticamente sovrumane. In primis la sua mira, per la quale è conosciutissimo. Riesce addirittura a sparare sei colpi in successione a una distanza di quindici metri centrando sempre lo stesso identico punto (One Hole Shot), e a colpire sezioni microscopiche, come per esempio la fibbia di una cintura, oltretutto facendo passare il proiettile per un parco gremito di persone.
Superlativo il primo capitolo del manga in cui Ryo, ingaggiato dalla fidanzata, una dottoressa, di un pugile ucciso prima di un incontro importantissimo, la quale, malata di cancro, gli offre la sua stessa vita nominandolo beneficiario della sua assicurazione sulla vita (a incarico compiuto, però, Ryo straccia l'assicurazione della donna chiedendole in cambio di starle vicino per il tempo che le rimane da vivere) spara nell'orecchio del pugile assassino durante l'incontro da lui stesso truccato (monologo di Ryo dal fumetto: "Pallottola nitro-express calibro 500 sparata alla distanza di cento su un oggetto di una tonnellata, lo fa spostare di mezzo metro. Però io l'ho fatta modificare apposta per te, Inagaki! Questo è un proiettile speciale in oro! Bel regalino, non è vero? La tua morte sarà perfetta per un pugile miserabile quale sei! Te la sparerò in un orecchio! La pallottola ti rimarrà dentro al cranio senza trapassartelo! Proprio quello che ci vuole per un figlio di puttana come te!"). In aggiunta, può deflettere lame durante il volo, o mirare attraverso un treno in corsa.
I suoi riflessi sono eccezionali, può infatti colpire più persone assieme prima che esse riescano ad estrarre, e una volta sconfisse un killer professionista in rapidità, pur dovendo anche ricaricare. Ha una sorta di sesto senso, o semplicemente quelli più convenzionali molto affinati (non è possibile prenderlo alle spalle, e sente anche a decine di metri il rumore di un proiettile che viene caricato in canna), che gli consente di sparare con precisione chirurgica anche attraverso i muri, poiché avverte la posizione precisa delle persone pur senza vederle. Oltre a questo, è sostanzialmente un vero e proprio esperto di armi da fuoco, e lo si è visto usare di tutto, dai bazooka, alle comuni pistole, ai fucili automatici e non; sa come usarle, smontarle e averne cura con la massima efficienza.
Si destreggia anche con i coltelli, che sovente lancia senza mai sbagliare un colpo. Alto 1,91 cm per 77 kg, ha un fisico che gli consente di eseguire le più estreme acrobazie e contorsioni, come quando schivò una serie di trappole mortali in corsa, o quando si dimostrò capace di piegare la schiena all'indietro fino a raggiungere la testa con i piedi, e camminare con le mani. Piroette e capriole sono il minimo per lui, in grado anche di saltare da tetto in tetto e arrampicarsi senza problemi, a testimoniarlo la sua muscolatura quasi greca, ed è anche d'incredibile rapidità. Nel corpo a corpo è praticamente imbattibile, e solo pochissimi, come il killer Professor, sono stati abbastanza abili da impensierirlo. Generalmente può mettere fuori combattimento una dozzina di persone assieme senza difficoltà.
Possiede grande intuito e memoria, tant'è che è sempre un passo avanti agli altri nell'anticipare mosse e trucchi atti a imbrogliarlo, ciò lo rende uno stratega pericolosissimo. La sua furbizia si rifà anche nell'inganno verso e proprio, per esempio nel travestimento. Più volte è riuscito a convincere gang di delinquenti o suoi avversari di professione di essere un postino, un loro alleato o uno dei tizi fra i tanti. A questo, si aggiunge anche la sua abilità nell'imitazione delle voci, così accurata da poterle simulare in modo praticamente perfetto. Inoltre, siccome è stato un mercenario fin da bambino, sa esattamente come comportarsi nell'ambiente militare e conosce le tattiche di sopravvivenza.
In mano sua, qualsiasi auto riesce a trasformarsi in un metodo sicuro per sfuggire, data la sua grande destrezza al volante.
Ha un carattere che, per quanto scherzoso, non gli permette mai di arrendersi o cedere alla paura.

Curiosità
In occasione della prima apparizione di Saeko Nogami, c'è una citazione al famosissimo film Casablanca: infatti vengono mostrati Ryo e Saeko che con rancore si lasciano dopo essersi baciati un'ultima volta proprio a Casablanca; in tale occasione Ryo è vestito in modo molto simile a Humphrey Bogart e Saeko somiglia moltissimo a Ingrid Bergman, i due protagonisti del film.


giovedì 12 dicembre 2019

Fu Manchu

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Fu Manchu è un personaggio immaginario, del genere genio del male, inizialmente apparso in una serie di romanzi dello scrittore britannico Sax Rohmer ai primi del Novecento e che successivamente ha avuto numerose trasposizioni cinematografiche, televisive, teatrali e radiofoniche. Compare anche in opere di altri autori, divenendo l'archetipo del pericolo giallo ed è stato ispirazione per personaggi simili in altri opere come ad esempio nella serie dei romanzi e dei film di James Bond.

Personaggio e comprimari
«Immaginate una persona, alta, magra e felina, ben messa, con una fronte come quella di Shakespeare e un viso come quello di Satana, un cranio ben rasato e lunghi, magnetici occhi, verdi come quelli di un gatto. Investitelo di tutta l'astuzia crudele dell'intera razza orientale, accumulata in un intelletto gigantesco, con tutte le risorse della scienza passata e presente... Immaginate quest'essere terribile e voi avrete un'immagine mentale del Dott. Fu-Manchu, il pericolo giallo incarnato in un uomo.»
(The Insidious Dr. Fu Manchu)

