sabato 30 aprile 2022

LA SPADA DI KING HARTUR


 

(円卓の騎士物語 燃えろアーサー Entaku no Kishi monogatari - Moero Āsā - Storia dei Cavalieri della Tavola Rotonda - Artù il bruciante)

SINOSSI
Ci troviamo all'incirca in quello che è l'odierno Galles, in un periodo imprecisato a cavallo tra il V secolo e il VI secolo.
Il giorno del terzo compleanno del piccolo Artù, (futuro sovrano del Regno) figlio di Re Uther, il malvagio Re Lavik (che è appoggiato da una strega di nome Medessa) con i suoi soldati attacca il castello di Camelot dandolo alle fiamme.
Re Uther pur combattendo coraggiosamente non riesce a sfuggire ad un colpo di spada infertogli da Lavik alle spalle rimanendo ucciso.
Il principe riesce a salvarsi perché il Mago profeta Merlino lo porta via da un passaggio segreto, e lo affida al cavaliere Hecthor che lo crescerà come suo figlio.
Passano dodici anni, Artù ormai è un giovane uomo coraggioso e leale.
Un giorno assiste con la sua famiglia ad un rito Sacro a cui devono partecipare tutti i sovrani: chiunque di loro riesca ad estrarre una spada sacra infilzata in una roccia, sarà il futuro Re di Wrogless; non ci riesce nessuno, allora Lavik prova a far compiere il gesto al più forte dei suoi uomini ma ancora una volta senza successo, Artù si mette a ridere per la goffaggine del soldato facendo innervosire il già contrariato Lavik, che, a questo punto ordina a lui di estrarre la spada, altrimenti verrà decapitato.
Con la sorpresa di tutti i presenti, il ragazzo estrae facilmente ed incredulo l'arma dalla pietra, a questo punto il padre adottivo rivela a tutti presenti la vera identità di Artù.
Qui iniziano le avventure di Artù ed i suoi amici Cavalieri della Tavola Rotonda: Lancillotto, il cavaliere del lago, Tristano, il cavaliere dell'arpa, il piccolo Guerreth (invenzione giapponese), il coraggioso Parsifal, una ragazza cavaliere, Fiene, allieva di Merlino, con un falco ammaestrato (altra invenzione nipponica).
Dopo aver liberato la giovane principessa Ginevra, sua futura moglie, rapita da Lavik, Artù torna a Camelot e inizia la lotta contro il malvagio Lavik e la strega Medessa, che si concluderà con la vittoria dei cavalieri, grazie alla spada Excalibur e a uno scudo magico che protegge dalla magia della strega (invenzione giapponese). Artù quindi si appresta a iniziare un lungo e illuminato regno.
Fu prodotta anche una seconda serie, molto più fantasiosa e staccata dal modello inglese originale, in cui il giovane Artù gira su una carretta con due compagni, del tutto ignari di chi sia veramente, per il regno in incognito.
Quando individua un essere malvagio, Artù scompare, per trasformarsi in cavaliere a raddrizzare i torti nei vari villaggi.
La serie segue lo schema di una saga giapponese, trasformata anch'essa in anime: L'invincibile shogun.
I suoi cavalieri e una più sportiva Ginevra appaiono, ma di rado, nella seconda serie e con mezzi improbabili, come una nave pirata volante.
Anche i nemici si diversificano: vampiri, spiriti, sirene e altri esseri magici abbondano.
Si scopre che Lavik non era morto alla fine della prima serie, ma ha riorganizzato le proprie fila e regna sotto il nome di Re del Nord, seguendo ancora i consigli di Medessa, divenuta ora spirito maligno.
Artù sconfigge nuovamente la strega e Lavik, che stavolta sembra morire definitivamente, mentre i cavalieri tornano a Camelot sulla nave volante.
La sigla "La spada di King Hartur", è stata composta, orchestrata ed incisa dal Maestro Riccardo Zara ed eseguita da I Cavalieri Del Re



venerdì 29 aprile 2022

MIMÌ E LA NAZIONALE DI PALLAVOLO

 


(Atakku Nanbā Wan - アタックNo.1)

SINOSSI DELLA SERIE TV


I fatti narrati avvengono all'inizio degli anni settanta.
Kozue Ayuhara (Mimì Ayuhara nell'adattamento italiano), è una studentessa del ginnasio appassionata di pallavolo, sport che l'ha aiutata a guarire quand'era una bambina dalla tubercolosi.
A causa dell'aggravamento improvviso delle sue condizioni di salute, si trasferisce da Tokyo in una cittadina di mare dall'aria salubre, per cercare di ristabilirsi completamente.
In un primo momento, vive con lo zio e la moglie, sino a che suo padre viene trasferito per motivi di lavoro.
Superata l'ostilità iniziale da parte di alcune compagne, il suo notevole talento impressiona l'allenatore.
Mimì scoprirà presto che la strada verso il successo è irta di ostacoli, incompatibilità personali ed altri dilemmi.
Mimì dovrà percorrere un difficoltoso cammino ed allenamenti durissimi, ma riuscirà comunque a farcela, per merito soprattutto della sua positiva ambizione, anche quando a volte le complicazioni causate dalle varie situazioni sembrano davvero essere senza speranza.
Spesso affonda addirittura nell'autocommiserazione, ma nonostante tutto non si arrende mai.
Entra a far parte della squadra della sua scuola, il Fujimi, in cui si impone grazie alle sue doti e capacità, ed è subito scelta come capitano.
Assieme alla sua amica Midori porterà per due volte la sua squadra in finale nel torneo nazionale scolastico. Assieme a Midori, è scelta per far parte della squadra nazionale juniores, con cui disputa un campionato mondiale negli Stati Uniti, in cui il Giappone si classifica secondo dietro all'Unione Sovietica.
Ritornata in patria, Mimì riprende a giocare con la squadra del Fujimi, ora al Liceo, vincendo il campionato nazionale per due volte consecutive.
Scelta quindi per far parte della nazionale maggiore, Mimì si reca in Bulgaria per disputare il campionato mondiale femminile (nel 1970), nel quale il Giappone, dopo una finale che lo vede nuovamente opposto all'Unione Sovietica, risulterà questa volta vincitore e Mimì sarà proclamata la miglior giocatrice ("Attack Number 1", per l'appunto).
La serie si conclude con Mimì che, già, guarda alle Olimpiadi di Monaco di Baviera del 1972.



giovedì 28 aprile 2022

REGINA HIMIKA

 


(Himika - Himiko - 卑弥呼)
Sovrana dell'arcaico e antichissimo popolo degli Haniwa ed ora regina del vasto regno sotterraneo; dopo il risveglio dal suo sonno millenario (episodio #01 della serie Jeeg Robot d'Acciaio, intitolato: "Il risveglio dei mostri"), vuole ottenere nuovamente il dominio del Giappone a favore del proprio impero e contro gli uomini della superficie terrestre, rovesciandone il potere costituito.
Utilizza a tal scopo gli Spiriti Haniwa trasformati in "mostri di roccia": ha difatti la straordinaria capacità di creare temibili mostri a partire dalla pietra fossile.
È coadiuvata da tre sottoposti; i suoi fedelissimi Ministri Ikima, Amaso e Mimashi.
Eseguirà il rituale occulto Vocare Pulvere recitando la formula magica "Neghini, neghini, nasanucolò", con cui riuscirà ad evocare lo spirito del Signore del Drago chiamato anche Grande Imperatore (episodio #29 della serie TV Jeeg Robot d'Acciaio, intitolato "L'Imperatore delle Tenebre"), quest'ultimo, però non si rivelerà un riconoscente alleato della Regina, anzi, appena tornato in vita, la ringrazierà assassinandola barbaramente davanti agli occhi di Mimashi ed usurpandone il regno.
Nell'episodio #41 della serie di Jeeg Robot d'Acciaio, intitolato "Il ritorno di Himika", i due ministri Amaso e Ikima invocano Himika davanti alla statua della sovrana: lo spirito della regina finalmente risponde alle loro preghiere, si impossessa del corpo del Mostro Haniwa Raigon, che si ribella al Generale Flora.
Amaso e Ikima salgono sull'Astronave di Himika pronti a combattere, soddisfatti di essere nuovamente condotti in battaglia dalla loro sovrana.
Con il suo nuovo corpo i suoi misteriosi e potenti poteri occulti, Himika trascina Jeeg in un'altra dimensione: il Regno dei Morti, qui evoca gli Spiriti dei Mostri di Roccia uccisi dal Robot D'Acciaio, appaiono i defunti Haniwa e unitamente alla loro sovrana, attaccano in massa Jeeg.
Quando Hiroshi sta per soccombere, ecco arrivare Hantares insieme al modulo Jeeg riesce a colpire la diabolica regina, esce quindi dalla dimensione dei trapassati e torna nella realtà dove i suoi poteri tornano al pieno della potenza combattiva, qui colpisce a morte la Regina Himika riescendo a vincere la terribile nemica e a rimandarla nel regno dei morti da cui non riuscirà mai più a fare ritorno.
La Regina Himika è doppiata dall'attrice Anna Teresa Eugeni

mercoledì 27 aprile 2022

Chi ha battuto Superman senza usare la Criptonite?

