domenica 29 marzo 2020

Maestro Muten

Muten Roshi Sensei | ...welcome to my head... | Dragon ball ...




Il Maestro Muten (武天老師, Muten-Roshi) è un personaggio della serie di manga e anime Dragon Ball, scritto dal mangaka Akira Toriyama. Nel doppiaggio italiano dell'anime, il suo nome è stato tradotto in Genio delle Tartarughe di mare, questo nome fu ereditato dal primo doppiaggio edito da Junior TV, nel quale Muten alla sua prima apparizione si fa chiamare Genio della Testuggine, con la differenza però che tale appellativo era solo la traduzione di Kame Sennin, mentre il nome Muten venne modificato in Mutenzo. La corretta traduzione del nome originale, per l'appunto Maestro Muten, è presente nel doppiaggio Dynit di tutti i film, mentre negli adattamenti Mediaset solo una volta nel film Il cammino dell'eroe. È un vecchietto, esperto di arti marziali, proprio per via della sua forza è stato soprannominato il Dio delle arti marziali (武道の神様 Budō no Kamisama). È il fratello della sibilla Baba, e vive in una casetta su un'isola sperduta in mezzo all'oceano, la Kame House, insieme alla sua tartaruga Umigame. Fu allievo del Maestro Mutaito insieme all'Eremita della Gru.

Il personaggio
Aspetto
Si presenta come un vecchietto di statura media, dal fisico mingherlino, calvo con la barba bianca, veste con camicie colorate, il più delle volte con maniche corte, in altre occasioni solo con una canottiera bianca. Spesso porta sulla schiena un guscio di tartarga, inoltre va in giro con il suo bastone da passeggio dall'aspetto grottesco, e porta sempre gli occhiali da sole. In occasioni più formali indossa un completo nero, con tanto di cappello borsalino.
Durante il 21º e il 22º Torneo Tenkaichi, Muten prende le sembianze di Jackie Chun, indossando un parrucca grigia ed evitando di portare gli occhiali da sole, in modo tale da partecipare ai tornei senza farsi riconoscere dai suoi allievi.
Il motivo della sua lunga vita (ha un'età superiore ai 300 anni) viene spiegato fin dai primi capitoli del manga, dove Umigame dice che possiede l'elisir di lunga vita.

Personalità
Il vecchio Muten ha un'importanza rilevante soprattutto nella prima parte del manga non solo per aver creato la tecnica della Kamehameha ("Onda Kamehame", italianizzata come "Onda Energetica") ma anche perché sia Goku che il nonno Gohan sono stati suoi allievi, così come lo Stregone del Toro, Crilin e Yamcha.
Ha un lato depravato che mette in evidenza ogni qualvolta gli si presenta dinanzi una bella ragazza. Inoltre trascorre il tempo sull'isola leggendo instancabilmente riviste che raffigurano donne in bikini o guardando programmi di ginnastica femminile.
Nonostante sia una brava persona, Muten non è in grado di salire sulla nuvola d'oro, in quanto non ha un cuore completamente puro a causa della sua ossessione per le belle donne. Per questo, per muoversi da un posto ad un altro, richiama Baby Gamera, una tartaruga che ha la capacità di volare.
La premura e lo spirito di maestro che nutre verso i suoi allievi si nota bene, e benché sia un vecchio briccone e adoratore delle donne, quando si tratta di essere seri, combattere e valutare i propri allievi si dimostra molto intelligente, saggio e affettuoso.
La sua grande esperienza come combattente viene più volte messa in luce anche in Dragon Ball Z, quando ormai i protagonisti e i loro nemici sono di una forza, a dir poco, estremamente superiore alla sua, mostrando come questi riesca a comprendere molto prima di altri guerrieri ben più forti ed esperti come finirà uno scontro e persino cosa pensano i due avversari, come quando capisce che Goku contro Cell non ha possibilità di vittoria e che combatte consapevole della sua inferiorità, cosa che quasi tutti gli altri guerrieri non avevano affatto intuito. Goku ancora adesso, a distanza di molto anni, lo considera il migliore dei suoi maestri.
Lui non vede le arti marziali come un semplice mezzo per diventare più forti, crede infatti che il loro fine sia incentrato sulla padronanza che una persona deve avere su se stessa, tale filosofia si estende anche sul suo approccio alla lotta, ritenendo che la quiete dello spirito e la tecnica, prevalgano sulla forza e la potenza.
È molto coraggioso, infatti è pronto a sacrificare la sua vita pur di aiutare gli altri, nonostante la sua forza non pecca mai di arroganza, infatti rispetta sempre i suoi limiti. Nonostante dopo il duello con Tenshinhan avesse affermato che il suo tempo come guerriero fosse giunto al termine, in Dragon Ball Super è stato messo in evidenza che a dispetto di tutto è diventato molto più forte, probabilmente perché si è allenato in segreto. Anche se cerca di non darlo a vedere è molto orgoglioso e non tollera che le persone sottovalutino le sue abilità solo per via dell'età.

Storia
Passato
Un tempo era allievo del maestro Mutaito, insieme all'Eremita della Gru. Nell'anime viene narrata la storia di Muten quando era giovane, raffigurandolo come un bel ragazzo, con indosso già da allora degli occhiali da sole, ma il suo carattere era sempre lo stesso. Nel manga l'aspetto di Muten da giovane è diverso da quello nell'anime, assomigliando più ad un monaco.
In gioventù scalò per primo la Torre di Karin per poter bere l'acqua del dio maestoso (impiegando tre anni per prendere l'acqua da Karin) e ricevette dallo stesso Karin il bastone Nyoi, e anche la nuvola d'oro (anche se in verità gliel'ha prestata, non regalata), in cui in groppa possono salire solo le persone pure di cuore.
Durante l'attacco del Grande Mago Piccolo (in seguito si scoprirà essere un namecciano, quindi un alieno), il suo maestro perse la vita ma riuscendo a salvare la Terra, imprigionando Piccolo grazie all'esecuzione della tecnica Mafuuba in un thermos, che Muten gettò nell'oceano.
Col passare degli anni egli diventerà un eccellente maestro di arti marziali dalla grande fama, e per un certo periodo prenderà come suoi allievi Son Gohan e lo Stregone del Toro.
Secondo quanto detto da Umigame dovrebbe aver mangiato una pillola per ottenere la vita eterna, ma successivamente egli stesso ammette di aver bevuto l'elisir di lunga vita. Tuttavia, lo stesso Muten rivelerà che persino l'elisir di lunga vita è soltanto una sua invenzione. In Super si scopre che la sua vita estremamente lunga è dovuta ad una rarissima erba.

