Abbiamo una caratteristica in comune
con i Sayan, anche se ovviamente con le dovute "proporzioni".
Chiunque abbia visto Dragon Ball, sa o
dovrebbe sapere che i Sayan dopo aver riportato grossi danni, dopo
grandi sforzi o un lungo allenamento diventano più forti sopratutto
fisicamente, ma anche mentalmente.
Anche noi esseri umani, come i Sayan,
possiamo diventare più forti fisicamente dopo un allenamento
protratto nel tempo o uno sforzo particolarmente elevato. Questo
processo è detto
supercompensazione, ed è
alla base del bodybuilding.
La supercompensazione è un modello
teorico che spiega il processo di adattamento dell'organismo ad un
determinato stimolo allenante. Tale concetto si fonda sullo stato di
equilibrio dinamico, detto omeostasi, che regola tutte le attività
del nostro corpo. Qualsiasi condizione che perturba tale equilibrio
viene immediatamente compensata, nel limite del possibile, da una
reazione uguale e contraria, tesa a riportare il sistema in
equilibrio.
Il processo di affaticamento e
deterioramento indotto dall'esercizio fisico, viene così compensato
da una serie di reazioni, atte ad incrementare i processi
rigenerativi anabolici. Tali reazioni possono essere interpretate
come un sistema di difesa dell'organismo che, tramite esse, cerca di
ricostruire l'equilibrio perduto.
La supercompensazione è
quindi la risposta fisiologica alla rottura dell'omeostasi da parte
dello stimolo allenante.
Per non soccombere al ripresentarsi di
un carico della medesima intensità, l'organismo innesca così un
processo di supercompensazione, che ha lo scopo di migliorare il
livello prestativo originale.
Le riserve metaboliche, il metabolismo
e le varie strutture anatomiche sollecitate, non tornano quindi allo
stato iniziale ma, per breve tempo, lo superano, collocandosi ad un
valore leggermente superiore.
Il nostro corpo quindi diventerà più
forte ed esplosivo rispetto a prima.
Esiste ovviamente un limite naturale,
oltre il quale non si può andare.
Inoltre, anche gli esseri umani possono
diventare più forti psicologicamente dopo un evento traumatico come
una ferita o colpo molto forte. Potremmo quindi sviluppare una certa
resistenza o comunque una maggior tolleranza se una cosa dello stesso
tipo dovesse accadere una seconda volta.
Miglioriamo quindi anche in base
all'esperienza, sulla base degli eventi e delle situazioni già
vissute. Immaginiamo un karateka che migliora e diventa più forte
man mano che affronta più avversari ma anche un calciatore che, con
più esperienza alla spalle, migliorerà sicuramente.
Anche noi quindi possediamo un gran
potenziale, e chissà forse, dopo questa lettura, anche tu ti
sentirai un po' più Sayan.
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