Ognuno dei seguenti personaggi ha battuto Superman senza usare la criptonite


Wonder Woman…La ragazza infuocata!







Vengo in pace

Non sei la stessa persona che ho combattuto negli anni, sei oscuro, disinibito, la morte di tua moglie ti ha cambiato


Il pentagono pensa che io possa prenderti Superman. Sai perché non l'ho fatto prima di ora?

Perché io servo. Io lotto per il mio paese non per me stesso. Perché non mi era stato ordinato



Muhammad Ali gli ha fatto questo


martedì 26 aprile 2022

Chi è stato all’interno della Marvel a lanciare l’idea dei supereroi ? Quando? L’idea è stata subito condivisa all’interno della azienda ?

Fu il capo di Stan Lee, l'editore Martin Goodman ad avere l'idea lasciando prima ai disegnatori Joe Simon, Bill Everett e Jack Kirby e poi negli anni successivi a Stan Lee il compito di realizzarli.



Giá prima del 1961, anno di nascita della Marvel, Goodman nel 1939 sfruttò la crescente popolarità dei supereroi DC e la diffusione del fumetto tra i ragazzi e poi tra i soldati al fronte per lanciare una linea di supereroi targati Timely (l'antesignana della Marvel). I primi supereroi della Timely furono: Namor the Sub-Mariner,


la Torcia Umana androide, ossia Jim Hammond da non confondere con quella dei Fantastici Quattro,



l'Angelo (Thomas Halloway), un detective con la capacità di volare,


Ka-Zar il grande, un tarzanide che vive in una giungla primitiva tra tigri dai denti a sciabola, mammut e dinosauri,


Capitan America,



e altri personaggi come: Corvo Rosso (quello a sinistra nella foto),


Visione ossia l'alieno Aarkus,



Monako il principe della magia,



Fiery Mask ed altri.


Quando negli anni '50 l'entusiasmo per i supereroi cominciò a scemare Goodman cominciò a pubblicare storie western, horror, fantasy e adolescenziali. Fu negli anni '60 che ricominciò a pubblicare albi di supereroi, stavolta sfruttando il talento di Stan Lee di inventare personaggi piú attuali e di attirare i lettori nelle edicole. Secondo quanto raccontato Goodman era solito giocare a golf col capo della DC Comics, Irwin Donenfield. Durante questi incontri Donenfield rivelò a Goodman che col loro nuovo fumetto (Justice League) facevano soldi a palate. Tornato al lavoro Goodman disse a Stan Lee di inventarsi un gruppo di personaggi come la Justice League e Lee cominciò creando prima i Fantastici Quattro poi Hulk, Spider-Man, gli Inumani, gli Avengers e ripescando eroi dimenticati come Capitan America, Namor e la Torcia Umana androide, attualizzandoli e inventando il mondo Marvel cosí come lo conosciamo.


lunedì 25 aprile 2022

Abelard Snazz


Si tratta di un mutante superintelligente, dotato di quattro occhi disposti su due livelli (a suggerire che anche il cervello sia composto da più strati). Abile inventore, ama applicare la sua intelligenza alla soluzione dei problemi altrui, ma finisce sempre per causare più danni che benefici. In alcune storie è accompagnato dal robot Edwin, suo fanatico ammiratore, che ha il compito di servirlo ed esclamare "Voi siete un genio, padrone!".


domenica 24 aprile 2022

Archimede Pitagorico


 Il personaggio è rappresentato come un grosso pollo antropomorfo, alto, smilzo (per quanto nella seconda, terza e quarta storia fosse stato raffigurato decisamente sovrappeso) e con capigliatura bionda o castana a seconda delle edizioni, inventore pressoché a tutto campo (cioè di tutto e di più). Barks gli dona delle fattezze molto simili a quelle che aveva pensato molti anni prima per Ciccio, aiutante di Nonna Papera, ai tempi in cui lavorava per l'animazione Disney (1937). Inizialmente il personaggio viene utilizzato come lo strambo di turno in una gag di poche vignette nella storia d'esordio, Paperino e l'amuleto del cugino Gastone, in cui è un semplice conoscente di Gastone Paperone; Barks però deciderà di riutilizzarlo come comprimario, iniziando ad approfondirne la personalità. Innumerevoli sono le sue invenzioni, a volte assurde, a volte inutili, a volte avveniristiche, ma spesso con risvolti finali catastrofici; esse sono comunque molto ricercate dagli abitanti di Paperopoli e soprattutto da Paperon de' Paperoni, che cerca sempre di sfruttare il "geniaccio", rifiutandosi poi di pagarlo. Razzi spaziali, nasi elettronici per cercare tesori, dischi volanti personali, innovativi materiali da costruzione: questi e molti altri ancora sono i geniali prodotti che Archimede realizza e vende nel suo laboratorio, anche se per anni lo si è visto andare in giro per le strade della città a proporre invenzioni di tutti i tipi su un carretto da venditore ambulante.

Se inizialmente Archimede resta per Barks un inventore un po' picchiatello dai risultati mediocri, nelle storie in cui lo usa da protagonista lo arricchisce di una certa ragionevolezza, pur mantenendone, per via della grande purezza d'animo, una certa ingenuità di fondo. Infatti è vero che Archimede spesso si ritrova incompreso di fronte all'ottusità della gente, ma altrettanto spesso risulta poco furbo, e dunque inerme di fronte alle scaltrezze degli altri individui: per questo il minuscolo aiutante Edi, inizialmente solo una comparsa, acquisirà il ruolo dell'incarnazione della saggia coscienza del personaggio, riuscendo a salvare la situazione tante volte. La prima invenzione di Archimede di cui si abbia menzione è alquanto particolare: i "pop-corn al burro senza burro" della storia d'esordio. Il passato di Archimede viene approfondito in occasione dei 50 anni del personaggio (2002) con la storia di Don Rosa La prima invenzione di Archimede, che oltre a raccontare la nascita di Edi, ci rivela che Archimede ha ereditato il laboratorio dal padre Fulton; il personaggio afferma inoltre che Edi (chiamato semplicemente Helper, cioè aiutante, nella versione originale), un piccolo robot che emette semplicemente dei rumori elettrici ("bzzz... bzzz" che solo il "papà" è in grado di interpretare) è la sua prima vera invenzione, cioè la prima utile e valida. Peraltro, nella storia non è esattamente Archimede a inventarlo, in quanto Edi nasce nel momento in cui una vecchia lampada da comodino di Paperino finisce dentro le "scatole pensanti" che Archimede usava in una delle sue prime apparizioni, nella storia Paperino e la macchina soffiapensieri (1952), un marchingegno capace di fornire l'elaborazione del pensiero agli animali, rendendoli in grado di parlare e agire come esseri umani.

Archimede conduce una vita tranquilla e spartana nella sua casa/laboratorio, dove regna un disordine generale; non è interessato al denaro, ma è solo e unicamente alla ricerca e alle scoperte scientifiche, che rappresentano la sua più grande passione, oltre ad essere animato da un forte sentimento morale, arrivando talvolta a rifiutarsi di accondiscendere a qualche richiesta spregiudicata di vari magnati senza scrupoli o dello stesso Paperon de' Paperoni, il quale, benché sia debitore ad Archimede degli innumerevoli e fantascientifici antifurti che presidiano il suo deposito, riesce sempre a evitare di pagarlo. I cittadini di Paperopoli generalmente lo sfruttano come un semplice aggiusta-tutto, dato che spesso ripara e migliora gli elettrodomestici che gli vengono consegnati. Vive da solo e non ha una fidanzata, tranne in qualche storia in cui lo si vede alle prese con problemi amorosi.

