(円卓の騎士物語
燃えろアーサー Entaku no Kishi monogatari - Moero Āsā
- Storia dei Cavalieri della Tavola Rotonda - Artù il
bruciante)
SINOSSI
Ci troviamo all'incirca in quello
che è l'odierno Galles, in un periodo imprecisato a cavallo tra il V
secolo e il VI secolo.
Il giorno del terzo compleanno del piccolo
Artù, (futuro sovrano del Regno) figlio di Re Uther, il malvagio Re
Lavik (che è appoggiato da una strega di nome Medessa) con i suoi
soldati attacca il castello di Camelot dandolo alle fiamme.
Re
Uther pur combattendo coraggiosamente non riesce a sfuggire ad un
colpo di spada infertogli da Lavik alle spalle rimanendo ucciso.
Il
principe riesce a salvarsi perché il Mago profeta Merlino lo porta
via da un passaggio segreto, e lo affida al cavaliere Hecthor che lo
crescerà come suo figlio.
Passano dodici anni, Artù ormai è un
giovane uomo coraggioso e leale.
Un giorno assiste con la sua
famiglia ad un rito Sacro a cui devono partecipare tutti i sovrani:
chiunque di loro riesca ad estrarre una spada sacra infilzata in una
roccia, sarà il futuro Re di Wrogless; non ci riesce nessuno, allora
Lavik prova a far compiere il gesto al più forte dei suoi uomini ma
ancora una volta senza successo, Artù si mette a ridere per la
goffaggine del soldato facendo innervosire il già contrariato Lavik,
che, a questo punto ordina a lui di estrarre la spada, altrimenti
verrà decapitato.
Con la sorpresa di tutti i presenti, il
ragazzo estrae facilmente ed incredulo l'arma dalla pietra, a questo
punto il padre adottivo rivela a tutti presenti la vera identità di
Artù.
Qui iniziano le avventure di Artù ed i suoi amici
Cavalieri della Tavola Rotonda: Lancillotto, il cavaliere del lago,
Tristano, il cavaliere dell'arpa, il piccolo Guerreth (invenzione
giapponese), il coraggioso Parsifal, una ragazza cavaliere, Fiene,
allieva di Merlino, con un falco ammaestrato (altra invenzione
nipponica).
Dopo aver liberato la giovane principessa Ginevra, sua
futura moglie, rapita da Lavik, Artù torna a Camelot e inizia la
lotta contro il malvagio Lavik e la strega Medessa, che si concluderà
con la vittoria dei cavalieri, grazie alla spada Excalibur e a uno
scudo magico che protegge dalla magia della strega (invenzione
giapponese). Artù quindi si appresta a iniziare un lungo e
illuminato regno.
Fu prodotta anche una seconda serie, molto più
fantasiosa e staccata dal modello inglese originale, in cui il
giovane Artù gira su una carretta con due compagni, del tutto ignari
di chi sia veramente, per il regno in incognito.
Quando
individua un essere malvagio, Artù scompare, per trasformarsi in
cavaliere a raddrizzare i torti nei vari villaggi.
La serie
segue lo schema di una saga giapponese, trasformata anch'essa in
anime: L'invincibile shogun.
I suoi cavalieri e una più sportiva
Ginevra appaiono, ma di rado, nella seconda serie e con mezzi
improbabili, come una nave pirata volante.
Anche i nemici si
diversificano: vampiri, spiriti, sirene e altri esseri magici
abbondano.
Si scopre che Lavik non era morto alla fine della prima
serie, ma ha riorganizzato le proprie fila e regna sotto il nome di
Re del Nord, seguendo ancora i consigli di Medessa, divenuta ora
spirito maligno.
Artù sconfigge nuovamente la strega e Lavik, che
stavolta sembra morire definitivamente, mentre i cavalieri tornano a
Camelot sulla nave volante.
La sigla "La spada di King
Hartur", è stata composta, orchestrata ed incisa dal Maestro
Riccardo Zara ed eseguita da I Cavalieri Del Re
sabato 30 aprile 2022
LA SPADA DI KING HARTUR
venerdì 29 aprile 2022
MIMÌ E LA NAZIONALE DI PALLAVOLO
(Atakku Nanbā Wan - アタックNo.1)
SINOSSI DELLA SERIE TV
I
fatti narrati avvengono all'inizio degli anni settanta.
Kozue
Ayuhara (Mimì Ayuhara nell'adattamento italiano), è una studentessa
del ginnasio appassionata di pallavolo, sport che l'ha aiutata a
guarire quand'era una bambina dalla tubercolosi.
A causa
dell'aggravamento improvviso delle sue condizioni di salute, si
trasferisce da Tokyo in una cittadina di mare dall'aria salubre, per
cercare di ristabilirsi completamente.
In un primo momento, vive
con lo zio e la moglie, sino a che suo padre viene trasferito per
motivi di lavoro.
Superata l'ostilità iniziale da parte di alcune
compagne, il suo notevole talento impressiona l'allenatore.
Mimì
scoprirà presto che la strada verso il successo è irta di ostacoli,
incompatibilità personali ed altri dilemmi.
Mimì dovrà
percorrere un difficoltoso cammino ed allenamenti durissimi, ma
riuscirà comunque a farcela, per merito soprattutto della sua
positiva ambizione, anche quando a volte le complicazioni causate
dalle varie situazioni sembrano davvero essere senza speranza.
Spesso
affonda addirittura nell'autocommiserazione, ma nonostante tutto non
si arrende mai.
Entra a far parte della squadra della sua scuola,
il Fujimi, in cui si impone grazie alle sue doti e capacità, ed è
subito scelta come capitano.
Assieme alla sua amica Midori
porterà per due volte la sua squadra in finale nel torneo nazionale
scolastico. Assieme a Midori, è scelta per far parte della squadra
nazionale juniores, con cui disputa un campionato mondiale negli
Stati Uniti, in cui il Giappone si classifica secondo dietro
all'Unione Sovietica.
Ritornata in patria, Mimì riprende a
giocare con la squadra del Fujimi, ora al Liceo, vincendo il
campionato nazionale per due volte consecutive.
Scelta quindi per
far parte della nazionale maggiore, Mimì si reca in Bulgaria per
disputare il campionato mondiale femminile (nel 1970), nel quale il
Giappone, dopo una finale che lo vede nuovamente opposto all'Unione
Sovietica, risulterà questa volta vincitore e Mimì sarà proclamata
la miglior giocatrice ("Attack Number 1", per
l'appunto).
La serie si conclude con Mimì che, già, guarda alle
Olimpiadi di Monaco di Baviera del 1972.
giovedì 28 aprile 2022
REGINA HIMIKA
(Himika - Himiko - 卑弥呼)
Sovrana
dell'arcaico e antichissimo popolo degli Haniwa ed ora regina del
vasto regno sotterraneo; dopo il risveglio dal suo sonno millenario
(episodio #01 della serie Jeeg Robot d'Acciaio, intitolato: "Il
risveglio dei mostri"), vuole ottenere nuovamente il dominio del
Giappone a favore del proprio impero e contro gli uomini della
superficie terrestre, rovesciandone il potere costituito.
Utilizza
a tal scopo gli Spiriti Haniwa trasformati in "mostri di
roccia": ha difatti la straordinaria capacità di creare
temibili mostri a partire dalla pietra fossile.
È coadiuvata da
tre sottoposti; i suoi fedelissimi Ministri Ikima, Amaso e
Mimashi.
Eseguirà il rituale occulto Vocare Pulvere recitando la
formula magica "Neghini, neghini, nasanucolò", con cui
riuscirà ad evocare lo spirito del Signore del Drago chiamato anche
Grande Imperatore (episodio #29 della serie TV Jeeg Robot d'Acciaio,
intitolato "L'Imperatore delle Tenebre"), quest'ultimo,
però non si rivelerà un riconoscente alleato della Regina, anzi,
appena tornato in vita, la ringrazierà assassinandola barbaramente
davanti agli occhi di Mimashi ed usurpandone il regno.
Nell'episodio
#41 della serie di Jeeg Robot d'Acciaio, intitolato "Il ritorno
di Himika", i due ministri Amaso e Ikima invocano Himika davanti
alla statua della sovrana: lo spirito della regina finalmente
risponde alle loro preghiere, si impossessa del corpo del Mostro
Haniwa Raigon, che si ribella al Generale Flora.
