domenica 24 marzo 2019

Femlin

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Le Femlin, create nell'agosto del 1955 da LeRoy Neiman, sono dei personaggi che appaiono sulla rivista Playboy. Il loro nome deriva dall'unione delle parole inglesi female (femmina) e Gremlin (creatura fantastica). Sono ritratte come figure femminili bianche e nere, alte apparentemente 25-27 centimetri, nude con addosso solo un paio di calze nere, guanti neri e scarpe con tacchi a spillo neri. Sono spesso disegnate in vignette, insieme ad oggetti come scarpe, gioielli, cravatte e così via.  

sabato 23 marzo 2019

Fido Dido

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Fido Dido è un personaggio immaginario ideato da Joanna Ferrone e Sue Rose nel 1985. Il personaggio è stato il portavoce del motto “Sei come sei e questo è ok”, ed è diventato in breve tempo un’icona pop internazionale.

Storia
Il personaggio venne ideato da Rose nel 1985, sviluppandolo su un tovagliolo in un ristorante. Più tardi il personaggio comparve su delle T-shirt con la scritta "Fido is for Fido, Fido is against no one" che divennero molto popolari a New York.
Il personaggio venne poi concesso in licenza alla PepsiCo nel 1987 e raggiunse una certa popolarità all'inizio degli anni novanta quando apparve su numerosi prodotti, in particolare di cartoleria. Successivamente venne sostituito da Cool Spot come mascotte del marchio.
Fido Dido fece la sua prima apparizione nei primi anni novanta all'interno della rivista per ragazzi YM e, dal 1990 al 1993, in televisione nei canali della CBS.
Nel 1993, la SEGA creò un videogame per Sega Mega Drive ispirato a Fido Dido che, però, non fu mai messo in commercio.
Il personaggio negli anni 2000 è stato impiegato su lattine e pubblicità per la 7 Up in paesi di tutto il mondo.


venerdì 22 marzo 2019

Jonas Fink

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Jonas Fink è un personaggio dei fumetti creato da Vittorio Giardino, protagonista dei tre albi L'infanzia, L'adolescenza e Il libraio di Praga pubblicati rispettivamente nel 1997, nel 1998 e nel 2018 che ripercorrono la storia della sua vita.

Trama
Jonas Fink, un introverso bambino praghese di origini ebree, assiste impotente all'arresto immotivato del padre nel corso delle purghe antiborghesi da parte del regime socialista nell'ottobre 1950. Viene quindi cresciuto dalla madre cercando di far fronte alle numerose discriminazioni e ai problemi di natura economica che lo pressano, abbandonando precocemente gli studi nonostante l'ottimo profitto e arrangiandosi in lavori umili, cercando contemporaneamente di rintracciare il luogo dove è rinchiuso il padre. I volumi trattano le vicende della vita del giovane protagonista mentre sullo sfondo è delineata la grigia Praga dell'epoca di Stalin e Chruščëv, con i suoi abitanti impegnati a godersi una parvenza di normalità sistematicamente interrotta dalle incursioni nella vita privata da parte dei servizi segreti del governo.


giovedì 21 marzo 2019

Fritz il gatto

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Fritz il gatto (Fritz the Cat) è un famoso personaggio immaginario protagonista di una serie a fumetti underground creata da Robert Crumb. Dal fumetto venne tratta una trasposizione cinematografica a cartoni animati nel 1972, Fritz il gatto, che raggiunse un certo successo e portò nuova notorietà al personaggio, oltre a segnare il debutto alla regia dell'animatore Ralph Bakshi; fu inoltre il primo film d'animazione vietato ai minori di 18 anni negli Stati Uniti oltre che il film d'animazione indipendente di maggior successo di sempre. Grazie al film, il personaggio viene imposto al grande pubblico di tutto il mondo uscendo dall'ambito ristretto della scena underground americana. Nel 1974 venne realizzato un secondo cortometraggio, Le nove vite di Fritz il gatto, prodotto senza il coinvolgimento di Crumb il quale aveva concluso la striscia nel 1972 a causa di disaccordi con la produzione pubblicando una storia in cui il personaggio viene assassinato da un'ex fidanzata.