Fu Manchu è un genio del male che ha l'obiettivo di far cadere la civiltà occidentale o la "razza bianca", scopo che persegue con gli stratagemmi più ingegnosi, grazie a una notevole astuzia e a un sofisticato uso delle scienze orientali; disdegna l'uso di armi da fuoco ed esplosivi, preferendo servirsi di dacoit, thug e membri di altre società segrete; i suoi agenti sono armati di coltelli ma possono usare armi non convenzionali come "pitoni, cobra reali... funghi e i miei piccoli alleati, i bacilli... i miei neri ragni" e altri animali o sostanze venefiche di origine naturale. La più notevole delle sue agenti è l'"amabilmente seduttiva" Karamaneh. Ad affiancarlo la figlia Fah Lo Suee, a sua volta una mente criminale deviata che complotta per assumere il controllo del Si-Fan.
I suoi avversari, dalla parte dell'ordine e dell'occidente, sono sir Denis Nayland Smith e il dottor Petrie di Scotland Yard, una coppia di investigatori nella più classica tradizione britannica. Come Holmes e Watson, il dott. Petrie, medico, ha il compito di narratore mentre è Nayland Smith a sostenere la battaglia, opponendosi a Fu Manchu più grazie alla testardaggine e alla determinazione che alle doti intellettuali (usate più che altro in extremis). Nayland Smith e Fu Manchu nutrono una peculiare forma di rispetto l'uno per l'altro, essendo entrambi della vecchia scuola in cui un uomo dà la sua parola anche ad un nemico.
Secondo Cay Van Ash (un amico e biografo di Sax Rohmer, che scrisse i seguiti autorizzati Ten Years Beyond Baker Street e The Fires of Fu Manchu) "Fu Manchu" era un titolo onorifico, che significava "il marziale Manciù ("the Warlike Manchu)." Si è ritenuto che il personaggio fosse un membro della famiglia imperiale che parteggiava per i perdenti nella rivolta dei Boxer. Nelle prime opere Fu Manchu è un assassino inviato in missione dal Si-Fan, ma fa rapidamente carriera per diventare il capo della pericolosa società segreta. All'inizio, l'obiettivo del Si-Fan è cacciare via gli europei dall'Asia; in seguito, il gruppo tenta di intervenire più generalmente nella politica mondiale, al contempo finanziandosi attraverso il crimine organizzato.

Impatto culturale
Il personaggio di Fu Manchu è divenuto un esempio controverso di razzismo che si ritrovava frequentemente nelle rappresentazioni occidentali dei Cinesi di quel tempo. Il personaggio è spesso associato al tema del Pericolo giallo, cioè la paura che gli asiatici possano aggredire le nazioni occidentali e dominare il mondo.
Fu Manchu è anche uno dei primi esempi di supercriminale, assieme al Professor Moriarty, che ne costituisce l'unico predecessore.
Ha ispirato numerosi altri personaggi e costituisce il modello per la maggior parte dei cattivi nei successivi thriller basati sul "Pericolo giallo". Tra gli esempi vi sono Pao Tcheou (detto il "maestro dell'invisibile"), Li Chang Yen da Poirot e i quattro (The Big Four, 1927) con Hercule Poirot, il Dottor No avversario di James Bond, David Lo-Pan da Grosso guaio a Chinatown (1986). Nell'ambito dei fumetti si possono ricordare Ming il crudele, l'acerrimo nemico di Flash Gordon (1934), Il Mandarino (1964), avversario di Iron Man, e l'Artiglio Giallo apparso in alcune storie Marvel Comics che avevano come protagonisti lo S.H.I.E.L.D. e i suoi agenti. Il singolare destino del copyright legato al famoso supercriminale ha voluto che proprio la Marvel (che se ne era ispirata negli anni sessanta per alcuni suoi "villain" orientali) li acquisisse alla fine del decennio successivo (in pieno "boom" dei 'kung-fu movies') per farlo apparire come nemesi di un nuovo personaggio: Shang-Chi.
Il caratteristico stile di acconciatura del viso è divenuto noto come "baffi alla Fu Manchu".

