mercoledì 7 settembre 2022

Se Batman non esistesse, quanti dei suoi nemici non esisterebbero a loro volta?

C'è stato un simpatico episodio nella serie animata di Batman chiamato "Il processo" (Trial), in cui Batman viene fatto prigioniero dai suoi nemici e portato ad Arkham davanti a un pubblico ministero:



Di fronte a una giuria di suoi pari:



E un giudice imparziale:


Il suo avvocato difensore è una donna che pensa che Batman sia la causa dell'esistenza di tutti questi cattivi. Detti cattivi portano la stessa argomentazione.

Alla fine, la donna arriva a una conclusione. Tutti loro sarebbero esattamente dove sono ora anche senza Batman, forse solo con caratteristiche diverse.

Quanti cattivi sono stati davvero creati da Batman? Non Pinguino, né lo Spaventapasseri, né l'Enigmista. Non Ivy, non Due Facce, non Zzasz, non il Cappellaio Matto, non Ra's al Ghul. La maggior parte di questi cattivi aveva già una psicosi profondamente radicata. Nel caso di Ra's, precede di 600 anni non solo Batman, ma persino Gotham City.

Se ne può discutere per Joker. Se uno vede gli eventi di The Killing Joke come una storia di origine legittima e non un'altra bugia, Batman è vagamente responsabile. Per il fatto di essere stato lì. Non spinse il Joker. Non era in grado di salvarlo. Se guardi ad altre storie di origini come quella di New 52 o Jack Napier (dal film live action di Batman), il Joker era un maniaco omicida anche prima di fare un tuffo nell'acido. L'acido ha solo aggiunto un po' di stile. Poi Harley è stata creata da Joker, anche se di recente è più un'eroina che una cattiva.

Sono quindi d'accordo con l'avvocato difensore: lui esiste a causa loro. Non il contrario.


martedì 6 settembre 2022

Goku è il personaggio degli anime più forte in assoluto?

Goku non è neanche il più forte del suo anime, tutti gli angeli, il loro padre e Zeno sono più forti.



In oltre Goku al momento distrugge universi, ma c'e chi è più forte e ci sono abilità particolari che non puoi evitare con la mera potenza.


lunedì 5 settembre 2022

Cosa può attraversare la pelle di Superman?

Armi di kryptonite, ad es. Proiettili o una lancia di kryptonite



Armi magiche come la spada di Wonder Woman e il tridente di Aquaman


Cose di origine kryptoniana, ad esempio le estremità ossee di Doomsday e i i denti del supercane Krypto.


Oggetti che possono attraversare i solidi, ad esempio i coltelli dei soldati fantasma


Armi energetiche molto potenti, ad esempio la spada di deathstroke e l'ascia atomica di persuader.


Qualunque cosa all'interno di quella categoria dovrebbe poter perforare la pelle di Superman con poco sforzo, ma a parte questo, non credo che ci sia nient'altro.


domenica 4 settembre 2022

Cosa ne pensa Batman di Shazam?

La risposta è semplice.

Pensa che Billy sia puro. Lo considera una persona veramente buona. Alla pari di questi due.



Lo considera una potenziale minaccia? Molto probabilmente, sempre così come quei due seduti lì con lui. Dopotutto è Bruce.


Ma proprio come Clark. Proprio come Diana. Billy gli dà speranza.

E per una buona ragione




sabato 3 settembre 2022

Chi è il cattivo più simpatico dell'universo cinematografico Marvel?

 A me é sempre piaciuto M.O.D.O.K. per via della sua storia personale.



George Tarleton era solo un tecnico dell'A.I.M. che per pura sfortuna venne scelto e trasformato dai loro scienziati in un supercomputer umano per poter studiare l'artefatto noto come Cubo Cosmico. Ció che lo rende "simpatico" é che nonostante i suoi piani vengano sempre sventati e lui le prende da ogni supereroe non si arrende mai, ritornando sempre con un nuovo progetto destinato ovviamente a fallire.


venerdì 2 settembre 2022

U-Foes

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Gli U-Foes sono un gruppo di supercriminali dei fumetti, creato da Bill Mantlo (testi) e Sal Buscema (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. Sono apparsi per la prima volta in Incredible Hulk (prima serie) n. 254 (dicembre 1980), che venne tradotto in italiano diviso in due parti su i Fantastici Quattro (Star Comics) n. 5, 6 (febbraio 1989, marzo 1989).
Hanno origini molto simili a quelle dei Fantastici Quattro.

