Nick Carter è un personaggio
immaginario nato nel 1886 nelle dime novel. Si tratta di un
investigatore apparso in storie di vari autori stimate nell'ordine
delle migliaia.
Viene presentato nelle sue stesse opere
come il più celebre investigatore del mondo. Addestrato fin dalla
tenera età da suo padre, "Old Sim" Carter, presto ne
raggiunge e supera i livelli di eccellenza intellettuale e fisica
prima che il suo genitore sia assassinato. Proprio la scoperta degli
assassini del padre sarà il primo successo investigativo.
In questa stessa avventura, incontra
anche Ethel Dalton, che presto diverrà sua moglie, dandogli un
figlio, Ralph, prima di essere assassinata. Possiede un alloggio in
Madison Avenue, a New York, ma le sue indagini lo portano spesso in
giro per il mondo, accompagnato dai fidati aiutanti Chick, figlio
adottivo, Patsy, Ten-Ichi e altri.
Nick svolge le sue indagini
equipaggiato con un kit di attrezzi e travestimenti. Possiede due
pistole nascoste installate nelle maniche del suo soprabito, su
dispositivi attivati a molla, oltre a due altri revolver. Viene
presentato come un personaggio allenato e atletico, sebbene non
particolarmente alto. Possiede risorse considerevoli, in particolare
appartamenti e rifugi in varie zone di New York e in altre città,
dove custodisce ogni genere di attrezzatura per il travisamento,
oltre a valori, armi e attrezzi.
Fu ideato da Ormond Gerald Smith, ma il
primo a raccontare le sue avventure fu John Russel Coryell sul New
York Weekly con la storia The Old Detective's Pupil (ossia L'allievo
del vecchio detective), pubblicata in 13 puntate a partire dal 18
settembre.
Il personaggio divenne poi titolare di
una propria rivista personale, il Nick Carter Weekly, stampata fino
al 1915.
Negli Anni Cinquanta le sue storie
furono recitate alla radio nel programma Nick Carter, Master
Detective.
Dal 1964 e fino al 1990 ci fu un
revival delle storie di Carter, divenuto l'agente segreto N3
dell'agenzia Axe nella serie Killmaster, scritta da diversi autori,
che conta 261 racconti.
Nel 1972, per la trasmissione
televisiva Gulp! Fumetti in TV, gli autori Bonvi e Guido De Maria
crearono un personaggio con lo stesso nome, vagamente ispirato a
quello originario, che fu protagonista di cartoni animati e di
fumetti fino al 1981.
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