Biografia del personaggio e trama
Fritz è un felino artista della truffa che vive spesso selvagge avventure ambientate in una metropoli abitata da animali antropomorfi. È un tipo individualista e anarcoide, incredibilmente volgare nel parlare e sempre a caccia di donne. Oltre a questo erotismo eccessivo e goliardico, le trame assorbono gli umori e le inquietudini degli studenti universitari del periodo.

Storia editoriale
Il personaggio venne ideato nel 1959 da Robert Crumb per un fumetto a diffusione limitata e successivamente raggiunse notorietà venendo pubblicato su riviste della scena underground tra il 1964 e il 1972 debuttando sul mercato americano nel 1964 sulla rivista satirica Help! per poi venire pubblicato su altre riviste underground come Head Comix (1969) e Robert Crumb’s Comics and Stories (1969)[2]e Cavalier[senza fonte]. Le raccolte dei fumetti di Fritz il gatto elevarono la striscia a uno dei tratti più iconici della scena underground.[senza fonte]
Crumb iniziò a disegnare questo personaggio in fumetti amatoriali quando era un bambino e divenne il suo personaggio più famoso.
Il seguente è un elenco di alcuni episodi fra i più significativi; le informazioni sono tratte dall'antologia The Life and Death of Fritz the Cat, parzialmente tradotta in italiano come Fritz il gatto, Mare nero, 2000; questa edizione italiana contiene inoltre Comics & Stories e Fritz the No-Good (Fritz il poco di buono).
  • Fritz Comes on Strong —pubblicato per la prima volta su Help! #22, gennaio 1965
  • Fred, the Teen-Age Girl Pigeon (Fred e l'ammiratrice piccioncina) —pubblicato per la prima volta su Help! #24, Maggio 1965
  • Fritz Bugs Out (Fritz taglia la corda) —pubblicato a partire da Ottobre 1968 sui numeri di Cavalier
  • Fritz the Cat —pubblicato per la prima volta su R. Crumb's Head Comix, 1968.
  • Fritz the No-Good —pubblicato per la prima volta sul numero di Settembre/Ottobre 1968 di Cavalier.
  • Untitled —creato nel 1964; pubblicato per la prima volta su R. Crumb's Comics & Stories, 1969
  • Fritz the Cat, Special Agent for the C.I.A. (Agente speciale per la C.I.A.) —creato nel 1965; pubblicato per la prima volta su R. Crumb's Fritz the Cat, 1969.
  • Fritz the Cat, Magician (Fritz il mago) —creato nel 1965; pubblicato per la prima volta su Promethean Enterprises#3, 1971.
  • Fritz the Cat: "Superstar" (Fritz il gatto: Superstar) —pubblicato per la prima volta su The People's Comics, 1972.
Altri media
Lungometraggi animati
  • Fritz il gatto (1972);
  • Le nove vite di Fritz il gatto (1974).



mercoledì 20 marzo 2019

Thor (Fox Comics)

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Thor è un personaggio immaginario protagonista di una omonima serie a fumetti pubblicata negli Stati Uniti d'America dalla Fox Comics.

Storia editoriale
Quando la Marvel Comics fece esordire la serie a fumetti The Mighty Thor nel 1962, il personaggio rappresentò una novità nel mondo dei fumetti ma negli anni quaranta vi era stato in realtà un personaggio con caratteristiche simili pubblicato dalla Fox Comics. Un personaggio omonimo era già esordito nel primo numero della serie Fox's Weird Comics di aprile 1940; non è noto chi scrisse le storie del personaggio ma vennero disegnate tutte da Pierce Rice. Vennero pubblicate nei primi cinque numeri di Weird Comics ma non comparve mai sulla copertina di nessuno di essi. In Weird Comics n. 6 (settembre 1940) venne rimpiazzato da un altro personaggio chiamato "Dynamite" Thor.