Narrativa
Romanzi e racconti di Sax Rohmer
  • The Mystery of Dr. Fu-Manchu, 1913 (titolo statunitense The Insidious Dr. Fu-Manchu). Raccolta di brevi racconti originariamente pubblicati in riviste. Il primo fu The Zayat Kiss pubblicato nel 1912 in The Storyteller.
    • Il mistero del dott. Fu Manchu, traduzione di L. Padovano, I Libri Misteriosi 4, Firenze, Bemporad, 1931.
    • Pericolo Giallo, I Gialli Moderni 36, Editrice Impero, Milano, 30 aprile 1938.
    • Il diabolico complotto del Dr. Fu Manchu, Biblioteca del Giallo Mondadori, Mondadori, 1980.
    • Il diabolico cinese, Compagnia del Giallo, Corriere della Sera, 1998.
  • The Return of Dr Fu Manchu, 1916.
    • ed.it. L'ombra del Cinese, La Rivista Gialla 6, Edizioni Alfa della S.A. Milano, Edizioni Elit, giugno 1933 (tr. non indicato).
    • Il Medico Cinese, Milano, SACSE, 1936 (tr. non indicato).
  • The Hand of Fu Manchu, 1917.
    • Il fiore del silenzio, traduzione di Mario Benzi, I Gialli della Quercia 2, Edizioni della Quercia, Milano, aprile 1939.
    • Il fiore del silenzio, traduzione di Mario Benzi, I Romanzi del Cigno, Milano, Edizioni Economiche Italiane.
  • Daughter of Fu Manchu, 1931.
    • Il diabolico complotto del Dr. Fu Manchu, Biblioteca del Giallo Mondadori, Mondadori, 1980.
  • The Mask of Fu Manchu, 1932.
    • La maschera di Fu-Manchu, traduzione di Secondo Gerevini I capolavori polizieschi, Edizioni Attualità, Milano.
  • The Bride of Fu Manchu, 1933.
    • La schiava di Fu Manchu, Edizioni Sugar, 1966.
    • Il diabolico complotto del Dr. Fu Manchu, Biblioteca del Giallo Mondadori, Mondadori, 1980.
  • The Trail of Fu Manchu, 1934.
  • President Fu Manchu, 1936.
  • The Drums of Fu Manchu, 1939.
  • The Island of Fu Manchu, 1940.
  • The Shadow of Fu Manchu, 1948.
    • L'ombra di Fu Manchu, Il romanzo per tutti, 1948.
  • Re-Enter Fu Manchu, 1957.
  • Emperor Fu Manchu, 1959.
  • The Wrath of Fu Manchu, 1973. Antologia postuma contenente il racconto che le dà il titolo, inizialmente pubblicato nel 1952, e tre successivi romanzi brevi: The Eyes of Fu Manchu, 1957, The Word of Fu Manchu, 1958, e The Mind of Fu Manchu, 1959.
Altri autori
  • Ten Years Beyond Baker Street: Sherlock Holmes Matches Wits with the Diabolical Dr. Fu Manchu (1984). Primo di due seguiti autorizzati di Cay van Ash, assistente e biografo di Sax Rohmer. Il romanzo si situa in un intervallo tra la narrazione del terzo romanzo di Rohmer su Fu Manchu, The Hand of Fu Manchu (1917) e la storia di Sherlock Holmes di Arthur Conan Doyle His Last Bow (1917).
  • The Fires of Fu Manchu (1987). Il secondo dei due seguiti autorizzati di Cay van Ash. Il romanzo è ambientato nel 1917 e cade tra il romanzo di Rohmer The Hand of Fu Manchu (1917) e Daughter of Fu Manchu (1931).
  • The League of Dragons fu un romanzo inedito e non autorizzato in cui era coinvolto un giovane Sherlock Holmes che affronta Fu Manchu agli inizi del Novecento. L'autore dell'opera, George Alec Effinger, ha lavorato per parecchi decenni per completare e pubblicare il libro. Alcuni estratti ne sono stati pubblicati nelle antologie Sherlock Holmes in Orbit (1995) e My Sherlock Holmes (2003).
  • The Terror of Fu Manchu è il titolo di un'opera di Patrick Maynard pubblicata nel 2009. È ambientata in un vuoto narrativo di The Hand of Fu Manchu (1917). Denis Nayland Smith e il suo compagno Dott. Petrie si ritrovano ad incrociare le trame del Si-Fan e il famoso detective francese Gaston Max.
Trasposizioni
Cinema
  • The Queen of Hearts, regia di A.E. Coleby (1923). Film muto britannico con H. Agar Lyons nel ruolo di Fu Manchu.
  • The Mysteries of Fu Manchu (1923). Serial britannico muto con H. Agar Lyons.
  • The Further Mysteries of Fu Manchu (1924). Serial britannico muto con H. Agar Lyons.
  • Il drago rosso (The Mysterious Dr. Fu Manchu), regia di Rowland V. Lee (non accreditato) (1929). Film statunitense con Warner Oland (meglio noto per avere interpretato Charlie Chan). Primo film sonoro sul personaggio.
  • The Return of Dr. Fu Manchu (1930). Con Warner Oland.
  • Paramount on Parade (1930). Con Warner Oland.
  • La figlia di Fu Manchu (Daughter of the Dragon), regia di Lloyd Corrigan (1931), interpretato da Warner Oland.
  • Drums of Fu Manchu (1940). Serial di 15 episodi, edito da Republic Pictures, è considerato uno dei migliori fatti dallo studio a cui doveva seguire Fu Manchu Strikes Back, ma il Dipartimento di Stato convinse il produttore ad abbandonare il progetto dato che la Cina era alleata degli Stati Uniti contro il Giappone.
  • La maschera di Fu Manciu (The Mask of Fu Manchu), regia di Charles Brabin con la collaborazione di Charles Vidor (1932), con Boris Karloff.
  • El otro Fu-Man-Chú (1946) scritto e diretto da Ramón Barreiro, film spagnolo.
  • Fu Manchu A.S.3 - Operazione tigre (The Face of Fu Manchu), regia di Don Sharp (1965), con Christopher Lee.
  • Il giorno dei fazzoletti rossi (The Brides of Fu Manchu), regia di Don Sharp (1966), con Christopher Lee.
  • La vendetta di Fu Manchu (The Vengeance of Fu Manchu), regia di Jeremy Summers (1967), con Christopher Lee.
  • The Blood of Fu Manchu, regia di Jesús Franco (1968), con Christopher Lee.
  • Il castello di Fu Manchu (The Castle of Fu Manchu), regia di Jesús Franco (1968), con Christopher Lee.
  • Il diabolico complotto del dottor Fu Manchu (The Fiendish Plot of Dr. Fu Manchu) (1980), parodia con Peter Sellers nel ruolo di Fu.
In Grindhouse di Quentin Tarantino appare un falso trailer (intitolato Werewolf Women of the SS) in cui il dottor Fu Manchu (interpretato da Nicolas Cage) crea una donna licantropo.
Il personaggio della figlia di Fu Manchu, interpretato da Lina Romay, è inoltre protagonista di Esclavas del crimen, regia di Jesús Franco (1986).

Televisione
Fu Manchu fu portato inizialmente in televisione nel cortometraggio della NBC del 1952 The Zayat Kiss con protagonista John Carradine. Avrebbe dovuto essere una serie di film gialli con il personaggio, ma fu realizzato solo questo.
Nel 1955-1956 Hollywood Pictures (una sussidiaria di Republic Pictures) produsse un programma di 13-episode in syndication, The Adventures of Fu Manchu con protagonista Glenn Gordon e diretto dal regista seriale Frank Andreon.

Radio
La prima comparsa di Fu Manchu alla radio fu nella Collier Hour 1927-1931 per il Blue Network. Si trattava di un programma radiofonico pensato per promuovere la rivista Colliers che presentava settimanalmente drammatizzazioni delle storie e serie in voga. La voce di Fu Manchu era di Arthur Hughes. Seguì una trasmissione con titolo proprio sulla CBS nel 1932-33. Ad interpretare il personaggio John C. Daly e in seguito Harold Huber.
In aggiunta, vi furono delle trasmissioni "pirata" dal Continente verso la Gran Bretagna, da Radio Lussemburgo e Radio Lione nel 1936 fino al 1937. Frank Cochrane dava la voce a Fu Manchu. La BBC produsse una serie concorrente, The Peculiar Case of the Poppy Club, a partire dal 1939. Lo stesso anno The Shadow of Fu Manchu fu trasmesso in America.
L'ultima serie radiofonica dedicata al personaggio fu The Insidious Dr. Fu Manchu, trasmessa nel 1944 sulla NBC.

