domenica 22 settembre 2019

Candy Candy

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Candy Candy (キャンディ・キャンディ Kyandi Kyandi) è un manga giapponese di genere shōjo tratto dall'omonimo romanzo di Kyoko Mizuki, disegnato da Yumiko Igarashi e pubblicato nel 1975. Ne venne successivamente realizzata una serie televisiva anime, prodotta da Toei Animation, che fu trasmessa anche in Italia dal 1980 al 1997, inizialmente con il titolo originale, in seguito come Dolce Candy.

Storia editoriale
Il manga fu pubblicato dalla casa editrice Kōdansha, che la serializzò sulla rivista mensile Nakayoshi dall'aprile 1975 al marzo 1979. Del manga esiste un'edizione italiana riadattata, censurata e ricolorata pubblicata dalla Fratelli Fabbri Editori in 77 uscite settimanali. L'intraprendenza dell'editore portò però la serie ben oltre le 77 uscite dell'originale giapponese, arrivando fino a 326 numeri, con un prosieguo della storia completamente inventato e disegnato in Italia.

Trama
L'infanzia
La storia inizia nei primissimi anni del Novecento, con l'abbandono di due orfanelle, Candy e Annie, presso l'orfanotrofio religioso Casa di Pony, retto da Miss Pony e da Suor Maria. A farle compagnia, l'animale domestico più improbabile, un procione di nome Klin (animaletto che fu aggiunto per accompagnare Candy nella serie televisiva, ritenendola troppo solitaria, era assente nel fumetto originale).
Quando Annie verrà adottata dalla ricca famiglia Brighton, Candy resterà all'orfanotrofio sentendosi sola e ferita, fino al giorno in cui, sulla collina dove era solita ritirarsi nei momenti di maggiore tristezza, incontra un giovane dai capelli biondi, vestito con un kilt scozzese, che la consola suonando per lei la cornamusa che porta con sé. Prova di questo incredibile incontro sarà per Candy la spilla a forma di aquila con sopra una lettera "A" che il giovane, da lei soprannominato "il principe della collina", ha perso danzando. Di lì a poco anche lei sarà quindi adottata da una potente famiglia aristocratica, i Legan. Candy si troverà così in un ambiente del tutto nuovo per lei. I modi sofisticati e le convenzioni della sua nuova famiglia (ma soprattutto dei due viziati figli dei Legan, Iriza e Neal) mal si addicono al carattere spontaneo e vivace della ragazza che viene infine costretta a fare la cameriera e a dormire nelle stalle.

La famiglia d'adozione: gli Andrew
Attraverso i Legan, Candy entra in contatto con la famiglia Andrew, della quale riconosce lo stemma, lo stesso della spilla caduta al "principe della collina". Il capofamiglia, il misterioso zio William, è totalmente assente e in sua vece è l'arcigna e anziana zia Elroy a prendere le decisioni importanti. Candy fa amicizia con i nipoti della donna: Archie, un vero damerino, suo fratello Stear, un inventore pasticcione, e soprattutto il loro cugino Anthony, incredibilmente somigliante a quel "principe della collina" incontrato anni prima. Tra Candy e Anthony nasce un sentimento molto forte tanto che, quando i Legan decidono di mandare Candy in Messico, il ragazzo e i suoi cugini fanno di tutto per impedirlo, fino a convincere la propria famiglia ad adottarla e farne una Andrew. È in questo periodo che Candy conosce anche Albert, un giovane vagabondo che vive in un rifugio nella foresta circondato dagli animali. Le cose sembrano andare per il meglio, ma durante una battuta di caccia alla volpe, Anthony muore cadendo da cavallo. Distrutta dal dolore, Candy torna alla Casa di Pony per ritrovare la serenità perduta.
Londra e il collegio: The Royal Saint Paul School of London
È lì che un emissario dello zio William la raggiunge per inviarla a Londra a studiare in un esclusivo collegio religioso dove sono stati già mandati Archie e Stear, ma anche Iriza e Neal.
Durante la traversata in piroscafo, Candy incontra un ragazzo che in un primo momento scambia per Anthony e che la prende in giro senza dirle il suo vero nome.

