lunedì 14 marzo 2022

LADY OSCAR

 




(Versailles no bara - Berusaiyu no bara - La rosa di Versailles - ベルサイユのばら)

La serie è ambientata in Francia, negli ultimi anni dell'ancien régime, e racconta in maniera dettagliata la vita nella corte di Versailles e gli anni della rivoluzione del 1789.
Nel 1770, la giovane Maria Antonietta d'Austria, figlia dell'imperatrice Maria Teresa, promessa in sposa al delfino di Francia Luigi Augusto, nipote di Luigi XV, giunge a corte.
Le fa da scorta in ogni sua uscita Oscar François de Jarjayes, nobile sua coetanea nonché comandante della Guardia Reale, che è stata educata sin da bambina come un uomo.
Tra le due nasce subito una forte amicizia.
Oscar assiste, durante un ballo in maschera a Parigi, all'incontro tra Maria Antonietta e il conte svedese Hans Axel von Fersen, del quale entrambe le donne finiscono per innamorarsi.
Intanto, la contessa du Barry, favorita di Luigi XV, in diverse occasioni si trova a scontrarsi con Maria Antonietta.
La delfina, infatti, rifiuta di rivolgerle la parola a causa dei suoi bassi natali e per la sua condizione di favorita, che considera immorale.
Soltanto dopo molto tempo e altrettante pressioni da parte di sua madre Maria Teresa, la principessa cede e parla a Madame du Barry in occasione del capodanno del 1772.
Alla morte per vaiolo di Luigi XV, il 10 maggio 1774, Luigi XVI e Maria Antonietta diventano sovrani di Francia e la contessa du Barry è allontanata dalla corte.
Nel frattempo i sentimenti che Maria Antonietta e Fersen nutrono l'un l'altra diventano palesi: quando iniziano a diffondersi maldicenze sulla loro relazione, il conte abbandona il Paese.
Maria Antonietta, sempre più infelice e sola, cade allora sotto l'influenza di una nobildonna, la contessa di Polignac, una donna ambiziosa che diventa la sua favorita e spinge la regina a scialacquare denaro in occupazioni frivole, come la moda e il gioco d'azzardo.
Parallelamente si assiste alle traversie di due ragazze dei bassifondi di Parigi, Jeanne e Rosalie, che arrivano a corte attraverso vie diverse.
Figlie di un defunto nobile decaduto della dinastia dei Valois e di una donna povera, dimostrano caratteri e desideri differenti: Jeanne, scaltra e ambiziosa, abbandona la famiglia e riesce a farsi adottare da una nobildonna, che poi uccide dopo aver preparato un falso testamento a proprio favore; Rosalie, invece, candida ed estremamente affezionata alla madre, si dedica ad assisterla.
Nel disperato tentativo di guadagnare quanto serve a comprare le medicine per la madre, Rosalie conosce Oscar: una sera ferma la sua carrozza e, credendola un uomo, le si offre; Oscar ride per l'equivoco ma poi, commossa, le dona una moneta d'oro.
Qualche tempo dopo, la madre di Rosalie finisce sotto le ruote della carrozza della contessa di Polignac; in punto di morte, la donna rivela a Rosalie di non essere la sua vera madre e che quest'ultima è in realtà una nobildonna; da quel momento Rosalie cerca di avvicinarsi a Versailles per trovare l'assassina della madre adottiva e vendicarsi di lei: finisce per diventare ospite di Oscar, che le fa impartire un'adeguata educazione e la introduce a corte.
Per ironia della sorte, Rosalie scopre che la sua vera madre è proprio la contessa di Polignac.
Poco tempo dopo questa scoperta, Charlotte de Polignac, sorellastra undicenne di Rosalie, si suicida per sottrarsi ad un matrimonio indesiderato.
Dopo alcuni anni il conte di Fersen torna in Francia e inevitabilmente si riavvicina a Maria Antonietta che, non riuscendo a controllare i suoi sentimenti, rischia di far scoppiare uno scandalo.
Anche su consiglio di Oscar, il conte decide di lasciare nuovamente il paese e si imbarca per andare a combattere oltreoceano con i rivoluzionari americani.