Nel tempo la caratterizzazione del personaggio è stata modificata dai vari autori a seconda delle esigenze narrative: alcuni rappresentano Archimede come un inventore un po' pasticcione, in linea con la versione di Barks e Don Rosa, mentre altri come uno scienziato geniale, sentendo il bisogno di un "cervellone" infallibile che aiuti i paperi nelle imprese più disparate. Non sempre ogni autore mantiene la stessa caratterizzazione, passando dall'una all'altra, alternando il genio al pasticcione in storie diverse. Altri artisti contemporanei di Barks si cimentarono col personaggio modificandone l'aspetto fisico (becco più lungo e capelli ispidi), in particolare Phil de Lara nel 1954, Al Hubbard, Giovan Battista Carpi (1955), Pier Lorenzo De Vita (1957). Peculiarità delle storie italiane è quella che vuole Archimede occupato a mettere a punto armi sempre nuove per Paperinik, per il quale ha creato la maggior parte dei dispositivi e costruito il rifugio segreto sotto la casa di Paperino. Egli è a conoscenza del segreto di Paperino, ma in alcune storie fa in modo di dimenticarlo inghiottendo di sua spontanea volontà le caramelle Car-Can, ovvero "caramelle Cancellin" (che esordiscono in Paperinik alla riscossa di Martina-Scarpa), che servono a cancellare la memoria recente di chi le ingerisce.

Nella storia Superpippo e la sfida al Sultano, apparsa su Albo d'Oro n. 7 del luglio 1969, Archimede è raffigurato molto ricco, fumatore di pregiati sigari e addirittura in possesso di un aeroporto personale.






sabato 23 aprile 2022

BRAIN CONDOR

 




(Brian Condor - Cervello Condor - Buren Kondoru - ブレーンコンドル)
È l'apparecchio pilotato da Tetsuya Tsurugi (Tsurugi Tetsuya - 剣鉄也 - つるぎ てつや), tramite il quale, è possibile controllare Il Grande Mazinga (Il Grande Mazinger - Great Mazinger - Gurēto Majingā - グレートマジンガー).
Questo velivolo si incastra, in seguito ad una complicata manovra, nella testa del Super Robot: quando sta per avvenire l'agganciamento, allo scopo di attutire l'impatto, Tetsuya attiva dei propulsori. alloggiati nella parte anteriore del jet e che hanno lo scopo di rallentarne la velocità.
Una volta completata l'operazione di agganciamento, la cabina del velivolo effettua una rotazione di 90° per allinearsi alla visuale della calotta ruotata e permettere al pilota di avere una adeguata visibilità.
Il Brain Condor, che è alimentato a Energia Fotoatomica ed è composto in Nuova Superlega Z, è dotato anche di armi; può infatti compiere attacchi lanciando Missili Condor (Condor Missile - コンドルミサイル), Raggi Condor (Condor Laser - コンドルレーザー) e Bombe al Cobalto (Cobalt Bombs - Kobaruto Bakudan - コバルト爆弾).
Quando Tetsuya decide di entrare in azione, in seguito ad un attacco nemico, attraversa un lungo percorso all'interno della Fortezza Delle Scienze, che lo conduce ad una cabina, in cui entrando, viene trasportato direttamente nell'abitacolo del Brain Condor.
Dopo aver azionato i potenti reattori del jet (ordine di guerra: "Accensione" o "Avviare i Motori"), ed aver azionato la partenza premendo l'apposito tasto simultaneamente al comando vocale: "Brain Condor, via!" Il velivolo percorre un lungo e tortuoso tunnel, situato sotto il livello del mare e nel sottosuolo, per poi uscire da una caverna che si trova presso una ripida scogliera con davanti dei relitti di vecchie imbarcazioni, nei pressi della Penisola di Izu (Izu Hantō - 伊豆半島), situata sull'Isola di Honshū (本州), nell'arcipelago giapponese, a circa cento chilometri a sud-ovest di Tokyo.
A questo punto, Tetsuya, tuona l'ordine di guerra: "Mazinga Fuori!" ("Maziinga Fuori!")
Il Grande Mazinga emerge dal mare, spinto verso l'alto dal potente vortice generato dal suo Equipaggiamento di Guerra; l'hangar segreto in cui viene custodito nella Fortezza Delle Scienze; la base diretta dal dottor Kenzo Kabuto (Kabuto Kenzō - 兜剣造).
Tetsuya termina l'agganciamento incastrando l'apparecchio nella testa del robot, utilizzando il comando vocale: "Agganciamento!" ("Aggaanciamento!").
Quindi, segue l'ordine di guerra: "Pronti all'azione!" oppure "Pronti al combattimento!", o ancora "Decollo Rapido!"
A questo punto, il robot spiega le grandi Ali Retrattili, poste alla connessione della fusoliera, e vola velocemente verso il nemico da affrontare.
Vista la dinamica con la quale l'apparecchio di Tetsuya si incastra nella testa de Il Grande Mazinga, assumendo il pieno controllo del Super Robot, è naturale che in più di una occasione, i Mikenes abbiano pensato (senza però mai riuscirci), di mettere a punto dei piani d'attacco che prevedessero la distruzione del Brain Condor, e/o azioni, che riuscissero ad impedire, o a sabotare la fase dell'agganciamento, tramite ordigni, in grado di abbattere e/o far perdere quota al velivolo.
Ogni loro strategia, si rivela però un fallimento clamoroso, anche per via della velocità con cui avviene l'intera manovra.
La manovra dell'Agganciamento prevede il lanciarsi a grandissima velocità dall'alto verso il basso, in direzione del robot lanciato dal basso verso l'alto ed agganciarsi alla testa, negli ultimi istanti dell'allineamento, Il Grande Mazinga compie un giro di 180° su se stesso, consentendo così a Tetsuya, di potersi incastrare nella testa.
Per avere un'idea della velocità in cui tutto ciò avviene, si consideri che dall'accensione del Brain Condor al suo agganciamento con Il Grande Mazinga, il tempo che intercorre, è esattamente pari a 20 secondi di orologio.

giovedì 21 aprile 2022

Goemon Ishikawa XIII

 


Goemon è il ritratto del perfetto samurai, animato da un profondo senso dell'onore e che segue un austero stile di vita, apparentemente insensibile al fascino femminile (ma anche lui, come Jigen, non ne è del tutto immune). Rispetto a Daisuke Jigen appare molto più schivo ed estraneo alla banda di Arsenio Lupin III; tuttavia il suo aiuto si è rivelato più volte fondamentale per Lupin, per il quale prova grande rispetto che più avanti diventerà grande amicizia, in quanto ammira il coraggio del ladro gentiluomo. Infatti, quando credeva che Kyosuke Mamō avesse ucciso Lupin, era disposto a vendicare la sua morte a costo della sua stessa vita.

Da buon guerriero, è di religione shintoista (ma si interessa anche alla disciplina spirituale buddista, come ha dimostrato in molte occasioni), non uccide mai un avversario senza un valido motivo (preferisce inabilitarli), ascolta soltanto musica tradizionale giapponese, veste abiti tradizionali e si ciba solo di alimenti tipici della cucina del paese del Sol Levante, preferendo il sakè al vino. Di solito è di carattere calmo, riflessivo e di poche parole, e ha un estremo orgoglio per le sue capacità e prova estrema vergogna o rimorso quando non porta a termine un compito o la sua Zantetsuken viene rotta o usata per qualcosa di indegno. Sebbene Goemon sia tradizionalmente senza paura in battaglia, mostra una timidezza infantile quando si confronta con donne attraenti. La sua reazione alla vista di una donna in abiti succinti è distogliere lo sguardo e arrossire; questo imbarazzo viene tipicamente eseguito anche quando è in compagnia di donne per le quali ha un interesse romantico, come Murasaki Suminawa, la sua fidanzata in La cospirazione dei Fuma. Il suo passatempo più frequente è la meditazione, di solito seduto con le gambe incrociate e gli occhi chiusi. Il suo senso dell'onore viene provato nel momento in cui Lupin aiuta un vecchio ladro morente a completare la sua ultima opera: Goemon è disposto ad aiutare Lupin senza esitazione, mentre Jigen si rifiuta di lavorare senza paga.

