Chi vincerebbe in un ipotetico scontro tra captain Marvel e Thor? Chi è il più forte tra i due?

La questione é un po' complessa. Thor é piú forte di Capitan Marvel ma Carol può attingere energia dal Buco Bianco, una dimensione di pura energia presente nel mondo Marvel (probabilmente la Luce Vivente). Quando succede si trasforma in Binary, un essere di pura energia in grado di prendere a calci chiunque compresi esseri come Thanos o Ronan.

Thor dal canto suo se usa il suo potere al massimo può affrontare chiunque e se va in modalità berserker in pratica diviene inarrestabile. Se oltre a questo indossa la cintura della forza raddoppia il suo potere divenendo uno degli esseri piú potenti in assoluto, in grado di affrontare anche tipi come Galactus.

In definitiva dipende dagli autori, dalle loro preferenze e dal ruolo dei personaggi nelle storie che scrivono.

Non c'è limite ai livelli di potenza in Dragon Ball Super

Il Daishinkan, o Grande sacerdote, è forse il personaggio più misterioso ed enigmatico finora apparso su Dragon Ball Super. Sappiamo ben poco su di lui e sulla sua personalità, ma quel poco che sappiamo ci viene rivelato da Whis. A detta dell’angelo, il Daishinkan sarebbe uno dei 5 guerrieri più forti di tutti gli universi, se non addirittura il più forte tra loro, Whis stesso afferma di non avere alcuna possibilità in un uno contro uno. Altra informazione molto interessante ci viene rivelata proprio dal Daishinkan, egli infatti sarebbe il padre di Whis e Vados.

Perché le supereroine dei fumetti non sono così amate come la loro controparte maschile?

 

I veri amanti di fumetti storici fanno fatica ad affezionarsi alle supereroine per un motivo molto semplice: le supereroine, essendo di sesso femminile, sono culturalmente e concettualmente più fragili da sostenere in uno scontro contro "i malvagi". Quello che voglio dire è che il motivo è prima culturale e poi psicologico, riguardo alla preferenza di supereroi maschili. Una supereroina nella battaglia contro il male è soggetta a violenza, lontanamente crudele da quella che potrebbe fare un supereroe del sesso maschile. Per colpa di concetti culturali riguardanti la tematica della violenza sulle donne, gli autori sono spesso costretti a far vincere le eroine, le loro battaglie, molto più facilmente di quello che potrebbe fare un supereroe e di conseguenza anche la violenza che potrebbe subire un supereroe e molto superiore rispetto alla sua controparte femminile, che a sua volta fatica meno e vince facilmente. Agli occhi dei fan dei fumetti una battaglia o uno scontro, vinto così facilmente, non solo toglie la voglia e l'interesse ma anche la possibile action della storia che si vuole narrare - semplificando e rendendo fin troppo banale la scrittura e il ruolo del supereroe.

Detto ciò, molte supereroine sono molto amate, forse piú dei loro "colleghi" maschi. Un esempio é Elektra della Marvel che é piú amata di Iron Man, Capitan America e soci.

In ambito DC, Wonder Woman contende il titolo di supereroina piú amata a Superman e Batman.

Ci sono poi supereroine di altre case editrici come Witchblade della Top Cow che vende piú di molti supereroi maschi.

Oltre a queste tre ce ne sono molte altre come: Mystica, Tempesta, Rouge oppure Raven, Starfire o Catwoman.

Probabilmente alcune vengono percepite come la copia al femminile di certi eroi (She-Hulk, Supergirl ecc.)

Io le amo invece. Preferisco le supereroine femminili che i supereroi maschili.

A me piacciono.

Cosa ci insegna il maestro Muten (Dragon ball)

Il maestro Muten mi ha insegnato che per quanto tu possa essere vecchio, nel suo caso ha più di 300 anni. C'è una passione che non cambierà mai?

Può Superman lasciare il sistema solare?

Si, Superman assorbe le radiazioni del sole da tutta la vita, è come un cellulare che è sempre sotto carica. L'uomo d'acciaio, ha una enorme riserva di energia, lasciando il sistema solare non l'esaurisce immediatamente e potrebbe volare fino alla prossima stella simile alla nostra.