Dragon Ball
Muten vive insieme alla sua amica tartaruga Umigame, alla Kame House, in una piccola isola nel mare dell'est. Incontra per caso Bulma e Goku, quest'ultimo tra l'altro è il nipote del suo allievo Son Gohan, e gli regala la nuvola d'oro per aver salvato Umigame, inoltre fa dono a Bulma della sfera del drago che Muten aveva trovato in fondo all'oceano per avergli fatto sbirciare sotto la sua gonna. In seguito riappare quando Goku e Chichi (la figlia dello Stregone del Toro) raggiungono la sua isola per chiedergli di spegnere l'incendio che circonda il palazzo dello Stregone del Toro, in cambio di un altro "favore" da parte di Bulma (che costringerà però Olong ad eseguirlo, sotto le sue sembianze). Giunto sul luogo, il Maestro Muten libera tutta la sua energia nascosta e spegne l'incendio, distruggendo però anche il castello e il Monte Padella sul quale era costruito, con una Kamehameha lanciata alla massima potenza.
Successivamente, Goku e Crilin chiedono a Muten la possibilità di diventare suoi allievi e lui accetta, trascorrendo 8 mesi ad allenarli per il 21º Torneo Tenkaichi, dove esperti di arti marziali si battono per stabilire chi sia il più forte del mondo. Di nascosto da tutti, Muten si iscrive al torneo travestito e sotto il nome di Jackie Chun, con lo scopo di valutare sul campo i progressi svolti dai suoi allievi Goku e Crilin e di non farli vincere, altrimenti non avrebbero continuato i loro allenamenti, credendosi già abbastanza forti. Dopo essersi qualificato senza problemi per i quarti di finale, combatte prima con Yamcha che sconfigge con grande facilità senza nemmeno toccarlo, e poi col suo allievo Crilin in semifinale, che lo mette un po' in difficoltà grazie a qualche trucco, ma alla fine la vittoria va a Muten, che fa svenire il giovane con un colpo ben assestato. Arriva quindi alla finale con Goku e inizia con quest'ultimo una lotta senza esclusione di colpi. Addirittura, durante lo scontro, Muten si ritrova a distruggere la Luna per interromperne la trasformazione in Scimmione del ragazzo. Alla fine, nonostante la bravura del suo allievo, riesce comunque a sconfiggerlo.
Più avanti nella storia, Muten decide di aiutare Goku a combattere contro l'esercito del Red Ribbon, affrontando il Capitano Dark sconfiggendolo facilmente dopo che era venuto alla Kame House. Prova a prendere parte anche alla battaglia finale contro l'esercito, anche se poi il suo aiuto non sarà necessario, in quanto Goku riesce a sgominare tutta la Red Ribbon da solo. In seguito, si rivela molto utile durante lo scontro con i guerrieri di Baba; infatti diviene involontariamente il responsabile della sconfitta di Suke, l'uomo invisibile, in quanto Crilin gli mostra il seno di Bulma, causandogli una fortissima epistassi, che inonda Suke di sangue, rendendolo finalmente visibile agli occhi di Yamcha, suo avversario, che lo mette definitivamente a tappeto.
Muten prende pure Yamcha come suo discepolo e, dopo tre anni, si iscrive nuovamente al 22º Torneo Tenkaichi, ancora una volta sotto le mentite spoglie di Jackie Chun, dove cerca, con successo, di convincere Tenshinhan e Jiaozi, allievi del suo rivale, a seguire la via del bene ed abbandonare il loro malvagio maestro, l'Eremita della Gru. Superate con facilità le eliminatorie, Muten si qualifica per i quarti di finale dove Jiaozi usa i suoi poteri su richiesta di Tenshinhan (il quale prima voleva constatare la sua forza) per far sì che lui combatta contro l'Uomo Lupo, il quale serba per lui un forte rancore; infatti, a causa della distruzione della Luna da parte di Muten, l'Uomo Lupo non è più in grado di trasformarsi in un umano durante il plenilunio. Muten riesce a vincere l'incontro senza difficoltà e decide di far tornare normale definitivamente l'Uomo Lupo, tramite una sorta di ipnosi e facendo guardare a quest'ultimo la testa pelata di Crilin, simile alla Luna. Nella semifinale affronta Tenshinhan, ma si ritira dopo un durissimo combattimento alla pari. Infatti capisce che ormai è giunto il momento di concludere la sua vita di praticante di arti marziali e lasciare spazio alla nuova generazione. In seguito, quando l'Eremita della Gru tenta di uccidere Jiaozi per avergli disubbidito, Muten salva quest'ultimo colpendo il suo antico rivale con una Kamehameha e scaraventandolo via dagli spalti.
Dopo la conclusione del 22º torneo Tenkaichi, Crilin viene ucciso da Tamburello, un sicario del Grande Mago Piccolo, e Goku, accecato dalla rabbia, si dirige ad affrontare il demone, mentre Muten parte insieme a Tenshinhan e Jiaozi alla ricerca delle sfere del drago per recuperarle prima di Piccolo, il quale è intento a servirsene per chiedere l'eterna giovinezza. Muten si ritrova però costretto ad affrontare direttamente il demone e, conscio di non poter superare Piccolo con le sue capacità combattive, droga prima Tenshinhan, in modo da farlo astenere dal combattimento, dopodiché tenta di imprigionare di nuovo Piccolo, come aveva fatto il suo maestro, utilizzando la tecnica Mafuuba, ma fallisce a causa di una folata di vento che rovescia il contenitore durante l'esecuzione. Muten morirà poco dopo a causa dell'esecuzione della tecnica, che esaurisce tutte le sue energie vitali, non prima di avvertire Piccolo che verrà comunque sconfitto da «un giovane ragazzo», chiaro riferimento a Goku. Viene, in seguito, resuscitato tramite le sfere del drago, insieme a Crilin e Jaozi.
In seguito, dopo tre anni, partecipa come spettatore al 23º Torneo Tenkaichi, dove si accorge subito della superiorità di Goku su Tenshinan. Rimane a guardare tutto il torneo, dal primo all'ultimo incontro, ovvero quello disputato da Goku e Majunior, poi rivelatosi Piccolo, reincarnazione del Grande Mago Piccolo.
Cinque anni dopo sulla Terra fa il sui arrivo Radish, un Saiyan, nonché fratello maggiore di Goku, e proprio lui a rivelare a Goku di essere un Saiyan e che non è nato sulla Terra. Muten si offre, insieme a Crilin, per aiutare Goku nella battaglia contro, ma entrambi vengono fermati da Piccolo che si offre a sua volta di andare al loro posto, ritenendoli troppo deboli per partecipare. In seguito esorta Bulma a seguire in elicottero Goku e Piccolo per vedere l'esito dello scontro con il terribile Saiyan. Durante lo scontro con Nappa e Vegeta, Muten non partecipa al combattimento, in quanto rivela che sarebbe solo di intralcio nella battaglia. Riappare nell'anime quando guarda il combattimento dalla sua isola prima via TV e poi grazie alla sfera di cristallo della sorella Baba.
Successivamente, vorrebbe partire per Namecc insieme a Bulma (più che altro per rimanere solo con lei), ma per il viaggio viene scelto Crilin. In seguito è uno dei volontari che dovrebbero partire con Chichi nella missione per salvare Gohan. Poco prima di partire, però, vengono informati del ritorno di Gohan, Bulma e Piccolo sulla Terra e la loro missione viene annullata.
Anche nell'arco filler di Garlic Jr. il Maestro Muten non partecipa al combattimento contro il demone, poiché la sua mente è controllata dalla polvere magica lanciata da Garlic, che lo trasforma in un servitore devoto di quest'ultimo, allo stesso modo di molti altri personaggi.
Un anno dopo, con l'arrivo dei cyborg, Muten ammette che ormai è passato davvero troppo tempo da quando veniva considerato l'uomo più forte della Terra, e che le cose adesso sono ben diverse. Durante lo scontro fra Goku e Cell trasmesso in TV, è uno dei pochi a intuire lo svantaggio del Saiyan sull'avversario e afferma che Goku combatte consapevole della sua inferiorità.
Trascorsi sette anni partecipa come spettatore al 25º Torneo Tenkaichi, dove è forse l'unico a capire subito che Mighty Mask in realtà sono Trunks e Goten travestiti. Nonostante quindi non partecipi più attivamente agli scontri, la sua esperienza e la sua saggezza gli permetteranno di vedere cose che gli altri non riescono a vedere e viene sempre trattato con rispetto e reverenza dai suoi allievi. Muore quando Majin Bu lo trasforma in un cioccolatino e lo mangia, insieme a coloro che si erano rifugiati nel Santuario di Dio per scampare al mostro rosa. In seguito viene riportato in vita con le sfere del drago e dona, assieme agli altri terrestri, la sua energia alla Sfera Genkidama preparata da Goku per sconfiggere Kid Bu.

Dragon Ball Super
In Dragon Ball Super il personaggio riveste nuovamente un ruolo più importante nella trama, Muten viene invitato alla festa di compleanno di Bulma insieme a tutti gli altri sulla sua nave personale. Assiste poi lo scontro tra il Dio della distruzione Beerus contro Goku trasformato in Super Saiyan God.
Quando Freezer, resuscitato grazie alle sfere del drago, si reca sulla Terra per vendicarsi Muten, Crilin, Gohan, Piccolo, Tenshihan e Jaco affrontano l'esercito del tiranno spaziale riuscendo a vincere. Assistono poi la battaglia tra Goku e Vegeta contro Freezer dove quest'ultimo viene sconfitto.
Muten partecipa come spettatore al torneo indetto da Beerus e suo fratello Champa, il Dio della distruzione del 6° Universo, che ha in palio le super sfere del drago.
Tempo dopo Goku si reca da Muten per chiedergli di insegnargli la tecnica Mafuuba per sigillare Zamasu nel futuro di Trunks essendo immortale.
Tempo dopo viene reclutato per partecipare in rappresentanza del 7° Universo insieme a Goku, Vegeta, Gohan, Piccolo, Tenshinhan, Crilin, C-17, C-18 e Freezer al Torneo del Potere una battle royale di ottanta guerrieri dove gli otto universi faranno scendere in campo squadre di dieci combattenti, e gli universi che verranno sconfitti saranno distrutti. Una volta cominciato il torneo, Muten decide di combattere in gruppo insieme a Gohan, Tenshinhan, Crilin e Piccolo, per poi combattere da solo facendosi valere dando prova che la sua veneranda età non ha affatto sacrificato la sua forza. Nell'anime dà a Tenshinhan l'opportunità di sconfiggere The Preecho del 3° Universo, inoltre sconfigge Jium del 10° Universo, e Ganos, Dercori e Caway del 4° Universo, anche se quest'ultima si autoelimina, infine combatte insieme a Vegeta contro Frost e Magetta del 6° Universo, aiutandolo a battere Magetta, ma arrivato al suo limite si autoelimina dal Torneo del Potere. Nel manga invece sconfigge facilmente Kahseral dell'11° Universo, per poi combattere contro Jiren il Grigio, il guerriero più forte dell'11° Universo riusceno a difendersi egregiamente dai suoi attacchi ma venendo sconfitto dalla sua soverchiante forza. Alla fine la sua squadra si aggiudica la vittoria del torneo.