Alla Royal St. Paul School la ragazza ritrova la sua vecchia amica Annie (che si innamorerà di Archie) e fa amicizia con Patty, una ragazza saggia e occhialuta, futura fidanzata di Stear.
Nel collegio Candy s'innamora di Terence Granchester, proprio quel giovane che la ragazza aveva incontrato durante il viaggio e che si rivela essere un aristocratico angloamericano, spavaldo e anticonformista ma capace di un amore profondo verso Candy.
La storia d'amore tra i due giovani è travagliata e sofferta, anche perché osteggiata da vari personaggi come Iriza Legan che con i suoi sotterfugi riesce a far espellere Candy dalla scuola.
Candy decide quindi di lasciare Londra, come ha già fatto Terence, partito per seguire la sua vocazione di attore, e, tornata negli Stati Uniti, di fronte al dramma della guerra incombente comprende qual è la sua missione nella vita: diventare un'infermiera. Così, grazie anche all'aiuto di Miss Pony, s'iscrive presso la Scuola per Infermiere retta da Miss Mary Jane.

Infermiera a Chicago
Mentre gli Stati Uniti entrano nella Grande Guerra, Candy si trasferisce a Chicago per lavorare presso il principale ospedale della città, il Santa Johanna. Qui ritrova l'amico Albert, il quale, partito volontario per il fronte europeo, è stato ferito in combattimento e ora soffre di amnesia. Per curarlo meglio Candy decide di andare a vivere con lui.
Sembra che finalmente le cose stiano iniziando ad andare per il verso giusto per la ragazza, che riceve anche un invito dall'amato Terence per la prima di Romeo e Giulietta, in cui egli recita nella parte del protagonista. Emozionata Candy si reca dunque a New York, dove però l'attende una dolorosa notizia: Susanna Marlowe, una giovane collega di Terence perdutamente innamorata di lui, ha perso una gamba per salvarlo dalla caduta di un riflettore durante le prove per lo spettacolo, spezzando così la sua carriera.
Il già forte senso di colpa di Terence è alimentato anche dal profondo rancore della madre della ragazza, la quale pretende che egli le resti accanto per tutta la vita.
Consapevole della storia fra Candy e Terence, Susanna decide di togliersi la vita, per non essere la causa dell'infelicità di colui che ama ma Candy, che ha capito le sue intenzioni, riesce a convincerla ad abbandonare il suo proposito. Col cuore spezzato la "signorina tutte lentiggini" (soprannome affibbiatole da Terence ai tempi del collegio) decide dunque di lasciare Terence e di ritornare a Chicago.
Nel frattempo Stear parte come pilota volontario per andare a combattere nei cieli d'Europa, dove di lì a poco morirà tragicamente.

Epilogo
I guai però non sono finiti. Infatti, Neal si innamora di Candy e la perfida Iriza furiosa per l'accaduto, la fa cacciare da tutti gli ospedali della città con l'aiuto dell'influenza economica della madre. La ragazza decide allora di aiutare un vecchio dottore nella gestione di una piccola clinica di periferia.
Una sera, però, la sua vita viene nuovamente sconvolta: Albert, che nel frattempo ha segretamente ritrovato la memoria, parte improvvisamente senza lasciare traccia.
Candy apprende intanto che la famiglia Legan sta organizzando il suo matrimonio con Neal per volere dello zio William. Furiosa, riesce a rintracciare lo zio William e, quando finalmente lo incontra, scopre con sommo stupore che questi in realtà è Albert, William Albert Andrew, il buon amico che l'ha sempre aiutata. I due chiariscono ogni cosa e il progetto forzato di matrimonio viene annullato.
Il finale vede una gioiosa festa alla Casa di Pony, dove tutto è cominciato ormai venti anni prima. Annie leggendo un giornale riferisce a Candy della separazione di Terence e Susanna. Allontanatasi poi dalla festa, Candy, passeggiando sull'amata collina di Pony, sente nuovamente il suono di una cornamusa: voltandosi con sorpresa incontra nuovamente quel "principe" che non ha mai dimenticato e che altri non è che il suo benefattore, lo zio William Albert.

