venerdì 15 gennaio 2021

I manga sono leggibili quanto un semplice libro?

In generale direi proprio di sì.

Anzi, se i tratti sono semplici (e lo sono per molti manga shounen, per ragazzi), sono anche più leggibili di un libro proprio grazie al fatto che hai una rappresentazione immediata di ciò che sta accadendo e non ti basi solo sulla pura descrizione. Di conseguenza eviti di dipendere completamente dall’abilità narrativa dello scrittore (o traduttore) e ti puoi appoggiare ai disegni, un po’ come guardare un film a fotogrammi. Ovviamente dipende sempre dall’abilità dell’autore nell’alternare la storia tramite pezzi di narrazione, con dialoghi frequenti e disegni poco incisivi, con pezzi disegnati nei dettagli in cui le parole si limitano ad essere onomatopee o al più un accompagnamento. Per questo motivo, esattamente come per i libri, ci sono sia manga per ragazzi, con disegni più semplici e frequenti, che cose un po’ più realistiche e con tematiche differenti per adulti, con molti più dialoghi e anche disegni più realistici. Ti faccio qualche esempio tratto da un manga shounen chiamato “Hell’s Paradise” (di cui personalmente adoro i disegni)



Qui ti stai chiaramente concentrando sul disegno, la pagina di destra è addirittura una pura tavola disegnata, no narrazione, nè onomatopee, nè altro; quella di sinistra invece utilizza i disegni e poche frasi incisive (“balloon rettangolari”) per narrare la storia, il tutto è accompagnato dai pensieri dei personaggi (frasi non delimitate nella sezione più in basso della pagina di sinistra). Altro esempio di questo genere è questa doppia pagina, puro disegno



I pezzi più narrativi invece sono più simili a queste due


(Tutte tavole proventi dal primo volume)


balloon di diversa forma e dimensione per dare dinamicità e enfasi, poche ambientazioni e personaggi perché lo scopo è appunto quello di far concentrare il lettore sui dialoghi. Attenzione, i manga si leggono con un ordine differente rispetto ai nostri libri: si parte in altro a destra e si scorre verso sinistra; di conseguenza quella che per noi è la fine del libro, nei manga è la pagina iniziale.

I libri sono puramente descrittivi e danno maggior spazio alla fantasia, mentre nei manga è un po’ un mix. Io li apprezzo moltissimo entrami, anzi certe volte anche più i manga perché quando un autore è davvero bravo rende il disegno non solo parte integrante della storia, ma anche un veicolo per trasmettere in modo unico un’emozione o uno stato mentale, ad un livello che con la pura narrativa non è così semplice da raggiungere. Per esempio, un conto è dire “tizio mentre lo torturavano cominciò ad impazzire”, un altro è metterti davanti una cosa del genere


(da “Tokyo Ghoul” vol.7)


Caos totale. La disposizione dei balloon, la loro forma, disegni incasinati e incompleti, addirittura spezzati e sovrapposti, frasi ripetute all’esasperazione, onomatopee etc il tutto in un mix perfetto con il solo scopo di trasmettere: “follia” (questa è volutamente difficile da leggere perché è quello lo scopo). Secondo me è una tavola eccezionale. Il tutto poi sfocia in…“disperazione”



Tratti pesanti, immagini deformate e sfondo completamente nero, non serve altro per dire che hai raggiunto il fondo del pozzo.

Scusami, mi sto lasciando trasportare.

I manga sono leggibili quanto un semplice libro?

Sì, decisamente, dipende dal target e dal genere, esattamente come i libri.

Leggere manga è questione di abitudine. Se non sei abituato devi andare con un po’ più di calma per apprezzare tutti i dettagli, però secondo me il gioco vale la candela. Io leggo sia libri che manga e li apprezzo entrambi allo stesso modo. Forse, a tratti, i manga di più perché si può passare oltre più velocemente nei pezzi noiosi e oltretutto è più facile ritrovare un capitolo in particolare che mi ha colpito.


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