Amaso e Ikima
salgono sull'Astronave di Himika pronti a combattere, soddisfatti di
essere nuovamente condotti in battaglia dalla loro sovrana.
Con il
suo nuovo corpo i suoi misteriosi e potenti poteri occulti, Himika
trascina Jeeg in un'altra dimensione: il Regno dei Morti, qui evoca
gli Spiriti dei Mostri di Roccia uccisi dal Robot D'Acciaio, appaiono
i defunti Haniwa e unitamente alla loro sovrana, attaccano in massa
Jeeg.
Quando Hiroshi sta per soccombere, ecco arrivare Hantares
insieme al modulo Jeeg riesce a colpire la diabolica regina, esce
quindi dalla dimensione dei trapassati e torna nella realtà dove i
suoi poteri tornano al pieno della potenza combattiva, qui colpisce a
morte la Regina Himika riescendo a vincere la terribile nemica e a
rimandarla nel regno dei morti da cui non riuscirà mai più a fare
ritorno.
La Regina Himika è doppiata dall'attrice Anna Teresa
Eugeni
mercoledì 27 aprile 2022
Chi ha battuto Superman senza usare la Criptonite?
Ognuno dei seguenti personaggi ha battuto Superman senza usare la criptonite
Wonder Woman…La ragazza infuocata!
Vengo in pace
Non sei la stessa persona che ho combattuto negli anni, sei oscuro, disinibito, la morte di tua moglie ti ha cambiato
Il pentagono pensa che io possa prenderti Superman. Sai perché non l'ho fatto prima di ora?
Perché io servo. Io lotto per il mio paese non per me stesso. Perché non mi era stato ordinato
Muhammad Ali gli ha fatto questo
martedì 26 aprile 2022
Chi è stato all’interno della Marvel a lanciare l’idea dei supereroi ? Quando? L’idea è stata subito condivisa all’interno della azienda ?
Fu il capo di Stan Lee, l'editore Martin Goodman ad avere l'idea lasciando prima ai disegnatori Joe Simon, Bill Everett e Jack Kirby e poi negli anni successivi a Stan Lee il compito di realizzarli.
Giá prima del 1961, anno di nascita della Marvel, Goodman nel 1939 sfruttò la crescente popolarità dei supereroi DC e la diffusione del fumetto tra i ragazzi e poi tra i soldati al fronte per lanciare una linea di supereroi targati Timely (l'antesignana della Marvel). I primi supereroi della Timely furono: Namor the Sub-Mariner,
la Torcia Umana androide, ossia Jim Hammond da non confondere con quella dei Fantastici Quattro,
l'Angelo (Thomas Halloway), un detective con la capacità di volare,
Ka-Zar il grande, un tarzanide che vive in una giungla primitiva tra tigri dai denti a sciabola, mammut e dinosauri,
Capitan America,
e altri personaggi come: Corvo Rosso (quello a sinistra nella foto),
Visione ossia l'alieno Aarkus,
Monako il principe della magia,
Fiery Mask ed altri.
Quando negli anni '50 l'entusiasmo per i supereroi cominciò a scemare Goodman cominciò a pubblicare storie western, horror, fantasy e adolescenziali. Fu negli anni '60 che ricominciò a pubblicare albi di supereroi, stavolta sfruttando il talento di Stan Lee di inventare personaggi piú attuali e di attirare i lettori nelle edicole. Secondo quanto raccontato Goodman era solito giocare a golf col capo della DC Comics, Irwin Donenfield. Durante questi incontri Donenfield rivelò a Goodman che col loro nuovo fumetto (Justice League) facevano soldi a palate. Tornato al lavoro Goodman disse a Stan Lee di inventarsi un gruppo di personaggi come la Justice League e Lee cominciò creando prima i Fantastici Quattro poi Hulk, Spider-Man, gli Inumani, gli Avengers e ripescando eroi dimenticati come Capitan America, Namor e la Torcia Umana androide, attualizzandoli e inventando il mondo Marvel cosí come lo conosciamo.
lunedì 25 aprile 2022
Abelard Snazz
Si tratta di un mutante superintelligente, dotato di quattro occhi disposti su due livelli (a suggerire che anche il cervello sia composto da più strati). Abile inventore, ama applicare la sua intelligenza alla soluzione dei problemi altrui, ma finisce sempre per causare più danni che benefici. In alcune storie è accompagnato dal robot Edwin, suo fanatico ammiratore, che ha il compito di servirlo ed esclamare "Voi siete un genio, padrone!".
domenica 24 aprile 2022
Archimede Pitagorico
Se inizialmente Archimede resta per Barks un inventore un po' picchiatello dai risultati mediocri, nelle storie in cui lo usa da protagonista lo arricchisce di una certa ragionevolezza, pur mantenendone, per via della grande purezza d'animo, una certa ingenuità di fondo. Infatti è vero che Archimede spesso si ritrova incompreso di fronte all'ottusità della gente, ma altrettanto spesso risulta poco furbo, e dunque inerme di fronte alle scaltrezze degli altri individui: per questo il minuscolo aiutante Edi, inizialmente solo una comparsa, acquisirà il ruolo dell'incarnazione della saggia coscienza del personaggio, riuscendo a salvare la situazione tante volte. La prima invenzione di Archimede di cui si abbia menzione è alquanto particolare: i "pop-corn al burro senza burro" della storia d'esordio. Il passato di Archimede viene approfondito in occasione dei 50 anni del personaggio (2002) con la storia di Don Rosa La prima invenzione di Archimede, che oltre a raccontare la nascita di Edi, ci rivela che Archimede ha ereditato il laboratorio dal padre Fulton; il personaggio afferma inoltre che Edi (chiamato semplicemente Helper, cioè aiutante, nella versione originale), un piccolo robot che emette semplicemente dei rumori elettrici ("bzzz... bzzz" che solo il "papà" è in grado di interpretare) è la sua prima vera invenzione, cioè la prima utile e valida. Peraltro, nella storia non è esattamente Archimede a inventarlo, in quanto Edi nasce nel momento in cui una vecchia lampada da comodino di Paperino finisce dentro le "scatole pensanti" che Archimede usava in una delle sue prime apparizioni, nella storia Paperino e la macchina soffiapensieri (1952), un marchingegno capace di fornire l'elaborazione del pensiero agli animali, rendendoli in grado di parlare e agire come esseri umani.
Archimede conduce una vita tranquilla e spartana nella sua casa/laboratorio, dove regna un disordine generale; non è interessato al denaro, ma è solo e unicamente alla ricerca e alle scoperte scientifiche, che rappresentano la sua più grande passione, oltre ad essere animato da un forte sentimento morale, arrivando talvolta a rifiutarsi di accondiscendere a qualche richiesta spregiudicata di vari magnati senza scrupoli o dello stesso Paperon de' Paperoni, il quale, benché sia debitore ad Archimede degli innumerevoli e fantascientifici antifurti che presidiano il suo deposito, riesce sempre a evitare di pagarlo. I cittadini di Paperopoli generalmente lo sfruttano come un semplice aggiusta-tutto, dato che spesso ripara e migliora gli elettrodomestici che gli vengono consegnati. Vive da solo e non ha una fidanzata, tranne in qualche storia in cui lo si vede alle prese con problemi amorosi.
Nel tempo la caratterizzazione del personaggio è stata modificata dai vari autori a seconda delle esigenze narrative: alcuni rappresentano Archimede come un inventore un po' pasticcione, in linea con la versione di Barks e Don Rosa, mentre altri come uno scienziato geniale, sentendo il bisogno di un "cervellone" infallibile che aiuti i paperi nelle imprese più disparate. Non sempre ogni autore mantiene la stessa caratterizzazione, passando dall'una all'altra, alternando il genio al pasticcione in storie diverse. Altri artisti contemporanei di Barks si cimentarono col personaggio modificandone l'aspetto fisico (becco più lungo e capelli ispidi), in particolare Phil de Lara nel 1954, Al Hubbard, Giovan Battista Carpi (1955), Pier Lorenzo De Vita (1957). Peculiarità delle storie italiane è quella che vuole Archimede occupato a mettere a punto armi sempre nuove per Paperinik, per il quale ha creato la maggior parte dei dispositivi e costruito il rifugio segreto sotto la casa di Paperino. Egli è a conoscenza del segreto di Paperino, ma in alcune storie fa in modo di dimenticarlo inghiottendo di sua spontanea volontà le caramelle Car-Can, ovvero "caramelle Cancellin" (che esordiscono in Paperinik alla riscossa di Martina-Scarpa), che servono a cancellare la memoria recente di chi le ingerisce.