Dragon Ball GT
Muten appare molto marginalmente in Dragon Ball GT, durante il quale il personaggio pronuncia poche battute. Compare nell'arco di Baby nella scena in cui è l'unico a riconoscere Goku tornato bambino e poi quando i protagonisti si riuniscono alla Capsule Corporation per festeggiare il successo sul nemico.
Nell'ultima puntata, riappare brevemente quando Goku torna alla Kame House per salutare lui, Crilin e Umigame prima di partire col drago Shenron, capendo subito che Goku si è unito al drago dopo aver combattuto contro Crilin per l'ultima volta ed essere sparito all'improvviso.
Poteri e abilità
Capacità fisiche
Pur essendo dotato di una struttura corporea molto gracile, il Maestro Muten è dotato di facoltà fisiche eccezionali: la sua forza gli permette di spostare grandi massi nonché di sollevare un uomo massiccio da terra afferrando con sole due dita la punta di un coltello da lui impugnato senza il minimo sforzo. La sua velocità non è da meno: pur essendo fuori allenamento, si dimostra capace di percorrere 100 metri in 5,6 secondi (ossia di muoversi a 64,2857 km/h) ed inoltre dimostra di essere perfettamente in grado di afferrare al volo una raffica di proiettili. In tale forma Muten ha un livello di combattimento di 139.
Oltre a ciò, egli è dotato della capacità di incrementare, tramite concentrazione, la sua massa muscolare per aumentare la sua potenza, come mostra nello scontro con Tenshinhan o, in maniera ancor più estrema, quando sfoggia il massimo della sua forza per distruggere il Monte Padella, e in un'altra occasione la Luna, con una Kamehameha alla massima potenza.
Le sue capacità analitiche nella lotta sono straordinarie, probabilmente è il migliore tra i guerrieri terrestri, inoltre durante il Torneo del Potere dimostra un notevole miglioramento nelle arti marziali, riuscendo persino a mettere in difficoltà avversari più forti di lui avvelendosi della sola esperienza nel combattimento, riuscendo anche a rivaleggiare nello scontro corpo a corpo contro un combattente del calibro di Frost, le sue abilità nella lotta lasciano esterrefatto persino il Dio della distruzione Beerus. Nel manga di Dragon Ball Super Muten affronta Jiren riuscendo a schivare i suoi attacchi con facilità, tale abilità come affermato da Whis assomiglia molto all'Ultra Istinto sebbene sia molto lontano dalla tecnica reale. Tale abilità è dovuta al fatto che Muten avendo molti anni di esperienza nel combattimento è riuscito ad apprendere le basi che portano al totale controllo dell'Ultra Istinto ma essendo solo le basi infatti non è in grado di controllarla e alla fine Jiren riesce a colpire e a sconfiggerlo.
Sebbene prediliga il combattimento a mani nude, in diverse circostanze ha usato il suo bastone da passeggio dimostrando una notevole maestria nell'adoperarlo come arma.

Tecniche
In ogni caso le sue abilità trascendono le semplici capacità fisiche; egli infatti è un combattente estremamente esperto ed ha a disposizione un vasto repertorio di tecniche:
  • Kamehameha: nota anche come Onda Energetica nel doppiaggio italiano, è un colpo di sua invenzione perfezionato nell'arco di cinquant'anni. Consiste nel concentrare il Ki nel palmo delle mani e spararlo poi fuori sotto forma di raggio.
  • Zanzoken: più nota come Tecnica delle Immagini Residue, essa consiste nel muoversi tanto rapidamente da generare una o più copie della propria immagine impressa nella retina avversaria.
  • Tecnica dell'Ubriaco: stile di combattimento realmente esistente e noto come Zui Baxianquan (醉八仙拳, Pugilato degli Otto Immortali Ubriachi), esso consiste nell'imitare le movenze di una persona ubriaca per rendersi imprevedibili.
  • Colpo della ninna nanna: tecnica ipnotica utilizzata su Goku alla finale del 21º torneo Tenkaichi, consiste semplicemente nel cantare una ninna nanna a Goku per farlo addormentare sfruttando il fatto che quest'ultimo sia un bambino molto influenzabile.
  • Tecnica delle Palme Fantasmagoriche: questa tecnica consente nello sfruttare il Ki per generare un potente fascio elettrico dai palmi delle mani, utilizzabile per colpire l'avversario. Una volta raggiunto l'avversario, il colpo lo paralizza e lo solleva da terra, fra atroci dolori, impedendogli ogni reazione. Essendo un colpo potenzialmente letale, Muten lo ha utilizzato in sole tre occasioni: nel già citato scontro con Goku e contro Son Gohan. Utilizzerà nuovamente questa tecnica nell'anime di Dragon Ball Super nell'arco narrativo del Torneo del Potere.
  • Mafuuba: Tecnica inventata dal maestro di Muten, Mutaito, tramite essa è possibile sigillare in un contenitore un avversario troppo potente per poter essere sconfitto. È una tecnica molto efficace ma estremamente dispendiosa: se non si possiede una forza spirituale sufficientemente alta, essa risulta letale per l'utilizzatore. Muten tentò di usarla contro il Grande Mago Piccolo, morendo nel fallimentare tentativo di sigillarlo. Nell'anime di Dragon Ball Super, durante il Torneo del Potere, farà uso più volte di questa tecnica.
Altre abilità
Oltre a ciò, Muten mostra di possedere anche dei poteri telepatici, grazie ai quali è capace di leggere il pensiero di Nam durante il 21º torneo Tenkaichi. Può persino comunicare telepaticamente, come quando, prima del 22º torneo, ha uno scambio mentale di battute con l'Eremita della Gru. Inoltre si è dimostrato pratico dell'arte dell'ipnosi, con la quale è riuscito a far sì che l'Uomo Lupo tornasse nella sua forma umana, inoltre combattendo contro quest'ultimo si è rivelato in grado di paralizzare tutto il corpo del suo avversario colpendolo in un determinato punto.
In Dragon Ball Z ha dato prova, in diverse circostanze, di poter avvertire l'energia spirituale delle altre persone con la forza della mente.

Bulma e Muten
In quanto Bulma è una bella ragazza, si trova ad essere sotto gli occhi "pervertiti" di Muten, il quale più volte le fa proposte indecenti, sperando proprio che la frivolezza della giovane aiuti.
  • La prima avviene quando in cambio di una sfera del drago Muten chiede di vedere le sue mutandine, lei acconsente alzandosi la veste, mostrando però più del richiesto: Goku precedentemente, nella sua ingenuità e curiosità, le aveva sfilato le mutande mentre dormiva (nel manga, la vignetta rappresenta Bulma vista da dietro e Muten con lo sguardo stupito verso il lettore), regalando al maestro uno spettacolo ben più corposo.
  • La seconda accade quando sorge il problema di spegnere l'incendio del castello dello Stregone del Toro, ex allievo di Muten e possessore di una sfera del drago. Muten accetta di aiutarli solo se Bulma si faccia accarezzare i seni da lui. La ragazza accetta, ma a insaputa del vecchietto costringe Olong a trasformarsi in se stessa così da farsi palpeggiare al suo posto. Tuttavia Olong, per niente entusiasta di questa imposizione, si prenderà una piccola rivincita, permettendo a Muten di appoggiare anche il viso sul seno e interpretando una Bulma molto più disponibile, frivola e indecorosa, proprio con l'intento di screditare la ragazza e così vendicarsi.
Censure
La serie televisiva italiana è stata censurata molte volte da Mediaset:
  • Per esempio, quando Yamcha deve combattere contro il guerriero invisibile di Uranai Baba, Crilin escogita un modo per sconfiggere l'avversario. Posiziona Bulma davanti al Maestro Muten e il volto di questo rivolto verso l'area di combattimento. Crilin all'improvviso abbassa il top di Bulma, scoprendo così il suo seno e creando una forte epistassi al vecchietto. Il sangue va tutto sull'uomo invisibile che diventa così visibile e Yamcha lo colpisce vincendo l'incontro. Questa censura quindi non fa capire il perché a Muten, nella serie italiana, accade un'epistassi.
  • Vi sono poi altre censure: per esempio quando all'inizio della serie Dragon Ball, Bulma fa la doccia e viene spiata per sbaglio da Yamcha o quando Bulma è nella vasca da bagno e le si vede buona parte del seno mentre parla con Goku.
  • Ancora, quando Goku tasta le mutandine di Bulma mentre lei dorme e togliendole scopre che le donne sono diverse dagli uomini (non aveva mai visto una donna). Successivamente, incontrando il Maestro Muten con una sfera del drago, le chiede in cambio della sfera di poter vedere le sue mutandine, lei acconsente alzando la vestaglia e poiché senza mutande (tolte prima da Goku mentre dormiva) l'uomo vede anche la vagina della ragazza (nel manga e nella versione integrale dell'anime si vede Bulma da dietro che alza la vestaglia, mostrando quindi il posteriore al lettore).
    Tale scena è stata censurata nella prima e nella quarta ristampa italiana del manga.
  • Un'altra puntata censurata di Dragon Ball è quella in cui il Maestro Muten chiede a Bulma di regalargli l'orologio che rimpicciolisce in cambio di una capsula-sottomarino che serve a Goku e Bulma e per trovare una sfera del drago sott'acqua.
    Bulma glielo consegna, ben contenta che il vecchietto non le abbia fatto la solita proposta indecente, poi dice che deve andare in bagno. Anche il Maestro Muten poco dopo rientra in casa, dicendo di volere guardare la TV, ma una volta entrato in casa si rimpicciolisce ed entra di nascosto, passando dalla fessura della porta, in bagno dove Bulma sta facendo i suoi bisogni.
    In questo modo il Maestro Muten può vedere le sue parti proibite ma purtroppo per lui la ragazza aveva già finito e si riveste. Come se non bastasse, il Maestro cade nel WC ed esce dal tombino sulla spiaggia tutto bagnato.
Diverse altre scene minori dove Muten esterna i suoi pensieri libidinosi verso Bulma sono state riscritte, modificandone e riadattando i testi.