Fumetti
Fu venne inizialmente trasposto nei fumetti in una striscia quotidiana in bianco e nero disegnata da Leo O'Mealia, dal 1931 al 1933. La striscia era l'adattamento dei primi due romanzi di Rohmer e di una parte del terzo. I loro diritti d'autore erano accreditati a "Sax Rohmer and The Bell Syndicate, Inc."
Fu Manchu fece la sua prima apparizione in un albo a fumetti in Detective Comics n. 17, per continuare, come una delle varie serie antologiche, fino al n. 28. Si trattava delle ristampe delle strisce disegnate da Leo O'Mealia. Nel 1943, il serial Drums of Fu Manchu è stato adattato al fumetto dal spagnolo José Grau Hernández.
Per una storia oziginale del personaggio a fumetti si sarebbe dovuto attendere fino al 1951, con The Mask of Dr. Fu Manchu dal disegnatore Wally Wood della Avon. Una striscia fu pubblicata dal quotidiano francese Le Parisien libéré dal 1962 al 1973, dalla scrittrice Juliette Benzoni e dal disegnatore Robert Bressy.
Per ironia della sorte, in seguito Fu Manchu, nelle sue più sostanziose apparizioni negli albi a fumetti, sarebbe apparso senza citarne il nome oppure sotto pseudonimo. Negli anni settanta, Fu Manchu comparve come padre del personaggio di Shang-Chi nella serie Shang-Chi, maestro di Kung-Fu (Shang-Chi, Master of Kung Fu). La Marvel Comics tuttavia perse ben presto i diritti sul personaggio, così nelle sue successive apparizioni Fu Manchu non è mai chiamato per nome, ci si riferisce a lui come al 'padre' di Shang e non viene mai mostrato in piena luce (aumentando - se possibile - l'atmosfera tenebrosa del personaggio per i fan). In una sceneggiatura per una storia di Pantera Nera, pubblicata nel 2005, è chiamato "Mr. Han", apparentemente un gioco di parole basato sul nome del principale cattivo in Enter the Dragon. In Secret Avengers # 6-10, lo scrittore Ed Brubaker ha soppiantato ufficialmente l'intera questione attraverso una trama in cui un gruppo di agenti di S.H.I.E.L.D. risuscitava una versione zombificata di Fu Manchu solo per scoprire che "Fu Manchu" era solo un alias; il padre di Shang-Chi era in realtà Zheng Zu, un antico stregone cinese che scoprì il segreto dell'immortalità.

Influenza nella cultura di massa
  • Il cattivo cinese Dottor Julius No nel romanzo di James Bond Doctor No di Ian Fleming del 1958 era basato su Fu Manchu, e Fleming spesso citava Sax Rohmer come un'ispirazione.
  • Fu Manchu fa la sua apparizione, ma solo come "Il dottore" nella serie a fumetti di Alan Moore La lega degli straordinari gentlemen (The League of Extraordinary Gentlemen). Moore non poteva usare il nome del personaggio perché non ne deteneva i diritti di copyright.
  • Fu Manchu e sua figlia sono l'ispirazione per il personaggio di Hark e della figlia Anna Hark nella serie a fumetti Planetary.
  • Il romanzo di Kim Newman Anno Dracula ha un personaggio conosciuto come "The Chinaman," che è un Fu Manchu in veste anonima.
  • ' Fred' Fu Manchu è stato un personaggio in vari episodi di The Goon Show, interpretando svariati ruoli di cattivo. Gli fu anche dedicato un episodio del Goon Show, Fred Fu Manchu and His Bamboo Saxophone
  • Le storie di Fu Manchu sono parodiate nella serie radiofonica Round The Horne, con "Dr. Chu N. Ginsberg, MA (failed)" interpretato da Kenneth Williams. ISBN 0-563-40991-6
  • Don't Fool With Fun Manchu (non scherzare con Fu Manchu) è una canzone degli anni sessanta dei The Rockin' Ramrods
  • Fu Manchu è un brano ska del cantante giamaicano Desmond Dekker.
  • Fu Manchu è una rock band stoner del sud della California, costituita nel 1987.
  • Live Like You Were Dying di Tim McGraw conteneva un toro inferocito chiamato Fu Manchu.
  • Nel libro Comica finale (Slapstick) di Kurt Vonnegut, Fu Manchu è un capo di Stato cinese minaturizzato.
  • Fu Manchu è il nome assegnato ad uno dei primi virus che attaccarono il sistema operativo MS-DOS.


mercoledì 11 dicembre 2019

Air-Walker

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Air-Walker, il cui vero nome è Gabriel Lan, conosciuto anche come Gabriel l'Arcangelo, è un personaggio dei fumetti, creato da Stan Lee (testi) e John Buscema (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. La sua prima apparizione avviene in The Fantastic Four (Vol. 1) n. 120 (marzo 1972).
È uno dei diversi araldi di Galactus che si sono alternati nel corso degli anni.

Biografia del personaggio
Gabriel Lan era un capitano di vascello originario del pianeta Xandar, il cui più grande desiderio era quello di esplorare lo spazio sconfinato. Poteva benissimo ambire a fare parte del Nova Corps, un corpo di polizia galattico, ma per l'appunto quello che più desiderava era viaggiare e conoscere nuovi mondi. Decise che il suo vice comandante sull'astronave Way-Opener doveva essere Pyreus Kril, con cui stabilì una buona amicizia. Ma durante il rientro a Xandar da una missione un raggio di teletrasporto lo portò al cospetto di Galactus, il divoratore di mondi, che gli propose di divenire il suo nuovo araldo, dopo il tradimento di Silver Surfer. Comprendendo che poteva realizzare al meglio il suo grande desiderio di esplorare il cosmo illimitato Gabriel accettò la proposta senza indugio e fu trasformato in Air-Walker ottenendo una frazione del potere dello stesso Galactus.
Così Air-Walker compì il suo lavoro di cercatore di mondi per soddisfare la fame di Galactus per diversi anni, pur sentendosi responsabile e colpevole per le vittime del Divoratore, allo stesso tempo in qualche modo comprese la sofferenza e la situazione in cui si trovava lo stesso Galactus, costretto a suo modo a cibarsi dell'energia dei pianeti. Durante la loro collaborazione i due esseri divennero amici e discussero parecchie volte dell'immensità e della bellezza del cosmo.
Sfortunatamente la nave di Galactus fu attaccata da una flotta da guerra degli Ovoidi che temevano un'aggressione del Divoratore di Mondi, Air-Walker si lanciò all'attacco dell'esercito nemico ma finì per essere neutralizzato, e neppure Galactus riuscì a salvarlo poiché troppo debole per via della fame che ormai lo attanagliava e decise di fuggire da quel settore dello spazio.
Ma successivamente decise di trasferire la coscienza del suo araldo in una copia robotica perfetta, priva di sentimenti e di desideri, che spedì sulla terra per riportargli Silver Surfer. Qui si scontro non solo con Silver Surfer ma anche con i Fantastici Quattro, e alla fine fu sconfitto e distrutto. Poco dopo l'androide fu recuperato da Machinesmith che provò inutilmente a ripararlo, nonostante la tecnologia del corpo artificiale di Air-Walker fosse molto avanzata rispetto a quella terrestre. Ma proprio quando stava per rinunciare Machinesmith attivò per caso la procedura di auto-riparazione dell'androide. Rimessosi in forze Air-Walker cercò nuovamente Silver Surfer solo per trovare Thor che lo distrusse nuovamente. Nel frattempo Galactus si era procurato un nuovo araldo: il vecchio amico di Gabriel Lan, Pyreus Kril che era diventato Firelord. Questi recuperò i resti dell'androide e li seppellì su un asteroide nelle vicinanze del pianeta Xandar.
Quando Morg, l'ennesimo araldo di Galactus, si dimostrò troppo forte per essere sconfitto Silver Surfer non solo radunò tutti i precedenti araldi in un'unica squadra ma rimise in funzione Air-Walker, che ormai non era altro che un androide senza sentimenti, che contribuì alla sconfitta di Morg. Successivamente sia Firelord che Air-Walker decisero di tornare al servizio di Galactus. Inoltre entrambi contribuirono alla ricostruzione del loro pianeta natale, precedentemente distrutto da Nebula, e alla formazione di una nuova Nova Corps. Ma la minaccia di Morg non era scomparsa del tutto, e il feroce araldo ritornò e distrusse nuovamente il corpo di Air Walker, che però riuscì a trasferire la sua coscienza nei computer dell'astronave di Galactus e continuare a compiere il suo dovere al suo servizio. Ma anche l'astronave fu distrutta e Air-Walker sembrò scomparire per sempre. Però quando Annihilus cercò di conquistare l'universo un versione androide di Air-Walker fu sconfitta dai mandanti dell'invasore alieno, che lo ritenevano inutile ai fini dei piani di Annihilus. Nonostante il salvataggio di Silver Surfer, Air-Walker morì per le ferite ricevute.