Nella storia Superpippo e la sfida al Sultano, apparsa su Albo d'Oro n. 7 del luglio 1969, Archimede è raffigurato molto ricco, fumatore di pregiati sigari e addirittura in possesso di un aeroporto personale.
sabato 23 aprile 2022
BRAIN CONDOR
(Brian Condor - Cervello Condor - Buren
Kondoru - ブレーンコンドル)
È
l'apparecchio pilotato da Tetsuya Tsurugi (Tsurugi Tetsuya - 剣鉄也
- つるぎ てつや),
tramite il quale, è possibile controllare
Il Grande Mazinga
(Il Grande Mazinger - Great Mazinger - Gurēto Majingā -
グレートマジンガー).
Questo
velivolo si incastra, in seguito ad una complicata manovra, nella
testa del
Super Robot:
quando sta per avvenire
l'agganciamento, allo scopo di attutire l'impatto, Tetsuya attiva dei
propulsori. alloggiati nella parte anteriore del jet e che hanno lo
scopo di rallentarne la velocità.
Una volta completata
l'operazione di agganciamento, la cabina del velivolo effettua una
rotazione di 90° per allinearsi alla visuale della calotta ruotata e
permettere al pilota di avere una adeguata visibilità.
Il Brain
Condor, che è alimentato a Energia Fotoatomica ed è composto in
Nuova Superlega Z, è dotato anche di armi; può infatti compiere
attacchi lanciando Missili Condor (Condor Missile - コンドルミサイル),
Raggi Condor (Condor Laser - コンドルレーザー)
e Bombe al Cobalto (Cobalt Bombs - Kobaruto Bakudan - コバルト爆弾).
Quando
Tetsuya decide di entrare in azione, in seguito ad un attacco nemico,
attraversa un lungo percorso all'interno della
Fortezza Delle Scienze,
che lo conduce ad una cabina, in
cui entrando, viene trasportato direttamente nell'abitacolo del Brain
Condor.
Dopo aver azionato i potenti reattori del jet (ordine di
guerra: "Accensione" o "Avviare i Motori"), ed
aver azionato la partenza premendo l'apposito tasto simultaneamente
al comando vocale: "Brain Condor, via!" Il velivolo
percorre un lungo e tortuoso tunnel, situato sotto il livello del
mare e nel sottosuolo, per poi uscire da una caverna che si trova
presso una ripida scogliera con davanti dei relitti di vecchie
imbarcazioni, nei pressi della Penisola di Izu (Izu Hantō - 伊豆半島),
situata sull'Isola di Honshū (本州),
nell'arcipelago giapponese, a circa cento chilometri a sud-ovest di
Tokyo.
A questo punto, Tetsuya, tuona l'ordine di guerra: "Mazinga
Fuori!" ("Maziinga Fuori!")
Il Grande Mazinga
emerge dal mare, spinto verso l'alto dal potente vortice
generato dal suo Equipaggiamento di Guerra; l'hangar segreto in cui
viene custodito nella
Fortezza Delle Scienze; la
base diretta dal dottor Kenzo Kabuto (Kabuto Kenzō - 兜剣造).
Tetsuya
termina l'agganciamento incastrando l'apparecchio nella testa del
robot, utilizzando il comando vocale: "Agganciamento!"
("Aggaanciamento!").
Quindi, segue l'ordine di guerra:
"Pronti all'azione!" oppure "Pronti al
combattimento!", o ancora "Decollo Rapido!"
A
questo punto, il robot spiega le grandi Ali Retrattili, poste alla
connessione della fusoliera, e vola velocemente verso il nemico da
affrontare.
Vista la dinamica con la quale l'apparecchio di
Tetsuya si incastra nella testa de
Il Grande Mazinga,
assumendo il pieno controllo del
Super Robot,
è naturale che in più di una
occasione, i Mikenes abbiano pensato (senza però mai riuscirci), di
mettere a punto dei piani d'attacco che prevedessero la distruzione
del Brain Condor, e/o azioni, che riuscissero ad impedire, o a
sabotare la fase dell'agganciamento, tramite ordigni, in grado di
abbattere e/o far perdere quota al velivolo.
Ogni loro strategia,
si rivela però un fallimento clamoroso, anche per via della velocità
con cui avviene l'intera manovra.
La manovra dell'Agganciamento
prevede il lanciarsi a grandissima velocità dall'alto verso il
basso, in direzione del robot lanciato dal basso verso l'alto ed
agganciarsi alla testa, negli ultimi istanti dell'allineamento,
Il Grande Mazinga
compie un giro di 180° su se stesso, consentendo così a
Tetsuya, di potersi incastrare nella testa.
Per avere un'idea
della velocità in cui tutto ciò avviene, si consideri che
dall'accensione del Brain Condor al suo agganciamento con
Il Grande Mazinga,
il tempo che intercorre, è
esattamente pari a 20 secondi di orologio.
giovedì 21 aprile 2022
Goemon Ishikawa XIII
Goemon è il ritratto del perfetto samurai, animato da un profondo senso dell'onore e che segue un austero stile di vita, apparentemente insensibile al fascino femminile (ma anche lui, come Jigen, non ne è del tutto immune). Rispetto a Daisuke Jigen appare molto più schivo ed estraneo alla banda di Arsenio Lupin III; tuttavia il suo aiuto si è rivelato più volte fondamentale per Lupin, per il quale prova grande rispetto che più avanti diventerà grande amicizia, in quanto ammira il coraggio del ladro gentiluomo. Infatti, quando credeva che Kyosuke Mamō avesse ucciso Lupin, era disposto a vendicare la sua morte a costo della sua stessa vita.
Da buon guerriero, è di religione shintoista (ma si interessa anche alla disciplina spirituale buddista, come ha dimostrato in molte occasioni), non uccide mai un avversario senza un valido motivo (preferisce inabilitarli), ascolta soltanto musica tradizionale giapponese, veste abiti tradizionali e si ciba solo di alimenti tipici della cucina del paese del Sol Levante, preferendo il sakè al vino. Di solito è di carattere calmo, riflessivo e di poche parole, e ha un estremo orgoglio per le sue capacità e prova estrema vergogna o rimorso quando non porta a termine un compito o la sua Zantetsuken viene rotta o usata per qualcosa di indegno. Sebbene Goemon sia tradizionalmente senza paura in battaglia, mostra una timidezza infantile quando si confronta con donne attraenti. La sua reazione alla vista di una donna in abiti succinti è distogliere lo sguardo e arrossire; questo imbarazzo viene tipicamente eseguito anche quando è in compagnia di donne per le quali ha un interesse romantico, come Murasaki Suminawa, la sua fidanzata in La cospirazione dei Fuma. Il suo passatempo più frequente è la meditazione, di solito seduto con le gambe incrociate e gli occhi chiusi. Il suo senso dell'onore viene provato nel momento in cui Lupin aiuta un vecchio ladro morente a completare la sua ultima opera: Goemon è disposto ad aiutare Lupin senza esitazione, mentre Jigen si rifiuta di lavorare senza paga.
Nella serie anime spin-off (che precede gli eventi della prima serie) Goemon si presenta come un ladro principiante, ma già abilissimo come spadaccino e il samurai che conosciamo già, anche se più emotivo e sensibile al fascino femminile; in questa serie interagisce con Fujiko Mine sin dal suo debutto (nel terzo episodio) e si prende spesso cura di lei, vedendo il lato positivo del carattere della ladra. In questa serie non incontra mai Lupin e combatte con Jigen senza vederlo in faccia; questi fatti rispettano i tempi in cui i due ladri e lo stesso Goemon si conoscono nel quinto episodio della prima serie.