Umigame
Muten è spesso accompagnato da Umigame (海亀 Umigame, lett. "tartaruga di mare"), nella versione italiana dell'anime chiamato semplicemente Tartaruga, l'anziano esemplare maschio di tartaruga che vive insieme a lui nella Kame House. Nel primo doppiaggio di Dragon Ball edito da Junior TV viene definita una testuggine d'acqua e rappresentata come una femmina. Il personaggio appare per la prima volta quando viene incontrato da Goku e Bulma, che lo trovano sperduto in un bosco e decidono di aiutarlo, portandolo in mare; Umigame per ricompensarli gli fa conoscere Muten. Anche se in maniera occasionale, è stato decisivo ed eroico in alcuni punti della storia. In un episodio, viene rivelato scherzosamente che il suo livello di combattimento è 0,001. In Dragon Ball Z, durante l'arco di Garlic Jr., compie mille anni. Viene rivisto nell'ultimo episodio di Dragon Ball GT, mentre parla con Crilin. Nell'anime appare anche un suo figlio (di aspetto uguale, ma molto più piccolo del padre), dal nome sconosciuto. È doppiato in giapponese da Daisuke Gōri e da Takahiro Fujimoto in Dragon Ball Kai e in italiano da Massimo Corizza nel 1° doppiaggio della serie realizzato da Junior TV da Tony Fuochi, Pietro Ubaldi e Mattia Bressan nelle serie e da Giovanni Battezzato e Tony Fuochi nel ridoppiaggio dei film realizzato da Mediaset e da Manfredi Aliquò nel primo doppiaggio dei film realizzato dalla Dynamic Italia.

Baby Gamera
Oltre a Unigame, l'anziano uomo può contare anche su un'altra tartaruga di nome Baby Gamera (小ガメラ Kogamera), nella versione italiana dell'anime chiamata semplicemente Baby, che però compare molto raramente. Muten se ne serve come "mezzo di trasporto" infatti Baby Gamera può roteare attorno a sé e volare, con Muten sul suo dorso. Il suo aspetto, come il suo nome, lo fanno sembrare una versione in miniatura del mostro del cinema giapponese Gamera.


venerdì 27 marzo 2020

Colosso

Personaggi Marvel gay (Foto 5/28) | GayTV




Colosso (Colossus), il cui vero nome è Piotr "Peter" Nikolaievitch Rasputin, è un personaggio dei fumetti creato da Len Wein (testi) e Dave Cockrum (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. Apparso per la prima volta sulle pagine dell'albo speciale fuori serie Giant-Size X-Men n. 1 (maggio 1975), Colosso è un supereroe mutante di origini russe membro degli X-Men, appartenente alla seconda generazione del gruppo.

Biografia del personaggio
Origini
Piotr Rasputin nacque nel kolchoz di Ust'-Ordynskij vicino al lago Baikal, Siberia, nel cuore dell'Unione Sovietica, da Nikolai Rasputin e da Alexandra Natalya Rasputina. Molto protettivo, come il fratello Mikhail, nei confronti della sorellina Illyana, Piotr sviluppa verso di lei un forte legame affettivo arrivando perfino a soprannominarla "Fiocco di neve" (Snowflake). Giovane gentile e a modo con uno spiccato talento artistico, la rivelazione della sua natura mutante, emersa quando salvò Illyana dalla collisione con un trattore, non gli portò alcuna discriminazione da parte dei suoi amici e della sua famiglia. Utilizzando i propri poteri per il bene della comunità si mostrò riluttante ad accettare l'offerta di Charles Xavier di entrare a far parte della nuova formazione degli X-Men. Tuttavia, su insistenza del padre seguì l'uomo negli Stati Uniti dove, prendendo il nome-in-codice di Colosso a causa della sua abilità di trasformare il proprio corpo in un quasi indistruttibile "acciaio organico", si unì a Banshee, Nightcrawler, Sole Ardente, Tempesta, Thunderbird e Wolverine soccorrendo la prima formazione di X-Men intrappolata all'interno dell'isola Krakoa.

X-Men
Terminata la missione di soccorso, Colosso decise di rimanere negli Stati Uniti ed entrare stabilmente all'interno degli X-Men guidati da Ciclope. Dipinto come un animo pacifico, riflessivo e riluttante a ferire o uccidere, lo si è spesso visto mettere in pericolo la propria vita per proteggere un amico. Dopo aver combattuto contro la Guardia Imperiale Shi'ar, assieme agli altri mutanti visitò per la prima volta la Terra Selvaggia dove conobbe la nativa Nereel con la quale ebbe una breve relazione dalla quale nacque, a sua insaputa, Peter. Benché lontano da casa mantenne sempre saldi i rapporti con i suoi familiari, soprattutto con la sorella che reincontrò quando venne rapita da Miss Locke, assistente di Arcade, che chiedeva l'aiuto degli X-Men per liberare il malvagio tenuto prigioniero dal Dottor Destino. Dopo il salvataggio, come ringraziamento Arcade condizionò Colosso trasformandolo nel Proletario supereroe russo con il compito di sconfiggere gli X-Men. Tornato in sé liberò la sorella dalla prigionia e l'alloggiò allo Xavier Institute prima che venisse rapita dal demone Belasco e portata per qualche minuto nel Limbo: tale lasso di tempo per la ragazza figurò come il trascorrere di vari anni e ritornò sulla Terra sotto le sembianze della strega adolescente Magik. Fu in questo periodo che incontrò per la prima volta una ancora adolescente Kitty Pryde, con la quale iniziò una breve relazione che per motivi d'età rimase solo su un piano platonico e sconfisse il mutante Proteus, sensibile al metallo. Tempo dopo assistette alla trasformazione di Jean Grey in Fenice Nera e si scontrò nuovamente con la Guardia Imperiale Shi'ar sul lato blu della luna.
Durante la maxisaga Guerre Segrete, intrecciò un legame con la guaritrice aliena Zsaji morta cercando di salvargli la vita. Sentendosi colpevole, Peter interruppe ogni legame con Kitty quando ritornò a casa e solamente in seguito riconciliarono, facendo prendere alla loro relazione la forma di una forte e duratura amicizia. Al termine di una missione contro i Morlock, mutanti deformi abitanti le fogne di New York City, venne bloccato nella sua forma corazzata dalla quale venne liberato solo grazie all'aiuto di Kitty. Nell'arco di storie intitolato Massacro Mutante, quando la ragazza venne gravemente ferita dai Marauders Peter in un impeto di rabbia ruppe il collo di Riptide, uccidendolo; mentre durante la Caduta dei Mutanti decise di sacrificare la propria vita, assieme a quella di altri X-Men, per fermare l'Avversario. Fu più tardi riportato in vita dalla maga interdimensionale Roma e decise di continuare a far credere di essere morto, mentre gli X-Men ricollocavano la loro base in Australia. Peter decise quindi di rimandare Illyana, tornata alle sue sembianze fanciullesche, in Russia. Scomparsi uno alla volta i membri della squadra, Psylocke ebbe una visione in cui i rimanenti venivano massacrati dai Reavers e decise di far attraversare loro il Seggio Periglioso, mistico portale guidicatore di anime. Colosso, risvegliatosi, fra le strade di New York City e senza alcuna memoria del suo passato, decise di crearsi l'identità di "Peter Nicholas", diventando in breve tempo un famoso artista. Cominciato a frequentare una modella, in realtà la Morlock Callisto trasformata da Masque, si scontrò con il resto della sua tribù e fu salvato dall'intervento di Forge, Banshee e Jean Grey che decise di non restituirgli i suoi ricordi e farlo continuare a vivere in tranquillità. Tuttavia, si scoprì più tardi che Peter era telepaticamente controllato dal Re delle Ombre che gli ordinò di uccidere Xavier, il quale non ebbe altra scelta se non distruggere questa sua nuova identità per fermare il Re. Subito dopo, Colosso entrò a far parte del Gold Team guidato da Tempesta. Tornato brevemente in Russia, scoprì che il governo aveva rapito Illyana per farne riaffiorare la mutazione e dopo averla salvata la riportò in America dove assieme al team ritrovò il fratello Mikhail, precedentemente scomparso durante la sua prima missione da cosmonauta, all'interno di una dimensione parallela. Dopo che Stryfe ebbe rilasciato il virus Legacy, Illyana ne divenne una delle prime vittime, morendone in poco tempo. Il trauma generatosi da questa perdita, unito a quello dell'omicidio dei genitori avvenuto mentre questi cercavano di oltrepassare il confine russo, fece bloccare Peter nella sua forma corazzata e lasciati gli X-Men perché non più sicuro di credere negli ideali di Xavier, si unì agli Accoliti guidati da Magneto.

