In generale direi proprio di
sì.
Anzi, se i tratti sono semplici (e lo
sono per molti manga shounen, per ragazzi), sono anche più leggibili
di un libro proprio grazie al fatto che hai una rappresentazione
immediata di ciò che sta accadendo e non ti basi solo sulla pura
descrizione. Di conseguenza eviti di dipendere completamente
dall’abilità narrativa dello scrittore (o traduttore) e ti puoi
appoggiare ai disegni, un po’ come guardare un film a fotogrammi.
Ovviamente dipende sempre dall’abilità dell’autore
nell’alternare la storia tramite pezzi di narrazione, con dialoghi
frequenti e disegni poco incisivi, con pezzi disegnati nei dettagli
in cui le parole si limitano ad essere onomatopee o al più un
accompagnamento. Per questo motivo, esattamente come per i libri, ci
sono sia manga per ragazzi, con disegni più semplici e frequenti,
che cose un po’ più realistiche e con tematiche differenti per
adulti, con molti più dialoghi e anche disegni più realistici. Ti
faccio qualche esempio tratto da un manga shounen chiamato “Hell’s
Paradise” (di cui personalmente adoro i disegni)

Qui ti stai chiaramente concentrando
sul disegno, la pagina di destra è addirittura una pura tavola
disegnata, no narrazione, nè onomatopee, nè altro; quella di
sinistra invece utilizza i disegni e poche frasi incisive (“balloon
rettangolari”) per narrare la storia, il tutto è accompagnato dai
pensieri dei personaggi (frasi non delimitate nella sezione più in
basso della pagina di sinistra). Altro esempio di questo genere è
questa doppia pagina, puro disegno

I
pezzi più narrativi invece sono più simili a queste due

(Tutte tavole proventi
dal primo volume)
balloon di diversa forma e dimensione
per dare dinamicità e enfasi, poche ambientazioni e personaggi
perché lo scopo è appunto quello di far concentrare il lettore sui
dialoghi.
Attenzione, i manga si
leggono con un ordine differente rispetto ai nostri libri: si parte
in altro a destra e si scorre verso sinistra; di conseguenza quella
che per noi è la fine del libro, nei manga è la pagina iniziale.
I libri sono puramente descrittivi e
danno maggior spazio alla fantasia, mentre nei manga è un po’ un
mix. Io li apprezzo moltissimo entrami, anzi certe volte anche più i
manga perché quando un autore è davvero bravo rende il disegno non
solo parte integrante della storia, ma anche un veicolo per
trasmettere in modo unico un’emozione o uno stato mentale, ad un
livello che con la pura narrativa non è così semplice da
raggiungere. Per esempio, un conto è dire “tizio mentre lo
torturavano cominciò ad impazzire”, un altro è metterti davanti
una cosa del genere

(da
“Tokyo Ghoul” vol.7)
Caos totale. La disposizione dei
balloon, la loro forma, disegni incasinati e incompleti, addirittura
spezzati e sovrapposti, frasi ripetute all’esasperazione,
onomatopee etc il tutto in un mix perfetto con il solo scopo di
trasmettere: “follia” (questa è volutamente difficile da leggere
perché è quello lo scopo). Secondo me è una tavola eccezionale. Il
tutto poi sfocia in…“disperazione”

Tratti pesanti, immagini deformate e
sfondo completamente nero, non serve altro per dire che hai raggiunto
il fondo del pozzo.
Scusami, mi sto lasciando trasportare.
I manga sono leggibili quanto un
semplice libro?
Sì, decisamente, dipende dal target e
dal genere, esattamente come i libri.
Leggere manga è questione di
abitudine. Se non sei abituato devi andare con un po’ più di calma
per apprezzare tutti i dettagli, però secondo me il gioco vale la
candela. Io leggo sia libri che manga e li apprezzo entrambi allo
stesso modo. Forse, a tratti, i manga di più perché si può passare
oltre più velocemente nei pezzi noiosi e oltretutto è più facile
ritrovare un capitolo in particolare che mi ha colpito.