domenica 10 aprile 2022

Koichi Zenigata

 


Koichi Zenigata (銭形 幸一 Zenigata Kōichi), di solito chiamato ispettore Zenigata (銭形警部 Zenigata keibu) e soprannominato Zazà o papà Zenigata da Lupin III e dai suoi amici, è un personaggio immaginario e antagonista della serie manga e anime Lupin III, creato da Monkey Punch.

Koichi Zenigata, dapprima membro della Metropolitan Police di Tokyo, quindi ispettore capo dell'ICPO di cui fa parte dal 1956, è il rivale per antonomasia di Arsenio Lupin III. Acciuffare Lupin è sempre stato il suo maggiore desiderio, così come i suoi antenati hanno dato la caccia a quelli di Lupin.

Zenigata è ritratto nell'anime come un personaggio goffo e sfortunato, oltre che estremamente testardo, ma ha un coraggio incredibile e vanta doti non comuni per un normale poliziotto: è un abilissimo tiratore e riesce a mettere le manette ai banditi a distanza, lanciandogliele contro. Quando si trova ad affrontare criminali diversi da Lupin, solitamente riesce a catturarli senza difficoltà alcuna. Nelle storie cartacee e nella serie anime Lupin the Third - La donna chiamata Fujiko Mine Zenigata è più astuto, meno impacciato e meno legato ai principi morali: ha avuto un rapporto sessuale proprio con Fujiko Mine e spara addosso a Lupin senza preoccuparsi molto di arrestarlo vivo.

Uomo fiero, onesto e profondamente rispettoso della legge, Zenigata colma la sua solitudine con il sogno di arrestare Lupin. Nonostante sia uno degli antagonisti principali della serie, non è crudele: è sensibile e spesso piange in modo incontrollato. Lo insegue da talmente tanto tempo e in tutti gli angoli del mondo, che ormai non può fare a meno di lui ed è chiaro che, se riuscisse ad acciuffarlo, verrebbe meno la sua unica ragione di vita.

Ogni volta che riesce a catturare Lupin rassegna subito le sue dimissioni da poliziotto, poiché sente di aver compiuto il proprio dovere e non aver più alcun motivo per rimanere. Tuttavia, questo è un pericolo che non corre: la sua è una caccia destinata ad essere eterna e infruttuosa. Lupin, infatti, dopo averlo coinvolto in una delle sue avventure, riesce sempre a sfuggirgli. Anche se tecnicamente Zenigata ha inanellato un insuccesso dietro l'altro nei suoi tentativi di arrestare Lupin, i suoi superiori continuano a dargli carta bianca a causa degli arresti di altri pericolosi criminali, che di volta in volta si oppongono a Lupin e vengono sconfitti.

Quando Lupin è in pericolo di vita Zenigata cerca di avvisare Lupin e, quando le autorità cercano di uccidere Lupin, Zenigata cerca di aiutarlo a scappare; quando Lupin inoltre è in prigione lui, segretamente, spera che riesca a scappare così che possa tornare ad inseguirlo.

Malgrado siano tecnicamente rivali, Lupin dimostra in più occasioni di nutrire un grande rispetto verso Zenigata, di cui ammira la caparbietà e l'intelletto, al punto di avergli offerto in più occasioni il proprio aiuto per scampare ad eventuali pericoli o arrestare pericolosi criminali. Un'altra prova dell'ammirazione che Lupin mostra di avere per Zenigata appare nel film Lupin III - Ruba il dizionario di Napoleone!, in cui Lupin, travestito da Zenigata, rivela ad una collega dell'ispettore di aver deciso che, semmai un giorno dovesse decidere di pagare il proprio conto con la giustizia, non si lascerebbe arrestare da nessun altro che non sia lui.

Lupin tiene alla vita di Zenigata: quando lui rischia di morire, Lupin torna ad aiutarlo in modo che viva, come quando in un episodio lui e Lupin, scappati insieme dalla Legione Straniera nel deserto cercano di saltare su un treno per fuggire, Zenigata però cade e rimane accerchiato dalla Legione, gridando a Lupin di scappare, Lupin allora stacca un pezzo del vagone per tornare da Zenigata per salvarlo, ma poco dopo essere scappati Lupin inganna Zenigata per scappare dall'arresto e ricominciare il loro inseguimento.

Il suo nome deriva dal personaggio della letteratura giapponese Heiji Zenigata, al quale Monkey Punch si è ispirato, che arrestava i nemici lanciando monete, proprio come fa Zenigata con le manette. Nello special televisivo Tokyo Crisis, dedicato al personaggio dell'ispettore, si suggerisce che Koichi sia un discendente di Heiji Zenigata, del quale conserva tuttora l'antico Jitte, l'arma tradizionale dei poliziotti giapponesi durante il Periodo Edo. Nel film La pietra della saggezza si accenna all'esistenza di una figlia di Zenigata: è logico quindi supporre che sia o sia stato anche sposato, ma che la caccia a Lupin lo tenga lontano dalla famiglia. Anche se Lupin è il suo più grande rivale, in molti episodi lo aiuta quando si trova di fronte a criminali pericolosi, che rappresentano una minaccia anche per Lupin stesso. Da ciò si capisce che Zenigata consideri Lupin anche come una sorta di "amico": prova in tutti i modi a catturarlo, ma in caso di pericolo lo avverte e lo aiuta. Ottiene anche dei risvolti di prestigio da queste collaborazioni, dal momento che gli arresti dei suddetti criminali vengono attribuiti a lui.

Interamente a lui sono dedicati il manga Keibu Zenigata, serializzato su Rupan Sansei official Magazine, e lo special televisivo Tokyo Crisis.

L'arma caratteristica di Zenigata è un paio di manette che può lanciare con precisione quasi non umana e in modo identico alle bolas contro la sua preda, sebbene Lupin possa scappare in pochi secondi. Di solito le manette usate per questi lanci sono attaccate ad una corda.

