Geppo
è un personaggio dei fumetti
ideato nel 1954 dall'editore Renato Bianconi e creato graficamente da
Giovan Battista Carpi insieme a Giulio Chierchini, protagonista di
una serie a fumetti omonima pubblicata dalle Edizioni Bianconi per
oltre 40 anni.
Il personaggio di Geppo venne ideato da
Giulio Chierchini, il quale ne realizzò anche la prima storia negli
anni cinquanta; poi il personaggio venne ripreso qualche anno dopo da
Giovan Battista Carpi, che realizzò una quindicina di storie e altre
da Luciano Gatto; nel 1958, quando Pierluigi Sangalli iniziò a
lavorare per Bianconi, questi gli affidò il personaggio mostrandogli
le tavole disegnate da Carpi e Sangalli iniziò a realizzare storie
che vennero pubblicate sulla testata Soldino. L'opera di Sangalli
convinse Bianconi, il quale credeva molto nel personaggio, a
dedicargli una testata le cui storie verranno realizzate dal 1960 al
1968 da Sangalli che fece evolvere il personaggio fino a quando non
venne sostituito da Sandro Dossi nella realizzazione delle storie;
Sangalli tornò a disegnarne le storie negli anni novanta.
Il personaggio esordì su un
supplemento della rivista Trottolino dal titolo “Trottolino e la
«Enne» dimensione” pubblicato nel dicembre 1954 con una storia
disegnata da Giulio Chierchini.
L'anno successivo venne ripreso da
Giovan Battista Carpi e disegnato in una decina di storie per il
mensile Volpetto fino al 1956.
Dal luglio 1961 l'editore gli dedica un
mensile con storie scritte da Alberico Motta e disegnate da Pier
Luigi Sangalli e Sandro Dossi che negli ultimi anni furono anche
autori delle sceneggiature.
Sangalli, che ne era già lo
sceneggiatore, cura la trasformazione grafica del personaggio
disegnandolo per sette anni consecutivi. Questa prima collana verrà
pubblicata per 399 numeri da luglio 1961 a gennaio 1994 divisi in due
serie, la prima edita fino al 1974 composta da 162 privi di
numerazione progressiva e la seconda esordita nel gennaio 1975 e
conclusa nel 1994 dopo 237 numeri; fino al 1978 presenterà solo
storie inedite e dal 1980, oltre a storie nuove presenterà spesso
anche una o più ristampe di vecchie storie mentre dall'anno
successivo le storie inedite saranno solo la prima e l'ultima e dal
1983 al 1988 solo la prima storia sarà inedita e tutte le altre
ristampe fino al 1989 da quando la testata pubblicherà solo
ristampe. Come per altre testate simili dell'editore, anche questa
presenta brevi episodi di sei pagine dedicati ai comprimari della
serie. Negli anni novanta ci furono vari tentativi di rilanciare il
personaggio: le storie inedite verranno pubblicate dal 1990 su una
nuova testata dalla breve vita editoriale, solo quattro numeri
pubblicati fino al 1991, Geppo Più, seguito nello stesso anno da
Geppo Serie Oro che venne pubblicato per soli sei numeri, l'ultimo
tentativo di rilanciare il personaggio con storie inedite fu la
collana Geppo - Nuovo pubblicata dal 1996 al 1998 per 18 numeri.
Dal 1968 Geppo passa a Sandro Dossi,
che lo disegna con nuovi particolari morfologici, con sceneggiature
sue e di Alberico Motta fino agli anni '90, apportando ulteriori
modifiche alla grafica dei personaggi. Ancora Sangalli è
sceneggiatore e disegnatore di nuove storie a partire dal 1996.
Le storie del personaggio verranno
ristampate nella collana Super Geppo della quale escono 156 numeri
divisi in quattro serie pubblicate dal 1962 al 1999. Un'ulteriore
ristampa delle storie del personaggio vengono presentate sulla
collana Geppo Story, pubblicata per 12 numeri dal 1984 al 1986.
Una selezione di storie sono state pubblicate nel XXI secolo da vari
editori in volumi singoli: nel 2002 nel volume Una vita d’inferno,
edito da IF; nel 2011 venne edito il volume Geppo – Inferno
2000[13]; nel 2013 RW Edizioni ha pubblicato il volume Geppo il buon
diavolo, seguito nel 2014 da Diabolicamente Geppo.
Geppo è un diavolo buono, in origine
un angelo sfortunato che svenendo cadde all'inferno al momento della
ribellione di Satana: tramutatosi così in diavolo, vive all'inferno
dove, diversamente da tutti gli altri diavoli, cerca di soccorrere e
aiutare i dannati dei vari gironi infernali, finendo spesso a
contrastare il volere di Satana, che invece vorrebbe farne un diavolo
cattivo come tutti gli altri. In un'altra storia si scopre invece che
Geppo avrebbe dovuto essere portato in Paradiso dalla cicogna quando
era ancora in fasce per diventare un angelo, ma quest'ultima,
alcolizzata, venne corrotta da Satana, al quale lo cedette in cambio
di un fiasco di vino. Come diavolo è un fallimento e quando prova a
fare delle cattive azioni alla fine risulteranno produrre azioni
benefiche.[senza fonte] Nonostante gli sforzi, per la sua natura
sognatrice e pasticciona, finisce sempre per combinare guai
suscitando l'ira di Satana e degli altri diavoli. Nelle prime storie
lo affianca un giovane studente svogliato di nome Tomeo, con il quale
vive divertenti avventure ambientate all'inferno. Altri comprimari
sono il serpente tentatore, che si diverte a prendere in giro
l'ingenuo Geppo e il gatto Caligola, i cui progetti di sterminare i
topi vengono involontariamente bloccati da Geppo.
- una vita d'inferno: (avventure di un povero diavolo).edizioni IF. Collana. Comics cartoons.2002.
- il buon diavolo, Geppo. A cura di Luca Boschi. RW Edizioni-lineachiara. Collana sorrisi di china n.1. 2013.
- diabolicamente Geppo, a cura di Luca Boschi. RW Edizioni-lineachiara. Collana sorrisi di china n.2. 2014.
- Salvatore, il serpente tentatore: preposto a riportare Geppo sulla via dell'autentico diavolo, che però fallisce sempre la sua missione e ne subisce le dolorose conseguenze.
- Caligola: il gatto di Satana, che rappresenta la personalità perversa dell'individuo cattivo e orientato a giocare tiri più disparati, spesso pesanti ma altre volte più goliardici, ai più deboli: Geppo è uno dei suoi bersagli preferiti.
- Fiammetta: la figlia di Satana, di cui è Geppo è innamorato ed alla quale è segretamente fidanzato, dal carattere ben meno aspro del padre. Addirittura in una storia, si scopre che lavora in un asilo come maestra all'insaputa del padre.
- Berlicche: diavoletto figlio adottivo di Satana, il quale lo trovò dentro un sacco davanti alla porta di casa. Avendo sempre desiderato un figlio maschio, decise di tenerlo per farne suo erede e lo "battezzò" con la pece bollente come principe Berlicche.
- Mostra “Geppo & Co. – Il mondo di Sandro Dossi” dal 16 maggio al 5 giugno 2015.
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