Poteri e abilità
Air-Walker possiede una frazione del potere cosmico di Galactus, e può utilizzare tale potere per creare del calore, come forza di concussione, usare il magnetismo e l'elettricità. Questo potere cosmico aumenta anche la sua forza fisica, gli permette di raggiungere delle velocità superiori a quelle della luce, e la pelle del suo corpo è stata modificata per resistere alle intemperie del cosmo. A differenza degli altri araldi Air-Walker non ha mai utilizzato delle armi accessorie. Nella versione androide possiede anche dei circuiti di riparazione automatica.




martedì 10 dicembre 2019

Alicia Masters

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Alicia Reiss Masters è un personaggio dei fumetti Marvel Comics creato da Stan Lee e Jack Kirby nel 1962. È apparsa per la prima volta in Fantastic Four n. 8 del novembre 1962.
Alicia è una scultrice cieca in possesso di una memoria fotografica che le permette di creare ritratti fedeli dopo aver toccato il viso dei soggetti che vuole scolpire; le sue sculture dei Fantastici Quattro e di altri supereroi sono molto apprezzate. Personaggio comprimario dolce e sensibile, è stata la fidanzata storica della Cosa, un membro dei Fantastici Quattro.

Biografia del personaggio
Alicia compare per la prima volta in Fantastic Four n. 8, insieme al patrigno, il supercriminale conosciuto come il "Burattinaio". La ragazza inizialmente aiuta il patrigno nel suo piano ai danni dei Fantastici Quattro, sebbene percepisca fin dall'inizio l'animo gentile e sensibile della Cosa celato dietro il suo aspetto mostruoso. Alicia si ribella al patrigno quando capisce che l'uomo è pazzo ed assetato di potere, ed accidentalmente ne causa la morte apparente facendolo precipitare dalla finestra. In una storia successivamente pubblicata viene spiegato che il Burattinaio era stato il responsabile della cecità della ragazza, che aveva causato con un'esplosione radioattiva durante la lotta con un suo rivale.
Alicia Masters fu un personaggio ricorrente nei primi numeri de I Fantastici Quattro in quanto "fidanzata" della Cosa, servendo come espediente narrativo per motivare la resistenza da parte di Ben a tornare umano, poiché temeva che la ragazza non lo avrebbe più amato senza il suo aspetto mostruoso. Inoltre, la fragile e debole Alicia svolgeva spesso la funzione di classica "damigella in pericolo" che gli eroi erano chiamati a salvare dalle grinfie del supercattivo di turno.
Il personaggio svolse un ruolo cruciale in una delle storie più celebri del quartetto, la cosiddetta "trilogia di Galactus", apparsa nei numeri 48–50 di Fantastic Four (marzo–maggio 1966). Nella storia, Silver Surfer giunge sulla Terra in qualità di araldo del potentissimo Galactus, e precipita da una finestra nell'appartamento di Alicia durante uno scontro con i Fantastici Quattro. L'appassionato discorso in difesa della vita della ragazza convince il Surfer a tradire il proprio padrone e difendere il pianeta Terra dalla distruzione.
Quando La Cosa sceglie di rimanere su un pianeta alieno che gli consente di tornare umano a suo piacimento, Alicia si innamora della Torcia Umana, altro membro dei Fantastici Quattro. La Cosa torna di malavoglia sulla Terra per assistere al loro matrimonio. In Fantastic Four n. 300, Johnny Storm ed Alicia si sposano, ma il matrimonio viene quasi impedito dal Pensatore Pazzo, da Wizard, e dal patrigno di Alicia, il Burattinaio. Questi tre supercattivi pianificano di impedire la cerimonia, ma all'ultimo momento il Burattinaio li ferma, con l'aiuto (riluttante) di Dragon Man.
Quando i rapporti con Ben e Johnny si complicano a causa del matrimonio di Johnny con Lyja, Alicia instaura una relazione sentimentale con Silver Surfer ed alla fine lascia la Terra insieme a lui, viaggiando al suo fianco nello spazio profondo protetta da una speciale armatura.
Frequentemente Alicia svolse la funzione di babysitter per Franklin Richards, il figlio di Mister Fantastic e della Donna invisibile. Durante il periodo di un anno nel quale i Fantastici Quattro sembrano scomparsi, Alicia si prende cura del bambino.
In una storyline del 2007 ambientata dopo l'apparente assassinio di Captain America, Alicia disegna il suo memoriale.
A seguito degli eventi narrati in Secret Invasion del 2008, Alicia entra a far parte di un gruppo di supporto in favore delle persone sostituite degli Skrull.
Quando i Fantastici Quattro si sciolgono dopo i fatti di Secret Wars, Peter Parker acquista il Baxter Building per preservarlo fino a quando il gruppo non sarà pronto per tornare insieme, inclusa una statua dei FQ nella hall d'ingresso opera di Alicia.