È sempre in buona forma fisica per la sua età ed è abile nel combattimento corpo a corpo: Zenigata (da come si vede in diverse puntate) è un ottimo pugile e persino cintura nera di judo e karate. È anche abile con un Jitte, la tradizionale arma della polizia giapponese per contrastare gli attacchi con la spada. Se la cava molto bene anche ad usare le armi da fuoco e la sua pistola preferita è una Colt M1911. Mangia grandi quantità di cibo quando il tempo lo consente, il che non influisce in alcun modo sulla forma fisica del suo corpo poiché il suo stile di vita in movimento gli impedisce di ingrassare.

Ha dimostrato di essere abile nel guidare una moto e ha pilotato un jet Harrier in Le tattiche degli angeli.

Zenigata è ampiamente rispettato tra i suoi colleghi ufficiali dell'Interpol come esperto cacciatore di criminali, con abilità investigative estremamente efficienti: è stato in grado di scoprire falle di sicurezza e ha sconfitto innumerevoli bande criminali molto prima di incontrare Lupin. La capacità di Zenigata di catturare Lupin aumenta costantemente man mano che la serie progredisce. All'inizio della prima serie anime Lupin lo supera spesso con mezzi molto semplici. Nello speciale Un diamante per sempre è stato in grado di catturare Lupin tre volte da solo. In La lacrima della Dea scopre che uno dei cavallerizzi in una corsa di cavalli è Lupin in incognito e chiama la squadra artificieri prima di rimuovere la maschera esplosiva di Lupin. In La lampada di Aladino è stato in grado di prevedere tutti i metodi di fuga di Lupin. Zenigata ha dimostrato la sua abilità in più di un'occasione, portando lo spettatore a interrogarsi sulla sua vera capacità.

Sebbene non venga mostrato spesso, Zenigata è anche abile nell'inventare gadget. Nell'episodio La rosa e la pistola ha creato mini manette per le dita che riescono ad intrappolare Lupin. Nel film Le profezie di Nostradamus ha creato un apparecchio simile a un metal detector che emette un segnale acustico quando Lupin è vicino e una catena di manette per tenere tutti e quattro i membri della banda di Lupin contemporaneamente.

Il subconscio di Zenigata sembra avere in qualche modo il controllo del suo corpo. Durante gli inseguimenti può eseguire prodezze fisiche stravaganti come saltare enormi ostacoli e abbattere una dozzina di aggressori senza pensare, semplicemente a causa della sua preoccupazione per Lupin. Ad esempio, in Walther P38 viene ferito mortalmente ma la semplice menzione di Lupin è stata sufficiente per svegliarlo dal coma. In Lupin III vs Detective Conan è successo che Conan Edogawa ha involontariamente usato l'orologio da polso spara-dardi su di lui, ma Zenigata riesce a svegliarsi 30 secondi dopo, sconvolgendo Conan che trova una tale tenacia mostruosa perché il dardo avrebbe reso un elefante privo di sensi per 30 minuti. L'ossessione di Zenigata quando si arrabbia o si avvicina a Lupin sembra dargli capacità sovrumane. Molte sono le pesanti porte chiuse che riesce a sfondare quando viene preso dall'ira: ad esempio, in Il mistero delle carte di Hemingway è intrappolato in una cella sotterranea ma riesce a sfondare la porta quando si arrabbia abbastanza.



sabato 9 aprile 2022

FLORA

 


(Generale Flora - Furora Shōgun - Flora Shogun - フローラ将軍)

È un personaggio della serie TV Jeeg Robot d'Acciaio, dove appare per la prima volta nell'episodio #29, intitolato: "L'Imperatore delle tenebre".
Fedelissimo Ufficiale del Grande Imperatore (o Signore del Drago), è il suo Gran Maresciallo ed inoltre anche il suo braccio destro. Il personaggio si caratterizza per uno spirito di sacrificio piuttosto debole a cui antepone interessi personali.
Si vota al Male pur di essere resuscitata e di non vagare più tra le anime degli altri defunti nel regno delle tenebre.
Di aspetto piuttosto affascinante pur se marziale, è anche una temibile militare, nonchè una spadaccina provetta, difficile non vederla con il suo inseparabile fioretto. Possiede doti di trasformazione incredibili e capacità atletiche notevoli.
Dopo aver a lungo e pesantemente combattuto contro Hiroshi, arriverà ad innamorarsi di lui!
Una volta mutati i propri sentimenti nei confronti del ragazzo, anche le ostilità nei confronti di Jeeg inizieranno a mutare, fino a sparire del tutto durante l'ultimo incontro tra i due giovani.
Le sue origini, vengono descritte durante l'episodio #36 della serie TV Jeeg Robot d'Acciaio, intitolato "La rosa nera", Flora era una giovane fanciulla di un villaggio non meglio identificato, dove viveva unitamente ai suoi genitori.
Un giorno, il piccolo centro fu assalito da famelici lupi e da altre belve feroci che devastarono quasi tutto e uccisero molti degli abitanti che ne erano residenti.
Gli uomini dovettero iniziare a difendersi dalle fiere; anche il papà di Flora partì per la caccia, ma proprio mentre la giovane si trovava da sola con la mamma, un lupo assalì un cucciolo, nell'istinto di salvarlo, Flora, venne uccisa.
Ma venne riportata in vita dalle forze delle tenebre e la ragazza si ritrovò al cospetto del Signore del Drago che le ridiede fermò il suo vagare tra le anime dei morti e la riportò in vita con il preciso fine di dimostrarle quanto potente possa essere il Male e quanto inutile sarebbe stato il sacrificio della fanciulla nei confronti del cucciolo tratto in salvo.
Pur di non ritornare nel regno dei morti, la giovane Flora diviene una creatura delle Tenebre e giura fedeltà al Gande Imperatore che l'ha resuscitata per farne uno strumento del Male nelle proprie mani.
Nel corso della saga robotica, il personaggio di Flora subisce delle modifiche caratteriali; da creatura del Male, viene ciclicamente e lentamente modificata dallo staff degli autori che, probabilmente, ritennero poco edificante proporre un personaggio schierato dalla parte della propria convenienza personale.
Flora non sarà mai un'eroina, prima debutta come serva del Grande Imperatore con cui mantiene un debito di gratitudine che paga intraprendere guerre di aggressione imperialista contro i Popoli liberi che, non si fa scrupolo di mettere a ferro e a fuoco e di saccheggiarli delle proprie risorse naturali, una volta assoggettati a Jamatai.
Con una lunga storia di aggressioni, ingerenze, occupazioni e guerre, Flora ha rovinato la vita di milioni di persone nell’interesse del monopolio jamatista.
La crescente aggressività dell’imperialismo nelle condizioni precedenti, come in quelle attuali, ha rappresentato e rappresenta una minaccia reale e imminente per gli interessi di tutta l’umanità.
Terminata questa sua "prima fase", Flora si tramuta in vittima, incapace di cambiare le cose, quasi fossero un destino ineluttabile e non una scelta (come invece è).
Quando sceglie di tradire il sentimento di lealtà verso il proprio superiore, non riesce però a fare almeno un pò di Giustizia e cessa la propria vita, lasciando impunite tutte le barbarie commesse sulle troppe vittime innocenti che le sue aggressioni militari avevano generato.
Muore nell'episodio #43 della serie TV Jeeg Robot d'Acciaio, intitolato; "Preso in ostaggio" tra le braccia di Jeeg, felice di spirare nella mano del suo 'amato' Hiroshi.
Flora è doppiata dall'attrice Alba Cardilli