Nella serie anime spin-off (che precede gli eventi della prima serie) Goemon si presenta come un ladro principiante, ma già abilissimo come spadaccino e il samurai che conosciamo già, anche se più emotivo e sensibile al fascino femminile; in questa serie interagisce con Fujiko Mine sin dal suo debutto (nel terzo episodio) e si prende spesso cura di lei, vedendo il lato positivo del carattere della ladra. In questa serie non incontra mai Lupin e combatte con Jigen senza vederlo in faccia; questi fatti rispettano i tempi in cui i due ladri e lo stesso Goemon si conoscono nel quinto episodio della prima serie.

Dalla prima serie Goemon non si fida di Fujiko Mine per la sua tendenza a tradire e molte volte prova a dissuadere Lupin nell'ascoltare Fujiko, mentre Lupin, affascinato dalla bellezza di Fujiko lo ignora, causando spesso l'esasperazione di Goemon che deve poi tirarlo fuori dai guai.

Il suo maestro e mentore è stato Momochi Sandayu, il quale, dopo aver in un primo momento ordinato a Goemon di uccidere Lupin, premedita l'assassinio di entrambi. Momochi morirà per mano dello stesso Lupin. Goemon fa la sua prima apparizione nell'anime nella quinta puntata della prima serie cercando di uccidere Lupin e riappare nella settima puntata dove comincia a rispettare Lupin; a fine episodio, diventa membro ufficiale della banda di ladri capeggiata da Lupin.

Goemon si veste con una hakama bianca e un yukata azzurro, con sandali abbinati e un cappello a cono di paglia, e preferisce tenere lunghi i suoi capelli neri.

Nel manga originale, Goemon appare per la prima volta come un nemico molto pericoloso di Lupin nel capitolo 28 "L'apparizione di Goemon" (五右ェ門登場, Goemon Tōjō). Lupin tenta di rubare la formula alchemica del maestro di Goemon per le lame impenetrabili della spada attraverso l'infiltrazione del clan di Goemon, ma la sua copertura viene scoperta da Fujiko Mine, che all'epoca è la fidanzata di Goemon. Goemon cerca di uccidere Lupin nelle prossime puntate, facendo tentativi che vanno dall'assumere assassini abili come Actarus Jigense stesso, ad entrare al servizio di tre maestri di arti marziali, a piazzare bombe negli averi di Lupin. Tuttavia, in seguito decide che potrebbe imparare di più lavorando per Lupin che contro di lui, e cambia piuttosto bruscamente la sua fedeltà. La sua posizione al fianco di Lupin è cementata quando Lupin rovina il caso del governo contro l'uomo che ha ucciso lo zio di Goemon, permettendo a Goemon di vendicarsi brutalmente e pubblicamente come vuole senza dover entrare in prigione per farlo.

Per gli eventi della seconda serie manga, Lupin si fida implicitamente di Goemon e Goemon ricambia. Quando un rivale di Lupin cattura e tortura orribilmente Goemon, Goemon si rifiuta persino di rispondere al suo interrogatorio, tranne per dire che Lupin lo avrebbe trovato e gli avrebbe permesso di vendicarsi. Lupin quindi cattura e seduce la moglie del suo rivale e usa le informazioni raccolte per salvare Goemon, che uccide il suo rapitore con l'aiuto di Jigen.

Goemon è un eccellente spadaccino, esperto anche di diverse armi bianche ed è un maestro di numerose arti marziali giapponesi, in particolare kenjutsu, karate, jujutsu, aikidō e iaidō; quest'ultima è una tecnica di scherma che consiste nel portare fendenti nel momento stesso in cui la spada viene sfoderata, per sfruttarne al meglio lo slancio. La sua rapidità quasi sovrumana gli permette di maneggiare la sua spada allo scopo di respingere le pallottole (o altre armi) puntate contro di lui, tagliandole a metà. Usando la spada, può tagliare qualsiasi oggetto. La sua precisione gli permette persino di tagliare gli indumenti di chiunque senza fargli neanche un graffio.

Forte, agile e veloce, può facilmente sconfiggere diversi avversari in combattimenti e prendere una freccia o un pugnale lanciato a mani nude.

Goemon, come tutta la banda di Lupin, è anche talentuoso nel travestimento e nelle imitazioni, parla diverse lingue ed è un pilota addestrato, anche se preferisce essere un passeggero piuttosto che prendere il posto di guida.

La sua arma, una katana shirasaya chiamata nella serie animata zantetsu-ken (斬鉄剣 zan tetsu ken) nagareboshi è capace di tagliare qualunque oggetto (compresi edifici a più piani) grazie al materiale di cui è composta. In un episodio è rivelato dallo stesso Goemon che uno dei pochissimi materiali resistenti alla spada è il morbido konnyaku, tipica pietanza giapponese fatta con il glutine del tubero "konnyaku imo". Goemon se ne ricorderà in un episodio in cui gli viene sottratta e usata contro di lui: lui e i suoi amici prepareranno tale cibo e lo spennelleranno su un aereo, che la spada non riuscirà a scalfire. Quel metallo ha dimostrato di conferire molteplici qualità alla spada: la rende virtualmente indistruttibile, resistente al punto da uscire dai combattimenti senza neanche un graffio; Goemon racconta che la spada fu creata dalla combinazione di tre potenti katane, ossia la Kotetsu, la Yoshikane e la Masamune, e per ricreare questa lega metallica occorrono le tre pergamene che racchiudono le istruzioni per ricostruire le stesse tre leghe di metallo delle rispettive spade. La spada, inoltre, ogni 300 anni deve essere sottoposta ad un rito di "incontro" con la sua controparte femminile in possesso di Nidaemon: questo incontro permette alla Zantetsu-ken di mantenere i propri poteri. In una puntata viene rivelato che una delle sue peculiarità è che, per ragioni ignote, la lama si mantiene ad una temperatura insolitamente alta. Nel film Lupin III - The First viene rivelato da Zenigata che la zantetsu-ken è una spada Ryusei, cioè di quelle spade forgiate con un minerale estratto dai meteoriti. Viene fatto un accenno al padre di Lupin, infatti sembra che lui fosse in possesso di un coltello che aveva le stesse caratteristiche della katana di Goemon.




mercoledì 20 aprile 2022

Kyashan - Il ragazzo androide

 


Il dottor Kotaro Azuma ha costruito quattro androidi dall'intelligenza artificiale sofisticata: Bryking, Sagure, Akubon e Barashin. I quattro androidi, creati per aiutare l'umanità a risolvere il grave problema dell'inquinamento, a causa di un violento corto circuito acquisiscono una volontà propria e assumono il comando di un esercito di robot. Il loro obiettivo è la sottomissione di tutto il genere umano, da essi visto (non senza una punta di ragione) come il principale responsabile del degrado ambientale planetario. Azuma, disperato per quanto accaduto e ormai assediato dagli androidi, non sa come rimediare, quando suo figlio Tetsuya, al prezzo della propria integrità umana, si offre per essere trasformato in un super androide capace di affrontare il nemico. L'esperimento riesce e il giovane Tetsuya si trova così trasformato in Kyashan, mentre il fedele cane Lucky, gravemente ferito poco prima proprio per mano degli androidi, viene trasformato nel fedelissimo segugio-robot Flender, in grado di trasformarsi in vari veicoli per volare o perforare il terreno.

Il dottor Azuma, catturato dagli androidi, riesce a salvare la vita anche alla moglie Midori, riversando la sua coscienza e i suoi ricordi nel corpo di un cigno robot, Swanee, che nelle notti di Luna piena è in grado di proiettarne l'immagine e permetterle così di comunicare con il figlio. La lotta di Kyashan contro gli androidi si complica anche a causa della diffidenza che gli esseri umani hanno nei suoi confronti non appena scoprono che egli stesso è un androide. L'unica persona che gli resta fedele è Luna, sua amica d'infanzia e figlia di uno scienziato morto per mano degli androidi, che le ha lasciato in eredità la pistola MC, capace di generare un campo magnetico letale per gli androidi che vengono colpiti dal suo raggio.

Kyashan affronta così una serie di avventure in giro per il mondo (contrariamente ad altre serie nipponiche del periodo la scena non è focalizzata sul solo Giappone) incontrando anche individui disposti a tradirlo, sconfiggendo i robot in un ambiente che ricorda l'Europa mitteleuropea degli anni 40. In effetti la caratterizzazione dei cattivi rimanda alla dittatura nazista: il capo dei robot Briking è un graficamente simile a Benito Mussolini, con tratti caratteriali di Adolf Hitler (l’amore per la pittura, per gli animali, ecc.) e gli stessi robot sottoposti si rivolgono a lui salutandolo con il saluto nazista.

