Rogue, uno dei personaggi più iconici degli X-Men, possiede un potere tanto affascinante quanto pericoloso: assorbire, tramite il contatto fisico, memorie, poteri e persino parte dell’anima di chi tocca. Ma cosa accadrebbe se si spingesse oltre gli umani e i mutanti comuni, arrivando a toccare entità cosmiche o esseri magici del calibro di Silver Surfer, Galactus, Zatanna, Raven, o persino un’anomalia vivente come Leech?
Vediamo caso per caso cosa ci suggerisce la logica narrativa dei fumetti Marvel e DC.
Silver Surfer: l’argento cosmico è assorbibile?
Silver Surfer, ex umano Norrin Radd, è l’araldo di Galactus e detentore del Potere Cosmico, una forza primordiale che manipola materia, energia e tempo. Quando Rogue ha assorbito poteri cosmici in passato (come nel caso di Captain Marvel o Thor), ha sempre affrontato conseguenze fisiche e mentali devastanti. Assorbire Silver Surfer sarebbe potenzialmente letale: non solo verrebbe travolta da un’infinità di conoscenze extraterrestri e sensazioni spaziali, ma il Power Cosmic potrebbe sovraccaricarla al punto da distruggerla o trasformarla in qualcosa di inumano.
Tuttavia, in alcuni crossover, Rogue ha temporaneamente sostenuto poteri di entità divine. Ciò fa pensare che potrebbe sopravvivere brevemente, ma con un equilibrio mentale e fisico appeso a un filo.
Galactus: l’impossibile contatto
Toccare Galactus è un’ipotesi quasi paradossale. L’essere conosciuto come il "Divoratore di Mondi" è una forza cosmica incarnata, una presenza talmente al di là del concetto di "organismo" che il potere di Rogue potrebbe non attivarsi affatto. Galactus non ha una coscienza "umana", né un’energia mutante o metaumana convenzionale. Probabilmente la sua fisiologia trascende la gamma energetica assorbibile da Rogue.
Nel migliore dei casi, Rogue potrebbe essere respinta come se cercasse di assorbire un buco nero. Nel peggiore, potrebbe rimanere annientata dalla potenza del contatto, bruciata dalla pura volontà cosmica.
Zatanna: magia in reverse
Zatanna è una delle più potenti incantatrici del multiverso DC. I suoi poteri derivano da incantesimi vocali pronunciati al contrario, ma il cuore della sua forza risiede nella sua eredità magica. La magia, in ambito Marvel, è notoriamente instabile da assorbire. Se Rogue toccasse Zatanna, potrebbe prendere temporaneamente parte delle sue abilità magiche, ma mancherebbe della formazione necessaria per usarle con efficacia.
Inoltre, come spesso accade con poteri magici, l’assorbimento potrebbe avere effetti collaterali imprevedibili: incantesimi che si attivano involontariamente, caos arcano, distorsioni dimensionali. Una cosa è certa: non sarebbe un’esperienza sotto controllo.
Raven: potere demoniaco ad alto rischio
Raven, figlia del demone Trigon, è un concentrato di magia emotiva, empatia psichica e energia oscura. Assorbirla significherebbe aprire un varco nella mente e nell’anima di Rogue verso una dimensione infernale. I poteri empatici di Raven sono profondamente instabili, legati a emozioni e controllo spirituale: Rogue potrebbe temporaneamente assorbirli ma verrebbe sopraffatta da visioni, dolori altrui e oscurità demoniaca.
Raven è una delle persone peggiori che Rogue potrebbe toccare, a meno che non desideri una crisi mistica esistenziale o peggio, un’involontaria possessione.
John Constantine: immune o troppo scaltro?
John Constantine, pur essendo un mago, è prima di tutto un truffatore mistico. Il suo potere non è nella magia bruta, ma nell’inganno, nella conoscenza e nel patteggiare con entità soprannaturali. Se Rogue lo toccasse, potrebbe assorbirne temporaneamente le conoscenze mistiche, ma difficilmente otterrebbe poteri concreti.
Tuttavia, Constantine è noto per sigillare la propria anima e tessere incantesimi di protezione perfino contro la morte: è altamente probabile che abbia una qualche barriera mistica contro l’assorbimento psichico. E anche se non l’avesse, troverebbe un modo per ingannare Rogue — magari lasciandole una parte corrotta della propria coscienza, o un incantesimo trappola pronto ad attivarsi al contatto.
Leech: la bomba genetica silenziosa
Leech, giovane mutante dell’universo Marvel, possiede un potere incredibilmente peculiare: disattiva l’abilità mutante di chiunque si trovi vicino a lui. Se Rogue lo toccasse, è probabile che non riuscirebbe ad assorbirlo, poiché il suo potere sarebbe neutralizzato all’istante. Ma il quesito più intrigante è: e se invece riuscisse ad assorbire i poteri di Leech?
In quel caso, diventerebbe una Rogue che neutralizza i poteri altrui a distanza, un’arma vivente contro qualsiasi mutante, metaumano o supercriminale. Potrebbe infiltrarsi in qualunque gruppo, annullare poteri con la sola presenza e trasformarsi in una deterrente strategica contro qualsiasi minaccia superumana.
Tuttavia, Leech non ha "abilità offensive", e il suo potere è passivo e limitato da raggio. L’utilità sarebbe straordinaria, ma solo a breve termine e con vincoli ambientali.
Rogue è un personaggio la cui forza narrativa risiede non solo nella sua abilità mutante, ma nel dilemma etico e psicologico che essa comporta. Toccare chiunque — specialmente esseri cosmici o magici — significa rischiare la perdita di sé, la contaminazione della propria identità o persino la morte.
Il fascino della sua figura sta proprio in questo: nella costante tensione tra il desiderio di connessione e il pericolo dell'annullamento. E quando si tratta di entità come Galactus o Zatanna, la domanda non è tanto "cosa potrebbe ottenere?", ma "cosa resterebbe di lei dopo?"
Nessun commento:
Posta un commento