Personaggio
Grant Farrel era uno scienziato che lavorava a una rivoluzionaria invenzione. Mentre faceva degli esperimenti, durante un temporale venne colpito da un fulmine che gli fornisce dei superpoteri (immensamente forte e capace di proiettare i suoi fulmini); decide quindi di adottare un'identità segreta per combattere la criminalità. Il fulmine che lo ha colpito non era casuale ma venne mandato dal dio Thor che stava cercando un successore nel mondo moderno. Da questo momento, ogni volta che è in pericolo viene colpito da un fulmine che gli conferisce i poteri. Dopo la trasformazione aveva indosso solo un elmetto e un mantello.


martedì 19 marzo 2019

Geppo

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Geppo è un personaggio dei fumetti ideato nel 1954 dall'editore Renato Bianconi e creato graficamente da Giovan Battista Carpi insieme a Giulio Chierchini, protagonista di una serie a fumetti omonima pubblicata dalle Edizioni Bianconi per oltre 40 anni.

Storia editoriale
Il personaggio di Geppo venne ideato da Giulio Chierchini, il quale ne realizzò anche la prima storia negli anni cinquanta; poi il personaggio venne ripreso qualche anno dopo da Giovan Battista Carpi, che realizzò una quindicina di storie e altre da Luciano Gatto; nel 1958, quando Pierluigi Sangalli iniziò a lavorare per Bianconi, questi gli affidò il personaggio mostrandogli le tavole disegnate da Carpi e Sangalli iniziò a realizzare storie che vennero pubblicate sulla testata Soldino. L'opera di Sangalli convinse Bianconi, il quale credeva molto nel personaggio, a dedicargli una testata le cui storie verranno realizzate dal 1960 al 1968 da Sangalli che fece evolvere il personaggio fino a quando non venne sostituito da Sandro Dossi nella realizzazione delle storie; Sangalli tornò a disegnarne le storie negli anni novanta.
Il personaggio esordì su un supplemento della rivista Trottolino dal titolo “Trottolino e la «Enne» dimensione” pubblicato nel dicembre 1954 con una storia disegnata da Giulio Chierchini. L'anno successivo venne ripreso da Giovan Battista Carpi e disegnato in una decina di storie per il mensile Volpetto fino al 1956.
Dal luglio 1961 l'editore gli dedica un mensile con storie scritte da Alberico Motta e disegnate da Pier Luigi Sangalli e Sandro Dossi che negli ultimi anni furono anche autori delle sceneggiature. Sangalli, che ne era già lo sceneggiatore, cura la trasformazione grafica del personaggio disegnandolo per sette anni consecutivi. Questa prima collana verrà pubblicata per 399 numeri da luglio 1961 a gennaio 1994 divisi in due serie, la prima edita fino al 1974 composta da 162 privi di numerazione progressiva e la seconda esordita nel gennaio 1975 e conclusa nel 1994 dopo 237 numeri; fino al 1978 presenterà solo storie inedite e dal 1980, oltre a storie nuove presenterà spesso anche una o più ristampe di vecchie storie mentre dall'anno successivo le storie inedite saranno solo la prima e l'ultima e dal 1983 al 1988 solo la prima storia sarà inedita e tutte le altre ristampe fino al 1989 da quando la testata pubblicherà solo ristampe. Come per altre testate simili dell'editore, anche questa presenta brevi episodi di sei pagine dedicati ai comprimari della serie. Negli anni novanta ci furono vari tentativi di rilanciare il personaggio: le storie inedite verranno pubblicate dal 1990 su una nuova testata dalla breve vita editoriale, solo quattro numeri pubblicati fino al 1991, Geppo Più, seguito nello stesso anno da Geppo Serie Oro che venne pubblicato per soli sei numeri, l'ultimo tentativo di rilanciare il personaggio con storie inedite fu la collana Geppo - Nuovo pubblicata dal 1996 al 1998 per 18 numeri.
Dal 1968 Geppo passa a Sandro Dossi, che lo disegna con nuovi particolari morfologici, con sceneggiature sue e di Alberico Motta fino agli anni '90, apportando ulteriori modifiche alla grafica dei personaggi. Ancora Sangalli è sceneggiatore e disegnatore di nuove storie a partire dal 1996.
Le storie del personaggio verranno ristampate nella collana Super Geppo della quale escono 156 numeri divisi in quattro serie pubblicate dal 1962 al 1999. Un'ulteriore ristampa delle storie del personaggio vengono presentate sulla collana Geppo Story, pubblicata per 12 numeri dal 1984 al 1986.
Una selezione di storie sono state pubblicate nel XXI secolo da vari editori in volumi singoli: nel 2002 nel volume Una vita d’inferno, edito da IF; nel 2011 venne edito il volume Geppo – Inferno 2000[13]; nel 2013 RW Edizioni ha pubblicato il volume Geppo il buon diavolo, seguito nel 2014 da Diabolicamente Geppo.

