Ciccio dell'Oca (Gus
Goose), più semplicemente Ciccio,
è un personaggio immaginario dei cartoni
animati e fumetti Disney ideato da Carl
Barks nel 1939 per il cartone animato Il
cugino di Paperino (Donald's cousin Gus).
Come spesso accadeva a quei tempi, il
suo esordio sulla carta stampata precedette quello sullo schermo:
ispirandosi al soggetto del cortometraggio allora in lavorazione, già
nel 1938 Al Taliaferro aveva realizzato una serie di
strisce in cui il famelico cugino irrompeva nella vita di Paperino,
riprendendo alcune situazioni che poi si vedranno nel cartone
animato.
Il suo esordio nei fumetti negli
Stati Uniti avviene a opera di Bob Karp e Al
Taliaferro sulle strisce giornaliere pubblicate sui
quotidiani nel 1938 (Arriva Ciccio!); in tale sequenza di
strisce (dal 9 al 24 maggio 1938) si presenta come cugino di Paperino
e figlio della "zia Fanny", e viene ospitato per qualche
tempo da Paperino a casa sua, svaligiandogli il frigo e creandogli
numerosi problemi; dopo alcuni vani tentativi da parte di Paperino di
liberarsi dell'incomodo ospite, alla fine Ciccio decide di tornarsene
a casa dopo aver letto su un articolo di giornale che nella sua città
di residenza, Honking sull'Hudson, la produzione di cibo ha
raggiunto i livelli massimi (senza accorgersi, tuttavia, che il
giornale in questione era molto datato e dunque la notizia non più
attuale).
Compare anche in due sequenze di
strisce del 1938 e del 1941, in cui Paperino è ospite nella sua
fattoria a Honking sull'Hudson, raggiungibile in treno. Al
termine della prima sequenza di strisce (dal 7 al 22 novembre 1938)
Ciccio regala a Paperino una capra, che provocherà molti guai al
ritorno a casa. Nella sequenza di strisce dal 10 al 29 novembre 1941,
Ciccio ospita non solo Paperino ma anche Qui, Quo, Qua, mentre
Paperina è ospitata da sua sorella in una fattoria nei dintorni;
mentre Qui, Quo e Qua si invaghiscono della figlia della sorella di
Paperina, Paperino sospetta che il cugino Ciccio stia provando a
sottrargli la fidanzata corteggiandola. Dopo un'ultima apparizione
nella tavola domenicale del 4 gennaio 1942 (in cui ancora una volta
viene suggerita la possibilità di una relazione sentimentale tra
Paperina e Ciccio), Ciccio non fu più utilizzato da Taliaferro.
È da notare che nelle strisce di
Taliaferro (ma anche nel cartone del 1939) Ciccio è caratterizzato
come il cugino campagnolo e ghiottone di Paperino ma non come il
garzone di Nonna Papera (che del resto non era ancora inventata).
L'esordio sui comic book avvenne nel 1950 nella
storia I tre paperini e Nonna Papera di Carl Barks che poi
però, non si occupò molto del personaggio, che fu invece sviluppato
soprattutto da Paul Murry, Jack Bradbury, Tony
Strobl e Frank McSavage. A partire da questo momento Ciccio
fu utilizzato come garzone di Nonna Papera, anche nelle storie
italiane, e il fatto che Ciccio fosse cugino di Paperino cadde quasi
nel dimenticatoio.
In Italia il personaggio
viene inizialmente ribattezzato Paperone, nome che
successivamente verrà adottato per Paperon de' Paperoni;
compare spesso quando Paperino o Qui, Quo e Qua vanno
a trovare Nonna Papera alla fattoria. Non tutti gli autori
italiani seguono la genealogia americana che vede Ciccio parente di
Nonna Papera: in alcune storie, i due personaggi non sono parenti, e
si sono incontrati in modi curiosi e fantasiosi.
Negli Anni 2000 sul
settimanale Topolino è divenuto protagonista di storie e
di alcune serie speciali dedicate esclusivamente a lui, a esempio
"Mago Ciccio", "Ciccio tra fame e sonno" e
"Agente speciale Ciccio", oltre a brevi strisce dette
"Ciak" come "La mitologia di Ciccio", "Il
prode Lancicciotto", "Le fiabe di Ciccio", "L'odissea
di Ciccio", "Ciccio show", "Il magico mondo di
Ciccio" e molte altre.
Il personaggio è un'oca antropomorfa e
già alla sua prima apparizione si presenta come un personaggio
grasso, un po' tonto, ma perennemente affamato; è di indole
estremamente bonaria, difficile da infastidire, ancor più difficile
da far arrabbiare. È ben disposto nei confronti di tutti,
estremamente ingenuo, non molto intelligente e ha una scarsa capacità
di concentrazione, tanto da non riuscire a seguire adeguatamente
anche semplici conversazioni.
Altri tratti distintivi del suo
carattere sono l'ingordigia e l'estrema pigrizia, comicamente in
contrasto con le dure incombenze manuali che almeno teoricamente si
dovrebbe assumere quotidianamente in qualità di aiutante di Nonna
Papera nella fattoria. Ciccio è pronipote di Nonna Papera,
nella cui fattoria lavora come suo assistente, anche se, vista la sua
enorme pigrizia, non sempre le è di grande aiuto, anzi finisce
spesso per combinare guai o addormentarsi. Da notare che nel cartone
animato Ciccio non parla, ma emette suoni simili ad un clacson
tirandosi la coda.