Altre versioni
Nel futuro alternativo della miniserie Earth X del 1999, Alicia è sposata con Ben Grimm. La coppia ha due figli, Buzz & Chuck, entrambi dotati della pelle di roccia arancione del padre. Come gran parte della razza umana, Alicia ha acquisito dei poteri a causa del rilascio di un agente mutante.
Nella storia House of M del 2005, Alicia fa parte della resistenza umana, in lotta con la classe dominante dei mutanti. Essendo una scultrice, J. Jonah Jameson gli commissiona una statua che lo raffiguri per la sua dimora.
Nella miniserie Fantastic Four: The End del 2007, che illustra un possibile futuro per i Fantastici Quattro, Alicia è sposata con Ben Grimm, i due hanno tre figli e vivono su Marte, dove lei realizza sculture.
La versione di Alicia dell'universo Ultimate Marvel viene introdotta nel numero 29 di Ultimate Fantastic Four, dove è una studentessa d'arte in un college. Incontra un depresso Ben nel parco; il suo semplice gesto di amicizia verso l'uomo, la pone in mortale pericolo per mano del Dottor Destino.



lunedì 9 dicembre 2019

Alto Evoluzionario

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«Gli posso dare la mia parola: che nessuna creatura vivente vorrebbe stare al posto di quel Tessi-Ragnatele!»
(Alto Evoluzionario riferito minacciosamente all'Uomo Ragno in Spider-Man Unlimited)


Alto Evoluzionario (High Evolutionary), il cui vero nome è Herbert Edgar Wyndham, è un personaggio dei fumetti, creato da Stan Lee (testi) e Jack Kirby (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. La sua prima apparizione avviene in The Mighty Thor (Vol. 1) n. 134 (novembre 1966).

Biografia del personaggio
Herbert Edgar Wyndham nacque a Manchester in Inghilterra. Mentre era uno studente all'Università di Oxford negli anni trenta, si interessò al lavoro del biologo Nathaniel Essex (l'alter ego di Sinistro), e iniziò a fare esperimenti con la manipolazione genetica, costruendo una macchina (che chiamò l'acceleratore genetico) con la quale provò a “evolvere” i topi che aveva trovato nello scantinato di sua madre. Mentre partecipava a una conferenza di genetica a Ginevra, Wyndham fu avvicinato da un misterioso uomo (in realtà, il genetista inumano Phaeder che era stato bandito dalla sua comunità) che gli consegnò appunti contenenti informazioni per modificare il genoma umano. Con questa informazione utile ai suoi esperimenti, Wyndham sviluppò con successo un siero che chiamò “Isotopo A”.
Sebbene espulso dall'università per questioni ideologiche, alla fine riuscì a far evolvere il suo cucciolo di dalmata Dempsey in una forma umana dotata dell'intelligenza di uno scimpanzé. Dempsey sfortunatamente fu abbattuto dai bracconieri, e Wyndham comprese che tali creature non avrebbero avuto spazio nel mondo umano. In collaborazione con lo scienziato Jonathan Drew (padre di Jessica Drew), Wyndham trasferì i suoi esperimenti sul Monte Wundagore nella piccola nazione della Transia. La scoperta dell'uranio in quelle terre (ereditate dalla moglie di Drew) procurò molti finanziamenti, e i due comprarono altri terreni dal padrone locale, Gregor Russoff (padre di Jacob Russoff).
Costruendo una “cittadella della scienza” progettata dallo scienziato tedesco Horace Grayson (padre del futuro Marvel Boy) e costruita da schiavi Moloidi messi a disposizione da Phaeder, i due scienziati continuarono i loro esperimenti finché la figlia di Drew non venne colpita da avvelenamento da uranio, e fu posta in animazione sospesa per salvarle la vita. In seguito la moglie di Drew fu attaccata e uccisa da un lupo mannaro (lo stesso Russoff, vittima di una maledizione di famiglia), e Drew lasciò Wundagore; Wyndham, dal canto suo, sviluppò un'armatura protettiva in argento per se stesso, in modo da poter continuare il suo lavoro, assieme al nuovo assistente Miles Warren (il futuro criminale Sciacallo), Wyndham fu in grado di fare molte altre scoperte, tra cui l'evoluzione genetica di alcuni animali locali in mezzi uomini e mezzi animali, esseri che lui ribattezzò "Nuovi Uomini".
Quando Jonathan Drew ritornò a Wundagore, posseduto dal fantasma del mago Magnus che visse nel sesto secolo, avvertì Wyndham che la cittadella era stata costruita sopra il luogo dove l'antico dio Chthon fu imprigionato. Magnus iniziò ad addestrare i Nuovi Uomini sia nel combattimento che nella cavalleria del suo tempo, finché i Nuovi Uomini non si ribattezzarono “Cavalieri di Wundagore”, e Wyndham “Lord Alto Evoluzionario”. Nel 1958, i timori di Magnus si avverarono quando il Barone Russoff tentò di usare l'antico libro magico conosciuto come Darkhold per curare la propria licantropia, liberando innavertitamente Chthon dalla sua prigionia. I Cavalieri gli tennero testa mentre Magnus fu in grado di imprigionare nuovamente il demone; ma quella stessa notte, una donna incinta di nome Magda cercò rifugio nella cittadella e diede alla luce due gemelli. Il momento della nascita coincise con la sconfitta di Chthon, che toccò la bambina. Whyndham tentò di trovare dei genitori adottivi per i piccoli, ma non ci riuscì e allora decise di mettere in animazione sospesa i bimbi per alcuni decenni finché non fosse riuscito a trovare dei genitori adatti. Cresciuti dagli zingari Django e Marya Maximoff, i gemelli sarebbero divenuti gli eroi Quicksilver e Scarlet, quest'ultima capace di manipolare magia caotica grazie all'influenza di Chthon.