Dalla prima serie Goemon non si fida di Fujiko Mine per la sua tendenza a tradire e molte volte prova a dissuadere Lupin nell'ascoltare Fujiko, mentre Lupin, affascinato dalla bellezza di Fujiko lo ignora, causando spesso l'esasperazione di Goemon che deve poi tirarlo fuori dai guai.
Il suo maestro e mentore è stato Momochi Sandayu, il quale, dopo aver in un primo momento ordinato a Goemon di uccidere Lupin, premedita l'assassinio di entrambi. Momochi morirà per mano dello stesso Lupin. Goemon fa la sua prima apparizione nell'anime nella quinta puntata della prima serie cercando di uccidere Lupin e riappare nella settima puntata dove comincia a rispettare Lupin; a fine episodio, diventa membro ufficiale della banda di ladri capeggiata da Lupin.
Goemon si veste con una hakama bianca e un yukata azzurro, con sandali abbinati e un cappello a cono di paglia, e preferisce tenere lunghi i suoi capelli neri.
Nel manga originale, Goemon appare per la prima volta come un nemico molto pericoloso di Lupin nel capitolo 28 "L'apparizione di Goemon" (五右ェ門登場, Goemon Tōjō). Lupin tenta di rubare la formula alchemica del maestro di Goemon per le lame impenetrabili della spada attraverso l'infiltrazione del clan di Goemon, ma la sua copertura viene scoperta da Fujiko Mine, che all'epoca è la fidanzata di Goemon. Goemon cerca di uccidere Lupin nelle prossime puntate, facendo tentativi che vanno dall'assumere assassini abili come Actarus Jigense stesso, ad entrare al servizio di tre maestri di arti marziali, a piazzare bombe negli averi di Lupin. Tuttavia, in seguito decide che potrebbe imparare di più lavorando per Lupin che contro di lui, e cambia piuttosto bruscamente la sua fedeltà. La sua posizione al fianco di Lupin è cementata quando Lupin rovina il caso del governo contro l'uomo che ha ucciso lo zio di Goemon, permettendo a Goemon di vendicarsi brutalmente e pubblicamente come vuole senza dover entrare in prigione per farlo.
Per gli eventi della seconda serie manga, Lupin si fida implicitamente di Goemon e Goemon ricambia. Quando un rivale di Lupin cattura e tortura orribilmente Goemon, Goemon si rifiuta persino di rispondere al suo interrogatorio, tranne per dire che Lupin lo avrebbe trovato e gli avrebbe permesso di vendicarsi. Lupin quindi cattura e seduce la moglie del suo rivale e usa le informazioni raccolte per salvare Goemon, che uccide il suo rapitore con l'aiuto di Jigen.
Goemon è un eccellente spadaccino, esperto anche di diverse armi bianche ed è un maestro di numerose arti marziali giapponesi, in particolare kenjutsu, karate, jujutsu, aikidō e iaidō; quest'ultima è una tecnica di scherma che consiste nel portare fendenti nel momento stesso in cui la spada viene sfoderata, per sfruttarne al meglio lo slancio. La sua rapidità quasi sovrumana gli permette di maneggiare la sua spada allo scopo di respingere le pallottole (o altre armi) puntate contro di lui, tagliandole a metà. Usando la spada, può tagliare qualsiasi oggetto. La sua precisione gli permette persino di tagliare gli indumenti di chiunque senza fargli neanche un graffio.
Forte, agile e veloce, può facilmente sconfiggere diversi avversari in combattimenti e prendere una freccia o un pugnale lanciato a mani nude.
Goemon, come tutta la banda di Lupin, è anche talentuoso nel travestimento e nelle imitazioni, parla diverse lingue ed è un pilota addestrato, anche se preferisce essere un passeggero piuttosto che prendere il posto di guida.
La sua arma, una katana shirasaya chiamata nella serie animata zantetsu-ken (斬鉄剣 zan tetsu ken) nagareboshi è capace di tagliare qualunque oggetto (compresi edifici a più piani) grazie al materiale di cui è composta. In un episodio è rivelato dallo stesso Goemon che uno dei pochissimi materiali resistenti alla spada è il morbido konnyaku, tipica pietanza giapponese fatta con il glutine del tubero "konnyaku imo". Goemon se ne ricorderà in un episodio in cui gli viene sottratta e usata contro di lui: lui e i suoi amici prepareranno tale cibo e lo spennelleranno su un aereo, che la spada non riuscirà a scalfire. Quel metallo ha dimostrato di conferire molteplici qualità alla spada: la rende virtualmente indistruttibile, resistente al punto da uscire dai combattimenti senza neanche un graffio; Goemon racconta che la spada fu creata dalla combinazione di tre potenti katane, ossia la Kotetsu, la Yoshikane e la Masamune, e per ricreare questa lega metallica occorrono le tre pergamene che racchiudono le istruzioni per ricostruire le stesse tre leghe di metallo delle rispettive spade. La spada, inoltre, ogni 300 anni deve essere sottoposta ad un rito di "incontro" con la sua controparte femminile in possesso di Nidaemon: questo incontro permette alla Zantetsu-ken di mantenere i propri poteri. In una puntata viene rivelato che una delle sue peculiarità è che, per ragioni ignote, la lama si mantiene ad una temperatura insolitamente alta. Nel film Lupin III - The First viene rivelato da Zenigata che la zantetsu-ken è una spada Ryusei, cioè di quelle spade forgiate con un minerale estratto dai meteoriti. Viene fatto un accenno al padre di Lupin, infatti sembra che lui fosse in possesso di un coltello che aveva le stesse caratteristiche della katana di Goemon.
mercoledì 20 aprile 2022
Kyashan - Il ragazzo androide
Il dottor Kotaro Azuma ha costruito quattro androidi dall'intelligenza artificiale sofisticata: Bryking, Sagure, Akubon e Barashin. I quattro androidi, creati per aiutare l'umanità a risolvere il grave problema dell'inquinamento, a causa di un violento corto circuito acquisiscono una volontà propria e assumono il comando di un esercito di robot. Il loro obiettivo è la sottomissione di tutto il genere umano, da essi visto (non senza una punta di ragione) come il principale responsabile del degrado ambientale planetario. Azuma, disperato per quanto accaduto e ormai assediato dagli androidi, non sa come rimediare, quando suo figlio Tetsuya, al prezzo della propria integrità umana, si offre per essere trasformato in un super androide capace di affrontare il nemico. L'esperimento riesce e il giovane Tetsuya si trova così trasformato in Kyashan, mentre il fedele cane Lucky, gravemente ferito poco prima proprio per mano degli androidi, viene trasformato nel fedelissimo segugio-robot Flender, in grado di trasformarsi in vari veicoli per volare o perforare il terreno.
Il dottor Azuma, catturato dagli androidi, riesce a salvare la vita anche alla moglie Midori, riversando la sua coscienza e i suoi ricordi nel corpo di un cigno robot, Swanee, che nelle notti di Luna piena è in grado di proiettarne l'immagine e permetterle così di comunicare con il figlio. La lotta di Kyashan contro gli androidi si complica anche a causa della diffidenza che gli esseri umani hanno nei suoi confronti non appena scoprono che egli stesso è un androide. L'unica persona che gli resta fedele è Luna, sua amica d'infanzia e figlia di uno scienziato morto per mano degli androidi, che le ha lasciato in eredità la pistola MC, capace di generare un campo magnetico letale per gli androidi che vengono colpiti dal suo raggio.
Kyashan affronta così una serie di avventure in giro per il mondo (contrariamente ad altre serie nipponiche del periodo la scena non è focalizzata sul solo Giappone) incontrando anche individui disposti a tradirlo, sconfiggendo i robot in un ambiente che ricorda l'Europa mitteleuropea degli anni 40. In effetti la caratterizzazione dei cattivi rimanda alla dittatura nazista: il capo dei robot Briking è un graficamente simile a Benito Mussolini, con tratti caratteriali di Adolf Hitler (l’amore per la pittura, per gli animali, ecc.) e gli stessi robot sottoposti si rivolgono a lui salutandolo con il saluto nazista.
