Braccio di Ferro (Popeye) è un
personaggio immaginario statunitense creato da Elzie Crisler Segar,
apparso in strisce a fumetti e cartoni animati cinematografici e
televisivi. Il personaggio esordì il 17 gennaio 1929 nella striscia
a fumetti Thimble Theatre che successivamente venne rinominata
Popeye. Fra i più celebri personaggi dei fumetti di tutti i tempi
raggiunge presto una notevole popolarità tanto che nel 1933 gli
viene dedicata una serie di cortometraggi animati cinematografici
intitolata Popeye the Sailor subito molto popolare al punto che la
sua fama è ora più legata a questi cortometraggi realizzati dai
Fleischer Studios per il cinema. Nel corso degli anni il personaggio
è apparso anche in comic book, in cartoni animati televisivi, in
videogiochi, pubblicità ed è stato oggetto di un diffuso
merchandising; nel 1980 il regista Robert Altman ne trasse un film;
nel 2002 TV Guide classificò il personaggio al 20º posto nella sua
lista dei "50 Greatest Cartoon Characters of All Time". Nel
1995 fu una delle venti serie a fumetti incluse nella serie
commemorativa di francobolli statunitensi Comic Strip Classics.
Genesi del personaggio
Il personaggio venne ideato dal
fumettista Segar inizialmente come comprimario all'interno della
serie di fumetti a strisce The Thimble Theatre quando Castor Oyl,
protagonista iniziale della serie, vuole partire per l’Africa ma
prima deve trovare un marinaio in grado di condurre la nave e
incontra Popeye, un tipo magro, guercio e dalla parlata molto
caratteristica. Dopo le prime apparizioni, Segar decide di
promuoverlo a protagonista della serie che viene anche ribattezzata
con il suo nome. L'esuberante e irascibile Popeye è sempre pronto a
venire alle mani per risolvere le questioni anche grazie alla sua
formidabile forza la quale, inizialmente, non è chiaro da cosa gli
derivi, ma in seguito Segar fornirà una giustificazione negli
spinaci che fa ingurgitare al personaggio (espediente riproposto nei
cartoni e destinato a diventare il segno distintivo del personaggio).
Il taglio del disegno è scarno ed
essenziale. A differenza di altri fumetti grossomodo contemporanei,
come Flash Gordon, le vignette sono disegnate in maniera tale da
prediligere il tratto e l'effetto. I paesaggi dello sfondo sono privi
di molti dettagli, le inquadrature dei personaggi sono in genere
piuttosto strette, il disegno è caricaturale, tuttavia Segar ha un
tratto tale da non farlo sentire un limite. Per quello che le storie
mostrano, anche dei personaggi, c'è tutto quello che serve per
inquadrarle.
Storia editoriale
Il personaggio comparve per la prima
volta nella striscia Thimble Theatre che Segar disegnava ormai da
dieci anni e ne divenne rapidamente il protagonista facendola
diventare una delle serie a fumetti del King Features Syndicate più
popolari degli anni trenta. La striscia Thimble Theatre veniva
pubblicata già dal 19 dicembre 1919 riscuotendo un discreto successo
ma non confrontabile con la fama che raggiungerà con l'introduzione
del personaggio di Popeye che era stato inserito come comparsa per un
singolo episodio e destinato, nelle intenzioni originali dell'autore,
a scomparire con la conclusione della vicenda narrata. I protagonisti
della striscia erano Castor Oil e sua sorella Olive Oil la quale
diverrà poi l'eterna fidanzata di Popeye, un marinaio guercio dalla
parlata sgrammaticata e piuttosto scorbutico nell'episodio La gallina
fischione africana (Whiffle Hen), assunto da Castor Oil per condurre
una nave. Da questo esordio raggiunge un apprezzamento da parte del
pubblico tale da spingere il suo autore a renderlo il personaggio di
punta della striscia. Questa caratterizzazione del personaggio per
opera di Segar è molto diversa da quella che si troverà nei
cortometraggi nei quali lo schema narrativo si chiude solitamente con
una inevitabile scazzottata e con l'aiuto in extremis di una scatola
di spinaci dalla quale attingere la forza per sconfiggere il nemico
di turno. Nelle prime storie infatti gli spinaci non compaiono
neanche se non successivamente alla loro introduzione dopo il
successo dei cartoni animati. Nei fumetti il personaggio è
protagonista di storie di ampio respiro e in cui, oltre a lui, vi
sono altri protagonisti di vicende che, attraverso la successione di
strisce quotidiane, sviluppano una trama lunga e complessa. Alle
storie realizzate in strisce quotidiane e utilizzate per narrare
racconti lunghi e articolati si affiancheranno poi le tavole
domenicali. Segar realizzerà una trentina di storie fino alla sua
morte, nel 1938.
