L'Orso Yoghi
(Yogi Bear) è un personaggio
immaginario dei cartoni animati creato dallo studio di produzione
Hanna-Barbera e protagonista di una serie televisiva animata prodotta
dagli anni sessanta agli anni novanta, oltre che di due
lungometraggi, Yoghi, Cindy e Bubu e L'orso Yoghi (Yogi Bear), del
2011.
Gli autori, William Hanna e Joseph
Barbera, si conobbero nel 1937 alla Metro-Goldwyn-Mayer Cartoon
studio, dove lavoravano e dove iniziarono una collaborazione che
portò nel 1957 alla creazione della loro casa di produzione, la
Hanna-Barbera. Il personaggio esordì nel 1958 nell'episodio La
grande fuga come personaggio secondario del Braccobaldo Show (The
Huckleberry Hound Show).
Come per altri personaggi di Hanna &
Barbera, la caratterizzazione di Yoghi prese spunto da una celebrità
dell'epoca, Art Carney della serie televisiva The Honeymooners. Il
nome deriva invece dal giocatore di baseball Yogi Berra.
Ebbe subito un grande successo, in
seguito al quale divenne un personaggio centrale dell'universo di
Hanna & Barbera, tanto che nel gennaio del 1961 gli venne
dedicata una serie, L'orso Yoghi (The Yogi Bear Show), e venne
sostituito dal personaggio di Ugo Lupo nel Braccobaldo Show.
Yoghi vive nel parco immaginario di
Jellystone, nome estrapolato dal cartone animato Barney's Hungry
Cousin della Metro-Goldwyn-Mayer del 1953, il primo a menzionarlo,
dove si dedica soprattutto al furto dei cestini da pic-nic dei
campeggiatori. Lo accompagna il suo timido amico Bubu (Boo-boo), orso
di color nocciola chiaro che indossa sempre un farfallino blu:
rappresenta un po' la voce della coscienza di Yoghi e lo avverte
delle possibili conseguenze delle sue azioni. Gli si oppone il Ranger
Smith, responsabile della sicurezza del parco.
Yoghi è dotato di un notevole ingegno
e di carisma. In più occasioni ha dimostrato di essere anche onesto,
disposto a patteggiare con l'avversario di turno o allearsi con il
Ranger Smith per evitare che Jellystone Park chiuda per mano di un
imprenditore senza scrupoli.
Yoghi indossa una cravatta e un
cappello verde. Pare che la scelta del colletto con cravatta fu
dovuta ad una contingente necessità di ridurre le spese in fatto di
produzione in modo da dover solo animare la testa di Yoghi, lasciando
immobile il corpo che, rimanendo invariato su più fotogrammi,
permise per un episodio da 7', la riduzione da 14000 a 2000 disegni
circa. Questo si ottenne grazie alla tecnica, all'epoca
pionieristica, chiamata planned animation o limited animation, che
richiese un minimo movimento dei personaggi e frequente variazione
degli sfondi. Per evitare sostanziali e altrimenti visibili
differenze di tono e di cromia nel punto stesso di giunzione
(all'altezza del collo) tra un rodovetro ed il successivo, il corpo
fu separato quindi da un collarino.
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