La serie si conclude con la vittoria degli esseri umani ed il ritorno della pace sulla Terra, grazie ad un'arma sviluppata dal dottor Azuma che sfrutta il passaggio di una cometa. I robot ribelli vengono riprogrammati ed utilizzati per la ricostruzione. Tetsuya però si trova nell'impossibilità di tornare a vivere come essere umano, dato che la trasformazione in androide è definitiva - infatti suo padre gli conferma che l'attuale tecnologia a loro disposizione non è in grado di eseguire la trasformazione inversa, ma che forse quella del futuro potrà riuscirci. Fino ad allora Kyashan rimarrà a difesa della Terra e del genere umano.

Rispetto ad altre serie giapponesi dello stesso periodo, gli spunti comici sono ridotti al minimo e le storie hanno spesso un carattere cupo e malinconico. Vi sono inoltre dei traditori del protagonista che, per la sua doppia natura di umano e androide, non è beneamato da tutti come gli eroi a tutto tondo delle serie robotiche. Inoltre l'eroe non "salva la Terra" da solo e le volte in cui Kyashan mette in fuga il nemico allontanandolo da una città sono spesso facilitate da circostanze esterne come una ribellione dei cittadini o un'arma poderosa già sul posto.





martedì 19 aprile 2022

ONNIPOTENTE FORTEZZA MIKEROS

 




L'Impero di Mikenes (Regno delle Tenebre - Empire of Mikenes - Mikeene Teikoku - ミケーネ帝国), è un oscuro regno sotterraneo dall'aspetto di una enorme caverna illuminata da un sole artificiale.
Gli antichi micenei, che avevano dominato il mondo con la loro tecnologia estremamente avanzata, erano stati sconfitti da un maremoto che sconvolse l'intera regione del Mare Egeo.
Per via del devastante cataclisma, essi furono costretti a rifugiarsi nelle viscere della terra.
Vivere per millenni in quegli antri oscuri, privi della luce del Sole e in condizioni innaturali, aveva portato il popolo di Micene ad indebolirsi geneticamente.
Con il passare del tempo, cominciarono a nascere bambini con terribili mutazioni e spaventose deformazioni.
Tuttavia, l'avanzata tecnologia permise alla stirpe micenea di sopravvivere, compensando le anomalie fisiche con trapianti e integrazioni di parti sane del corpo all'interno di strutture artificiali di origine meccanica, che originarono i Mostri Guerrieri delle Tenebre (Sentou Juu - 戦闘獣).
A seguito del processo di fusione delle componenti biologiche con quelle artificiali, i mikenes si considerarono pronti a riconquistare la Terra, che millenni prima, era stata loro sottratta.
L'Impero di Mikenes, è comandato dal supremo Imperatore delle Tenebre (Yami No Teiou - 闇の帝王), ed è costituito da Sette Armate, ognuna con un Ufficiale Comandante in Capo, tutti agli ordini del Grande Signore delle Tenebre - Generale Nero (Gran Signore delle Tenebre - Grande Signore - Generale Nero - Grande Generale delle Tenebre - Ankoku Daishogun - Great General of Darkness - Generale Oscuro - 暗 黒 大 将軍).
Oltre ai Sette Eserciti, c'è poi un corpo di intelligence, incaricato delle operazioni di spionaggio, diretto dal Ministro Argos (Chouhou Gun Arugosu Choukan - Arugosu - Compagno Selvaggio Argos - 諜報軍アルゴス長官), e dal Duca Gorgon (Gorgon - Granduca Gorgon - Arciduca Gorgon - Gorgon Taikou - Gōgon Taikō - ゴーゴン大公).
La guerra senza tregua tra il Regno delle Tenebre e la Fortezza Delle Scienze (Fortezza della Scienza - Fortress of Sciences - Kagaku Yōsai Kenkyūjo - 科学要塞研究所), costruita dal dottor Kenzo Kabuto (Kabuto Kenzō - 兜剣造), per far fronte a questa minaccia, vede impegnati i minacciosi Mostri Guerrieri e Il Grande Mazinga (Great Mazinger - Il Grande Mazinger - Gurēto Majingā - グレートマジンガー).
Logisticamente, le operazioni di guerra, vengono gestite dal Generale che assume il comando delle operazioni, oppure dal Generale Nero in persona, dall'interno dell'Onnipotente Fortezza Mikeros (Bannou Yousai Mikerosu - 万能要塞ミケロス); la base volante dei Mikenes, dall'aspetto di un enorme disco volante, dotato di mostruosi volti posti sul suo diametro, in grado di emanare i Raggi della Morte attraverso gli occhi e le innumerevoli bocche di fuoco poste sull'astronave.
La potenza di fuoco raggiunta da Mikeros, ha una capacità offensiva tremenda! Solo la parte sottostante dell'astronave in cui sono posti i motori della sala macchine, non monta cannoni.
Sulla base inferiore di Mikeros, è posto un potente reattore, azionato dalle Ali Girevoli organiche dalle sembianze di mostruosi tentacoli.
In genere, dalla fortezza volante decollano i Mostri Guerrieri, lanciati all'attacco della Fortezza Delle Scienze, de Il Grande Mazinga e/o di Venus Alfa (Venus - Venus A - Venus Alpha - Venus Ace - Byunasu Esu - ビューナスA).
Mentre altri combattenti (a volte due, oppure addirittura tre), tengono impegnato Tetsuya Tsurugi (Tsurugi Tetsuya - 剣鉄也 - つるぎ てつや), a bordo di Mazinga, l'Onnipotente Fortezza Mikeros cerca di infrangere la barriera di luce invisibile della base terrestre, in modo da danneggiare o prendere in ostaggio il comandante Kenzo Kabuto: spesso i Mikenes sono stati molto vicini nel raggiungere questo obiettivo, ma il tempestivo intervento de Il Grande Mazinga, ha sempre impedito la distruzione della fortezza, riducendo a mal partito l'aggressore.
La fine di Mikeros arriva al termine di una difficile battaglia; nell'Episodio 39 della serie TV Il Grande Mazinga, intitolato: "La fine di Mikeros" (La fine di Mikeros - Saigo no chōsen!! Sora no yōsai Mikerosu!! - 最後の挑戦!! 空の要塞ミケロス!!)
Nella suddetta puntata, il Generale Lord Rigarn (Lord Rigarn - Generale Rigarn - Generale Raigarn - Moujuu Shougun Rai Gaan - 猛獣将軍ライガーン - Rai Gaan), Ufficiale in comando dei Mostri Guerrieri Belve Feroci, cerca di distruggere la Fortezza Delle Scienze impiegando una bomba enorme, situata all'interno della parte superiore della sezione a disco dell'astronave, ma sopraggiunge Il Grande Mazinga, che restituisce al mittente il devastante ordigno.
A seguito della sua distruzione, Mikeros viene sostituita con la Nuova Fortezza Demonica (Fortezza Demonica - Demonika - Muteki Yousai Demonika - - 無敵要塞デモニカ); costruita dal Grande Maresciallo delle Tenebre (Gran Maresciallo del Demonio - Gran Maresciallo -Gran Maresciallo Inferno - Jigoku Daigensui - 地獄大元帥); ovvero dal redivivo Dottor Inferno (Dottor Hell - Dr. Herue - Dr.ヘル), resuscitato dall'Imperatore delle Tenebre e nominato Comandante in Capo a seguito del decesso del Generale Nero, morto nel corso della battaglia contro Il Grande Mazinga.