venerdì 8 aprile 2022

L'INFANZIA DI TETSUYA TSURUGI SULL'ISOLA DELLE MEMORIE

 


Tetsuya ha trascorso la propria vita addestrandosi e sottoponendosi ad allenamenti sovrumani allo scopo di controllare Il Grande Mazinga e con esso sconfiggere il Regno delle Tenebre.
Il suo cuore è implacabile contro il nemico, l'asserzione è dimostrata dalla determinazione che egli mette nell'affrontare e nel risolvere ogni missione assegnatagli.
Per amore di verità va anche detto però che il cuore di Tetsuya è assai grande, nonostante l'indole da soldato che lo caratterizza, egli nutre grande affetto e stima nei confronti della sua fidanzata Jun, che considera la sua unica compagna di combattimento.
Notevoli anche il suo senso del dovere e il suo attaccamento mostrati verso il dottor Kenzo Kabuto più volte salvato da Tetsuya insieme al piccolo Shiro e all'intera Fortezza Delle Scienze da situazioni critiche determinate dall'aggressione militare di Mikenes a mezzo dell'onnipotente Fortezza Mikeros comandata da uno dei Generali dei Sette Eserciti, oppure addirittura dal Grande Signore delle Tenebre - Generale Nero in persona, dell'Isola Vulcanica capitanata dal Duca Gorgon prima, e dalla Marchesa Yanus dopo, nonchè dai vari Mostri Guerrieri impiegati nell'azione offensiva.
Tutti sistematicamente sconfitti dall'abilità di Tetsuya e dall'incredibile potenza de Il Grande Mazinga.
Tetsuya si distingue anche per un rapporto assai profondo, quasi simbiotico con Il Grande Mazinga, ne è di fatto la mente pensante,
La sua indole emerge anche dal totale altruismo manifestato verso il genere umano, che il valoroso pilota difende dagli invasori, mettendo continuamente a rischio la propria vita in battaglie apocalittiche sistematicamente vince grazie al suo incessante e durissimo addestramento e alla sua ineguagliabile preparazione
Per Tetsuya è importante qualsiasi forma di vita, come dimenticare l'episodio de Il Grande Mazinga "Resurrezione d'Amore" in cui lo spirito di sacrificio del coraggioso pilota emerge in tutta la sua completezza.
Nell'episodio #01 della serie televisiva Il Grande Mazinga intitolato: "L'eroe dei cieli", Kenzo Kabuto lo definisce "immortale" virtualmente, poichè pur essendo un uomo, le sue prestazioni di pilota sono di gran lunga superiori a quelle di Actarus e di Hiroshi Shiba, anche se questi due piloti sono rispettivamente uno spaziale dotato di super poteri ed un cyborg immortale.

giovedì 7 aprile 2022

Nick Fury

Nick Fury wallpapers, Comics, HQ Nick Fury pictures | 4K ...