Contro Terra
L'Alto Evoluzionario considerava ormai se stesso superiore alla natura, poiché il suo acceleratore genetico gli permetteva di compiere in pochi secondi quello che la selezione naturale impiegherebbe milioni di anni a realizzare. Per anni, fece evolvere ogni specie di animale ricorrendo al suo acceleratore, in particolare i suoi collaboratori più fidati e ambasciatori erano il Conte Tagar e Poggia. Incaricò questi ultimi di trovare un insegnante per i Nuovi Uomini e questi la trovarono in Jane Foster, senza sospettare che essa era l'amata di Thor, il dio asgardiano del tuono. Quando questi giunse a Wundagore, trovò lo spettacolo che si estendeva davanti ai suoi occhi una follia ma non fece guerra all'Alto Evoluzionario, era giunto solo per cercare Jane. Ma la sua intrusione distrasse l'Alto Evoluzionario che in quel momento stava facendo evolvere un lupo grigio. Poiché l'acceleratore genetico stavolta non fu fermato, il lupo si evolvette ben oltre i Nuovi Uomini e divenne la massima rappresentazione dell'evoluzione, l'apice della selezione naturale. L'Uomo Lupo creò anche una sua razza di Nuovi Uomini ma fu sconfitto da Thor e dai Cavalieri di Wundagore e spedito nella galassia Dromisana.
Wyndham alla fine comprese che il mondo era troppo piccolo, e trasformò la sua cittadella in una nave spaziale, con la quale esplorò le stelle in compagnia dei suoi Nuovi Uomini. Più tardi trasferì i suoi compagni di viaggio su un pianeta che chiamò Wundagore II, mentre lui andò a progettare un'esatta copia della terra, da situare dall'altra parte del sole, su una delle lune del pianeta. Si dovette alleare con l'incredibile Hulk per sedare una rivolta dei suoi Nuovi Uomini su Wundagore II. Egli stesso si evolse in un essere semi divino, e riportò alle forme originali i Nuovi Uomini.
L'Evoluzionario alla fine tornò alla sua forma umana e terminò il suo progetto: la Contro Terra. Sebbene la Contro Terra era pensata come una struttura temporanea che sarebbe evoluta in una specie di paradiso terrestre, l'Uomo Bestia rovinò il processo, e la Contro Terra divenne una terra imperfetta. In quello stesso periodo L'Alto Evoluzionario adottò Adam Warlock e gli donò la Gemma dell'Anima, mandandolo a risolvere la situazione su Contro Terra. L'Evoluzionario aiutò Adam contro l'Uomo Bestia e i suoi agenti. Uno degli araldi di Galactus scopri la Contro Terra, e Galactus decise che questo pianeta poteva soddisfare la sua fame di energia (proprio come la terra originale). L'Evoluzionario sfidò Galactus e venne sconfitto, ma i Fantastici Quattro e Gorr ingannarono il divoratore di mondi convincendolo a cercare sostentamento su un mondo disabitato. Durante le prime fasi della sua costruzione, la Contro Terra fu categorizzata come pezzo da collezione da parte dei Beyonders. Alcuni agenti degli Arcani manipolarono Adam Warlock nel tentativo di uccidere l'Alto Evoluzionario per poi “rubare” la Contro Terra. Ma l'Evoluzionario fu riportato in vita da Dragoluna e da “Lei” la controparte di Warlock. Quando l'Evoluzionario scoprì la scomparsa della Contro Terra, assieme alla Cosa, Alicia Masters, Falco Stellare, Dragoluna, e Lei inseguì gli Arcani. Quando arrivarono al Pianeta Museo degli Arcani, rimase stupefatto quando vide la grandezza dei loro poteri e quanto insignificante egli fosse comparato a quegli esseri. Questo fu l'incontro che stabilì l'inizio dell'instabilità mentale dell'Alto Evoluzionario. Sebbene l'Evoluzionario dichiarasse che gli Arcani consideravano la Contro Terra un “interessante ma primitivo lavoro di un provincialotto talentuoso”, non c'è una spiegazione per cui loro desiderassero interrompere il progetto anche prima dell'introduzione di esseri viventi sul pianeta da parte dell'Evoluzionario. Per ragioni sconosciute gli Arcani misero in stasi tutti gli esseri viventi su Contro Terra e permisero che il pianeta fosse distrutto durante il conflitto del guanto dell'infinito, sebbene potessero prevenire questo disastro facilmente.

Evolutionary War
L'Alto Evoluzionario era diventato molto instabile e maniacale. Il suo tentativo di suicidio fu impedito dai meccanismi della sua tuta. Tornò sulla terra, nella speranza di trovare qualcosa di abbastanza forte da poter bypassare i sistemi della sua armatura e terminare la sua miserabile vita. Cercò di provocare Hulk per farsi attaccare, e in effetti Hulk riuscì a rompere l'armatura e così l'Evoluzionario si trasformò in una serie di organismi monocellulari, che solo in seguito ristabilirono la forma originale. Comunque fu solo una questione di tempo prima che i circuiti dell'armatura riorganizzassero e riportassero al suo stato originale l'Alto Evoluzionario. La sua morte e la sua successiva rinascita diedero all'Evoluzionario un nuovo modo di vedere l'umanità. Piuttosto che essere un protettore benevolo ma distaccato, come era stato con i Nuovi Uomini, avrebbe modellato il futuro dell'umanità direttamente, così che la razza umana avrebbe potuto essere potente quanto gli Arcani un giorno.
In seguito l'Alto Evoluzionario entrò in conflitto con diversi supereroi, tra cui i Vendicatori e Adam Warlock, quando provò ad evolvere l'intera razza umana con la sua “Bomba dell'Evoluzione” (nella saga Evolutionary War). I Vendicatori lo fermarono, sebbene l'Alto Evoluzionario ed Ercole furono esposti alla Camera della Genesi dello stesso Evoluzionario e divennero “superiori agli dei”, uscendo dal piano dell'esistenza.
Le essenze evolute dell'Evoluzionario e di Ercole furono raccolte dai Celestiali, imprigionate e manipolate per scopi sconosciuti nella Galassia Oscura . Alla fine entrambi ebbero nuovamente le loro forme originali, e l'Evoluzionario ritornò nello spazio con i suoi Cavalieri di Wundagore. Dopo la sua liberazione, l'Alto Evoluzionario decise che piuttosto che tentare di evolvere l'umanità, egli avrebbe creato dei nuovi dei e degli immortali (inclusi i Nuovi Immortali e l'Analizzatore) usando la materia di cui era composta la Galassia Oscura. Assieme alle sue nuove creature fu testimone della nascita di un nuovo Celestiale, ma osservando questo evento con i suoi nuovi sensi iperevoluti sembrò riportare l'Evoluzionario nuovamente alla follia. Successivamente l'Evoluzionario studiò Ego il pianeta vivente, che venne assorbito da un essere che lo stesso Evoluzionario chiamò “Super-Ego”. L'Evoluzionario teorizzò che ci fosse più di un Ego (una convinzione supportata dall'apparente strano comportamento del pianeta vivente attraverso gli anni, le varie storie sulla sua origine e dal fatto che un altro Ego fu distrutto dai propri “genitori”) e che tutti dovevano essere nati dal “Super-Ego”.
La sua instabilità mentale continuava al punto che l'Evoluzionario si innamorò di Shanna, la moglie di Ka-Zar. Shanna fu imbevuta dei poteri degli abitanti della Terra Selvaggia, così da divenire potente, malleabile e mentalmente instabile. Shanna e l'Evoluzionario presto si infatuarono l'uno dell'altra e per poco non abbandonarono la terra per creare un nuovo mondo, ma Ka-Zar riuscì a convincere la moglie a rimanere. Pentito l'Alto Evoluzionario consentì a riportare allo stato normale Shanna e comprese che non c'era futuro nella loro relazione.