Excalibur
Dopo che Avalon (base e colonia orbitale degli Accoliti) venne distrutta da Olocausto, Colosso decise di andare alla ricerca dell'unica persona, oltre la sua famiglia, a cui stava a cuore il suo benessere. Giunto a Londra, trovò Kitty fra le braccia del suo nuovo amore, Pete Wisdom e, stremato dal viaggio, arrabbiato e ancora triste per la morte della sorella, attaccò l'uomo e quasi lo uccise. Solo l'intervento di Capitan Bretagna e Meggan riuscì a fermarlo, mentre Moira MacTaggert ne curò la psiche. Accettati i cambiamenti nella vita di Kitty, Peter entrò a far parte di Excalibur riuscendo persino a farsi perdonare da Wisdom, benché il draghetto Lockheed tentasse in tutti i modi di riavvicinarlo alla sua padrona. Dopo che il gruppo si sciolse, assieme a Kitty e Nightcrawler ritornò in America e riallacciati i rapporti con Tempesta e Wolverine, deterioratisi quando aveva deciso di unirsi agli Accoliti, sviluppò un rapporto di amicizia con Marrow, new entry fra gli X-Men. Riuscito a sintetizzare la cura per il Legacy dagli appunti della deceduta dottoressa MacTaggert, Bestia informò l'intero team che la cura sarebbe dovuta entrare in circolazione attraverso l'aria, comportando la morte di colui che l'avrebbe iniettata nel proprio organismo. Pensando alla morte della sorella e a quanti ancora stessero soffrendo per il virus, Colosso decise di iniettarsi la cura sacrificandosi. Cremato il corpo, le ceneri furono affidate a Kitty che piena di tristezza ritornò in Russia e le sparse al vento.

Ritorno
Quasi due anni dopo, durante alcune indagini circa la presunta cura diffusa dalle industrie Benetech, Bestia scoprì che i campioni sui quali erano stati effettuati i testi appartenevano a mutanti deceduti. Uno di essi, sottoposto ad accertamenti trovò un riscontro all'interno dell'archivio dello Xavier Institute e comunicata la notizia a Ciclope, l'intero team partì in missione. Giunti alla sede principale della Benetech, mentre gli altri erano impegnati nella perlustrazione dell'edificio, Kitty discese le sue fondamenta per ritrovarsi in un laboratorio sotterraneo dove era rinchiuso un redivivo Colosso. A seguito di un veloce scontro con alcuni addetti alla sicurezza, Peter rivelò alla ragazza che dopo esser morto a seguito dell'iniezione della cura era stato riportato in vita dall'alieno Ord ed il suo corpo sostituito con quello di qualcun altro. Utilizzata la cura presente nel suo sangue, Ord elaborò i dati forniti poi alla dottoressa Kavita Rao per sintetizzare Hope, siero capace di annullare permanentemente la mutazione. Riunitosi agli X-Men, Peter non perse tempo a dichiarare i propri sentimenti a Kitty ed i due poterono finalmente iniziare una relazione.

Linea di sangue
Raggiunta la Russia in seguito alla chiamata d'aiuto di Larisa Mishchenko, sua cugina, Peter scoprì che la donna aveva iniziato una ricerca sul loro albero genealogico facendolo risalire fino a Grigori Rasputin. Sospettato d'essere un mutante il cui potere era stato trasmesso ai suoi discendenti, Larisa lo informò di una strana leggenda nella quale si profetizzava un suo prossimo ritorno a condizione che tutti i suoi discendenti, eccetto uno, venissero sacrificati per permettere al potere trasmesso loro attraverso le generazioni di concentrarsi in un unico individuo. Vecchio alleato di Rasputin, si scoprì che la persona dietro gli omicidi dei parenti di Peter altri non era che Sinistro. Uccisa Larisa, non rimanevano che lo stesso Colosso ed il fratello Mikhail a preservare la linea di sangue. Per prevenire la sua morte, il secondo decise di esiliarsi volontariamente in una dimensione parallela senza via d'uscita, in modo che se Colosso fosse stato ucciso e Grigori si fosse reincarnato nel suo corpo, non avrebbe avuto modo di lasciare tale luogo. Tuttavia, nei piani di Sinistro non pare figurare Peter, il figlio di Colosso residente nella Terra Selvaggia.

Breakworld
Destinato a distruggere Breakworld, Colosso, assieme agli X-Men, divenne vittima dei ripetuti attacchi di Ord miranti ad eliminare la minaccia mutante. Preso in custodia dallo S.W.O.R.D., l'intero team venne trasportato sul pianeta alieno dove si scoprì che la profezia che lo vedeva come il distruttore del pianeta altro non era se non una complessa messa in scena elaborata da Aghanne, insana leader di una parte della popolazione. Scelto per via del suo speciale metallo, Colosso decise di non distruggere il pianeta, anche se le manovre difensive di Breakworld, consistenti in un enorme missile capace di frantumare in miliardi di pezzi la Terra, erano entrate in atto. Per fermare tale minaccia, Kitty decise di sacrificare la propria vita e legandosi al missile gli fece attraversare il pianeta, perdendosi poi nell'universo.
Durante World War Hulk Colosso si scontrò con Hulk alle porte dello Xavier Institute. Prima di spezzargli entrambe le braccia, il Gigante di Giada affermò che forse in passato sarebbe stato un degno avversario mentre ora era solo un altro ostacolo fra lui e la sua vendetta contro Xavier.

Messiah Complex
Guidato da Tempesta, Colosso è parte del team di X-Men inviato alla ricerca d'informazioni sulla posizione della base di Sinistro. Presente anche alla battaglia finale sull'isola Muir, lo si vede scontrarsi con parecchi membri degli Accoliti e dei Marauders. Dopo lo scioglimento degli X-Men, assieme a Nightcrawler e Wolverine parte per un viaggio in Russia con lo scopo di ossequiare i suoi parenti deceduti. Durante un viaggio in treno, vengono però attaccati da un gruppo di robot giganti appartenenti alla Stanza Rossa, organizzazione che gestiva i mutanti russi. Catturati, vengono sottoposti a tortura e dopo esser fuggiti, si scontrano Omega Red. Sconfitto il nemico, attesero che lo S.H.I.E.L.D. lo prendesse in custodia per poi tornare a San Francisco, nuova sede degli X-Men.
Assieme a Nighthawk, She-Hulk e Blazing Skull, Atlas, Paladino e Junta, è stato brevemente parte del gruppo dei Difensori, gestiti dall'Iniziativa dei Cinquanta Stati.
Assistito da Corazza e Cannonball, guidò la prima ondata di X-Men deputata a fermare l'invasione Skrull di San Francisco. Più tardi, soccorse Anole quando non giunse al punto di rendez-vous.

X-Infernus
Mesi dopo gli eventi che portarono alla resurrezione di Illyana, Colosso ebbe un confronto con Ciclope circa le risorse che gli X-Men stessero impegnando nella ricerca di sua sorella ancora intrappolata nel Limbo. Nel mentre, Mercury e Rockslide videro Pixie, preda della sua parte oscura, pugnala Nightcrawler al cuore facendone fuoriuscire la Spada di Magik che richiamò la sua legittima proprietaria per reclamarne il possesso. Sconfitta Pixie, Illyana si riprese l'arma e riacquistò il proprio aspetto umano prima di fuggire nel Limbo rifiutando l'aiuto degli X-Men. Sulla Terra, Ciclope decise di affidare a Nightcrawler il comando di una squadra composta da Colosso, Wolverine, Pixie, Mercury e Rockslide con il compito di ritrovare la ragazza: giunti nel reame infernale il gruppo si diresse al castello di Belasco dove Witchfire incantò Wolverine e Colosso obbligandoli a scontrarsi con i compagni; nel frattempo Nightcrawler raccolse la lama di Pixie e seguendo le istruzioni di Illyana la pugnalò al petto facendone fuoriuscire la sua Spada con la quale liberò dall'incantesimo i due X-Men. Sconfitta la minaccia rappresentata dalla strega, l'intero gruppo ritornò alle Graymalkin Industries dove Magik accettò la proposta di Ciclope di rimanere con gli X-Men.
Durante la rivolta mutante per le strade di S.F., Colosso affronta l'Uomo Ragno (appartenente ai Vendicatori di Osborn) prima alla Hayes Valley e poi sull'isola di Utopia durante lo scontro finale.