Dal 1938 la striscia venne continuata
da Tom Sims fino al 1954 e poi da Ralph Stein fino al 1959 per i
testi mentre per i disegni delle strisce giornaliere da Doc Winner
fino al 1939 e per quelli delle tavole domenicali Joe Musial fino al
1939 per poi passare a Bill Zaboly che disegnerà il personaggio fino
al 1959, perdendo però col tempo il loro originario mordente e
diventando quasi esclusivamente umoristiche. Successivamente
l'assistente di Segar, Bud Sagendorf, si occuperà delle strisce
quotidiane e delle tavole domenicali dal 1959, infondendole nuova
vitalità e lavorandoci per quasi trent'anni quando nel 1986 passerà
il compito di realizzare le strisce a Bobby London che le disegnerà
fino al 1992 mentre continuerà a dedicarsi solo alle tavole fino al
1994 quando Hy Eisman porterà avanti le storie del personaggio nella
sola versione a tavole domenicali. Dal lunedì al sabato vengono
quindi pubblicate ristampe delle strisce di Bud Sagendorf mentre la
domenica viene pubblicata una tavola inedita realizzate dal 1994 da
Hy Eisman.
Cronologia delle
strisce giornaliere dal 1929 al 1938
I dati sono tratti dalla collana
Braccio di ferro edizioni Comic Art (1994 - 1995).
La Gallina Fischione Africana, 10
settembre 1928 - 27 marzo 1929
Il viaggio della "Tom Cod",
28 marzo 1929 - 24 giugno 1929
La miniera di ottone, 25 giugno 1929 -
9 dicembre 1929
La Strega del Mare, 10 dicembre 1929 -
12 maggio 1930
La casa stregata, 13 maggio 1930 - 8
novembre 1930
Il mistero Wiltson, 10 novembre 1930 -
13 dicembre 1930
Nel Far West, 15 dicembre 1930 - 28
marzo 1931
La banca a senso unico, 30 marzo 1931 -
9 maggio 1931
La grande guerra domestica, 11 maggio
1931 - 26 dicembre 1931
Skullyville, 28 dicembre 1931 - 11
giugno 1932
L'Ottavo Mare, 13 giugno 1932 - 12
novembre 1932
Lunga vita al re, 14 novembre 1932 - 4
marzo 1933
Popeye Re di Popilania, 6 marzo 1933 -
8 luglio 1933
Popeye Reporter, 10 luglio 1933 - 9
dicembre 1933
Popeye a Puddleburg, 11 dicembre 1933 -
27 gennaio 1934
Amore e soldi, - 29 gennaio 1934 - 14
luglio 1934
Selvaggi bianchi, 16 luglio 1934 - 3
novembre 1934
Popeye nella Valle Nera, 5 novembre
1934 - 12 gennaio 1935
La sorella della Strega del Mare, 14
gennaio 1935 - 20 aprile 1935
L'Arca di Popeye, 22 aprile 35 - 19
ottobre 1935
Nuvole di guerra, 21 ottobre 1935 - 19
marzo 1936
Il "Jeep", 20 marzo 1936 - 3
agosto 1936
Alla ricerca di Papà, 4 agosto 1936 -
28 novembre 1936
Come ti educo Papà, 30 novembre 1936 -
12 dicembre 1936
Me lo dia magica, 14 dicembre 1936 - 3
aprile 1937
Susan, l'orfanella, 5 aprile 1937 - 28
agosto 1937
Papà corre la cavallina, 30 agosto
1937 - 13 novembre 1937
La Valle dei Goons, 15 novembre 1937 -
5 marzo 1938
Edizioni estere
All'estero le storie a strisce
realizzate da Segar sono state a lungo prive di una edizione completa
e organica.