La partenza del conte spinge Maria Antonietta a cambiar vita: dopo l'agognata nascita degli eredi al trono, si allontana dalla vita di corte e si ritira con i suoi bambini nel Petit Trianon, una residenza privata, suscitando l'astio dell'alta nobiltà.
Nel frattempo Jeanne Valois de la Motte ordisce un inganno ai danni della corona: riesce a far acquistare, a nome di Maria Antonietta, una costosissima collana realizzata alcuni anni prima da un gioielliere di Parigi per conto di Madame du Barry.
Il piano riesce grazie all'ingenuità del cardinale di Rohan, il quale, infatuato della regina, è abilmente manipolato da Jeanne e dai suoi complici.
Scoppia così il celebre affare della collana, che getta le prime ombre sulla reputazione pubblica della regina.
Una volta scoperta e arrestata, dopo un clamoroso processo in cui accusa Maria Antonietta di essere l'artefice dell'intrigo, Jeanne viene condannata a essere marchiata a fuoco come ladra.
Poco dopo la vicenda della collana, Fersen torna dall'America. A un ballo di corte, Oscar si presenta in incognito vestita per la prima ed unica volta in vita sua da donna ma, danzando con Fersen, capisce che non potrà mai sostituire la regina nel cuore del conte svedese.
Si trova poi coinvolta nel caso del Cavaliere Nero, un ladro che compie numerosi furti ai danni dei nobili per donare tutto il proprio bottino ai poveri: nel tentativo di catturarlo, il suo fido scudiero André Grandier per salvarle la vita viene ferito a un occhio, da cui perderà la vista.
Si scoprirà poi che sotto la maschera del Cavaliere Nero si cela Bernard Chatelet, un giornalista parigino filo-rivoluzionario, amico di Maximilien de Robespierre, che alla fine sposerà Rosalie.
I furti erano compiuti con il tacito assenso del duca d'Orléans, che sperava in questo modo di gettare discredito sulla famiglia reale agli occhi della nobiltà.
Oscar e Fersen, dopo un confronto nel quale il conte svedese le rivela di aver capito ma di non poterla ricambiare, si dicono addio per sempre.
André, ormai cieco da un occhio, in un impeto di disperazione, rivela a Oscar di amarla da sempre, ma lei, confusa nei suoi sentimenti, lo respinge.
Oscar, ferita da quanto accaduto con Fersen e, successivamente, con André, decide di iniziare una nuova vita da sola, allontanandosi dalla corte e dalla regina: rinuncia al comando della Guardia Reale e ottiene da Maria Antonietta l'incarico di comandante del reggimento delle Guardie Francesi di Parigi.
André, pur di starle vicino, vi si arruola anch'egli. Intanto, il padre di Oscar, il generale Jarjayes, si pente di aver destinato la ragazza alla carriera militare e ne auspica le nozze.
Si propone Girodelle, secondo di Oscar nella Guardia Reale, ma quest'ultima non accetta di sposarlo.
Nel frattempo, al comando della Guardia di Parigi, Oscar dovrà combattere per farsi accettare dai suoi nuovi indisciplinati soldati, riuscendo infine a ottenere la loro fiducia e in particolare quella di Alain de Soissons, amico di André, che a sua volta si innamora di Oscar.
Subito dopo la morte del primogenito di Maria Antonietta, si affaccia il turbine degli eventi che porteranno alla rivoluzione francese.
Oscar, scoprendosi anch'essa innamorata di André, si schiera dalla parte del popolo, a cui appartiene il suo amato, e dice addio alla regina.
Di lì a poco i due innamorati muoiono come rivoluzionari per mano dei soldati della guardia reale: André è colpito da una pallottola il 13 luglio 1789, mentre Oscar, già debilitata dai primi sintomi della tisi, cade il mattino seguente, durante i tumulti dell'assalto alla Bastiglia.
Le vicende della rivoluzione travolgono Maria Antonietta, fino alla sua esecuzione sulla ghigliottina il 16 Ottobre 1793


domenica 13 marzo 2022

Great Mazinger


 