Fear Itself
Durante l'attacco del serpente Colosso si trova a fronteggiare Il Fenomeno, ormai completamente asservito al serpente e diventato uno dei suoi avatar. Dopo essere stato sconfitto escogita un piano per ottenere più potere e, con l'aiuto di sua sorella, riesce a recarsi alla corte di Cyttorak (il dio che prima del serpente dava i poteri al Fenomeno) chiedendogli di diventare il suo nuovo avatar e il dio, inizialmente diffidente, acconsente alla richiesta. Colosso acquisisce quindi i poteri di Cyttorak (diventando così grosso e forte quanto hulk) riuscendo così a respingere Il Fenomeno e a fermare, momentaneamente, la sua avanzata.

Scisma
Colosso è uno dei primi x-men a schierarsi dalla parte di ciclope.

A vs X
Colosso è uno dei 5 x-men (insieme a sua sorella Magik, Emma Frost, Ciclope e Namor) a ricevere la forza fenice e insieme ai suoi compagni si dirige in tutto il mondo per metter fine alle guerre e sanare la terra. Ma sentendo la mancanza di Kitty, la sua anima gemella (e preside della scuola fondata da Logan dopo lo scisma) la invita a cena in mezzo ad un mare diviso in due dalla sua forza, Kitty cerca di convincerlo ma lui credendo che sia il suo legame con la scuola ad averle dato quella idea cerca di distruggerla. Kitty per proteggere i suoi studenti arriva a minacciare di morte Colosso afferrandogli il cuore e rimanendo ustionata per via delle fiamme della fenice. Colosso decide quindi di ritirarsi dopo essersi reso conto che pian piano la forza della fenice gli sta facendo perdere la sua identità

X-Force
Dopo aver deciso di lasciare la vita da supereroe, Colosso verrà rintracciato da Cable, e sarà il penultimo a unirsi alla sua squadra, per difendere il mondo da minacce che vede grazie a un nuovo potere, la premonizione. Colosso non apprezza i metodi di Cable, e svilupperà una relazione con la mutante Domino.

Ritorno agli X-Men
Lasciata X-Force, tornerà dagli X-Men, riconducendosi al vecchio amico Nightcrawler, appena tornato dai morti, e darà man forte nella battaglia contro i Wendingo.

Poteri e abilità
Il potere mutante di Colosso consiste nella capacità di trasformare a comando tutti i suoi tessuti in una sorta di "metallo organico". Una volta trasformato, il suo corpo cresce in altezza e peso e amplifica a livelli sovrumani la propria forza e resistenza. Inoltre, quando si trasforma, non necessita di cibo, acqua o ossigeno per sopravvivere. Tuttavia, se trasformato, diviene vulnerabile alle armi in vibranio; pertanto, in presenza di queste, tende istintivamente a riassumere la sua forma di base. Toccando un altro individuo quando trasformato, Colosso ha la capacità di trasformare allo stesso modo colui che tocca, mantenendolo trasformato per tutta la durata del contatto fisico. La sua resistenza nello stato metallico gli permette di resistere quasi ad ogni tipo di impatto, raggio o missile, in alcuni casi anche con disinvoltura. Nonostante la sua corazza alcuni impatti, se di particolare potenza (esplosione di grossa gittata) vengono avvertiti ma non al punto di ferirlo, al più spossarlo.
Anche nella sua forma base, il mutante dispone di forza, resistenza, velocità, agilità e riflessi eccezionali e, grazie a degli speciali addestramenti svolti sotto la guida di Wolverine, Ciclope e Nightcrawler, è divenuto esperto nel combattimento corpo a corpo e nelle acrobazie. Avendo frequentato lo Xavier Institute per intero, è anche estremamente colto.
Quando diviene l'Avatar di Cyttorak, Colosso acquisisce forza e resistenza ancora più sviluppate di quelle da lui acquisibili con la sua normale trasformazione mutante, così come altri poteri mistici. Tra questi, il potere di abbattere qualunque ostacolo gli si pari davanti quando si sposta.

Altre versioni
Ultimate
Nella serie Ultimate X-Men, Colosso era invischiato in un traffico di contrabbando di armi per mantenere la propria famiglia in Russia. Unitosi agli X-Men, mostra subito una forte amicizia verso Wolverine. Tempo dopo si scopre che per utilizzare correttamente la propria mutazione fa uso della droga Banshee, capace di aumentare i poteri e la resistenza. In questa serie, Colosso ha fatto coming out sulla propria omosessualità e frequenta un altro mutante gay: Northstar.

Era di Apocalisse
In questa continuity, Colosso, assieme alla moglie Shadowcat, è il leader del gruppo Generation Next. Bloccato nella sua forma corazza in seguito a gravi ferite, durante la battaglia finale ferisce gravemente Uomo Ghiaccio e uccide Shadowcat nel tentativo di raggiungere la sorella e salvarla.

Giorni di un futuro passato
In questo apocalittico futuro, Colosso è nuovamente sposato con Shadowcat. I due hanno messo al mondo alcuni bambini, uccisi dalle Sentinelle. Muore durante una missione suicida per permettere a Kitty di ritornare nel passato ed impedire l'omicidio Robert Kelly, causa della degenerazione della loro linea temporale.
In questa continuity Colosso non è più il "gigante buono" restio a uccidere o a ferire la gente, ma è stato costretto dalla morte dei figli e dei compagni ad opera delle Sentinelle a non mostrare esitazioni nell'uccidere qualcuno.


giovedì 26 marzo 2020

X-Force

La Marvel uccide brutalmente due X-Men nel quarto numero di X-Force




X-Force è un gruppo di personaggi immaginari dei fumetti, pubblicati negli Stati Uniti d'America dalla Marvel Comics, che ha avuto negli anni varie formazioni. Il gruppo è stato protagonista di varie serie a fumetti.

Prima serie
La prima serie, X-Force (vol. 1), venne ideata da Fabian Nicieza (testi) e Rob Liefeld (testi e disegni) convertendo la serie già esistente New Mutants (vol. 1) a partire dal n. 100. Nell'agosto 1991 il primo numero di X-Force riuscì a vendere oltre 5 milioni di copie.
Dopo l'abbandono di Liefeld, il posto di disegnatore venne assegnato a nuovi artisti. Nicieza elaborò nuovi intrecci e trame soprattutto dopo l'uscita di scena di Cable all'inizio del 1993, per diventare protagonista della propria serie. X-Force cominciò a ruotare attorno a temi sempre più vicini a quelli delle soap opera, le storie dei personaggi si arricchirono di particolari legati alle loro famiglie, come per quella di Siryn, Rictor o Cannonball e vennero svelate parzialmente le origini di Shatterstar. Sempre in questo periodo vennero introdotti nuovi personaggi come Rusty e Skids. Dopo la partecipazione della serie al crossover L'Era di Apocalisse, si decise di cambiare la conduzione della testata a causa del calo di vendite. Il nuovo team creativo comprendeva lo scrittore Jeph Loeb e il disegnatore Adam Pollina che a partire dal n. 44 rinnovarono la serie attraverso nuove uniformi, lo spostamento del team dallo Xavier Institute a una base indipendente, l'abbandono di Rictor e l'entrata in scena di un nuovo personaggio, Calibano, mutante albino dotato di grande forza fisica e del cervello di un bambino. Loeb esplorò più approfonditamente le origini di Shatterstar e diede vita al cambiamento psicologico che portò alla trasformazione di Boom-Boom nella più aggressiva Meltdown.
Nel 1997 il testimone della serie passò allo scrittore John Francis Moore che preferì gestire un più ristretto gruppo di personaggi comprendente Meltdown, Siryn, Sunspot, Warpath e Danielle Moonstar. L'anno dopo, Moore e il disegnatore Jim Cheung spostarono nuovamente il quartier generale collocando la base a San Francisco e riportando nel team Cannonball, Domino e introducendo Bedlam, mutante capace di distruggere tutti i congegni elettronici nelle immediate vicinanze. Tuttavia anche dopo queste innovazione le vendite cominciarono a calare. Con lo scrittore Warren Ellis, conosciuto per il suo stile cinico e irriverente, la Marvel tentò di rilanciare il titolo ma, anche se si diminuì il cast, si optò per una versione più militaristica del team e s'introdusse il personaggio di Pete Wisdom come leader, le vendite continuarono a calare. L'ultimo numero della serie si concluse con una devastante esplosione che apparentemente uccise tutti i membri del team, anche se più tardi si scoprì che erano sopravvissuti.
Durante la gestione Morrison degli X-Men s'introdusse la X-Corporation, una società deputata all'aiuto dei mutanti su scala globale e si divisero fra le sue sedi quasi tutti i protagonisti di X-Force. Dal 2007, Cannonball e Warpath diventarono membri ufficiali degli X-Men, mentre Siryn e Rictor entrarono a far parte della X-Factor Investigations. Alcuni come Moonstar persero i loro poteri nell'M-Day, altri come Feral vennero uccisi mentre Shatterstar, Calibano e Domino aiutarono i 198 a evadere dallo Xavier Institute durante il crossover Civil War.
All'inizio del 2001, lo scrittore Peter Milligan e il disegnatore Mike Allred presero in mano le redini di X-Force e rimpiazzarono gli ormai conosciuti personaggi con un gruppo tutto nuovo di giovani ed emozionalmente immaturi mutanti, calzanti colorate uniformi e messi assieme per diventare star della televisione e del cinema. Con il n. 116, Milligan e Allred misero in piedi il loro progetto, tuttavia i fan non gradirono l'accostamento di questa nuova versione di X-Force a quella storica e così la Marvel chiuse la serie con il n. 129 e rinominato l'esperimento del duo X-Statix diede il benestare per la creazione di un'omonima testata.