L'armatura più potente di Tony Stark nei fumetti

Eoni fa, gli Aspiranti (una propaggine dei Celestiali) realizzarono una gigantesca armatura chiamata GodKiller (Uccisore di Dei). Venne usata per massacrare migliaia di Celestiali, il che fa capire quanto potente fosse.

Attraverso una storia convulsa che sarebbe troppo complessa da spiegare qui, Stark riuscì a mettere le mani su di essa, ma non poté usarla. Fu però in grado di duplicarla efficacemente in qualità di ultima risorsa.

È alta più di cinque miglia ed è conservata su Marte. Considerato il fatto che è capace di annichilire intere armate di Celestiali, è difficile immaginare un'armatura più potente.

È da notare che esiste un'altra armatura, più piccola in dimensioni e potenza, a volte chiamata Godkiller o Godbuster. Giusto per confondere le cose.

Perché i film della Pixar hanno tanto successo?

Se dai un'occhiata alla collezione cinematografica della Pixar, potrebbe sorprenderti la quantità di film d'animazione che vengono trattati non solo come i migliori nel loro genere, ma anche come alcuni dei migliori film di sempre in generale!

Potresti addirittura chiederti come sia possibile che delle animazioni per bambini vengano così tanto acclamate dal pubblico globale, ma… alla fin fine non sono proprio solo per i bimbi, no?

La Pixar si è sempre impegnata per trovare il giusto equilibrio tra contenuti per bambini e per adulti, così da garantire ad entrambe le categorie un intrattenimento straordinario.

Inside Out è l'esempio perfetto di suddetto equilibrio in tutta la sua gloria.

È un film che qualunque bambino può vedere senza problemi: insegna a capire e gestire le proprie emozioni mentre i protagonisti gironzolano nei reami dei ricordi di Riley, offrendo anche quel brio avventuroso tipico dei cartoni animati.

Tuttavia, Inside Out supera il concetto di "film per bambini" perché tratta anche tematiche più profonde, come l'abbandono del periodo infantile o i cambiamenti della vita che inevitabilmente ti scombussolano a livello emotivo, ma soprattutto insegna che la tristezza dovrebbe essere capita e accettata.

Ora prendiamo in esempio Coco:

Apparentemente è solo un viaggio che un ragazzino compie insieme al suo amico scheletro nel giorno della commemorazione dei defunti.

Ma se si guarda oltre la facciata, questo film parla di amore familiare, di irrilevante paura della morte, di perdono. E ovviamente, l'atto finale è probabilmente uno dei migliori che il mondo del cinema possa aver mai prodotto.

La Pixar offre spunti di riflessione che vanno oltre la comprensione dei bambini proprio perché provano che i film d'animazione non vengono ideati solo ed esclusivamente per loro, ma anche per gli adulti.

Una casa cinematografica di rango più basso come la Illumination, ad esempio, segue uno schema che mette al primo posto l'interesse dei bambini, e in secondo luogo la possibilità di produrre un buon film, ma solo per poter ricavarne qualcosa economicamente.

Mentre si nascondono codardamente dietro il quinto film sui Minions con una serie di tematiche banali e generiche, la Pixar si impegna a portare idee sempre più complesse che nessun altro studio di produzione avrebbe il coraggio di tirar fuori dal cilindro.

Sono pionieri dell'innovazione animata.

Ed è questa la loro rovina.

Anche il loro ultimo film, Onward, è stato considerato mediocre rispetto agli altri di loro produzione, ma se fosse stato rilasciato da un'altra casa cinematografica sarebbe sicuramente stato definito uno dei migliori mai usciti.

Ciò avviene perché non solo è un ottimo film d'azione per la prima parte, ma anche perché la fine fa capire che per tutto quel tempo è stato principalmente un film sull'amore fraterno.

La Pixar non riesce a produrre nemmeno un film d'animazione generico senza aggiungere pennellate di genialità.

Immagina solo quanto brillante possa essere di norma uno studio che viene criticato per un film assurdamente ingegnoso come Onward.

E il loro prossimo film, Soul, uscirà fra qualche mese.

Un film che parlerà dell'aldilà e del concetto di vita.

Ti sembra per bambini?

Se qualunque altra casa cinematografica si fosse anche solo avvicinata ad un progetto così astratto e artistico, la gente avrebbe dato di matto.

Ma per la Pixar è solo l'ennesima idea fuori dagli schemi, ed è questo il motivo per cui ha così tanto successo.