Mazinga non è grande solo nel nome, ma anche negli antagonisti: è infatti l'unico tra tutti i Super Robot della TOEI ANIMATION CO. LTD Japan, ad avere una legione di potentissimi nemici; suddivisi tra combattenti assegnati alle Sette Armate e agenti dell'intelligence dell'Impero delle Tenebre.

I più terribili non considerando l'Imperatore delle Tenebre (Supremo Imperatore delle Tenebre - Yami No Teiou), che è a tutti gli effetti una entità onnisciente, sono:
-Il Grande Signore delle Tenebre - Generale Nero (Generale Nero - Gran Signore delle Tenebre - Grande Signore - Grande Generale delle Tenebre - Ankoku Daishogun - Great General of Darkness - Generale Oscuro - 暗 黒 大 将軍), Ufficiale in comando dei Sette Eserciti
-I Sette Generali Ufficiali in comando delle Sette Armate di Mikenes
-Il Ministro Argos, Direttore del servizio di spionaggio
-La Marchesa Yanus (Yanus - Marquis Janus - Yanusu - ヤヌス侯爵), Agente segreto dell'intelligence di Mikenes e strega dai due volti
-I Corpi Combattenti
-Il Catloo Corp
-Il Grande Maresciallo delle Tenebre (Gran Maresciallo del Demonio - Gran Maresciallo -Gran Maresciallo Inferno - Jigoku Daigensui), cioè il redivivo Dottor Inferno (Dottor Hell - Dr.ヘル - Dr. Herue), che riportato in vita dall'Imperatore delle Tenebre, assume il posto del Generale Nero (quando quest'ultimo muore in battaglia ucciso da Il Grande Mazinga).
Da Mazinga Z (Mazinger Z - Mazinga Zeta - Mazinger Zed - Majingā Zetto - マジンガーZ ), eredita i seguenti personaggi:
Il Duca Gorgon (Gorgon - ゴーゴン大公 - Gōgon Taikō), ex 'collaboratore' del Dottor Inferno, qui Agente segreto del servizio di spionaggio dell'Impero delle Tenebre e sottoposto del Ministro Argos, rimpiazzato in seguito al suo decesso dalla Marchesa Yanus.
Sempre da Mazinga Z eredita il piccolo Shiro Kabuto (Kabuto Shirō - 兜 シロー - かぶと シロー), che oltre a cambiare scuola e a conoscere un'amichetta della sua età di nome Aruna, ritrova suo padre Kenzo Kabuto (Kabuto Kenzō - 兜剣造); il creatore de Il Grande Mazinga e dell'imponente base sul mare denominata Fortezza Delle Scienze).
Il comandante Kenzo, costruisce al figlio Shiro un robot giocattolo dalle sembianze di un giocatore di baseball: Junior Robot (Robot Junior - ロボットジュニア).
Il personaggio appare in alcune puntate della seconda parte della serie TV e si narra che la sua caratterizzazione grafica fu realizzata dallo staff degli addetti ai lavori della TOEI ANIMATION, che si basarono su uno dei disegni inviati dai fans per suggerire l'ideazione del nuovo personaggio da sviluppare nell'anime.
Ultima eredità è il sopracitato Boss Robot (Ferrovecchio - Catenaccio - Borot - Boss Borot - ボスボロット), comico come il suo costruttore, il goffo Boss (Capo - Bosu - ボス), che non si separa mai dagli amici motociclisti Nuke (ヌケ) e Mucha (ムチャ), che rispetto alla serie precedente, ne Il Grande Mazinga hanno un ruolo palesemente più centrale.
Innamorato perdutamente di Jun Hono (Honō Jun - 炎ジュン- ほのお ジュン) come lo era un tempo di Sayaka Yumi (Yumi Sayaka - 弓 さやか - ゆみ さやか), Boss, sfrutta come terzo 'assistente' l'uccello parlante Corvo Spia (Cornacchia - Signora Corvo - Bakarasu - Bakara - バカラ); con la precisa intenzione di farsi dare informazioni utili, volte a conoscere in anticipo, i movimenti dei Mostri Guerrieri (Sentou Juu - 戦闘獣) oltre a quelli di Jun e di Tetsuya.
Ha un rapporto difficile con Tetsuya (Tsurugi Tetsuya - 剣 鉄也 - つるぎ てつや), diverso da quello con Koji Kabuto (Kabuto Kōji - 兜 甲児 - かぶと こうじ), che era comunque di rivalità e stima.
Le storie sono molto più adulte, articolate e drammatiche rispetto a quelle a volte eccessivamente banali di Mazinga Z, per via della psicologia densa ed articolata dei protagonisti, ma soprattutto per il soggetto e per la sceneggiatura.