Storia del gruppo
L'industriale Simon Utrecht, desideroso di ottenere poteri superumani per aumentare illecitamente i suoi guadagni, organizza una navicella stellare per lasciare l'atmosfera terrestre e recuperare superpoteri cosmici simili a quelli, ben documentati, dei Fantastici Quattro. Per questo, recluta il pilota di astronavi Michael Steel, la specialista biologa Ann Darnell e il fratello, James Darnell, esperto di propulsioni. Organizzato il gruppuscolo, i quattro lasciano la Terra verso lo spazio. Diversamente dalla navicella dei Fantastici Quattro, quella degli U-Foes era completamente priva di schermature, in modo da indurre mutazioni ancor più radicali nel gruppo.
Bruce Banner, ovvero Hulk, passando presso la base di lancio usata da Utrecht, controllando le strumentazioni di lancio, e temendo per la vita dei quattro astronauti, decide di fare riatterrare la navicella con un comando a distanza. Dopo un brusco atterraggio, il quartetto, emerso con superpoteri, decide di attaccare Hulk, convinto che per causa sua i loro poteri sono stati limitati. A causa della loro inesperienza, vengono rapidamente sconfitti. Cercando vendetta, diventano un gruppo di nemici importanti per Hulk.

Formazione
Vettore
Il suo vero nome è Simon Utrecht. Ha il potere di respingere e controllare telecineticamente ogni cosa. La sua pelle è di colore giallo, con segni rossi di vario tipo. Può inoltre controllare la velocità di ogni oggetto in movimento. Vi è una relazione tra i poteri di Vector e quelli del leader dei Fantastici Quattro, Mister Fantastic, in quanto entrambi possono arrivare a interagire con oggetti da grandi distanze, il primo telecineticamente, il secondo allungandosi.

Ironclad
Il suo vero nome è Michael Steel. Ha la pelle composta di metallo molto resistente, può autonomamente cambiare la sua massa e la sua densità. Similmente alla Cosa i suoi poteri sono di natura fisica.

Vapore
Il suo vero nome è Ann Darnell. Può trasformare il suo corpo in una massa di qualsiasi gas. Riassume la sua forma umana per brevi periodi di tempo. Questo potere imita il potere della Donna invisibile di rendersi, appunto, invisibile.

Raggio X
Il suo vero nome è James Darnell. Il suo corpo è divenuto una massa rosea e antropomorfa di radiazioni viventi. Può emettere qualsiasi tipo di radiazione, ma non può riassumere una forma umana. Similmente alla Torcia Umana, emette forme di energia, la Torcia come fiamme, Darnell come radiazioni.


giovedì 1 settembre 2022

Ragnarǫk

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Ragnarǫk (in islandese moderno anche Ragnarök e Ragnarøkkr) indica, nella mitologia norrena, la battaglia finale tra le potenze della luce e dell'ordine e quelle delle tenebre e del caos, in seguito alla quale l'intero mondo verrà distrutto e quindi rigenerato.

Significato del termine e fonti scritte
Il nome è composto da ragna, il genitivo plurale di regin (dèi-poteri organizzati), e il plurale neutro rǫk (fato-destino-meraviglie; genitivo: raka), poi confuso con røkkr (crepuscolo).
Il termine probabilmente più antico è ragnarǫk, che significa "fato degli dèi". Ragnarøkkr significa invece crepuscolo degli dèi, ed è quest'ultima la denominazione più celebre dei Ragnarǫk, grazie anche all'opera di Richard Wagner (Götterdämmerung). Gli storici hanno corretto quest'ultima traduzione; in particolare il francese Claude Lecouteux, ha sostenuto che il significato originario sia "giudizio delle potenze".
I Ragnarǫk (la parola è plurale) ci sono noti principalmente da tre fonti:
  • Vǫluspá (profezia della veggente)
  • Vafþrúðnismál
  • Gylfaginning (Inganno di Gylfi)
Svolgimento dei Ragnarǫk
«... liete si apprestano a combattere le Forze del Male e già calpestano il Ponte che adduce ai Troni degli Dei; il Destino ormai sta per compiersi e Heimdallr, il santo custode, suona a gran forza il grande corno di guerra; in silenzio, Odino conversa con la testa di Mimir e da lei cerca consiglio.»
(strofa XLVI, Canto della Vǫluspá)


