Dopo la grandissima, prima trilogia, le
hanno provate tutte per rinverdire i fasti di
Star Wars. La prosopopea
familiare portata all'esasperazione con colpi di scena a ripetizione
su parentele che al confronto
Beautiful
è una passeggiata di salute (e
L'Ascesa di Skywalker
è l'apice), il copia / incolla di
film riusciti (vedi
Gli Ultimi Jedi),
l'introduzione di personaggi per bambini che avrebbero dovuto
attirare il pubblico dei più piccoli (leggi quell'orrore di
Jar Jar Binks).
E non si tratta di nostalgia per i tre
vecchi film della prima trilogia, ma della pura constatazione che ciò
che è arrivato dopo non è all'altezza, ma neppure al passo con i
tempi.
Sarebbe servito, a mio parere, adeguare
il registro di
Star Wars
ad oggi, senza fingere di essere
ancora negli anni Settanta - Ottanta. Un ingrediente che poteva
rendere più vera la narrazione? Il sesso. Il falso pudore disneyano
suona tremendamente ipocrita, e non solo il sesso è completamente
bandito, ma anche l'attrazione, la passione, il desiderio, componenti
che in una saga familiare di potere non dovrebbero mancare (vedi
Il Trono di Spade, senza
dover arrivare a quel punto…).
Se volete, leggetela come una
provocazione, ma rendere Star Wars meno favoletta probabilmente
avrebbe giovato all'intera saga, introducendo un elemento di passione
che avrebbe interagito perfettamente con la forza già conosciuta. E
non ditemi che questo "avrebbe tradito lo spirito originario
della saga", perché per come sono stati realizzati i sequel ci
sarebbe da discutere su chi ha tradito cosa.
Diversamente, se si vuole scimmiottare
un clichè nato nel 1977, lo si deve saper fare perfettamente e,
soprattutto, con nuove idee, e non con un pasticcio di citazioni e
remix assortiti.
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