Nato tra la fine degli anni dieci e la metà degli anni venti nel quartiere di New York noto come Hell's Kitchen (in inglese: "cucina dell'inferno"), Nicholas Joseph Fury è il maggiore dei tre figli dell'aviatore Royal Flying Corps pluridecorato della prima guerra mondiale Jack Fury e di sua moglie Katherine, morta quando i figli erano ancora molto piccoli. Successivamente Nick e i suoi fratelli, Jake e Dawn, rimangono orfani anche di padre e a crescerli nel delicato clima della grande depressione è dunque l'innominata matrigna.
Da ragazzo, Nick diviene un pugile amatoriale, abilità utile in un quartiere difficile, e impara ad usare le armi da fuoco nella lega atletica della polizia. Anni dopo, lui e il suo migliore amico, Red Hargrove, abbandonano il quartiere per inseguire i loro sogni di avventura, dedicandosi a spericolate esibizioni aeree al limite dell'impossibile che finiscono per attirare l'attenzione del tenente "Happy Sam" Sawyer, che li arruola per una missione speciale nei Paesi Bassi esortandoli poi a unirsi all'esercito degli Stati Uniti.
Il 7 dicembre 1941, Fury e Red sono di stanza a Schofield Barracks quando la Marina imperiale giapponese attacca Pearl Harbor e, sebbene il primo riesca a sopravvivere, Red è invece tra i molti soldati uccisi nel bombardamento.
"Happy Sam" Sawyer, ora capitano, promuove dunque Fury sergente e gli assegna il comando di una squadra d'élite, la First Attack Squad, soprannominata "Howling Commandos"; cui vengono assegnate le missioni più pericolose del teatro europeo. I membri del gruppo sono: il caporale Timothy Aloysius Cadwallader "Dum Dum" Dugan, il soldato Gabriel "Gabe" Jones (primo nero a servire in un'unità di bianchi), il soldato Robert "Rebel" Ralston, il soldato Dino Manelli, il soldato Eric Koenig (disertore tedesco), il soldato Izzy Cohen (primo eroe ebreo dei fumetti) e il soldato Percival "Pinky" Pinkerton (sostituto del soldato Jonathan "Junior" Juniper, morto in missione).
Nel corso delle sue avventure con gli Howling Commandos, Fury ha affrontato minacce come il Teschio Rosso, il barone Strucker, il primo Barone Zemo e vari altri criminali dell'Asse. Combattono anche al fianco di Capitan America e Bucky, dei quali diviene un grande amico. Si innamora inoltre di una contessa britannica che presta servizio come infermiera per gli Alleati, Pamela Hawley, che però viene uccisa in un bombardamento prima che Fury possa chiederle di sposarlo.
Durante un'azione inoltre, l'esplosione di una granata a pochi centimetri dal volto gli provoca dei danni dapprima irrisori che, nel tempo, lo portano però a perdere il 95% della vista all'occhio sinistro facendo sì che inizi ad indossare la caratteristica benda nera.
Al termine della guerra in Europa, l'uomo viene gravemente ferito da una mina inesplosa in Francia e in suo soccorso accorre il professor Berthold Sternberg che, trovatolo, decide di usarlo come cavia per testare la sua Infinity Formula farmaco capace, sulla carta, di guarire qualsiasi ferita e che, apparentemente, funziona. Fatto ritorno in patria Nick Fury inizia a lavorare come agente dell'Office of Strategic Services (OSS) (servizio segreto precursore della CIA), raccogliendo informazioni di intelligence in Corea. Dopo sei mesi di servizio, però, apprende le conseguenze dell'opera di Sternberg nel salvargli la vita: la Infinity Formula ritarda il suo invecchiamento, e se lui non dovesse ricevere una dose annuale del farmaco invecchierebbe rapidamente fino a morire . Il professore inizia quindi a estorcere grosse somme di denaro a Fury in cambio del siero. Tale ricatto si protrae dal 1946 al 1976 prima che Fury vi ponga fine in maniera imprecisata .
Dopo la fondazione della CIA, Fury continua ad operare come loro agente segreto prendendo parte come copertura alla guerra di Corea assieme ad alcuni ex-Howling Commandos e venendo promosso a colonnello per i suoi meriti sul campo di battaglia . In seguito raccomanda all'agenzia il reclutamento di Richard e Mary Parker (futuri genitori di Peter Parker) e, divenuto uno dei migliori agenti della CIA, inizia ad essere usato come collegamento tra il governo e i vari gruppi di personaggi dotati di superpoteri che iniziano a comparire negli anni sessanta, a cominciare dai Fantastici Quattro.
In piena Guerra fredda, Fury lascia la CIA e diviene l'agente di punta del Supreme Headquarters International Espionage Law-enforcement Division (S.H.I.E.L.D.), agendo sotto il comando di una cabala composta da dodici individui misteriosi visti solo in collegamento video. Reclutato come suo secondo in comando il fido Dum Dum Dugan ed arruolati numerosi altri agenti conosciuti durante il periodo nella CIA, inclusa la Contessa Valentina Allegra de la Fontaine, grazie a Fury in breve tempo l'agenzia diviene la massima organizzazione di spionaggio dell'Universo Marvel, ed i suoi agenti collaborano costantemente con la comunità supereroistica e coi Vendicatori affrontando varie minacce soprannaturali e aliene nonché numerose organizzazioni terroristiche mondiali, prima tra tutte l'HYDRA (che a dispetto del maiuscolo non è un acronimo), fondata dal Barone Wolfgang von Strucker.
Dopo diversi anni tuttavia, Fury scopre l'Affare Deltite: ossia che centinaia di agenti dello S.H.I.E.L.D., tra cui anche i misteriosi alti vertici, sono stati rimpiazzati da sofisticati androidi Life Model Decoy Modello Delta (i Deltite) originariamente al servizio dell'HYDRA e successivamente divenuti senzienti sebbene l'uomo riesca ad assemblare un gruppo di agenti fidati con cui esporre e distruggere i suddetti androidi, il conflitto provoca numerosi danni al personale (tra i caduti figura anche "Happy Sam" Sawyer, intanto divenuto generale) e alle infrastrutture dell'organizzazione che, di conseguenza, viene dapprima smantellata e successivamente ricostruita dallo stesso Fury con il nuovo acronimo di Strategic Hazard Intervention Espionage and Logistics Directorate di cui diviene, appunto, il direttore.
Tempo dopo il Punitore viene catturato e inviato in una struttura di massima sicurezza con una scorta dello S.H.I.E.L.D. ma, durante una sessione ipnotica con Doc Samson, un criminale noto come Spook interviene per condizionare il Punitore facendogli credere che Nick Fury sia responsabile per il massacro della sua famiglia; motivo per il quale quest'ultimo evade e, apparentemente, uccide Fury, che viene sepolto al cimitero di Arlington. Sebbene successivamente si scopre che il Nick Fury ucciso dal Punitore fosse in realtà un modello estremamente avanzato di Life Model Decoy.
Ritornato a ricoprire la posizione di direttore dello S.H.I.E.L.D., Fury organizza indipendentemente e senza alcuna autorizzazione una guerra segreta in Latveria arruolando supereroi come Capitan America, Wolverine, l'Uomo Ragno, Luke Cage, Devil, la Vedova Nera e la sua protetta, Daisy Johnson. Sebbene tale azione riesca ad evitare un massivo attacco agli Stati Uniti d'America programmato da Latveria per l'anno successivo, come conseguenza per il suo gesto Fury viene rimosso dal comando dello S.H.I.E.L.D. e gli subentra Maria Hill.