DATI TECNICI ONNIPOTENTE FORTEZZA MIKEROS
Altezza 510 metri
Diametro 660 metri
Peso 200.000 tonnellate
Velocità massima nell'acqua: 30 nodi
Velocità massima di volo: Mach 2

lunedì 18 aprile 2022

ASTRONAVE DI HIMIKA

 

(Yamata No Orochi - Grande Serpe dalle Otto Biforcazioni - Serpente di Yamata - Yamata No Orochi - 八岐大蛇)

L'Astronave di Himika è direttamente ispirata ad una leggendaria Bestia della mitologia giapponese; un mostruoso drago con otto teste e otto code, che terrorizzava la regione di Izumo (Izumo no kuni - 出雲国); provincia del Giappone un tempo situata nella zona orientale dell'prefettura di Shimane, nella regione dello Chūgoku.
Secondo la leggenda, la Bestia chiedeva agli abitanti del luogo il sacrificio di giovani donne in cambio dell'impegno di non devastare quel territorio.
Secondo il Kogiki (il più antico libro di mitologia e Storia del Giappone, viene descritta come un mostro costituito da un unico corpo, su cui vi sarebbero otto teste e otto code.
I suoi sedici occhi sarebbero rossi come frutti splendenti. Inoltre, sul corpo umido e vischioso, crescerebbe il muschio, ma anche il cipresso e la criptomeria.
La sua lunghezza oltrepasserebbe le valli e i monti, mentre il suo ventre, gronderebbe sangue.
Questo spaventoso dragone, sarebbe stato sconfitto da Susanoo; il dio giapponese delle tempeste, che giunto nella regione di Izumo, avrebbe conosciuto una ragazza, che stava per essere sacrificata, ma il dio se ne sarebbe innamorato e avrebbe chiesto la mano ai genitori, ai quali avrebbe promesso che avrebbe ucciso la mostruosa Bestia.
Secondo il mito, Susanoo avrebbe fatto preparare otto grandi giare di sakè; quando la creatura si palesò, avrebbe bevuto da ognuna delle sue orribili teste, dunque sarebbe caduta in un profondo sonno.
Il dio ne avrebbe approfittato ed avrebbe reciso le teste uccidendo la Serpe dalla Otto Biforcazioni.
Nella saga di Jeeg Robot d'Acciaio (Jeeg - Jeeg il Robot d'Acciaio - Jeeg d'Acciaio -Kōtetsu Jīgu - Steel Jeeg - Kotetsu Jeeg -El Vengador 鋼鉄ジーグ), l'Astronave di Himika ha lo stesso nome del leggendario personaggio dalle otto teste: qui, si tratta però di una gigantesca fortezza volante, dotata si spaventose teste di drago, in grado di vomitare Bombe di Lava e di sputare fuoco.
La mostruosa fortezza volante, viene adoperata dalla Regina Himika (Himika - Himika Joou- Himiko - 女王ヒミカ - 卑弥呼), e dai suoi tre Ministri: Ikima (イキマ), Amaso (アマソ) e Mimashi (ミマシ) per andare in battaglia e supportare i Mostri Haniwa (Mostri di Roccia - Spettri Haniwa - Spiriti Haniwa - Haniwa Genjin - Robot Juu - ロボット獣), inviati contro Jeeg Robot, il Big Shooter e la Base Antiatomica (Build Base -ビルド ベース).
In genere, l'Astronave di Himika si occupa di colpire la base terrestre, mentre il Mostro Haniwa impegna Jeeg nel combattimento.
Spesso però, l'astronave cerca di impedire a Hiroshi Shiba (Shiba Hiroshi - 司馬 宙), la trasformazione in Jeeg Robot d'Acciaio, oppure ostacola il Big Shooter Biggushūtā -ビッグシューター), in modo che non riesca ad offrire supporto al Robot d'Acciaio.
Il velivolo pilotato da Miwa (Miwa Uzuki - 卯月美和), infatti, non di rado, è il bersaglio principale della mostruosa astronave inviata dal Regno Yamatai, proprio per la sua importanza fondamentale nel lanciare componenti e armi a Jeeg Robot d'Acciaio.
L'Astronave di Himika viene definitivamente distrutta nel corso dell'episodio #45 della serie TV Jeeg Robot d'Acciaio, intitolato: " Fino all'ultimo respiro - 立て勇者!明日なき総力戦!- Tate yūsha! Ashita naki sōryokusen!), durante la quale, il professor Shiba (Shiba Senjirou - Senjiro Shiba - Kirijiro Shiba - Machine Father - 司馬遷次郎), si lancia con la Navicella Spaziale.
La Capsula volante è dotata della barriera di luce che le consente di resistere a qualsiasi attacco, ma anche del Motore agli Ioni, che le permette di muoversi anche orizzontalmente e ruotare vorticosamente su se stessa, permettendo dunque un ruolo attivo in fase di offesa durante il combattimento.
Il velivolo può inoltre lanciare anche i "Magneti Rotanti", due delle quattro semisfere poste nella parte inferiore, visibili quando la Navicella si alza in cielo.
Ne viene lanciata una coppia che agisce come polo magnetico con l'altra coppia rimasta agganciata alla base e che le consente di sollevare pesi di enorme entità.
La Capsula possiede anche delle lame perimetrali, che ruotano vertiginosamente e sono in grado di tagliare qualsiasi roccia e metallo.
La Navicella Spaziale (in cui è ubicato il Computer contenente la coscienza del professor Shiba), si scaglia in un attacco suicida contro l'Astronave di Himika, abbattendola con a bordo i Ministri Ikima e Amaso.

SINOSSI DELL'EPISODIO #45 DELLA SERIE TV JEEG ROBOT D'ACCIAIO
Tutto l'esercito dell'Impero Jamatai è riunito al cospetto del Grande Imperatore (Signore del Drago - Imperatore delle Tenebre - Ryuuma Teiou - 竜魔帝王), deciso ormai, a sferrare l'attacco finale alla Base Antiatomica e al mortale nemico Jeeg, il Robot d'Acciaio!
Mentre Hiroshi e Miwa affrontano i Mostri Haniwa Elek (Haniwa Genjin Ereki - ハニワ幻人エレキ) e Bado (Haniwa Genjin Bado - ロボット獣バドー), l'Astronave di Himika, guidata da Ikima e Amaso unitamente ad un immenso esercito, con a capo l'Imperatore, attaccano la Base Antiatomica.
La situazione è disperata e il professor Shiba decide di attaccare il nemico servendosi della Navicella Spaziale in cui è custodito il computer che contiene la memoria dello scienziato.
La Navicella si alza in volo e si dirige verso l'Astronave di Himika contro cui il professor Shiba, si schianta in un attacco Kamikaze, riuscendo a distruggerla, ma sacrificando la propria vita.
La sfida finale tra Jeeg Robot d'Acciaio e il Signore del Drago, è ormai imminente.

domenica 17 aprile 2022

Generale Lord Angoras

 


(Angoras - Generale Angoras - Lord Angoras - Generale Pesce Angoras - Ma Gyo Shougun Angorasu - 魔魚将軍アンゴラス)

La gloriosa Micene nell'antichità era rappresentata da una fiorente civiltà, progredita e tecnologicamente avanzata.
Grazie all'impiego di giganteschi robot in grado di sputare fuoco dal petto, i micenei erano in grado di respingere qualsiasi nemico e grazie a questi colossi, conobbero un periodo di prosperità e di serenità, le loro città non presentavano fortificazioni, nè mura.
I micenei che non temevano alcun nemico, perirono in un maremoto che sconvolse l'intero Egeo.
Costretti a rifugiarsi nelle viscere della Terra per sopravvivere col passare del tempo si abituarono alla vita sotterranea, tuttavia, la mancanza della luce del Sole provocò delle terribili mutazioni, che cominciarono ad avere effetti negativi anche sulle nascite, poichè il numero di bambini segnati da mostruose deformità era in costante aumento.
Integrare le parti organiche con supporti meccanici, per compensare le innumerevoli anomalie dei propri corpi, fu un passo obbligato per poter restare in vita.
Si spiega così il bizzarro aspetto dei nemici della Fortezza Delle Scienze (Fortezza della Scienza - Fortress of Sciences - Kagaku Yōsai Kenkyūjo - 科学要塞研究所) e de Il Grande Mazinga (Il Grande Mazinger - Great Mazinger Grande Mazinga - Grande Mazinger - Gurēto Majingā - グレートマジンガー).
I Generali delle Sette Armate di Mikenes comandano i rispettivi Eserciti, ben distinti e caratterizzati dalle loro peculiarità: abbiamo Mostri Guerrieri Antropomorfi, Belve Feroci, Rettili, Uccelli, Insetti, Pesci e Spiriti Maligni.
Tra i più singolari Generali micenei c'è sicuramente il Generale Lord Angoras, comandante dell'Armata dei Mostri Guerrieri pisciformi, dal caratteristico aspetto simile a una rana pescatrice, dotato pertanto di una testa artificiale molto ampia, con un'enorme bocca semicircolare e provvista di denti aguzzi.
Il capo artificiale a forma di pesce è provvisto di due grandi pinne laterali e di un peduncolo centrale che termina con la testa organica del Generale, a differenza di quanto accade solitamente negli altri Ufficiali di Mikenes, che hanno, di norma, una faccia biologica posta sul torace
o sull'addome.
Nell'ultimo scontro con la Fortezza Delle Scienze, Angoras è ucciso dai Raggi Fotonici (Koushiryoku Beam - Boshiryoku Bimu - 光子力ビーム di Venus Alfa (Venus - Venere - Venus A - Venus Alpha - Venus Ace - Byunasu Esu - ビューナスA), mentre cerca di ostacolare Mazinga Z (Mazinger Z - Mazinger Zed - Majingā Zetto - マジンガーZ), unitamente al Generale Lord Rigarn.
Il Generale Lord Angoras è doppiato dall'attore Aldo Barberito (prima voce) e dall'attore Arturo Dominici (seconda voce).