Biografia del personaggio
Geppo è un diavolo buono, in origine un angelo sfortunato che svenendo cadde all'inferno al momento della ribellione di Satana: tramutatosi così in diavolo, vive all'inferno dove, diversamente da tutti gli altri diavoli, cerca di soccorrere e aiutare i dannati dei vari gironi infernali, finendo spesso a contrastare il volere di Satana, che invece vorrebbe farne un diavolo cattivo come tutti gli altri. In un'altra storia si scopre invece che Geppo avrebbe dovuto essere portato in Paradiso dalla cicogna quando era ancora in fasce per diventare un angelo, ma quest'ultima, alcolizzata, venne corrotta da Satana, al quale lo cedette in cambio di un fiasco di vino. Come diavolo è un fallimento e quando prova a fare delle cattive azioni alla fine risulteranno produrre azioni benefiche.[senza fonte] Nonostante gli sforzi, per la sua natura sognatrice e pasticciona, finisce sempre per combinare guai suscitando l'ira di Satana e degli altri diavoli. Nelle prime storie lo affianca un giovane studente svogliato di nome Tomeo, con il quale vive divertenti avventure ambientate all'inferno. Altri comprimari sono il serpente tentatore, che si diverte a prendere in giro l'ingenuo Geppo e il gatto Caligola, i cui progetti di sterminare i topi vengono involontariamente bloccati da Geppo.

Bibliografia
  • una vita d'inferno: (avventure di un povero diavolo).edizioni IF. Collana. Comics cartoons.2002.
  • il buon diavolo, Geppo. A cura di Luca Boschi. RW Edizioni-lineachiara. Collana sorrisi di china n.1. 2013.
  • diabolicamente Geppo, a cura di Luca Boschi. RW Edizioni-lineachiara. Collana sorrisi di china n.2. 2014.
Comprimari
  • Salvatore, il serpente tentatore: preposto a riportare Geppo sulla via dell'autentico diavolo, che però fallisce sempre la sua missione e ne subisce le dolorose conseguenze.
  • Caligola: il gatto di Satana, che rappresenta la personalità perversa dell'individuo cattivo e orientato a giocare tiri più disparati, spesso pesanti ma altre volte più goliardici, ai più deboli: Geppo è uno dei suoi bersagli preferiti.
  • Fiammetta: la figlia di Satana, di cui è Geppo è innamorato ed alla quale è segretamente fidanzato, dal carattere ben meno aspro del padre. Addirittura in una storia, si scopre che lavora in un asilo come maestra all'insaputa del padre.
  • Berlicche: diavoletto figlio adottivo di Satana, il quale lo trovò dentro un sacco davanti alla porta di casa. Avendo sempre desiderato un figlio maschio, decise di tenerlo per farne suo erede e lo "battezzò" con la pece bollente come principe Berlicche.
Riconoscimenti
  • Mostra “Geppo & Co. – Il mondo di Sandro Dossi” dal 16 maggio al 5 giugno 2015.