Nonostante la latitanza Fury continua ad offrire assistenza ai supereroi in quanto nella storia dello S.H.I.E.L.D. egli è il solo ad essere a conoscenza di oltre 28 strutture segrete complete di attrezzature spionistiche ed armerie; da lì comincia a indagare ed agire per interposta persona inizialmente tramite la Donna Ragno (Jessica Drew) e in seguito attraverso il Soldato d'Inverno (Bucky Burnes). Prima dello scoppio della guerra civile dei supereroi, solo i Nuovi Vendicatori sapevano di lui.
Durante il suddetto conflitto sostiene con la sua logistica i Vendicatori Segreti di Capitan America e, dopo l'arresto e la morte di quest'ultimo, Fury perde i contatti con Bucky e si rivolge a Falcon e alla dimissionaria dallo S.H.I.E.L.D. Sharon Carter.
Nick Fury è il primo a scoprire l'invasione degli Skrull, uccidendo un alieno che si spaccia per la sua amante, la contessa Valentina Allegra de la Fontaine. Dopo aver avvisato dell'invasione aliena anche la sua "erede" all'agenzia, Maria Hill, le consiglia di utilizzare un Life Model Decoy, in quanto non avrebbe potuto più sapere di chi fidarsi. Successivamente istruisce Daisy Johnson affinché assembli un gruppo costituito dai figli di vari supereroi e supercriminali che battezza Secret Warriors: Alexander Aaron (Phobos), Sebastian Druid (Il Druido), Yo Yo Rodriguez (Slingshot), James Taylor "J. T." James (Hellfire) e Jerry Sledge (Stonewall) assieme ai quali affronta la minaccia aliena[33][34][35] e successivamente un'intera armata di Super Skrull.
Al termine del conflitto sparisce poi nuovamente senza dire una parola.
Fury continua ad addestrare i Secret Warriors anche dopo l'invasione Skrull, per formarli e farne degli eroi. Contemporaneamente, infiltrandosi in un database dello S.H.I.E.L.D. a Chicago, scopre che l'organizzazione era controllata dall'interno dall'HYDRA anche prima che Norman Osborn ne assumesse il controllo ribattezzandola H.A.M.M.E.R.. Deciso a sgominare l'organizzazione terroristica, Nick riprende i contatti con Dum Dum Dugan, Gabe Jones e Jasper Sitwell, ricostituendo gli Howling Commandos per affrontare assieme ad essi e ai Secret Warriors, l'HYDRA, nel frattempo alleatasi all'H.A.M.M.E.R., e Leviathan. Grazie anche all'assistenza di alcuni agenti rimastigli fedeli, tra cui la Vedova Nera, John Garrett e suo fratello Jake, Fury riesce a sconfiggere entrambe le organizzazioni terroriste e a uccidere l'eterno nemico, Wolfgang von Strucker.
Poco tempo dopo, Fury contatta il suo figlio segreto, Marcus Johnson, sergente dell'esercito americano che, tornato a casa dopo che sua madre viene assassinata nel corso dei fatti del periodo della paura, scopre di avere una taglia sulla testa messa dall'ultimo membro di Leviathan rimasto in vita: Victor Uvarov (Orion) desideroso di impossessarsi dell'Infinity Formula contenuta naturalmente nel suo DNA, motivo per cui Fury aveva sempre tenuto nascosto le sue origini al figlio. I due riescono a sconfiggere Orion, sebbene nella battaglia Marcus perda l'occhio sinistro; dopodiché il giovane afroamericano cambiato legalmente nome in Nick Fury Jr., si unisce allo S.H.I.E.L.D. assieme all'ex-commilitone "Cheese" Coulson.
Nick Fury Sr., invece, spiegando che non è rimasta più Infinity Formula, lascia il suo posto al figlio.
Dopo l'omicidio di Uatu l'Osservatore, Fury si unisce al team che si occupa di investigare sull'accaduto assieme a Pantera Nera, Emma Frost, il Dottor Strange e il Punitore. Quando però viene decapitato da Bucky rivelandosi un Life Model Decoy, il suddetto gruppo è attirato in una stazione orbitante nello spazio dove il vero, e anziano, Nick Fury li accoglie in testa a un gruppo di LMD con le sue fattezze rivelando che, dal 1958, oltre ad occuparsi di stabilizzare il pianeta col suo lavoro nello spionaggio, ha vestito i panni dell'Uomo sul Muro (Man on the Wall) ergendosi a difesa della Terra contro minacce aliene di ogni tipo e commettendo regolarmente genocidi ai danni di intere civiltà. Nel corso degli anni l'Infinity Formula ha però progressivamente perso efficacia e l'uomo ha iniziato a invecchiare normalmente fingendo il contrario tramite una serie di LMD ma, ormai prossimo alla morte, decide di eleggere tra gli eroi lì presenti il suo successore ; quando però Pantera Nera lo porta ad ammettere di aver assassinato lui Uatu ed essersi impossessato del suo occhio per proteggere le sue attività segrete , gli eroi lo assalgono dando inizio a una battaglia coi suoi LMD mentre lui, armato di esoscheletro, affronta Midas (detentore dell'altro occhio di Uatu) sulla superficie della Luna uccidendolo in un'esplosione in cui, apparentemente, perisce a sua volta .
Sopravvissuto, Fury viene punito dagli Osservatori, che lo condannano ad osservare in eterno la Terra senza poter più interferire in qualità di sostituto di Uatu: l'Invisibile (The Unseen).
Nick Fury è un grande esperto di combattimento corpo a corpo, un pugile categorizzato nei Pesi Massimi, una cintura nera di Tae Kwon Do e una cintura marrone di Jūjutsu che ha avuto come sparring partner perfino Capitan America. Superbo leader e stratega specializzato in tattica militare, ha servito nella seconda guerra mondiale, nella guerra di Corea e in Vietnam nonché in numerosi altri conflitti riportando sia l'addestramento dello U.S.Army come paracadutista, che quelli di ranger, Berretto Verde esperto di esplosivi e pilota di numerose tipologie di veicoli sia di terra che d'aria. È una delle migliori spie dell'Universo Marvel: è stato agente dell'Office of Strategic Services (OSS) e ufficiale di collegamento dell'MI5 (i servizi segreti britannici) nonché il direttore dello S.H.I.E.L.D..
Esperto nell'utilizzo sia delle armi da fuoco che delle armi bianche, nel corso della sua vita editoriale ha utilizzato diverse pistole: Calibro. 15, Colt M1911, Luger P08, 9 × 19 mm Parabellum, una Walther PPK semi-automatica modificata, l'Ingram MAC-10 e la classica Calibro. 45, nonché numerose armi fantascientifiche realizzate dagli scienziati dello S.H.I.E.L.D. o sequestrate a vari supercriminali. Si serve spesso di Life Model Decoy per simulare la sua morte e la sua uniforme è realizzata in kevlar anti proiettili con una fibra di beta cloth che lo rende resistente anche a temperature fino a 1,700 °F (930 °C). Il suo elevato livello di sicurezza all'interno dello S.H.I.E.L.D. gli ha inoltre consentito di usufruire delle attrezzature dell'agenzia anche dopo l'essere stato rimosso dalla carica di direttore a seguito della Guerra Segreta.
Successivamente ad un graffio di Goose in prossimità dell'occhio sinistro, Fury ha progressivamente perso il 95% della vista nell'occhio; cosa che si rivela spesso utile in missione poiché, dato che quasi nessuno sa che abbia ancora l'occhio in questione, per mimetizzarsi deve solo togliere la benda in quanto i suoi nemici cercano sempre un uomo con un occhio solo.
Nick Fury possiede inoltre una longevità soprannaturale indotta artificialmente dall'assunzione annuale dell'Infinity Formula, una sostanza che gli ha permesso di rallentare, se non addirittura cristallizzare, l'invecchiamento ma che, se dovesse smettere di assumere, annullerebbe gli effetti avuti sul suo corpo riportandolo alla sua età biologica ultracentenaria, uccidendolo . Nel corso degli anni ad ogni modo, l'Infinity Formula presente nel suo organismo si è progressivamente impoverita smettendo di funzionare 
Come Invisibile ha gli stessi poteri e abilità di Uatu.