Venus Alfa (Venus - Venus A - Venus Alpha - Venus Ace - Byunasu Esu - ビューナスA), la Lady Robot partner de Il Grande Mazinga, pilotata dall'afro-nipponica Jun Hono, è la prima robot dalle sembianze femminili creata da Go Nagai, in grado di volare impiegando la Stella del Cielo (Venus Scrander - ビューナススクランダー), che decolla dalla Rampa di Lancio della Fortezza Delle Scienze.
Oltre a Il Grande Mazinga, Venus Alfa, è anche l'unica tra tutti i Super Robot, costruita con la stessa lega speciale di metalli con cui è stato messo a punto il suo partner (Nuova Superlega Z - Superlega Nuova Zeta - Superlega New Zeta - Superlega NZ - 超合金NZ).
Venus, è altresì capace di azionare il potente Missile Laser e di scagliarlo contro il nemico annientandolo (Vedi Episodio #28 "L'attacco di Yanus")
Jun nutre verso Tetsuya l'affetto e l'amore di una fidanzata e questo sentimento e ricambiato dal pilota de Il Grande Mazinga, tuttavia, pur essendo follemente innamorata del suo uomo, la ragazza è anche una rivale di Tetsuya, perché vorrebbe riuscire ad essere invincibile come lui.
Nasconde dei drammi e dei conflitti interiori a causa di antiche ferite mai rimarginate determinate dalla discriminazione razziale subita dai suoi coetanei durante l'infanzia.
I Mikenes dispongono di due fortezze volanti: l'Onnipotente Fortezza Mikeros (Bannou Yousai Mikerosu - 万能要塞ミケロス) e la Nuova Fortezza Demonica (Muteki Yousai Demonika - 無敵要塞デモニカ), entrambe capaci di arrecare gravissimi danni alla Fortezza Delle Scienze.
Nel corso dei 56 episodi, Il Grande Mazinga viene mostrato meno invincibile e perde l'onnipotenza con la quale aveva debuttato nel mediometraggio d'animazione "Mazinga Z contro il Generale Nero", così come anche nella prima metà della serie TV omonima, necessita dunque di essere ciclicamente potenziato sia nei pugni atomici (che divengono Pugni Atomici Rotanti - Drill Pressure Punch - Doriru Purresha Panchi - ドリルプレッシャーパンチ), che nelle gambe (Punta d'Acciaio
(Knee Impulse Kick - Ni Inparusu Kikku - ニーインパルスキック e Calcio Distruttore (Back-Spin Kick-Bakku Supin Kikku - バックスピンキック).
Nei successivi episodio, il robot viene dotato di un Amplificatore di potenza e di velocità: il Super Razzo (Great Booster - グレートブースター), uno scrander supersonico in grado di portare la sua velocità a Mach 5.
L'epilogo della storia è sostanzialmente costituito da quattro episodi; in cui si assiste anche al ritorno di Koji Kabuto, Sayaka Yumi, Mazinga Z e Dianan Alfa (Diana A - Dianan Ace - ダイアナンA).
La serie animata, in Giappone, riscuote meno consensi dell'anime di Mazinga Z, mentre in Italia, insieme a UFO Robot Goldrake e a Jeeg Robot d'Acciaio, è tra le più amate dai fans.
Per quello che invece concerne l'Italia, va sottolineato che uno degli elementi chiave che ha reso celebre nel nostro paese il Super Robot ideato da Go Nagai e prodotto dalla Dynamic Production e dalla TOEI ANIMATION, è stato l'adattamento televisivo ed il doppiaggio.
A tanti anni di distanza, il personaggio viene celebrato e omaggiato da milioni di fans, per questo, troviamo doveroso omaggiare anche il papà italiano de Il Grande Mazinga: ENRICO BOMBA.
BOMBA fu dialoghista e direttore del doppiaggio sia dell'anime de Il Grande Mazinga, che dei film crossover, raggruppati nelle entusiasmanti pellicole cinematografiche:
-"Mazinga contro gli UFO Robot"
-"Gli UFO Robot contro gli Invasori Spaziali",
-"Mazinga contro Goldrake"
-"Daimos, il Figlio di Goldrake"
Sicuramente, il successo de Il Grande Mazinga in Italia, è anche dovuto alla sigla italiana composta dal Maestro Franco Migliacci e dal Maestro Massimo Cantini ed interpretata da I Superobot.
Un ulteriore elemento che contraddistingue Il Grande Mazinga dalle altre serie dei Super Robot, è senz'altro la scelta delle voci dei doppiatori italiani, che grazie alle loro intonazioni, riuscirono a donare un'anima ad ognuno dei personaggi che compongono la saga del personaggio.