La serie si conclude con la vittoria degli esseri umani ed il ritorno della pace sulla Terra, grazie ad un'arma sviluppata dal dottor Azuma che sfrutta il passaggio di una cometa. I robot ribelli vengono riprogrammati ed utilizzati per la ricostruzione. Tetsuya però si trova nell'impossibilità di tornare a vivere come essere umano, dato che la trasformazione in androide è definitiva - infatti suo padre gli conferma che l'attuale tecnologia a loro disposizione non è in grado di eseguire la trasformazione inversa, ma che forse quella del futuro potrà riuscirci. Fino ad allora Kyashan rimarrà a difesa della Terra e del genere umano.
Rispetto ad altre serie giapponesi dello stesso periodo, gli spunti comici sono ridotti al minimo e le storie hanno spesso un carattere cupo e malinconico. Vi sono inoltre dei traditori del protagonista che, per la sua doppia natura di umano e androide, non è beneamato da tutti come gli eroi a tutto tondo delle serie robotiche. Inoltre l'eroe non "salva la Terra" da solo e le volte in cui Kyashan mette in fuga il nemico allontanandolo da una città sono spesso facilitate da circostanze esterne come una ribellione dei cittadini o un'arma poderosa già sul posto.
martedì 19 aprile 2022
ONNIPOTENTE FORTEZZA MIKEROS
L'Impero di Mikenes (Regno delle Tenebre - Empire
of Mikenes - Mikeene Teikoku - ミケーネ帝国),
è un oscuro regno sotterraneo dall'aspetto di una enorme caverna
illuminata da un sole artificiale.
Gli antichi micenei, che
avevano dominato il mondo con la loro tecnologia estremamente
avanzata, erano stati sconfitti da un maremoto che sconvolse l'intera
regione del Mare Egeo.
Per via del devastante cataclisma, essi
furono costretti a rifugiarsi nelle viscere della terra.
Vivere
per millenni in quegli antri oscuri, privi della luce del Sole e in
condizioni innaturali, aveva portato il popolo di Micene ad
indebolirsi geneticamente.
Con il passare del tempo, cominciarono
a nascere bambini con terribili mutazioni e spaventose
deformazioni.
Tuttavia, l'avanzata tecnologia permise alla
stirpe micenea di sopravvivere, compensando le anomalie fisiche con
trapianti e integrazioni di parti sane del corpo all'interno di
strutture artificiali di origine meccanica, che originarono i Mostri
Guerrieri delle Tenebre (Sentou Juu - 戦闘獣).
A
seguito del processo di fusione delle componenti biologiche con
quelle artificiali, i mikenes si considerarono pronti a riconquistare
la Terra, che millenni prima, era stata loro sottratta.
L'Impero
di Mikenes, è comandato dal supremo
Imperatore delle Tenebre
(Yami No Teiou - 闇の帝王),
ed è costituito da Sette Armate, ognuna con un Ufficiale Comandante
in Capo, tutti agli ordini del
Grande Signore delle Tenebre -
Generale Nero (Gran Signore
delle Tenebre - Grande Signore - Generale Nero - Grande Generale
delle Tenebre - Ankoku Daishogun - Great General of Darkness -
Generale Oscuro - 暗 黒 大
将軍).
Oltre ai Sette Eserciti, c'è poi un corpo
di intelligence, incaricato delle operazioni di spionaggio, diretto
dal
Ministro Argos
(Chouhou Gun Arugosu Choukan - Arugosu - Compagno
Selvaggio Argos - 諜報軍アルゴス長官),
e dal
Duca Gorgon
(Gorgon - Granduca Gorgon - Arciduca Gorgon - Gorgon
Taikou - Gōgon Taikō - ゴーゴン大公).
La
guerra senza tregua tra il Regno delle Tenebre e la
Fortezza Delle Scienze
(Fortezza della Scienza - Fortress of Sciences - Kagaku
Yōsai Kenkyūjo - 科学要塞研究所),
costruita dal dottor Kenzo Kabuto (Kabuto Kenzō - 兜剣造),
per far fronte a questa minaccia, vede impegnati i minacciosi Mostri
Guerrieri e
Il Grande Mazinga
(Great Mazinger - Il Grande Mazinger - Gurēto Majingā -
グレートマジンガー).
Logisticamente,
le operazioni di guerra, vengono gestite dal Generale che assume il
comando delle operazioni, oppure dal Generale Nero in persona,
dall'interno dell'Onnipotente Fortezza Mikeros (Bannou Yousai
Mikerosu - 万能要塞ミケロス);
la base volante dei Mikenes, dall'aspetto di un enorme disco volante,
dotato di mostruosi volti posti sul suo diametro, in grado di emanare
i Raggi della Morte attraverso gli occhi e le innumerevoli bocche di
fuoco poste sull'astronave.
La potenza di fuoco raggiunta
da Mikeros, ha una capacità offensiva tremenda! Solo la parte
sottostante dell'astronave in cui sono posti i motori della sala
macchine, non monta cannoni.
Sulla base inferiore di Mikeros, è
posto un potente reattore, azionato dalle Ali Girevoli organiche
dalle sembianze di mostruosi tentacoli.
In genere, dalla fortezza
volante decollano i Mostri Guerrieri, lanciati all'attacco della
Fortezza Delle Scienze, de
Il Grande Mazinga
e/o di
Venus Alfa
(Venus - Venus A - Venus Alpha - Venus Ace - Byunasu Esu -
ビューナスA).
Mentre
altri combattenti (a volte due, oppure addirittura tre), tengono
impegnato Tetsuya Tsurugi (Tsurugi Tetsuya - 剣鉄也
- つるぎ てつや),
a bordo di Mazinga, l'Onnipotente Fortezza Mikeros cerca di
infrangere la barriera di luce invisibile della base terrestre, in
modo da danneggiare o prendere in ostaggio il comandante Kenzo
Kabuto: spesso i Mikenes sono stati molto vicini nel raggiungere
questo obiettivo, ma il tempestivo intervento de
Il Grande Mazinga, ha
sempre impedito la distruzione della fortezza, riducendo a mal
partito l'aggressore.
La fine di Mikeros arriva al termine
di una difficile battaglia; nell'Episodio 39 della serie TV
Il Grande Mazinga,
intitolato: "La fine di
Mikeros" (La fine di Mikeros - Saigo no chōsen!! Sora no yōsai
Mikerosu!! - 最後の挑戦!!
空の要塞ミケロス!!)
Nella
suddetta puntata, il
Generale Lord Rigarn
(Lord Rigarn - Generale Rigarn - Generale Raigarn - Moujuu
Shougun Rai Gaan - 猛獣将軍ライガーン
- Rai Gaan), Ufficiale in comando dei Mostri Guerrieri Belve
Feroci, cerca di distruggere la
Fortezza Delle Scienze
impiegando una bomba enorme, situata all'interno della
parte superiore della sezione a disco dell'astronave, ma sopraggiunge
Il Grande Mazinga, che restituisce al mittente il devastante
ordigno.
A seguito della sua distruzione, Mikeros viene
sostituita con la Nuova Fortezza Demonica (Fortezza Demonica -
Demonika - Muteki Yousai Demonika - - 無敵要塞デモニカ);
costruita dal Grande Maresciallo delle Tenebre
(Gran Maresciallo del Demonio - Gran Maresciallo -Gran
Maresciallo Inferno - Jigoku Daigensui - 地獄大元帥);
ovvero dal redivivo
Dottor Inferno
(Dottor Hell - Dr. Herue - Dr.ヘル),
resuscitato dall'Imperatore delle Tenebre
e nominato Comandante in Capo a seguito del decesso del
Generale Nero, morto nel corso della battaglia contro
Il Grande Mazinga.
DATI
TECNICI ONNIPOTENTE FORTEZZA MIKEROS
Altezza 510
metri
Diametro 660 metri
Peso 200.000 tonnellate
Velocità
massima nell'acqua: 30 nodi
Velocità massima di volo: Mach 2
lunedì 18 aprile 2022
ASTRONAVE DI HIMIKA
(Yamata No Orochi - Grande Serpe dalle Otto Biforcazioni - Serpente di Yamata - Yamata No Orochi - 八岐大蛇)
L'Astronave
di Himika è direttamente ispirata ad una leggendaria Bestia della
mitologia giapponese; un mostruoso drago con otto teste e otto code,
che terrorizzava la regione di Izumo (Izumo no kuni - 出雲国);
provincia del Giappone un tempo situata nella zona orientale
dell'prefettura di Shimane, nella regione dello Chūgoku.