mercoledì 6 aprile 2022

Lupo Alberto

 


Alberto è un lupo innamorato della gallina Marta, che lo corrisponde, ma il loro amore è contrastato dal cane Mosè, messo a guardia del pollaio della fattoria Mckenzie dove vive anche la fidanzata. Lupo Alberto vive da solo nel bosco su una collina nei pressi della fattoria e inizialmente non si avvicinava al pollaio solamente per rapire la sua fidanzata, ma anche per mangiare le altre galline.

Le vicende di Alberto sono ambientate nella fattoria McKenzie e gli animali protagonisti della serie hanno comportamenti umani e caratteristiche antropomorfe. Oltre alla fidanzata Marta e al cane da guardia Mosè ci sono, tra gli altri, anche Glicerina il papero, Alcide il maiale, Krug il toro, Ludovico il cavallo. Ci sono poi i vicini di casa, come Enrico la talpa e sua moglie Cesira, e comprimari occasionali che vengono dalla città o vivono nelle prossimità della fattoria come Alice, la passera scopaiola Silvietta, Odoardo (che è il cugino di Marta), e altri personaggi senza un'identità precisa. Marta, la sua eterna fidanzata, cerca di spingerlo al matrimonio, ma lui non ne vuole sapere. Nonostante il suo amore per la gallina, in più occasioni ha perso la testa per altre, quali ad esempio Alianorah (strisce dalla n. 361 alla n. 430).

Frequenti sono le interazioni di Lupo Alberto con Enrico La Talpa, un comprimario che molto presto diventa un vero e proprio co-protagonista della serie, il quale lo coinvolge in avventure di vario genere. Graficamente il personaggio era inizialmente più tozzo e a forma di pera, con orecchie più piccole e naso po' più schiacciato di come diverrà successivamente, subendo nel tempo un'evoluzione grafica sia per la tipologia di tratto che per la forma dei personaggi. Caratterialmente rimane molto simile nel tempo, mantenendo un'indole allegra, grintosa e indipendente.

Alberto ha provato varie volte a integrarsi nella fattoria, ma la ferrea suddivisione in classi della piccola realtà gli ha sempre impedito di sentirsi a suo agio. Preferisce vivere nel bosco, da solo o in compagnia degli animali che costituiscono l'Assemblea del Bosco che amministra la zona. L'unico motivo valido per lasciare la zona è l'amore per Marta o la necessità di mangiare. Negli anni ha però perso l'iniziale odio per la civiltà e per i McKenzie.

Nelle prime strisce, Alberto cercava di entrare nella fattoria McKenzie per razziare il pollaio, ma con il tempo lo scopo principale diviene l'amore per Marta. In generale, Alberto è abbastanza benvoluto dagli altri abitanti della fattoria e capita che si trovi con tutti gli altri animali a festeggiare qualche evento, nonostante le rimostranze di Mosè. Ha dei contrasti però con la nevrastenica signora Coniglia, che stressa tutta la fattoria. Alberto inoltre è spesso il capro espiatorio degli animali della fattoria. Uno dei migliori amici di Alberto è Enrico La Talpa, che si ostina a chiamarlo Beppe; spesso Alberto cerca di fuggire dall'invadenza di Enrico ed è disgustato da molti suoi atteggiamenti, come i suoi tentativi di adescare la giovane Silvietta o il modo in cui tratta la moglie. Molte volte, però, Alberto in un modo o nell'altro viene coinvolto da Enrico in qualche strampalata avventura, di cui Alberto finisce per pagare il prezzo maggiore. Curiosamente Alberto è perfettamente in grado di nascondersi nella tana di Enrico nonostante questa venga mostrata piccola. Alberto è decisamente restio a sposarsi e ogniqualvolta Marta fa cadere il discorso sul matrimonio è solito scappare via.

