(Atakku Nanbā Wan - アタックNo.1)
SINOSSI DELLA SERIE TV
I
fatti narrati avvengono all'inizio degli anni settanta.
Kozue
Ayuhara (Mimì Ayuhara nell'adattamento italiano), è una studentessa
del ginnasio appassionata di pallavolo, sport che l'ha aiutata a
guarire quand'era una bambina dalla tubercolosi.
A causa
dell'aggravamento improvviso delle sue condizioni di salute, si
trasferisce da Tokyo in una cittadina di mare dall'aria salubre, per
cercare di ristabilirsi completamente.
In un primo momento, vive
con lo zio e la moglie, sino a che suo padre viene trasferito per
motivi di lavoro.
Superata l'ostilità iniziale da parte di alcune
compagne, il suo notevole talento impressiona l'allenatore.
Mimì
scoprirà presto che la strada verso il successo è irta di ostacoli,
incompatibilità personali ed altri dilemmi.
Mimì dovrà
percorrere un difficoltoso cammino ed allenamenti durissimi, ma
riuscirà comunque a farcela, per merito soprattutto della sua
positiva ambizione, anche quando a volte le complicazioni causate
dalle varie situazioni sembrano davvero essere senza speranza.
Spesso
affonda addirittura nell'autocommiserazione, ma nonostante tutto non
si arrende mai.
Entra a far parte della squadra della sua scuola,
il Fujimi, in cui si impone grazie alle sue doti e capacità, ed è
subito scelta come capitano.
Assieme alla sua amica Midori
porterà per due volte la sua squadra in finale nel torneo nazionale
scolastico. Assieme a Midori, è scelta per far parte della squadra
nazionale juniores, con cui disputa un campionato mondiale negli
Stati Uniti, in cui il Giappone si classifica secondo dietro
all'Unione Sovietica.
Ritornata in patria, Mimì riprende a
giocare con la squadra del Fujimi, ora al Liceo, vincendo il
campionato nazionale per due volte consecutive.
Scelta quindi per
far parte della nazionale maggiore, Mimì si reca in Bulgaria per
disputare il campionato mondiale femminile (nel 1970), nel quale il
Giappone, dopo una finale che lo vede nuovamente opposto all'Unione
Sovietica, risulterà questa volta vincitore e Mimì sarà proclamata
la miglior giocatrice ("Attack Number 1", per
l'appunto).
La serie si conclude con Mimì che, già, guarda alle
Olimpiadi di Monaco di Baviera del 1972.
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