Secondo
la leggenda, la Bestia chiedeva agli abitanti del luogo il sacrificio
di giovani donne in cambio dell'impegno di non devastare quel
territorio.
Secondo il Kogiki (il più antico libro di mitologia e
Storia del Giappone, viene descritta come un mostro costituito da un
unico corpo, su cui vi sarebbero otto teste e otto code.
I suoi
sedici occhi sarebbero rossi come frutti splendenti. Inoltre, sul
corpo umido e vischioso, crescerebbe il muschio, ma anche il cipresso
e la criptomeria.
La sua lunghezza oltrepasserebbe le valli e i
monti, mentre il suo ventre, gronderebbe sangue.
Questo spaventoso
dragone, sarebbe stato sconfitto da Susanoo; il dio giapponese delle
tempeste, che giunto nella regione di Izumo, avrebbe conosciuto una
ragazza, che stava per essere sacrificata, ma il dio se ne sarebbe
innamorato e avrebbe chiesto la mano ai genitori, ai quali avrebbe
promesso che avrebbe ucciso la mostruosa Bestia.
Secondo il mito,
Susanoo avrebbe fatto preparare otto grandi giare di sakè; quando la
creatura si palesò, avrebbe bevuto da ognuna delle sue orribili
teste, dunque sarebbe caduta in un profondo sonno.
Il dio ne
avrebbe approfittato ed avrebbe reciso le teste uccidendo la Serpe
dalla Otto Biforcazioni.
Nella saga di Jeeg Robot d'Acciaio (Jeeg
- Jeeg il Robot d'Acciaio - Jeeg d'Acciaio -Kōtetsu Jīgu - Steel
Jeeg - Kotetsu Jeeg -El Vengador 鋼鉄ジーグ),
l'Astronave di Himika ha lo stesso nome del leggendario personaggio
dalle otto teste: qui, si tratta però di una gigantesca fortezza
volante, dotata si spaventose teste di drago, in grado di vomitare
Bombe di Lava e di sputare fuoco.
La mostruosa fortezza volante,
viene adoperata dalla Regina Himika (Himika - Himika Joou- Himiko -
女王ヒミカ - 卑弥呼),
e dai suoi tre Ministri: Ikima (イキマ),
Amaso (アマソ) e Mimashi
(ミマシ) per andare in
battaglia e supportare i Mostri Haniwa (Mostri di Roccia - Spettri
Haniwa - Spiriti Haniwa - Haniwa Genjin - Robot Juu - ロボット獣),
inviati contro Jeeg Robot, il Big Shooter e la Base Antiatomica
(Build Base -ビルド ベース).
In
genere, l'Astronave di Himika si occupa di colpire la base terrestre,
mentre il Mostro Haniwa impegna Jeeg nel combattimento.
Spesso
però, l'astronave cerca di impedire a Hiroshi Shiba (Shiba Hiroshi -
司馬 宙), la
trasformazione in Jeeg Robot d'Acciaio, oppure ostacola il Big
Shooter Biggushūtā -ビッグシューター),
in modo che non riesca ad offrire supporto al Robot d'Acciaio.
Il
velivolo pilotato da Miwa (Miwa Uzuki - 卯月美和),
infatti, non di rado, è il bersaglio principale della mostruosa
astronave inviata dal Regno Yamatai, proprio per la sua importanza
fondamentale nel lanciare componenti e armi a Jeeg Robot
d'Acciaio.
L'Astronave di Himika viene definitivamente distrutta
nel corso dell'episodio #45 della serie TV Jeeg Robot d'Acciaio,
intitolato: " Fino all'ultimo respiro - 立て勇者!明日なき総力戦!-
Tate yūsha! Ashita naki sōryokusen!), durante la quale, il
professor Shiba (Shiba Senjirou - Senjiro Shiba - Kirijiro Shiba -
Machine Father - 司馬遷次郎),
si lancia con la Navicella Spaziale.
La Capsula volante è dotata
della barriera di luce che le consente di resistere a qualsiasi
attacco, ma anche del Motore agli Ioni, che le permette di muoversi
anche orizzontalmente e ruotare vorticosamente su se stessa,
permettendo dunque un ruolo attivo in fase di offesa durante il
combattimento.
Il velivolo può inoltre lanciare anche i "Magneti
Rotanti", due delle quattro semisfere poste nella parte
inferiore, visibili quando la Navicella si alza in cielo.
Ne viene
lanciata una coppia che agisce come polo magnetico con l'altra coppia
rimasta agganciata alla base e che le consente di sollevare pesi di
enorme entità.
La Capsula possiede anche delle lame perimetrali,
che ruotano vertiginosamente e sono in grado di tagliare qualsiasi
roccia e metallo.
La Navicella Spaziale (in cui è ubicato il
Computer contenente la coscienza del professor Shiba), si scaglia in
un attacco suicida contro l'Astronave di Himika, abbattendola con a
bordo i Ministri Ikima e Amaso.
SINOSSI DELL'EPISODIO #45
DELLA SERIE TV JEEG ROBOT D'ACCIAIO
Tutto l'esercito
dell'Impero Jamatai è riunito al cospetto del Grande Imperatore
(Signore del Drago - Imperatore delle Tenebre - Ryuuma Teiou - 竜魔帝王),
deciso ormai, a sferrare l'attacco finale alla Base Antiatomica e al
mortale nemico Jeeg, il Robot d'Acciaio!
Mentre Hiroshi e
Miwa affrontano i Mostri Haniwa Elek (Haniwa Genjin Ereki - ハニワ幻人エレキ)
e Bado (Haniwa Genjin Bado - ロボット獣バドー),
l'Astronave di Himika, guidata da Ikima e Amaso unitamente ad un
immenso esercito, con a capo l'Imperatore, attaccano la Base
Antiatomica.
La situazione è disperata e il professor
Shiba decide di attaccare il nemico servendosi della Navicella
Spaziale in cui è custodito il computer che contiene la memoria
dello scienziato.
La Navicella si alza in volo e si dirige
verso l'Astronave di Himika contro cui il professor Shiba, si
schianta in un attacco Kamikaze, riuscendo a distruggerla, ma
sacrificando la propria vita.
La sfida finale tra Jeeg Robot
d'Acciaio e il Signore del Drago, è ormai imminente.
domenica 17 aprile 2022
Generale Lord Angoras
(Angoras - Generale Angoras - Lord Angoras - Generale Pesce Angoras - Ma Gyo Shougun Angorasu - 魔魚将軍アンゴラス)
La
gloriosa Micene nell'antichità era rappresentata da una fiorente
civiltà, progredita e tecnologicamente avanzata.
Grazie
all'impiego di giganteschi robot in grado di sputare fuoco dal petto,
i micenei erano in grado di respingere qualsiasi nemico e grazie a
questi colossi, conobbero un periodo di prosperità e di serenità,
le loro città non presentavano fortificazioni, nè mura.
I
micenei che non temevano alcun nemico, perirono in un maremoto che
sconvolse l'intero Egeo.
Costretti a rifugiarsi nelle viscere
della Terra per sopravvivere col passare del tempo si abituarono alla
vita sotterranea, tuttavia, la mancanza della luce del Sole provocò
delle terribili mutazioni, che cominciarono ad avere effetti negativi
anche sulle nascite, poichè il numero di bambini segnati da
mostruose deformità era in costante aumento.
Integrare le parti
organiche con supporti meccanici, per compensare le innumerevoli
anomalie dei propri corpi, fu un passo obbligato per poter restare in
vita.
Si spiega così il bizzarro aspetto dei nemici della
Fortezza Delle Scienze
(Fortezza della Scienza - Fortress of Sciences - Kagaku Yōsai
Kenkyūjo - 科学要塞研究所)
e de
Il Grande Mazinga
(Il Grande Mazinger - Great Mazinger Grande Mazinga - Grande
Mazinger - Gurēto Majingā - グレートマジンガー).
I
Generali delle Sette Armate di Mikenes comandano i rispettivi
Eserciti, ben distinti e caratterizzati dalle loro peculiarità:
abbiamo Mostri Guerrieri Antropomorfi, Belve Feroci, Rettili,
Uccelli, Insetti, Pesci e Spiriti Maligni.