sabato 12 marzo 2022

LE USCITE SEGRETE DI GOLDRAKE

 


(i Passaggi Segreti di Goldrake - Goldrake Route -Himitsu Ruuto - 秘密ルート) - L'USCITA SEGRETA N°2

Quando gli spaziali di Vega individuano l'uscita di Goldrake posta in mezzo alla diga del Centro per le Ricerche Spaziali diretto dal Dottor Procton, vengono costruite altre 8 Uscite Segrete (oltre a quella principale), così da permettere ad Actarus di entrare in azione senza il pericolo che la sua base venga attaccata.

LA MANOVRA
Alla partenza, Goldrake raggiunge il livello inferiore dove risiede la sede dei Passaggi Segreti; terminata la discesa, l'astronave ruota sulla piattaforma circolare ed esegue l'allineamento verso l'uscita stabilita; Actarus aziona la partenza e il suo robot inizia a percorrere il passaggio attraverso appositi cunicoli costruiti tra montagne, caverne, laghi, corsi d'acqua, stalattiti, rocce, cascate, vulcani, mari di lava incandescenti, gas tossici, viscere della Terra, foreste, in attesa dell'uscita in superficie che precede il decollo.

USCITE MAI MOSTRATE NELLA SERIE TV
Le Uscite Segrete N°1, N°3, N°6 E N°8 non vengono mai mostrate nella serie TV UFO Robot Goldrake.

L'USCITA SEGRETA N°2
Questo passaggio viene utilizzato una sola volta; e più precisamente nell'episodio #45 della serie TV UFO Robot, intitolato: "I mostri del sottosuolo"


venerdì 11 marzo 2022

LAMÙ, LA RAGAZZA DELLO SPAZIO

 


(うる星やつら - Urusei Yatsura - Lum)