Nelle strisce di Al Taliaferro e anche
nel cortometraggio animato del 1939 Il cugino di Paperino,
Ciccio viene presentato come cugino di Paperino e figlio della "zia
Fanny". Nell'albero genealogico di Barks degli anni '50, redatto
per uso personale, Ciccio viene definito un "cugino" molto
alla lontana di Paperino, in quanto nipote di Luke the
Goose (Luca dell'Oca), a sua volta padre di Gastone e zio
acquisito di Paperino; in realtà, a rigore la definizione di
"cugino" esclude i figli dei fratelli dello zio acquisito,
dunque, sulla base del suddetto albero genealogico, Paperino e Ciccio
non sarebbero davvero cugini, pur avendo un cugino di primo grado in
comune, Gastone.
Nella seconda versione dell'albero
genealogico di Barks, redatta nel marzo 1991, invece Ciccio era
presentato come cugino di primo grado di Paperino (la madre, una
delle figlie di Nonna Papera, avrebbe sposato un'oca antropomorfa);
tuttavia, appena un mese dopo, l'uomo dei paperi tornò sui propri
passi, facendolo tornare un cugino alla lontana nella terza versione
dell'albero, quella poi usata, con diverse modifiche, da Don
Rosa. Nell'albero genealogico di Don Rosa la madre di Ciccio,
Fanny, è descritta come la cugina del padre di Paperino (il fatto
che nella lettera a Paperino si firmi come "zia Fanny" si
spiegherebbe con l'uso di chiamare "zii" i cugini dei
genitori per rispetto del salto generazionale) rendendo Ciccio un
cugino alla lontana di Paperino nonché pronipote di Nonna Papera.
Sempre nell'albero genealogico di Don Rosa Luca dell'Oca risulta
essere il padre di Ciccio, mentre nella prima versione dell'albero
genealogico di Barks era suo zio.
Il personaggio vive nel borgo
Quacktown, a nord di Paperopoli, nella fattoria di Nonna Papera,
e l'aiuta compiendo qualche lavoretto; peraltro la sua pigrizia
regolarmente gli impedisce di svolgere le sue mansioni in maniera
soddisfacente e passa la maggior parte del suo tempo mangiando o
dormendo e, pur essendo sinceramente affezionato alla nonna, è di
fatto per lei più un peso che un aiuto. Benché sembri poco
reattivo, Ciccio ha talvolta dei tratti di notevole ingegno,
soprattutto quando deve inventare delle scuse per non lavorare o
quando progetta strani marchingegni fabbricati con materiali di
fortuna, sempre allo scopo di faticare il meno possibile.
L'alter ego supereroistico di
Ciccio è Iron Ciccius, parodia del supereroe Iron Man. In
effetti è in tutto simile al goloso papero che vive nella fattoria
di Nonna Papera: è sempre affamato e ama dormire, ma nonostante
ciò nelle sue avventure contro i cattivi riesce sempre ad avere la
meglio.
Appare per la prima volta
nel 2008 nella saga Ultraheroes. Non ha un ruolo
importante, data la presenza di personaggi ben più noti
come Paperinik, Superpippo e Topolino. In un
episodio mangia tutte le arachidi di Superpippo, mettendolo
fuorigioco per alcune puntate. Se la vede con Roller Dollar,
addormentandosi durante lo scontro e lasciando all'avversario
l'Ultrapod. Durante la penultima battaglia, riesce (involontariamente
e incredibilmente) a catturare tutti i Bad-7 con una
gigantesca caramella gommosa.
È da ricordare, inoltre, che nel
numero 2711 di Topolino Ciccio interpreta la parte di un
wrestler, il mitico Forchettone. Nella prima metà degli anni
Ottanta, un alter ego medioevale di Ciccio fa da scudiero al Prode
Cavaliere Pippo in una divertente serie di brevi storie
autoconclusive ambientate nell'età comunale.
Il personaggio fa la sua prima
apparizione nel cortometraggio del 1939 Il cugino di
Paperino dove manifesta la sua voracità (messa in evidenza dal
suo orologio che segna solamente "Pranzo", "Spuntino",
"Ora del tè" e "Cena") divorando in modo
completamente surreale, come cucire un calzino con gli spaghetti per
poi mangiarli, il pranzo e l'intera dispensa del cugino che è venuto
a trovare. A differenza dei fumetti il personaggio non parla,
limitandosi a fare dei versi simili a quelli di una tromba
(caratteristica che sarà poi ripresa nella serie House of Mouse
- Il Topoclub dove lavora come cuoco). Inizialmente Carl
Barks lo aveva già creato un anno prima per il
cortometraggio Lost prospectors in cui sarebbe stato con
Paperino sperduto nella Valle della Morte ma il corto non
venne mai prodotto. Successivamente è apparso in pochi altri
cortometraggi. Ha avuto poi un piccolo cameo con Nonna Papera
in Canto di Natale di Topolino.
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