Posizioni attuali
Nella serie “Quicksilver”, viene rivelato che il codice genetico dell'Alto Evoluzionario era divenuto instabile, durante i suoi periodi di mania e di aggressività. L'Evoluzionario divenne sempre più potente e maniacale, ma Quicksilver fu in grado di fermarlo. Con l'aiuto di Bova e Delphis dei Nuovi Uomini, e dopo aver quasi perso vita a causa dell'Uomo Bestia, l'Evoluzionario fu capace di curarsi e di ritornarne a uno stato umano e mentale stabile usando l'isotopo G. A partire da questo incontro, l'Evoluzionario è ritornato alla piena sanità mentale e non desidera più evolvere tutte le forme di vita sulla Terra.
L'Alto Evoluzionario è un alleato occasionale di Thor e di altri eroi. Di recente ha incontrato il suo mentore, Sinistro, assieme agli X-Men quando questi aveva preso il controllo di un suo apparecchio satellitare (che tolse temporaneamente ai mutanti il loro gene X che dona loro i poteri) e lo modificò per mutare gran parte della popolazione.
È stato visto nella storia X-Men: Specie in pericolo, quando la Bestia gli offre la propria anima in cambio dell'aiuto per trovare una soluzione agli eventi del M-Day. Nel secondo capitolo della storia, la Bestia tenta di raggiungere il Monte Wundagore per incontrare l'Evoluzionario. I Cavalieri di Wundagore lo affrontano per poi scortarlo all'interno della base, dove l'Evoluzionario gli appare sotto forma di ologramma, dando alla Bestia solo risposte criptiche e scoraggianti. L'Uomo Ragno durante la storia Soltanto un altro giorno, gli chiede se può fare qualcosa per salvare la vita di sua zia May. L'Evoluzionario gli risponde che non può essergli d'aiuto.
Durante Annihilation Conquest, l'Alto Evoluzionario appare nello spazio Kree, dentro una navicella. Adam Warlock porta Quasar e Dragoluna da lui dopo essere stati sopraffatti dai guerrieri Phalanx, che invadono velocemente il vascello dell'Evoluzionario. Una volta che Ultron si è rivelato come il leader dei Phalanx, l'Evoluzionario fa saltare in aria la sua navicella. Ma viene successivamente catturato dalla Phalanx e costretto a trasferire l'essenza di Ultron nel corpo di Adam Warlock, uccidendo questi in apparenza.

Poteri e abilità
L'Alto Evoluzionario è considerato come il genetista più importante all'interno dell'Universo Marvel; solo Noah Black, Arnim Zola e Wladyslav Shinksky possono competere con lui.
Dati gli esperimenti sul proprio codice genetico, il suo cervello altamente evoluto e un esoscheletro cibernetico, l'Alto Evoluzionario ha dimostrato di possedere poteri quasi divini: l'abilità di evolvere a proprio piacimento le varie forme di vita, manipolazione e creazione di materia e di energia, coscienza cosmica, telepatia e telecinesi, viaggi extra-dimensionali, alterazione della propria statura.
Il suo esoscheletro gli procura un'incredibile forza e protezione dagli attacchi e funziona anche come supporto vitale (filtra e ricicla l'aria e procura sostentamento quando serve). Se ferito gravemente, l'armatura può guarirlo senza problemi, restaurando i suoi codici genetici.


domenica 8 dicembre 2019

Mjolnir: Il Martello di Thor


Mjolnir è il leggendario martello del dio del tuono Thor, uno dei personaggi più conosciuti della Marvel Comics e della mitologia norrena. Creato da Stan Lee, Larry Lieber e Jack Kirby, Mjolnir ha fatto la sua prima apparizione nei fumetti Marvel in "Journey into Mystery" #83 nell'agosto del 1962. Questo potente artefatto non è solo un'arma, ma un simbolo di potere, nobiltà e responsabilità.

Nel mito norreno, Mjolnir è il martello del dio Thor, il protettore di Asgard e degli esseri umani. Secondo la leggenda, il martello è stato forgiato dai nani Brokkr e Sindri per volere di Loki, il dio dell'inganno. Mjolnir è famoso per la sua incredibile potenza e per il fatto che solo chi è degno può sollevarlo. La leggenda narra che con Mjolnir, Thor è in grado di controllare il fulmine e il tuono, oltre a poter distruggere montagne e sconfiggere giganti.

Nel Marvel Universe, Mjolnir è descritto come un martello incantato forgiato nel cuore di una stella morente dal fabbro Eitri. L'arma è incantata con una serie di potenti magie, tra cui il famoso incantesimo che recita: "Chiunque impugni questo martello, se ne sarà degno, possiederà il potere di Thor."

Mjolnir possiede una vasta gamma di abilità straordinarie:

Controllo del Fulmine e del Tuono: Thor può evocare tempeste, fulmini e tuoni con il semplice gesto del martello.

Volo: Quando Thor lancia Mjolnir, può afferrarlo mentre vola, permettendogli di volare a velocità incredibili.

Teletrasporto: Mjolnir può aprire portali attraverso lo spazio e il tempo, permettendo a Thor di viaggiare tra i diversi reami e dimensioni.

Forza Sovrumana: Mjolnir amplifica la già notevole forza di Thor, permettendogli di eseguire atti di potenza sovrumana.

Incantesimi Protettivi: Il martello è incantato per resistere a danni straordinari e può proteggere il suo portatore da molti tipi di attacchi magici e fisici.


Uno degli aspetti più affascinanti di Mjolnir è il suo incantesimo di "dignità". Solo chi è ritenuto degno può sollevare il martello e usare i suoi poteri. Nel corso degli anni, pochi personaggi oltre a Thor sono stati giudicati degni di impugnare Mjolnir. Tra questi ci sono:

Captain America (Steve Rogers): In diverse occasioni, Steve Rogers ha dimostrato la sua dignità sollevando Mjolnir per combattere minacce potenti.

Beta Ray Bill: Un alieno che ha dimostrato il suo valore e ha ottenuto un martello simile, Stormbreaker.

Jane Foster: Nei fumetti più recenti, Jane Foster ha preso il mantello di Thor e ha dimostrato di essere degna di impugnare Mjolnir.


Mjolnir non è solo un'arma potente, ma un simbolo di dignità, potere e responsabilità. La sua presenza nei fumetti Marvel e nel Marvel Cinematic Universe ha affascinato i fan di tutto il mondo, rendendo Thor e il suo martello una parte indimenticabile della cultura popolare.