sabato 16 aprile 2022

Hurricane Polimar



Il giovane Takeshi Onikawara, in disaccordo con il padre (capo dell'Interpol), riceve in dono il polimet dal suo inventore – uno scienziato ucciso da una banda di criminali – e, dopo essersi addestrato nel suo utilizzo, cambia il suo cognome in Yoroi e passa a lavorare come assistente di Joe Kuruma, un investigatore privato da quattro soldi. Kuruma opera con lo pseudonimo di Sherlock Holmes Jr., assistito dalla propria segretaria Teru e da un cane San Bernardo di nome Barone. Grazie all'uso del casco polimet, Takeshi riuscirà a risolvere qualunque caso trasformandosi in Hurricane Polimar.

La principale ambientazione è la città immaginaria di Washinkyo, in cui hanno sede sia l'agenzia di Kuruma che gli uffici dell'Interpol.


* Takeshi Yoroi (鎧武士 Yoroi Takeshi)/Hurricane Polimar

Doppiato da: Kazuyuki Sogabe (ed. giapponese), Sandro Acerbo (ed. italiana)

Il suo vero nome è Takeshi Onikawara, ma ha cambiato identità per fuggire da suo padre e lavorare come assistente di Joe Kuruma. Il suo incarico consiste nell'intercettazione dei discorsi che avvengono nell'ufficio di suo padre per scoprire quando c'è una nuova banda di criminali da sgominare. È un ragazzo all'apparenza goffo e scansafatiche, ma nasconde l'identità segreta di Hurricane Polimar, un eroe nel quale Takeshi è in grado di trasformarsi con il suo polimet, uno speciale casco che riveste chi lo indossa di un polimero pressoché indistruttibile, consentendo anche di trasformarsi in cinque diversi veicoli (aereo, sottomarino, ecc.). Le trasformazioni, però, possono avere una durata massima di 46 minuti e 1 secondo, superati i quali avviene la morte di chi indossa il casco.


* Joe Kuruma (車 錠 Kuruma Jō)

Doppiato da: Takeshi Aono (ed. giapponese), Massimo Giuliani (ed. italiana)

Investigatore scalcinato e pasticcione, armato di una pistola giocattolo caricata ad acqua e a volte ad alcolici. Non riesce mai a concludere un caso nemmeno quando riesce a trovare la pista giusta prima del generale Onikawara. Il suo cappello si rivela un'arma più efficace della sua pistola se lanciato come un disco rotante contro i nemici.


* Teru Nanba (南波 テル Nanba Teru)

Doppiata da: Ryōko Aikawa (ed. giapponese), Simona Izzo (ep. 1-6) e Silvia Tognoloni (ep. 7-26) (ed. italiana)

La proprietaria dell'appartamento di Kuruma, che non le paga mai l'affitto arretrato. È una ragazza della stessa età di Takeshi ma stravede solo per l'eroe Polimar, per questo motivo desidera sempre unirsi alle missioni della squadra di Kuruma in qualità di sua segretaria.


* Barone (男爵 Nánjué)

Doppiato da: Kazuya Tatekabe (ed. giapponese), Gigi Reder (ed. italiana)

Un cane che ragiona come un uomo ed è l'unico a conoscere la vera identità di Hurricane Polimar. Nell'ultimo episodio della serie sarà proprio Barone a lanciare il casco a Takeshi, il quale si trasforma in Polimar in presenza dei suoi amici e di suo padre in pericolo, e il segreto di Polimar viene così svelato; ma, nonostante ciò, Takeshi continuerà a lavorare con Kuruma.


Generale Onikawara (鬼河原 虎五郎 Onikawara Toragorō)

Doppiato da: Masashi Amenomori (ed. giapponese), Arturo Dominici (ed. italiana)

È il direttore dell'Interpol e il padre di Takeshi. Le sue indagini sono spesso intralciate da Joe Kuruma, il quale si intromette appositamente negli stessi casi complicati per provare a risolverli per primo e rinfacciare a Onikawara la sua bravura.





Fantaman

 


Il celebre archeologo Dottor Corallo conduce una spedizione di ricerca che giunge fino a toccare l'Antartide, un azzardo che si rivela per lui fatale perché improvvisamente emerge dal mare una strana creatura robotica che affonda in breve tempo la nave su cui viaggiava. Di tutto l'equipaggio, l'unica a sopravvivere è la giovane figlia del professore, Maria (che nella versione originale giapponese è presentata come di nazionalità italiana), la quale è soccorsa e portata in salvo dal Dottor Steele, membro di rilievo della comunità scientifica internazionale che transitava proprio in quel momento nella zona per collaudare una delle sue ultime invenzioni, l' Ipermacchina, ovvero una sorta di disco volante.

A bordo del mezzo del Dottor Steele sono presenti anche altri due protagonisti della serie: Terry, un adolescente avventuroso figlio del dottore, e lo sbadato e incapace assistente Gaby (pauroso, grassoccio e costantemente affamato, a volte intento nel sollevamento pesi) che dà un tocco comico alla vicenda. Saranno di lì a breve vittime di un attacco: nella zona è infatti celata una delle basi segrete del perfido Dottor Zero, un geniale scienziato pazzo ossessionato dal desiderio di conquistare il mondo intero e sottometterlo alla sua volontà.

Nel corso della loro fuga, a corto d'acqua dolce necessaria per il buon funzionamento dei motori dell'ipermacchina, i nostri eroi atterrano casualmente nella perduta isola di Atlantide, tornata da poco in superficie a causa di un'improvvisa eruzione vulcanica. Si mettono subito alla ricerca del prezioso liquido, ma neppure qui si trovano al sicuro e sono nuovamente attaccati da un mostro a forma di mano gigante creato da Zero, lo stesso che aveva affondato la nave su cui viaggiava il Dottor Corallo.

Fuggendo, seguono antichi ideogrammi che solo in parte Maria riesce a tradurre. Giunti a un sepolcro antichissimo, alcuni geroglifici lì incisi rivelano che ogni diecimila anni un grande male giunge a minacciare la Terra ed è proprio allora che risulta indispensabile richiamare alla vita il guerriero celato all'interno del sarcofago, poiché solo lui sarebbe stato in grado di sconfiggerlo definitivamente. Credendo di attivare un qualche genere di meccanismo e seguendo le istruzioni tradotte, versano delle gocce d'acqua all'interno del sarcofago riportando così alla vita Fantaman, l'eroe della giustizia: egli è il terrore dei criminali dell'antichità e d'ora in avanti proteggerà il gruppo di Maria e il mondo intero dalle mire diaboliche del Dottor Zero e del suo perfido aiutante Gorgo.

Ogni qualvolta i nostri eroi si troveranno in pericolo o in difficoltà, a Maria è affidato il compito d'implorare l'aiuto di Fantaman, il quale apparirà sempre preceduto da un pipistrello d'oro e da una grande risata sardonica.