Tra i più singolari
Generali micenei c'è sicuramente il
Generale Lord Angoras,
comandante dell'Armata dei Mostri
Guerrieri pisciformi, dal caratteristico aspetto simile a una rana
pescatrice, dotato pertanto di una testa artificiale molto ampia, con
un'enorme bocca semicircolare e provvista di denti aguzzi.
Il capo
artificiale a forma di pesce è provvisto di due grandi pinne
laterali e di un peduncolo centrale che termina con la testa organica
del Generale, a differenza di quanto accade solitamente negli altri
Ufficiali di Mikenes, che hanno, di norma, una faccia biologica posta
sul torace
o sull'addome.
Nell'ultimo scontro con la
Fortezza Delle Scienze,
Angoras è ucciso dai Raggi
Fotonici (Koushiryoku Beam - Boshiryoku Bimu - 光子力ビーム
di
Venus Alfa
(Venus - Venere - Venus A - Venus Alpha - Venus Ace - Byunasu
Esu - ビューナスA),
mentre cerca di ostacolare Mazinga Z (Mazinger Z - Mazinger Zed -
Majingā Zetto - マジンガーZ),
unitamente al
Generale Lord Rigarn.
Il
Generale Lord Angoras
è doppiato dall'attore Aldo Barberito (prima voce) e
dall'attore Arturo Dominici (seconda voce).
sabato 16 aprile 2022
Hurricane Polimar
La principale ambientazione è la città immaginaria di Washinkyo, in cui hanno sede sia l'agenzia di Kuruma che gli uffici dell'Interpol.
* Takeshi Yoroi (鎧武士 Yoroi Takeshi)/Hurricane Polimar
Doppiato da: Kazuyuki Sogabe (ed. giapponese), Sandro Acerbo (ed. italiana)
Il suo vero nome è Takeshi Onikawara, ma ha cambiato identità per fuggire da suo padre e lavorare come assistente di Joe Kuruma. Il suo incarico consiste nell'intercettazione dei discorsi che avvengono nell'ufficio di suo padre per scoprire quando c'è una nuova banda di criminali da sgominare. È un ragazzo all'apparenza goffo e scansafatiche, ma nasconde l'identità segreta di Hurricane Polimar, un eroe nel quale Takeshi è in grado di trasformarsi con il suo polimet, uno speciale casco che riveste chi lo indossa di un polimero pressoché indistruttibile, consentendo anche di trasformarsi in cinque diversi veicoli (aereo, sottomarino, ecc.). Le trasformazioni, però, possono avere una durata massima di 46 minuti e 1 secondo, superati i quali avviene la morte di chi indossa il casco.
* Joe Kuruma (車 錠 Kuruma Jō)
Doppiato da: Takeshi Aono (ed. giapponese), Massimo Giuliani (ed. italiana)
Investigatore scalcinato e pasticcione, armato di una pistola giocattolo caricata ad acqua e a volte ad alcolici. Non riesce mai a concludere un caso nemmeno quando riesce a trovare la pista giusta prima del generale Onikawara. Il suo cappello si rivela un'arma più efficace della sua pistola se lanciato come un disco rotante contro i nemici.
* Teru Nanba (南波 テル Nanba Teru)
Doppiata da: Ryōko Aikawa (ed. giapponese), Simona Izzo (ep. 1-6) e Silvia Tognoloni (ep. 7-26) (ed. italiana)
La proprietaria dell'appartamento di Kuruma, che non le paga mai l'affitto arretrato. È una ragazza della stessa età di Takeshi ma stravede solo per l'eroe Polimar, per questo motivo desidera sempre unirsi alle missioni della squadra di Kuruma in qualità di sua segretaria.
* Barone (男爵 Nánjué)
Doppiato da: Kazuya Tatekabe (ed. giapponese), Gigi Reder (ed. italiana)
Un cane che ragiona come un uomo ed è l'unico a conoscere la vera identità di Hurricane Polimar. Nell'ultimo episodio della serie sarà proprio Barone a lanciare il casco a Takeshi, il quale si trasforma in Polimar in presenza dei suoi amici e di suo padre in pericolo, e il segreto di Polimar viene così svelato; ma, nonostante ciò, Takeshi continuerà a lavorare con Kuruma.
Generale Onikawara (鬼河原 虎五郎 Onikawara Toragorō)
Doppiato da: Masashi Amenomori (ed. giapponese), Arturo Dominici (ed. italiana)
È il direttore dell'Interpol e il padre di Takeshi. Le sue indagini sono spesso intralciate da Joe Kuruma, il quale si intromette appositamente negli stessi casi complicati per provare a risolverli per primo e rinfacciare a Onikawara la sua bravura.
Fantaman
Il celebre archeologo Dottor Corallo conduce una spedizione di ricerca che giunge fino a toccare l'Antartide, un azzardo che si rivela per lui fatale perché improvvisamente emerge dal mare una strana creatura robotica che affonda in breve tempo la nave su cui viaggiava. Di tutto l'equipaggio, l'unica a sopravvivere è la giovane figlia del professore, Maria (che nella versione originale giapponese è presentata come di nazionalità italiana), la quale è soccorsa e portata in salvo dal Dottor Steele, membro di rilievo della comunità scientifica internazionale che transitava proprio in quel momento nella zona per collaudare una delle sue ultime invenzioni, l' Ipermacchina, ovvero una sorta di disco volante.
A bordo del mezzo del Dottor Steele sono presenti anche altri due protagonisti della serie: Terry, un adolescente avventuroso figlio del dottore, e lo sbadato e incapace assistente Gaby (pauroso, grassoccio e costantemente affamato, a volte intento nel sollevamento pesi) che dà un tocco comico alla vicenda. Saranno di lì a breve vittime di un attacco: nella zona è infatti celata una delle basi segrete del perfido Dottor Zero, un geniale scienziato pazzo ossessionato dal desiderio di conquistare il mondo intero e sottometterlo alla sua volontà.
Nel corso della loro fuga, a corto d'acqua dolce necessaria per il buon funzionamento dei motori dell'ipermacchina, i nostri eroi atterrano casualmente nella perduta isola di Atlantide, tornata da poco in superficie a causa di un'improvvisa eruzione vulcanica. Si mettono subito alla ricerca del prezioso liquido, ma neppure qui si trovano al sicuro e sono nuovamente attaccati da un mostro a forma di mano gigante creato da Zero, lo stesso che aveva affondato la nave su cui viaggiava il Dottor Corallo.
Fuggendo, seguono antichi ideogrammi che solo in parte Maria riesce a tradurre. Giunti a un sepolcro antichissimo, alcuni geroglifici lì incisi rivelano che ogni diecimila anni un grande male giunge a minacciare la Terra ed è proprio allora che risulta indispensabile richiamare alla vita il guerriero celato all'interno del sarcofago, poiché solo lui sarebbe stato in grado di sconfiggerlo definitivamente. Credendo di attivare un qualche genere di meccanismo e seguendo le istruzioni tradotte, versano delle gocce d'acqua all'interno del sarcofago riportando così alla vita Fantaman, l'eroe della giustizia: egli è il terrore dei criminali dell'antichità e d'ora in avanti proteggerà il gruppo di Maria e il mondo intero dalle mire diaboliche del Dottor Zero e del suo perfido aiutante Gorgo.
Ogni qualvolta i nostri eroi si troveranno in pericolo o in difficoltà, a Maria è affidato il compito d'implorare l'aiuto di Fantaman, il quale apparirà sempre preceduto da un pipistrello d'oro e da una grande risata sardonica.
* Fantaman: il suo corpo è completamente dorato e il volto è a forma di teschio. Indossa un mantello nero (rosso dal lato interno) con un colletto alto, è armato di uno scettro (del tutto simile ad un bastone da passeggio) che può usare come un'arma bianca e con il quale è in grado di evocare fulmini e causare piccoli terremoti. Possiede una forza sovrumana, è in grado di volare ed è quasi del tutto invulnerabile; il suo unico punto debole è la disidratazione. La sua presenza è preannunciata da un pipistrello dorato in volo (sorto da un piccolo tatuaggio posto sul braccio di Fantaman), seguito da una gran risata sardonica che riverbera tutt'attorno. Fantaman era uno degli antichissimi imperatori di Atlantide, messo poi in uno stato di animazione sospesa all'interno di un sarcofago nell'attesa d'essere risvegliato in un futuro lontano da un cuore puro per combattere le forze oscure. L'iscrizione posta sul coperchio del suo sarcofago lo descrive come "un dio della giustizia e protettore dei deboli".