Le fonti sui Ragnarǫk, come quasi tutte quelle sulla mitologia norrena, sono frammentarie, confuse, contraddittorie, ricche di riferimenti criptici e spesso quasi incomprensibili nella loro laconicità. I Ragnarǫk verranno preceduti dal Fimbulvetr, un inverno terribile della durata di tre anni, in seguito al quale avverrà lo sfascio dei legami sociali e familiari, in un vortice di sangue e violenza di là da ogni legge e regola.
Spariranno quindi Sól (il Sole) e Máni (la Luna): i due lupi (Skǫll e Hati) che, nel corso del tempo, perennemente inseguivano i due astri finalmente li raggiungeranno, divorandoli, privando il mondo della luce naturale. Anche le stelle si spegneranno. Yggdrasill, l'albero cosmico, si scuoterà, e tutti i confini saranno sciolti: terremoti, alluvioni e catastrofi naturali.
Le creature del caos attaccheranno il mondo: Fenrir il lupo verrà liberato dalla sua catena, mentre il Miðgarðsormr emergerà dalle profondità delle acque. La nave Naglfar leverà le ancore per trasportare le potenze della distruzione alla battaglia guidate da Hel. Al timone ci sarà il dio Loki.
I misteriosi Múspellsmegir cavalcheranno su Bifrǫst, il ponte dell'arcobaleno, facendolo crollare. Heimdallr, il bianco dio guardiano, soffierà nel suo corno, il Gjallarhorn, per chiamare allo scontro finale Odino, le altre divinità, e i guerrieri del Valhalla (gli Einherjar).
Nel grande combattimento finale, che avverrà nella pianura di Vígríðr, ogni divinità si scontrerà con la propria nemesi, in una distruzione reciproca. Il lupo Fenrir divorerà Odino, che quindi sarà vendicato da suo figlio Viðarr. Týr e il cane infernale Garmr si uccideranno a vicenda. Surtr abbatterà Freyr, mentre Thor morirà dopo aver ucciso Jǫrmungand, esalando l'ultimo respiro per i veleni di quest'ultimo.
L'ultimo duello sarà tra Heimdallr e Loki, che si uccideranno a vicenda, quindi il gigante del fuoco Surtr, proveniente da Múspellsheimr, darà fuoco al mondo con la sua spada fiammeggiante.
Di seguito, dalle ceneri, il mondo risorgerà. I figli di Odino, Viðarr e Váli, e i figli di Thor, Móði e Magni, erediteranno i poteri dei padri. Baldr, il dio della speranza con sua moglie Nanna e Hǫðr suo fratello, torneranno da Hel, il regno della morte. Troveranno, nell'erba dei nuovi prati, le pedine degli scacchi con cui giocavano gli dei scomparsi. La stirpe umana verrà rigenerata da una nuova coppia originaria, Líf e Lífþrasir, sopravvissuti nascondendosi nel bosco di Hoddmímir o nel frassino Yggdrasill a seconda dei culti.
La rinascita del mondo è tuttavia adombrata dal volo, alto nel cielo, di Níðhǫggr, la serpe di Niðafjoll, misteriosa creatura tra le cui piume porterà dei cadaveri.

Interpretazioni dei Ragnarǫk
L'assenza di paralleli corrispettivi escatologici nelle altre mitologie europee, cioè la mancanza di narrazioni sulla fine del mondo, ad esempio, in ambiente greco o romano, ha portato diversi studiosi a ipotizzare influssi più o meno decisi, nei Ragnarǫk, dell'immaginario cristiano, in particolare dall'Apocalisse di Giovanni. L'ipotesi sarebbe corroborata dal fatto che la mitologia norrena sia stata codificata quasi interamente in seguito all'arrivo del Cristianesimo nell'Europa settentrionale. Priva di riscontri oggettivi, la tesi è congetturale.
Da parte sua, Georges Dumézil, studioso francese dei miti, ha messo in luce le forti somiglianze tra i Ragnarǫk e, nella mitologia hindu, la battaglia tra Pāndava e Kaurava, così com'è narrata nel Mahābhārata. Così come il Ragnarǫk sarebbe posto nel futuro, l'analoga battaglia epocale del Mahābhārata si trova nel passato.
È forse dunque possibile come corrispettivo dei Ragnarǫk in area mediterranea la gigantomachia o la titanomachia, che vedono contrapposti gli dei olimpici guidati dal loro re, Zeus, contro creature deformi e caotiche.