La storia narra le bizzarre avventure di un gruppo di liceali che vivono a Tomobiki, località immaginaria corrispondente al distretto cittadino di Nerima, Tokyo, dove frequentano l'omonimo liceo
Un giorno gli Oni giungono dallo spazio per conquistare la Terra.
Tuttavia offrono ai terrestri una possibilità di salvezza: se un essere umano, scelto a caso da un computer, riuscirà a toccare le corna di Lamù (la figlia del capo degli Oni, una bellissima ragazza che indossa soltanto un bikini tigrato) entro dieci giorni la Terra sarà libera.
La scelta cade su Ataru Moroboshi, un liceale estremamente sfortunato, stupido e donnaiolo.
Molto interessato all'offerta di dover "afferrare" Lamù, Ataru accetta.
Durante la gara però Lamù sorprende tutti con la sua capacità di volare, che manda a monte qualsiasi tentativo di Ataru di toccarle le corna. L'ottavo giorno, incredibilmente, Ataru riesce a strapparle il reggiseno del bikini ma non ha la possibilità di raggiungere le corna.
Quella notte Lamù tenta di recuperare il suo reggiseno (visto che non ha con sé un costume di ricambio), ma la grande massa di giornalisti intorno a casa Moroboshi la respinge.
Il nono giorno di competizione Ataru cerca di sfruttare la debolezza di Lamù che, per coprirsi il seno, è costretta a rallentare.
Anche in questo caso però si rivela un osso troppo duro e Ataru viene portato via in barella dopo essere precipitato su un tetto.
La situazione è disperata, la popolazione comincia a essere veramente infuriata con Ataru (già dal primo giorno di fallimenti, nell'anime, degli esaltati chiedono la pena di morte per i suoi genitori) e persino i suoi genitori si pentono di averlo messo al mondo.
Per dargli il coraggio di rialzarsi e di combattere ancora Shinobu Miyake, la sua fidanzata, gli promette che se vincerà la gara contro Lamù lo sposerà.
Rinvigorito, Ataru torna sul percorso di gara per l'ultimo giorno di sfida.
Usando il reggiseno come esca riesce finalmente ad attirare Lamù verso di sé e a toccarle le corna: la gara è vinta ma la sfortuna di Ataru, però, muta una vittoria per la Terra in una sconfitta per lui.
Tutto contento per la vittoria ottenuta, Ataru esclama che finalmente si può sposare; la dichiarazione viene fraintesa da Lamù che la prende come una proposta di matrimonio, supportata dai giornalisti pettegoli.
Ferita dalla situazione, Shinobu rifiuta di ascoltare le spiegazioni del suo ragazzo lasciandolo nelle braccia di Lamù che accetta l'involontaria proposta di Ataru.


giovedì 10 marzo 2022

Che animale è Gamba di Legno in Topolino?

Ce lo spiega chiaramente Romano Scarpa in una delle sue storie più celebri: “Topolino e il Pippotarzan” che ispirò addiritura un film di Scola con Sordi e Manfredi.



mercoledì 9 marzo 2022

Alcune curiosità su Stan Lee?

 


Stan Lee ci ha lasciato. Il creatore dei più importanti supereroi di casa Marvel, lascia un’importante eredità. Un esempio di mente brillante con una fantasia sconfinata. Per conoscerlo meglio vi presentiamo qui di seguito 10 curiosità sul padre della Casa delle Idee:



* Il personaggio preferito da Stan Lee era indubbiamente Spider-Man. “È il più amato in tutto il mondo, e questo mi rende molto felice.” Aveva dichiarato qualche anno fa in un’ intervista. Non tutti sanno però che, quando era piccolo, il suo supereroe preferito era Flash Gordon.

* Ha prestato servizio durante la seconda guerra mondiale nella divisione di addestramento militare degli Stati Uniti. Scriveva manuali, produceva video formativi, slogan e cartoni animati acquisendo la classificazione militare di drammaturgo. Solo nove uomini nell’esercito degli Stati Uniti hanno ricevuto questo titolo.

* Tra gli slogan che usava nei suoi editoriali, Excelsior! è quello che più lo rappresenta. Lo usò per la prima volta nel 1968 cercando un modo di dire che nessuno avrebbe mai copiato. Era un termine che usava per definire i suoi fumetti. Un termine che la concorrenza non avrebbe mai potuto usare.