All'interno della saga di Lupo Alberto e della fattoria compaiono parodie di altre serie a fumetti come Nathan Never, Martin Mystère o Tex Willer.




martedì 5 aprile 2022

HYDRA

HAIL HYDRA! [MARVEL STUDIOS] - YouTube




L'HYDRA è una immaginaria organizzazione terroristica che compare nei fumetti pubblicati negli Stati Uniti d'America dalla Marvel Comics, creata da Stan Lee e dal disegnatore Jack Kirby. Esordì nella testata antologica Strange Tales (Vol. 1) nel n. 135 (agosto 1965).
Spietata organizzazione criminale e acerrima nemica dello S.H.I.E.L.D., fondata durante la seconda guerra mondiale e determinata a conquistare il mondo tramite attività terroristiche e sovversive su vari fronti al fine di instituire un nuovo ordine mondiale di stampo nazional-socialista. Nel corso della sua vita editoriale l'HYDRA ha collaborato con diversi supercriminali e dato origine, tramite la scissione di alcune sue branche, a organizzazioni indipendenti quali l'A.I.M. e l'Impero Segreto, entrambe comunque sue affiliate.
Nonostante il nome sia generalmente indicato in caratteri maiuscoli, non è un acronimo ma un riferimento alla mitologica Idra di Lerna, come indicato anche dalla versione estesa del loro motto, che recita: «Taglia una testa, altre due prenderanno il suo posto» ("Cut off a head, two more will take its place").


lunedì 4 aprile 2022

I 10 Nemici Naturali dei Giocatori di Giochi di Carte Collezionabili

Risultato immagini per Giocatori di Giochi di Carte Collezionabili


Ammettiamolo, tutti conosciamo almeno un gioco di carte collezionabili. Tra chi è cresciuto con Magic the Gathering, chi tornava da scuola solo per vedere Yu-gi-oh! e chi oggi si ammazza di Hearthstone, sono milioni i giocatori di questo enorme mondo.

Ma non serve essere degli esperti per cadere tra le grinfie di spietati predatori, nessuno è al sicuro. Basta anche una singola partita di prova per ritrovarsi dinanzi ad uno dei 10 nemici naturali dei giocatori di GCC.
Il Baro: Uno dei primi nemici in assoluto, il Baro. Una figura che si ritrova a predare in qualsiasi gioco, che sia un GCC, un videogame o dama. Uno di quelli che pesca anche quando non è il suo turno, inventa gli effetti delle carte e, spesso, modifica l’intera matematica per farvi più danni. Questo tipo di predatore è una faccia da culo incredibile, capace di negare anche dinanzi all’evidenza di voi che avete solo 5 carte in mano e lui 8, tra le quali anche un +4 di Uno e 500 euro del monopoli. Il Baro, di solito, dimostra abilità paragonabili a quelli che fanno il gioco delle tre carte dietro gli autogrill. Per questo tenete gli occhi su di lui, tenete gli occhi su tutti, non fidatevi mai. Una partita a carte è come una guerra, se abbassate la guardia avete già perso.
In ogni caso, a partita finita, niente vi vieta di tirargli una craniata in viso. Niente, a parte il buon senso e una legge o due.
Il Culuto: Come in qualsiasi cosa che si basa, anche, su una probabilità matematica, ecco arrivare lui. Il Culuto è quel dannatissimo pezzo di fango che, nonostante non stia davvero barando, inizia la partita con la mano perfetta e pesca sempre la carta giusta al momento giusto. Un Culuto in un videogame non è paragonabile ad un Culuto in un GCC: Trovare la carta adatta proprio contro il mazzo che state usando, proprio contro le carte che avete posizionato, non è accettabile. Probabilmente ha venduto l’anima al diavolo solo per battervi senza alcuna logica ogni volta, forse ha una zampa di coniglio infilata in tasca, forse non è la vostra giornata ma sta di fatto che vorreste solo prendere ciò che di più pesante avete a portata di mano e scaraventarglielo sul viso.
L’unica cosa che potete fare è sperare nelle vostre abilità, ma se il mondo vi va contro, dovete solo accettarlo e piangere. Piangere tanto.
Il Mazzo: Dopo aver passato giorni a prepararlo, aver speso tantissimo soldi in carte, aver scambiato, sbustato ed aver chiamato un prete a benedirlo, finalmente avete il vostro Mazzo. Come un’estensione del vostro corpo, il Mazzo è l’arma che avete per combattere, il Grimorio delle vostre magie, il Deck per i vostri duelli all’ultimo sangue… Insomma, la base del vostro gioco. Il vostro “migliore amico” però, nonostante tutto quello che ci avete speso sopra (oltre a tutti i bei soldoni), è pronto a pugnalarvi alle spalle in ogni momento. Tutte le partite fino a quel momento erano andate discretamente. Le amichevoli le dominavate nemmeno foste un dio dei giochi di carte ma, adesso, adesso che siete uno contro uno a delle qualificazioni vi lascia. Adesso che siete in una vera competitiva vi fa pescare carte che fra di loro non hanno senso di esistere, con combinazioni così penose che la resa è l’unica risposto concreta. Ma non si ripeterà, penserete voi… E invece sì!
Probabilmente dovreste rivedere la conformazione del mazzo, modificare qualcosa per equilibrarlo un po’ e, se tutto questo non funziona, accendere un cero a qualsivoglia divinità potrebbe essere l’unica soluzione.

