sabato 21 giugno 2025

Perché Superman ha sempre un fisico muscoloso, anche se non ne avrebbe tecnicamente bisogno?

Ogni volta che ci troviamo davanti all’iconica figura di Superman – che sia nei fumetti, sul grande schermo o in una statua commemorativa – una cosa colpisce immediatamente: la sua muscolatura imponente. Un fisico da culturista, scolpito e perfettamente proporzionato, che sembra più frutto di ore in palestra che del semplice fatto di essere un alieno con poteri divini. Ma c’è un paradosso curioso: Superman non ha bisogno di muscoli per essere Superman. I suoi poteri derivano dall’esposizione al sole giallo della Terra, non da sforzi fisici. Eppure, continua a essere rappresentato con un corpo che richiama l’ideale umano di forza e potenza. Perché?

Come spesso accade, ci sono due risposte: una narrativa e una culturale.

La versione più concreta è ancorata alla storia dell’illustrazione e della cultura popolare americana. Superman nasce nel 1938, in piena era dei men’s magazines, dei fumetti pulp e del circo itinerante. Gli uomini forti del circo – quei forzuti che sollevavano bilancieri enormi sotto il tendone – indossavano collant aderenti e pantaloncini per esaltare la muscolatura ma anche per motivi di decenza. Gli stessi elementi costitutivi del costume di Superman.

I creatori originali, Jerry Siegel e Joe Shuster, si ispirarono proprio a queste figure per dare forma al primo supereroe della storia. Superman non era solo un simbolo di potere: era il potere, trasfigurato secondo i canoni estetici dell’epoca. Il corpo muscoloso, dunque, nasce come segno visivo immediato di superiorità fisica, pensato per un pubblico che doveva riconoscerlo anche solo a colpo d’occhio.

In breve: non doveva sembrare forte. Doveva vedersi che era forte.

Nel mondo narrativo dell’universo DC, le cose si fanno più sottili. I kryptoniani acquisiscono i loro poteri sulla Terra grazie alla radiazione del nostro sole giallo, rispetto al loro originario sole rosso di Krypton. Ma quei poteri non richiedono esercizio fisico. Clark Kent potrebbe non allenarsi affatto e continuare a sollevare palazzi.

Tuttavia, opere più recenti – come Flashpoint – offrono una spiegazione interessante: il corpo kryptoniano assorbe l’energia solare e la immagazzina anche attraverso la struttura muscolare. In quella storyline alternativa, Kal-El viene tenuto lontano dal sole per anni: quando finalmente lo vediamo, è pallido, magro, e chiaramente non ha sviluppato i suoi poteri. Ciò suggerisce che la muscolatura di Superman è in parte una manifestazione visibile della sua “carica solare”.

Questo lo distingue da altri kryptoniani, come Zod e Ursa nel film Superman II (1980), che ottengono i loro poteri immediatamente al contatto con l’atmosfera terrestre, senza il tempo o la necessità di “costruire” un corpo iconico. Loro non sono lì per essere eroi, ma antagonisti temporanei. Il loro aspetto conta meno, proprio perché non sono destinati a rappresentare un ideale.

È quindi importante distinguere tra forza reale e forza simbolica. Superman non ha muscoli perché gli servono per volare o per deviare proiettili: li ha perché rappresenta un archetipo. Nella cultura americana – e in gran parte del mondo – il corpo muscoloso è da sempre legato all’eroismo, alla salute, alla virilità. Anche se irrazionale, è rassicurante. Vedere Superman con un fisico asciutto e comune creerebbe uno scarto troppo forte tra apparenza e funzione. Sarebbe difficile “credere” nel suo potere, anche se tecnicamente fosse lo stesso.

In fondo, l’iconografia dei supereroi è anche una grammatica visiva. Batman ha bisogno dei muscoli per combattere; Superman no. Ma entrambi li hanno, perché il pubblico li associa automaticamente al concetto di giustizia incarnata.

Il fisico muscoloso di Superman è un compromesso tra narrativa e mitologia culturale. Da un lato, rappresenta il modo in cui il suo corpo assorbe e manifesta l’energia solare, come una batteria vivente. Dall’altro, è un residuo estetico di un’epoca che associava la forza visibile alla virtù, e che non ha mai smesso del tutto di farlo.

Superman è l’uomo che può tutto. Ma è anche l’uomo che deve apparire come se potesse tutto. E questo, ancora oggi, passa per un fisico scolpito come marmo.



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