* Non amava la serie televisiva di Spider-Man degli anni ’70 (per la quale era un consulente di sceneggiatura). Stan la riteneva troppo infantile. Pensava che Spider-Man non era stato rappresentato con tutte le connotazioni che il supereroe aveva nei fumetti. Ne era venuto fuori un personaggio bidimensionale poco caratterizzato e piatto.

* Il suo cartone animato preferito erano i Simpson. L’episodio Papà incacchiato, il 18° della stagione numero 13, vede Lee tra i protagonisti della storia.



* Stan Lee, fondatore e creatore della Marvel si è spento all’età di 95 anni.

* La sua collaborazione con Steve Ditko dette vita ad uno dei più famosi supereroi della Marvel: Spider-Man. Il fumetto dell’arrampicamuri era il prodotto di punta in quegli anni, ma all’improvviso Ditko presentò a Stan Lee le sue dimissioni. La scelta fu il culmine di un pesante litigio tra i due. Non erano d’accordo sull’identità del Green Goblin, l’acerrimo nemico dell’Uomo Ragno. Per Ditko doveva essere un personaggio nuovo, mentre per Lee, avrebbe dovuto assumere l’identità di Norman Osborn, il padre del migliore amico di Peter Parker. Stan Lee era l’editore, Stan Lee decise.

* Il supercattivo preferito da Il Sorridente era il Dottor Destino, ma Lee credeva che il Dottor Destino non potesse neanche essere considerato malvagio: “Credo che il mio supercriminale preferito sia il Doctor Doom e vi dirò perché: tutti lo hanno frainteso. Tutti penano che sia un criminale ma tutto ciò che vuole è dominare il mondo. Se ci pensate in maniera oggettiva, potreste andare da un agente di polizia e dirgli: ‘Mi scusi agente? Voglio conquistare il mondo.’ Lui non può arrestarvi. Non è un crimine voler dominare il mondo.’ Non è giusto considerarlo un villain. Vuole solo dominare il mondo e forse potrebbe migliorarlo. Mi interessa molto Doctor Doom e mi piacerebbe riabilitare il suo nome.”

* È l’autore del lungo poema epico intitolato God Woke. In seguito ne produsse una trasposizione a fumetti.

* Disprezzava l’idea di ragazzini aiutanti, ed è per questo che nessuno tra i supereroi della Marvel li aveva. Con lui Robin non sarebbe mai esistito.

* Il cameo che ha preferito, tra i tanti interpretati si basa su una reale scena di un fumetto. A partire dal primo film di Spider-Man nel 2002, Stan Lee ha realizzato brevi cammei nei film Marvel, come omaggio ai fan. Ha detto che la sua apparizione in Fantastic Four: Rise of the Silver Surfer (2007) è tratta dalla storia incentrata sul matrimonio di Reed e Sue Richards in Fantastic Four Annual Volume 1 # 3, in cui lui e il co-autore Jack Kirby tentano di fare irruzione alla cerimonia, ma vengono ostacolati. Questo era il cameo che amava di più.



martedì 8 marzo 2022

Quale compagnia di fumetti è più progressista, Marvel o DC?

Marvel a mani bassissime

Con gli X-man che trattano il tema della discriminazione usando i mutanti



Senza contare che è stata la Marvel la prima a introdurre i personaggi LGBT e no, Fredric Wertham non è un autore della DC e la seduzione degli innocenti non ha valore all interno del cannone DC. Anche perché essendo un libro del 1954 e figlio dei suoi tempi, è molto omofobo, e oggi questo libro sarebbe davvero controverso, perché Batman dovrebbe essere amante di Robin, e non di Gordon o di Alfred, lo sappiamo tutti perché. Per l'autore gli omosessuali sono pedofili, quindi Batman se è Gay può avere una relazione solo con un minorenne, La seduzione degli innocenti è propaganda omofoba.