Formazione
Il gruppo era composto da:
  • Boom-Boom, alias Tabitha Smith. Adolescente capace di creare "bombe a tempo" proveniente dai Nuovi Mutanti.
  • Cannonball, alias Samuel Guthrie. Mutante immortale, o X-Terno, capace di volare a forte velocità e sviluppare un proprio campo di forza impenetrabile.
  • Cable, alias Nathan Summers. Telepate e telecineta fu l'anti-eroe grazie al quale cambiarono i toni e le atmosfere di Nuovi Mutanti, si scoprì essere il figlio di Ciclope e Madelyne Pryor.
  • Domino, alias Neena Thurman. Assassina e mercenaria capace di manipolare i campi probabilistici ed amante di Cable. Si scoprì in seguito essere la mutaforma Copycat. La vera Domino si unì successivamente ad X-Force.
  • Feral, alias Maria Callasantos. Mutante dall'aspetto felino con pelliccia, artigli e supersensi.
  • Shatterstar, alias Gaveedra-Seven/Benjamin Russell. Spadaccino proveniente dal Mojoverso.
  • Warpath, alias James Proudstar. Apache dotato di forza, velocità e resistenza superumane.
Più tardi si aggiunsero alla squadra la figlia di Banshee, Siryn erede dei suoi stessi poteri sonici, Rictor capace di sprigionare devastanti onde sismiche e Sunspot in grado di assorbire e rilasciare energia solare.
Principali nemici di questa formazione furono il mutante mascherato Stryfe, avente parecchi legami con Cable, ed il gruppo terroristico Fronte di Liberazione Mutante. Il team entrò spesso in contatto anche con altri personaggi Marvel come il mercenario Deadpool e la Confraternita dei mutanti.

Seconda serie
Nel 2004 è stata pubblicata una miniserie di sei numeri, X-Force (vol. 2), scritta da Fabian Nicieza e disegnata da Rob Liefeld.

Terza serie
Durante il crossover Messiah Complex, Ciclope ordinò a Wolverine di mettere assieme una nuova X-Force con lo scopo di rintracciare Cable e la piccola messia. Furono scelti per entrare a far parte della squadra tutti i migliori cacciatori e combattenti fra le file degli X-Men che, a seguito della localizzazione di Cable e lo scontro con Lady Deathstrike e i suoi Reavers, si ridussero di parecchi elementi. Dopo la conclusione del crossover, una nuova serie di X-Force prese il via in America dall'aprile 2008 con a capo Craig Kyle e Christopher Yost (testi e dialoghi) più Clayton Crain e Mike Choi (disegni). Le nuove atmosfere, le uniformi e i dialoghi mostrarono una serie molto differente dalle precedenti grazie anche alla caratterizzazione dei personaggi visti più come vigilanti che eroi. Giunta al termine col n. 28 (giugno 2010), dopo la conclusione del crossover Secondo avvento la serie ha dato vita ad una miniserie di tre numeri intitolata X-Force: Sex + Violence (luglio-settembre 2010).