* Fantaman: il suo corpo è completamente dorato e il volto è a forma di teschio. Indossa un mantello nero (rosso dal lato interno) con un colletto alto, è armato di uno scettro (del tutto simile ad un bastone da passeggio) che può usare come un'arma bianca e con il quale è in grado di evocare fulmini e causare piccoli terremoti. Possiede una forza sovrumana, è in grado di volare ed è quasi del tutto invulnerabile; il suo unico punto debole è la disidratazione. La sua presenza è preannunciata da un pipistrello dorato in volo (sorto da un piccolo tatuaggio posto sul braccio di Fantaman), seguito da una gran risata sardonica che riverbera tutt'attorno. Fantaman era uno degli antichissimi imperatori di Atlantide, messo poi in uno stato di animazione sospesa all'interno di un sarcofago nell'attesa d'essere risvegliato in un futuro lontano da un cuore puro per combattere le forze oscure. L'iscrizione posta sul coperchio del suo sarcofago lo descrive come "un dio della giustizia e protettore dei deboli".

* Dottor Corallo: sbadato padre di Maria, nonché celebre archeologo. Il suo obiettivo è quello di ritrovare l'antica città d'Atlantide, rimasta sepolta fino ad allora sotto i ghiacci del Polo sud. Morirà nel primo episodio.

* Maria Corallo: figlia del Dottor Corallo e amante degli animali, è l'unica persona in grado di richiamare Fantaman attraverso una preghiera.

* Dottor Steele: famoso scienziato che persegue la causa del bene e della pace nel mondo.

* Terry Steele: figlio del Dottor Steele, segue il padre in tutte le sue missioni.

* Gaby: assistente del Dottor Steele e amico di Terry e Maria, ha un aspetto grande e goffo e, pur essendo molto forte, è anche molto pauroso.

* Dottor Zero: capo di un'organizzazione criminale con lo scopo di conquistare l'intero pianeta per realizzare così le sue brame di potenza assoluta. È presumibilmente privo di gambe e si muove utilizzando una sorta di mini-UFO. Al posto della mano sinistra ha una tenaglia metallica a forma d'uncino, indossa una maschera nera con due piccole orecchie animali e quattro occhi felini di colori differenti, da ciascuno dei quali può sparare un differente tipo di raggio mortale. Nell'adattamento italiano, il suo grido di battaglia (nonché vero e proprio tormentone) è "Il mondo è mio!". Sembra morire nell'ultimo episodio.

* Gorgo: braccio destro di Zero, indossa una tunica e porta i capelli pettinati all'indietro con una piccola cresta; anche se molto cattivo è abbastanza inetto e vigliacco. In quasi tutti gli episodi gli viene dato dell'idiota dal Dottor Zero.

Spettro Nero (Dottor Morte): è l'antico rivale di Fantaman. Il suo aspetto è identico a quello dell'eroe, ma di colore grigio scuro con mantello e stivali neri; è dotato degli stessi poteri di Fantaman e parla molto più spesso di lui. Dopo vari combattimenti, viene definitivamente sconfitto nell'ultimo episodio.




venerdì 15 aprile 2022

I cinque samurai

 


Circa mille anni prima dell'avventura narrata negli episodi, il mondo era devastato da guerre alimentate dal rancore e dalla smania di potere degli uomini. Questi sentimenti di odio diedero vita a Harago, un potentissimo spirito maligno che prese forma in un'armatura dotata di immensi poteri di distruzione. Il demone era intenzionato a rendere suoi schiavi tutti gli uomini, assoggettandoli al suo volere e sterminando chi si ribellava al suo dominio. A opporglisi fu un monaco-guerriero chiamato Hariel che, dopo un sanguinoso scontro, sconfisse ed eliminò Harago.

A causa dell'incessante cattiveria dell'uomo, Hariel, cosciente che lo spirito di Harago sarebbe un giorno tornato, decise di scindere la sua armatura in altre nove armature destinate ad altrettanti uomini fra i più virtuosi che avrebbero affrontato il demone al suo ritorno. Ogni armatura traeva il suo potere da una virtù: giustizia, saggezza, fiducia, determinazione, sensibilità, fedeltà, clemenza, franchezza e tenacia.

Come profetizzato, secoli e secoli più tardi, gli Spiriti del Male, alleati di Harago, riuscirono purtroppo a risvegliare lo spirito del loro padrone e a impadronirsi del potere di quattro armature che affidarono a quattro uomini, i Demoni del Male, da loro corrotti e soggiogati. Le restanti cinque vennero invece assegnate a cinque nobili samurai, allievi di Hariel, per combattere il male ed eliminare lo spirito maligno di Harago per sempre. A metà della serie fa la sua comparsa anche la potentissima armatura bianca che viene indossata da Ryo, il leader dei cinque eroi: tale armatura è il risultato della fusione delle cinque armature dei samurai.

L'anime rispecchia molte caratteristiche della cultura giapponese. Le armature dei samurai rappresentano i cinque elementi tipici della tradizione nipponica (aria, acqua, fuoco, terra e luce) che si contrappongono ai quattro demoni (male, inganno, veleno, oscurità). Oltre a ciò, gli spiriti della terra che spesso vengono citati, sono la trasposizione degli spiriti maligni di varie leggende orientali. Anche le torri e i palazzi che appaiono e che vengono visitati nel corso delle avventure sono luoghi tipicamente tradizionali, rivisti secondo le esigenze della trama. La colonna sonora accosta musica tradizionale giapponese e sonorità J-Rock.

Le Protoarmature (o undergear) sono delle corazze leggere che i samurai indossano prima di trasformarsi. Hanno la capacità di aumentare la velocità, l'agilità e la resistenza ai colpi di chi le indossa. Le armature vere e proprie, una volta evocate, si materializzano direttamente sull'undergear. Le protoarmature dei Samurai sono tutte bicolori, unendo il bianco al colore simbolo di ciascuno, mentre i 4 Generali demoni hanno le undergear monocromatiche, in due sfumature. I Samurai per richiamare le undergear usano delle sfere luminose con il simbolo delle loro virtù chiamate "kokoro no tama" cioè "gemma del cuore".





giovedì 14 aprile 2022

Baoh

 


Dentro al giovane ed innocente Ikuro Hashizawa ha preso dimora un parassita conosciuto col nome di Baoh, impiantatogli nel cervello da una malvagia organizzazione, il gruppo Dres, a seguito di un incidente stradale. Il parassita rende il ragazzo quasi immortale e gli conferisce una forza sovraumana: poteri che l'organizzazione intendeva sfruttare per dominare il mondo.

Quando Ikuro riesce a scappare insieme a Sumire, una ragazzina dai poteri psichici, anche lei vittima, dovrà fare conti con i sicari ingaggiati dal crudele Dr. Kasuminome, a capo di Dres, il cui obiettivo principale diventa quello di sbarazzarsi delle cavie usate negli esperimenti.


mercoledì 13 aprile 2022

Astro Boy

 


In un mondo futuristico dove i robot convivono con gli esseri umani, Astro Boy è un bambino meccanico dai sentimenti e dall'intelligenza umani, creato dal dottor Tenma - all'epoca capo del ministero della scienza - con le sembianze del proprio figlio rimasto vittima poco prima di un incidente mortale. In quanto sostituto del figlio morto, lo scienziato lo tratta inizialmente come tale ma poi si rende conto che un robot non può colmare il vuoto prodotto dalla scomparsa del vero figlio, tanto più che Astro non può crescere. Deluso, Tenma lo vende al proprietario di un circo ma, dopo qualche tempo, il nuovo capo del ministero della scienza s'accorge casualmente del robot mentre questi si esibisce durante uno spettacolo e lo convince a seguirlo e, dopo averlo preso con sé, ne diviene tutore legale. Avendo poteri e capacità superiori a quelli della media umana, Astro diviene un difensore della giustizia contro la criminalità e i mali del mondo; la maggior parte dei suoi avversari sono esseri umani che odiano gli esseri meccanici, robot impazziti oppure invasori alieni. Finisce così con l'acquisire una famiglia di robot, frequentare la scuola come un bambino vero e lottare contro molti nemici per difendere la Terra.

Astro Boy è un automa dotato di varie capacità, nonché di potenti armi che lo aiutano a sconfiggere i propri avversari. Il robot è in grado di tradurre un enorme numero di lingue, ha una forza equivalente a quella di 100.000 cavalli, è in grado di volare grazie alla dotazione di jet integrati nelle sue braccia e nelle sue gambe, ha un senso dell'udito amplificato, è dotato di mitragliatrici integrate nel corpo, elevata resistenza fisica, un cervello elettronico, cannoni laser nelle braccia, pistole laser nelle dita, occhi dotati di vista raggi x, un cuore elettronico che può comprendere le cattive intenzioni di una persona.