Anime
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Episodi di Candy Candy.
Il successo del manga spinse la Toei Animation a trasporlo in un anime televisivo di 115 episodi, trasmessi dal 1º ottobre 1976 al 2 febbraio 1979 sulla Asahi TV, con la regia di Shun'ichi Yukimuro, il character design di Mitsuo Shindo e le musiche di Takeo Watanabe.

Edizione italiana
La serie televisiva anime fu il primo prodotto della serie Candy Candy ad arrivare in Italia. Distribuita dall'Olympus Merchandising, venne doppiata dalla CITIEMME su dialoghi adattati da Stefania Froia e trasmessa per la prima volta nel 1980 da diverse reti locali e circuiti televisivi, per passare nel 1982 su Canale 5. Inizialmente ondato in onda con il titolo originale, nel 1989 Mediaset decise di cambiarlo in Dolce Candy. In entrambe le edizioni alcuni dei nomi dei personaggi sono leggermente diversi da quelli della versione originale. L'ultima replica della serie risale al 1997.
La seconda edizione italiana si caratterizzò da un montaggio e un doppiaggio che stravolsero il finale originale giapponese, lasciando intendere che Albert/zio William sarebbe rimasto per sempre un caro amico e che Terence avrebbe lasciato Susanna per tornare da Candy. Tuttavia questo cambiamento fu molto apprezzato dai fans. Nel finale originale Terence rimane assieme a Susanna, non c'è alcuna indicazione del fidanzamento tra Albert, che è invece il suo benefattore, e Candy.

Merchandising
Sull'onda del notevole successo di pubblico che la serie animata riscontrò anche in Italia, furono realizzati prodotti di Candy Candy. La Panini pubblicò diversi album di figurine dedicati all'anime, mentre la Polistil produsse una linea di bambole e relativi accessori ispirate al personaggio.

Altri media
Narrativa
Candy Candy, scritto da Keiko Nagita alias Kyoko Mizuki, stessa autrice del manga, è narrato in prima persona dalla protagonista ormai adulta e copre un arco narrativo maggiore rispetto a quello della serie animata e del manga, racconta di episodi inediti nelle sue trasposizioni, fornisce un maggiore approfondimento psicologico di alcuni personaggi, riporta la corrispondenza con molti personaggi incontrati da Candy nel corso della sua vita e ha un finale diverso; in Italia è stato pubblicato nel 2014 da Kappalab in due volumi intitolati rispettivamente Candy Candy e Candy Candy - Lettere. Negli anni Ottanta la Fabbri Editori stampò una serie di cinque libri nella collana Il romanzo di Candy Candy, dei quali i primi due riprendevano la trama della serie televisiva mentre gli ultimi tre narravano avventure inedite, aggiunte da autori italiani.

Controversie
Nonostante il successo internazionale di Candy Candy, tradotto in diverse lingue e molto popolare in America, Europa e Sudest asiatico, per una controversia legale che vide protagoniste le due coautrici del manga, a partire dai primi anni Novanta la serie animata non è disponibile sul mercato. La rivendicazione da parte di Yumiko Igarashi dell'intero copyright dell'opera e la reazione di Kyoko Mizuki e della Toei Animation dettero luogo ad una lite giudiziaria durata fino al 2001, che ebbe come esito il riconoscimento dei diritti congiunti alle due contendenti, che, però, continuano ad ostacolarsi a vicenda impedendo sia la realizzazione di merchandising che la messa in onda della serie, che dal 1997 resta bloccata.

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