Archi narrativi
  • Angeli e demoni (Angels and Demons). Dopo che i Purificatori sottraggono la testa di Bastion da uno dei depositi S.H.I.E.L.D., Ciclope manda X-23 ad investigare mentre lui discute con un restio Wolverine della creazione di una nuova X-Force il cui compito sarebbe quello di dare la caccia ai nemici dei mutanti. Raggiunta X-23 mentre è appostata fuori dalla loro base, Wolverine e Warpath si aggregano a lei per darvi l'assalto scoprendo che i Purificatori hanno catturato Wolfsbane per consegnarla al reverendo Craig, suo padre. Fatta esplodere la base, X perde le tracce dei nemici che si riuniscono in un luogo nuovo per riportare in vita Bastion e condizionare la prigioniera che, una volta soccorsa e trasportata alla casa di Angelo in Colorado, attaccherà l'X-Man alato strappandogli le ali e riportandole ai suoi carcerieri. Guariti da Elixir, X-23 e gli altri assistono alla ricomparsa delle ali metalliche e l'aspetto blu e feroce di Arcangelo che parte alla volta della nuova base dei Purificatori. Nel frattempo, Bastion sfruttando la tecnologia dell'alieno tecnarca Magus ha riportato in vita i peggiori nemici degli X-Men e una fazione interna di Purificatori sfrutta le ali di Angelo per dotate alcuni dei suoi più valenti soldati, il cosiddetto Coro, di ali metalliche per riprendere il controllo del gruppo. Giunti alla scontro finale, Bastion affronta Wolverine prima di fuggire, X-23 viene salvata dalle grinfie del misterioso demone-vampiro Eli Bard da Warpath, Wolfsbane divora il padre e Arcangelo riassume l'aspetto di Angelo dopo aver massacrato il Coro.
  • Vecchi fantasmi (Old Ghosts). Venuta a conoscenza che Svanitore aveva rubato una fiala di virus Legacy dal laboratorio del defunto Sinistro, X-Force si reca a Tokyo per prenderlo di sorpresa ma venendo intercettati da Domino che lavorava già sul caso. Benché restio a lavorare con la squadra, Svanitore si convince subito dopo che Elixir gli ha impiantato un tumore inoperabile al cervello e li porta al laboratorio dove vengono attaccati da numerosi cloni dei Marauders liberatisi dalla stasi. Il successivo scontro viene interrotto dall'arrivo del Right che mette in pericolo tutti i mutanti quando uno dei soldati del movimento distrugge la fiala di Legacy, che Svanitore si era lasciato dietro la prima volta spaventato dai Marauders, riversandone il contenuto dentro X-23. Decisa a portare a termine la missione, X si prepara a suicidarsi gettandosi in un calderone di metallo fuso ma l'intervento di Elixir che la cura impedisce ciò. Contemporaneamente, Warpath decide di andare a rendere omaggio ai morti della sua tribù, tuttavia durante il tragitto subisce l'attacco di un Demone Orso. Quando la forza bruta si rivela inutile, in suo aiuto accorre Ghost Rider grazie al quale scopre che una sorta di lama maledetta infettava gli spiriti guida della sua tribù forzandoli a rivoltarglisi contro. Tornato alla residenza di Warren, chiede ad X-Force di mettersi sulle tracce di Eli Bard, non prima però di aver raccontato loro ciò che gli spiriti gli avevano mostrato vale a dire l'intera vita dell'uomo fino al suo ultimo atto: resuscitare mutanti deceduti per offrirne le anime alla sua amata regina Selene.
  • Lebbra suicida (Suicide Leper). Ciclope informa X-Force dell'inspiegabile morte di Beautiful Dreamer assieme a quella di migliaia di umani durante uno dei comizi degli Amici dell'Umanità. Supponendo che la causa dell'improvviso aumento dei suoi poteri ed il loro collasso sia dovuto all'azione di un ceppo mutato del virus Legacy, invia la squadra al successivo comizio informandoli nel mentre di essere quasi riuscito a localizzare Cable e dando loro alcuni dispositivi di teletrasporto. Giunti sul luogo dell'incontro elettorale, assistono al massacro provocato dall'esplosione di Fornace, anche lui infettato dal Legacy, e durante la fuga Arcangelo riesce a scorgere la Regina Lebbrosa sul tetto di uno degli edifici. Informato della notizia, Ciclope viene avvertito dalle Naiadi della sparizione di Satiro, Surge e Boom-Boom: ai primi due viene iniettato il virus e spediti alla sede delle Nazioni Unite a New York City, mentre la terza viene utilizzata dalla Regina come esca per attirare X-Force e costringerli ad ucciderla (poiché il controllo esercitato su di lei da Bastion la obbliga a compiere azioni contro il suo volere, come uccidere esseri umani). Tuttavia, poco prima che riescano a salvare gli ostaggi, Bestia localizza Cable e Ciclope attiva i dispositivi per il teletrasporto contro le proteste di Wolverine spedendo X-Force nel futuro. Rimasta in vita, la Regina uccide Boom-Boom.
  • Messiah War. Giunta nel 2973 contro la propria volontà e con sole trentatré ore e mezza per compiere la propria missione pena la morte, X-Force si alleerà con Cable per difendere Hope dalla minaccia congiunta di Alfiere e Stryfe, leader incontrastato del pianeta dopo aver sconfitto Apocalisse.
  • Non ti lascio indietro (Not Forgotten). Tornata in tempo per uccidere la Regina Lebbrosa evitando l'omicidio di Boom-Boom, stremata dal viaggio temporale X-23 perde i sensi nel momento in cui H.A.M.M.E.R. fa irruzione nell'edificio prendendola prigioniera. Alla sede dell'O.N.U., intanto, la Lega Sapiens è pronta a liberare Satiro e Surge ormai saturati di Legacy mentre il Consiglio delle Nazioni Unite discute se approvare la formazione della Divisione Risposta Mutante proposta da Trask e Lang (controllati da Bastion). Soccorso da Wolverine Satiro viene curato da Elixir appena in tempo per lasciare che il ragazzo si occupi anche di Surge riportata indietro dalla sua fuga da Arcangelo, tuttavia poco prima che riesca nel suo intento i poteri di questa sublimano in una gigantesca onda di elettricità fermata solo dalla telecinesi di Julian. Ritornati alla base, dopo aver informato Ciclope e Bestia delle condizioni di Hope e Cable nel futuro, Wolverine si mette alla ricerca di X-23 ignaro che venga tenuta in ostaggio da Facility e Kimura, sua vecchia aguzzina. Torturata e mutilata di un braccio, X viene soccorsa dall'agente Morales di H.A.M.M.E.R. che la porta al riparo in uno dei magazzini in cui è contenuto l'attivatore capace di costringerla ad uccidere anche contro la sua volontà. Intrappolate al suo interno, X la prega di rimanere nascosta mentre contamina l'impianto antincendio con l'attivatore e lo aziona: subìta l'influenza del composto comincia ad uccidere le guardie che le bloccano la strada fino a quando Kimura non le blocca nuovamente la fuga. Presa di sorpresa l'aguzzina Morales le dà fuoco mentre il complesso viene distrutto da parecchi esplosivi precedentemente piazzati permettendo loro di fuggire. Nel frattempo, rimasta alla villa di Worthington tra le Montagne Rocciose, Wolfsbane si riunisce con il suo antico spasimante asgardiano Hrimhari passandoci la notte insieme prima di venire attaccata dai Giganti dei Ghiacci che lo inseguivano. Al termine della lotta e senza alcun apparente motivo, cade in uno stato comatoso mentre un disperato Hrimhari chiede aiuto a Warpath e Arcangelo per arrivare a Utopia e trovare Elixir; all'insaputa degli X-Men, Eli Bard con l'aiuto di Calibano si reca sulla tomba di Doug Ramsey infettandone il corpo con virus T.O. trafugato in precedenza dal tecnarca Magus e resuscitandolo mentre a New Orleans Selene interpella una rediviva Destiny per conoscere il suo futuro.
  • Necrosha. Assediati da ogni lato, gli X-Men affrontano vecchi nemici ormai defunti riportati in vita da Selene per permetterle l'ascensione alla divinità. Dietro ordine di Ciclope X-Force si frappone tra il nefasto destino della Regina Nera e la salvezza del genere mutante.
  • Secondo avvento (Second Coming). Il ritorno di Cable e Hope dal futuro dà inizio al piano di Bastion per la distruzione del genere mutante. Forte della presenza di truppe del Right, Purificatori, Amici dell'Umanità e Lega Sapiens il Consiglio Umano guidato dall'androide colpisce duramente gli X-Men, portando alla luce l'esistenza di X-Force e delle missioni da questa compiute generando incredulità e disgusto generali.
Quarta serie
Utilizzando il crossover Vendetta del gennaio 2014 che intreccia Cable and X-Force e Uncanny X-Force, la Marvel pubblica una nuova testata dedicata a X-Force mettendo assieme i personaggi dei due precedenti titoli. Sotto l'etichetta All-New Marvel NOW! a partire dal febbraio 2014, Simon Spurrier (testi) e Rock-He Kim (disegni) danno vita ad una nuova squadra composta da ladri, ninja, spie e soldati con il compito di raccogliere informazioni vitali per la sopravvivenza di tutti i mutanti e mettere fine alle minacce che li affliggono.

Archi Narrativi
  • Azioni Offensive Cable fonda una nuova X-Force, per poter fare il "lavoro sporco" necessario per la sopravvivenza dei mutanti. Nella storia si scopre che Hope è in coma a causa di un attacco terroristico è ciò ha convinto Cable a formate la nuova squadra.


È praticamente possibile essere Batman?


Prima di tutto, il QI di Batman è canonicamente 190. Ci sono 5 persone attualmente in vita ad aver un QI di almeno 190, e io mi prendo il rischio di assumere che tu non sia uno di loro.
Batman è anche miliardario, motivo per cui può permettersi una grotta, una macchina e un super-computer ecc.


Ok, ma realisticamente parlando, se avessi il corpo di un sollevatore di pesi professionista e se avessi il QI di Sherlock Holmes e se avessi il patrimonio netto di Mark Zuckerberg, allora forse potresti fare le cose più semplici.
Ma poi dovresti uscire e trovare alcuni serial killer malati di mente da picchiare - presumibilmente dopo aver trascorso un decennio viaggiando per il mondo e allenandoti nelle arti marziali.
Dovresti avere una città piena di criminalità con una polizia negligente e alti grattacieli.
Dovresti assumere un vecchio maggiordomo inglese e prendere il controllo delle telecamere di sorveglianza della città.
Dovresti adottare un gruppo di orfani e generare un bambino geneticamente potenziato con la figlia di un capo militare arabo. Inoltre dovresti arruolare i suddetti bambini a combattere al tuo fianco l'imminente pericolo di criminalità. Il che può essere o non essere estremamente illegale, ma sicuramente molto immorale.
Dovresti trovare una squadra di super potenti meta-umani con i complessi di Dio e prenderne immediatamente il potere come leader.
Naturalmente, tutto questo assumendo che non muori non appena ti lanci da un grattacielo vestito da pipistrello.


Praticamente, se puoi fare tutto questo, sicuro, puoi essere Batman.



mercoledì 25 marzo 2020

Batman ha mai colpito Alfred?

Sì, nella storia di elseworld "Batman Earth One". Su questa Terra alternativa, Batman non era così ben addestrato ed esperto come nell'universo principale. All'inizio della carriera di Batman, Alfred cercò di fermarlo, pensando che Bruce non fosse pronto a combattere una guerra contro il crimine. Ha anche ritenuto poco saggio che Bruce non usasse una pistola contro i criminali













martedì 24 marzo 2020

Qual è il supereroe potenzialmente più letale di tutti, ma che in molti sottovalutano?

Lasciate perdere Superman o Thor. Persino Lanterna Verde potrebbe avere poche speranze ed anche Silver Surfer con il suo potere cosmico avrebbe ben poco da rivaleggiare contro un infuriato Flash:


Ma avete presente cosa vuol dire avere a che fare con un essere che si muove talmente veloce da superare la stessa velocità della luce? Che può addirittura muoversi nel tempo e nella materia grazie alla vibrazione delle sue molecole? Non avresti possibilità neppure di lanciare un raggio dagli occhi, o di sparare un flusso di energia cosmica, e nemmeno di far materializzare un qualsiasi oggetto con la tua forza di volontà.
Per fortuna che Flash è dalla parte dei buoni e che gli sceneggiatori non l'hanno mai spinto al limite…




lunedì 23 marzo 2020

Chi è più forte: la Cosa o l'Hulk?

Dipende dalle circostanze. Hulk é piú forte di Ben Grimm (solleva 100 t contro le 85 t di Ben) quindi la sua superiorità é palese ma le cose non sono cosí facili. Entrambi assorbono radiazioni e li convertono in forza fisica (gamma per Hulk, cosmici per la Cosa). In un ambiente saturo di radiazioni, soprattutto gamma Hulk ha la meglio su tutti ma in in ambiente pieno di raggi cosmici, come può esserlo lo spazio, Ben Grimm vince su Hulk.