Giocare contro un Baro rende tutto molto simile ad una partita a Poker nel Far West: gente che spara, risse fra i tavoli, ed il tipico tizio che guarda tutto dall’esterno.
Il Counter: Per quanto Il Mazzo sia, a volte un problema, c’è da ammettere che spesso e volentieri fa il suo dovere in modo eccelso. Certo, ha difficoltà con uno o due mazzi specifici, ma quante probabilità ci sono che ve ritroviate contro?
Così, spavaldi, inizierete la vostra competitiva online o, (per chi ancora ama, come me, il gioco cartaceo) il vostro torneo, sicuri della vittoria.
Ma ecco spuntare uno di quei due mazzi specifici, i cosiddetti Counter, che distruggeranno ogni vostra tattica di gioco costringendovi alla resa. E vada per una, vada per due, ma alla quinta volta inizierete a piangere chiedendo pietà nemmeno vi stessero torturando da ore con una canzone di Paolo Meneguzzi in loop.
Cambiate mazzo, fate più strategie e sperate di essere anche voi un po’ Culuti, ma in questi casi c’è poco da fare.
Il Riccone: In ogni gioco che si rispetti, c’è un insegnamento fondamentale, un’ottima metafora della vita di tutti i giorni: Se hai i soldi puoi fare tutto.
Ed è così anche e sopratutto nei giochi di carte collezionabili. Il Riccone è il tipico stronzo di turno che spende il più possibile per avere il meglio del meglio, che sbusta pacchetti su Hearthstone come fossero pacchi di crackers e che si crea un mazzo con tutte carte foil solo per il gusto di averlo brillante. Quest’individuo, mentre voi sudate per avere la seconda copia di una carta fondamentale, si presenta con un 3x di tutto e di più, facendovi il culo in ogni occasione grazie alla superiorità che il potere dei soldi gli conferisce.
Non disperate, per quanto odiosi, questi Tony Stark dei giochi di carte non sono quasi mai così tanto bravi e basta un minimo di strategia per destabilizzarli e trovare un punto di fuga dalle loro abilità.
No davvero, scherzavo, non avete scampo, perderete e non avrete nemmeno i soldi per il bus del ritorno. Potreste sempre chiederglieli in prestito.
Gli Inesperti: Figure mistiche che si crede non esistono realmente, ma che siano solo dei simpatici burloni. Gli Inesperti continuano a confondere i vari GCC, chiamando tutto Yu-gi-oh! e le carte da gioco “figurine“, quasi fossero vostra madre, attirando l’ira di tutti i presenti come qualcuno che ha bestemmiato durante un battesimo.
Questi simpatici esserini si nutrono della vostra frustrazione e delle ire che gli inviate contro e, per tanto, continueranno a prendere in giro il gioco, i nomi delle carte ed anche la complessità del suo sistema.
Non disperatevi se ignorati, vanno via da soli, scomparendo come fumo nell’aria.

Seto Kaiba, della serie Yu-Gi-Oh! vi dimostra come è possibile mandare a quel paese le regole se si hanno dei soldi.

Il Pignolo: Rari esemplari di giocatori di carte che si manifestano solo in determinate condizioni ancora sconosciute. Giocare contro un Pignolo è più una sfida con se stessi. La sfida consiste nell’evitare di ribaltare il tavolo da gioco in preda ad una crisi di rabbia perché, proprio per sua indole, il Pignolo non farà che sindacarvi il nome delle carte, chiedendovi di dirlo tutto e correttamente. Come se non bastasse, leggerà ogni effetto anche per più volte e non aspetterà un secondo prima di chiamare il judge (l’arbitro) ogni volta che non capirà qualcosa, e saranno tante.
Saranno così tante che lo stesso judge si infastidirà e, per tanto, potrete condividere insieme lo stesso odio sperando che il match termini presto, anche se Il Pignolo sta ancora leggendo il titolo di questo articolo da 2 ore ed ha chiamato voi per spiegarglielo.
Le Bustine: Ammettiamolo, quando si gioca ad un GCC, la parte più esaltante è quella dello “spacchettamento”. Ci sono veri e propri trend di Youtube intorno al sistema di aprire bustine, che siano fisiche o digitali, proprio per via del mistero e della suspance che genera il solo ottenere qualcosa di casuale. Quindi, che sia Pokémon, Magic, Hearthstone o Final Fantasy, comprare una busta di espansione crea una sensazione simile alla vigilia di natale, con i genitori che devono sedarti affinché tu non apra i regali in anticipo. Quindi ci si prepara a sbustare il tutto con calma ma, non tutti sanno, che le bustine di espansione sono il male assoluto.
Simili ai Video-poker e ai Gratta e Vinci, non vi daranno mai nulla di buono fino a quando non ci avrete speso un capitale sopra. E se vi capita roba decente non era assolutamente ciò che volevate. E quindi comprate ancora qualcosa, nella speranza di trovare una di quelle carte ed ancora nulla, e così via per centinaia di volte. La carta che volevate non era nemmeno tanto rara, magari avete la migliore ma non vi serve o, peggio, il vostro amico Culuto ha sbustato tutto alla perfezione.
Non disperate, per quanto le bustine siano casuali, qualsiasi cosa vi arrivi potreste sembre scambiarla per ciò che cercate… Oppure rapinare la fumetteria mascherati da Darth Vader. Però non vi consiglio di farlo, specie con la spada laser da 20 € in mano.
Le Novità: Uno dei problemi che affligge il mondo dei GCC è proprio il continuo cambiamento di regolamenti e tattiche di gioco. Migliaia di persone smettono di giocare ad un gioco di carte solo perché non apprezzano il nuovo sistema. Ed in effetti, dopo aver speso soldi per creare Il Mazzo sopracitato, essersi imparato ogni tattica a memoria ed aver affrontato tutti i predatori elencati in precedenza, buttare via il Deck perché inutile è un po’ bruttino.
La novità, che dovrebbe modificare e ravvivare il gioco, spesso lo uccide, è vero, ma senza modificare nulla non ci sarebbe possibilità di creare roba nuova e diversa. Provate a testare i nuovi sistemi, a rapportarvici con calma perchè, se la passione c’è, la voglia di giocare non muore mai.
Il Torneo: Ultimo gradino nella scalata contro i nemici naturali dei giocatori di GCC è lui: Il Torneo. Il luogo perfetto dove trovare ogni singolo nemico naturale di questo mondo. Il luogo perfetto dove fare scambi, farsi fregare e, spesso, perdere miseramente tempo e denaro. Perché, ovviamente, il Torneo non si svolgerà mai in un posto vicino a voi, come minimo non si fa nemmeno nella vostra provincia. Sarete quindi costretti ad organizzare un viaggio solo per farvi menare male dal Riccone, sclerare contro il Culuto, odiare il Counter e richiedere la resa contro il Pignolo.
Eppure, nonostante sia così, voi continuerete a spendere soldi in questo gioco, investendo tempo, denaro e pazienza in qualcosa che, per qualche motivo, vi fa sentire bene.

PERCHÉ ALLA FINE, CHE SI VINCA O CHE SI PERDA, CI SI DIVERTE SEMPRE A GIOCARE CON CIÒ CHE ABBIAMO CREATO, SFIDANDO IL CASO, LA FORTUNA ED ANCHE QUEL CANE DEL PIGNOLO. PERCHÉ ALLA FINE, CHE SI VINCA O CHE SI PERDA, DATEMI LE CARTE GIUSTE BUSTINE DI MERDA.