* Dottor Corallo: sbadato padre di Maria, nonché celebre archeologo. Il suo obiettivo è quello di ritrovare l'antica città d'Atlantide, rimasta sepolta fino ad allora sotto i ghiacci del Polo sud. Morirà nel primo episodio.
* Maria Corallo: figlia del Dottor Corallo e amante degli animali, è l'unica persona in grado di richiamare Fantaman attraverso una preghiera.
* Dottor Steele: famoso scienziato che persegue la causa del bene e della pace nel mondo.
* Terry Steele: figlio del Dottor Steele, segue il padre in tutte le sue missioni.
* Gaby: assistente del Dottor Steele e amico di Terry e Maria, ha un aspetto grande e goffo e, pur essendo molto forte, è anche molto pauroso.
* Dottor Zero: capo di un'organizzazione criminale con lo scopo di conquistare l'intero pianeta per realizzare così le sue brame di potenza assoluta. È presumibilmente privo di gambe e si muove utilizzando una sorta di mini-UFO. Al posto della mano sinistra ha una tenaglia metallica a forma d'uncino, indossa una maschera nera con due piccole orecchie animali e quattro occhi felini di colori differenti, da ciascuno dei quali può sparare un differente tipo di raggio mortale. Nell'adattamento italiano, il suo grido di battaglia (nonché vero e proprio tormentone) è "Il mondo è mio!". Sembra morire nell'ultimo episodio.
* Gorgo: braccio destro di Zero, indossa una tunica e porta i capelli pettinati all'indietro con una piccola cresta; anche se molto cattivo è abbastanza inetto e vigliacco. In quasi tutti gli episodi gli viene dato dell'idiota dal Dottor Zero.
Spettro Nero (Dottor Morte): è l'antico rivale di Fantaman. Il suo aspetto è identico a quello dell'eroe, ma di colore grigio scuro con mantello e stivali neri; è dotato degli stessi poteri di Fantaman e parla molto più spesso di lui. Dopo vari combattimenti, viene definitivamente sconfitto nell'ultimo episodio.
venerdì 15 aprile 2022
I cinque samurai
Circa mille anni prima dell'avventura narrata negli episodi, il mondo era devastato da guerre alimentate dal rancore e dalla smania di potere degli uomini. Questi sentimenti di odio diedero vita a Harago, un potentissimo spirito maligno che prese forma in un'armatura dotata di immensi poteri di distruzione. Il demone era intenzionato a rendere suoi schiavi tutti gli uomini, assoggettandoli al suo volere e sterminando chi si ribellava al suo dominio. A opporglisi fu un monaco-guerriero chiamato Hariel che, dopo un sanguinoso scontro, sconfisse ed eliminò Harago.
A causa dell'incessante cattiveria dell'uomo, Hariel, cosciente che lo spirito di Harago sarebbe un giorno tornato, decise di scindere la sua armatura in altre nove armature destinate ad altrettanti uomini fra i più virtuosi che avrebbero affrontato il demone al suo ritorno. Ogni armatura traeva il suo potere da una virtù: giustizia, saggezza, fiducia, determinazione, sensibilità, fedeltà, clemenza, franchezza e tenacia.
Come profetizzato, secoli e secoli più tardi, gli Spiriti del Male, alleati di Harago, riuscirono purtroppo a risvegliare lo spirito del loro padrone e a impadronirsi del potere di quattro armature che affidarono a quattro uomini, i Demoni del Male, da loro corrotti e soggiogati. Le restanti cinque vennero invece assegnate a cinque nobili samurai, allievi di Hariel, per combattere il male ed eliminare lo spirito maligno di Harago per sempre. A metà della serie fa la sua comparsa anche la potentissima armatura bianca che viene indossata da Ryo, il leader dei cinque eroi: tale armatura è il risultato della fusione delle cinque armature dei samurai.
L'anime rispecchia molte caratteristiche della cultura giapponese. Le armature dei samurai rappresentano i cinque elementi tipici della tradizione nipponica (aria, acqua, fuoco, terra e luce) che si contrappongono ai quattro demoni (male, inganno, veleno, oscurità). Oltre a ciò, gli spiriti della terra che spesso vengono citati, sono la trasposizione degli spiriti maligni di varie leggende orientali. Anche le torri e i palazzi che appaiono e che vengono visitati nel corso delle avventure sono luoghi tipicamente tradizionali, rivisti secondo le esigenze della trama. La colonna sonora accosta musica tradizionale giapponese e sonorità J-Rock.
Le Protoarmature (o undergear) sono delle corazze leggere che i samurai indossano prima di trasformarsi. Hanno la capacità di aumentare la velocità, l'agilità e la resistenza ai colpi di chi le indossa. Le armature vere e proprie, una volta evocate, si materializzano direttamente sull'undergear. Le protoarmature dei Samurai sono tutte bicolori, unendo il bianco al colore simbolo di ciascuno, mentre i 4 Generali demoni hanno le undergear monocromatiche, in due sfumature. I Samurai per richiamare le undergear usano delle sfere luminose con il simbolo delle loro virtù chiamate "kokoro no tama" cioè "gemma del cuore".
giovedì 14 aprile 2022
Baoh
Dentro al giovane ed innocente Ikuro Hashizawa ha preso dimora un parassita conosciuto col nome di Baoh, impiantatogli nel cervello da una malvagia organizzazione, il gruppo Dres, a seguito di un incidente stradale. Il parassita rende il ragazzo quasi immortale e gli conferisce una forza sovraumana: poteri che l'organizzazione intendeva sfruttare per dominare il mondo.
Quando Ikuro riesce a scappare insieme a Sumire, una ragazzina dai poteri psichici, anche lei vittima, dovrà fare conti con i sicari ingaggiati dal crudele Dr. Kasuminome, a capo di Dres, il cui obiettivo principale diventa quello di sbarazzarsi delle cavie usate negli esperimenti.
mercoledì 13 aprile 2022
Astro Boy
In un mondo futuristico dove i robot convivono con gli esseri umani, Astro Boy è un bambino meccanico dai sentimenti e dall'intelligenza umani, creato dal dottor Tenma - all'epoca capo del ministero della scienza - con le sembianze del proprio figlio rimasto vittima poco prima di un incidente mortale. In quanto sostituto del figlio morto, lo scienziato lo tratta inizialmente come tale ma poi si rende conto che un robot non può colmare il vuoto prodotto dalla scomparsa del vero figlio, tanto più che Astro non può crescere. Deluso, Tenma lo vende al proprietario di un circo ma, dopo qualche tempo, il nuovo capo del ministero della scienza s'accorge casualmente del robot mentre questi si esibisce durante uno spettacolo e lo convince a seguirlo e, dopo averlo preso con sé, ne diviene tutore legale. Avendo poteri e capacità superiori a quelli della media umana, Astro diviene un difensore della giustizia contro la criminalità e i mali del mondo; la maggior parte dei suoi avversari sono esseri umani che odiano gli esseri meccanici, robot impazziti oppure invasori alieni. Finisce così con l'acquisire una famiglia di robot, frequentare la scuola come un bambino vero e lottare contro molti nemici per difendere la Terra.
Astro Boy è un automa dotato di varie capacità, nonché di potenti armi che lo aiutano a sconfiggere i propri avversari. Il robot è in grado di tradurre un enorme numero di lingue, ha una forza equivalente a quella di 100.000 cavalli, è in grado di volare grazie alla dotazione di jet integrati nelle sue braccia e nelle sue gambe, ha un senso dell'udito amplificato, è dotato di mitragliatrici integrate nel corpo, elevata resistenza fisica, un cervello elettronico, cannoni laser nelle braccia, pistole laser nelle dita, occhi dotati di vista raggi x, un cuore elettronico che può comprendere le cattive intenzioni di una persona.