Italia
La pubblicazione in Italia delle storie
di Braccio di Ferro è stata abbastanza discontinua sebbene siano
state pubblicate già negli anni Trenta su diverse testate ma per
molto tempo non si è riusciti ad averne una edizione integrale ma
nonostante questo ha da subito goduto di vasta fama venendo
pubblicato su varie testate sin dal 1935 soprattutto della
Mondadori[6]. Nel 1939 vengono pubblicati come supplementi alla
collana Albi d'Oro della A.P.I. Anonima Periodici Italiani
(denominazione della Mondadori) 13 volumi che presentano la ristampa
sia delle strisce giornaliere che delle tavole domenicali già
apparse su testate dell'Editore Lotario Vecchi e della Mondadori, con
l'aggiunta di materiale inedito. Nel secondo dopoguerra continua a
essere pubblicato per vari editori comparendo anche sulla rivista
culturale Il Politecnico diretta da Elio Vittorini ed edita da
Einaudi.
Le ristampe continuano negli anni
sessanta su una testata dedicata edita da Giuseppe Vita Editore per
12 numeri dal 1962 al 1963 e omonima del personaggio che ripropone le
storie disegnate da Sagendorf e, negli ultimi numeri, da Segar mentre
sul quotidiano L'Unità tra il 1962 e il 1967 viene proposta la
versione a strisce giornaliere di Sagendorf e Zaboly mentre quella di
Segar sono state pubblicate sulla rivista Linus. Durante gli anni
settanta le strisce giornaliere di Sagendorf vengono pubblicate sul
quotidiano Paese Sera e sul supplemento Paese Sera Domenica tra il
1974 e il 1979. Il personaggio continua a essere riproposto anche
negli anni ottanta e novanta sul Radiocorriere TV e su alcuni
supplementi della rivista Lupo Alberto edita da Macchia Nera. Molte
delle storie originali di Segar sono state pubblicate anche negli
Oscar Mondadori, in una serie di dieci albi dall'editore Comic Art
(1994 - 1995) che hanno riproposto quasi tutte le vignette originali
di Segar del periodo che va dal 1929 al 1938; successivamente la
Rizzoli ha pubblicato un volume dedicato al personaggio nella collana
I classici del fumetto della Biblioteca Universale Rizzoli nel 1999;
Planeta de Agostini ha ristampato, in volumi di grande formato,
strisce giornaliere e tavole domenicali a colori.
Edizione italiana del
personaggio
Il personaggio è stato anche
protagonista di storie realizzate in Italia e pubblicate dall'editore
Bianconi che, dagli anni sessanta, su licenza del King Features
Syndicate, incaricò i suoi autori italiani di realizzare un
restyling del personaggio mirato al pubblico giovane che portò alla
pubblicazione di varie testate in formato libretto sull'onda del
successo di Topolino della Mondadori che godranno per decenni di un
importante successo che porterà le storie italiane a venire prodotte
e ristampate più volte per almeno cinquant'anni e a venire
acquistate anche da editori stranieri. La collana venne pubblicata in
Italia dal 1963 al 1994 dall'Editoriale Metro fondata dall'editore
Renato Bianconi e conteneva storie inedite realizzate in Italia
caratterizzate da una profonda rivisitazione del personaggio
originario modificandone i contenuti per potersi rivolgere a un
pubblico molto giovane, presentano una propria originalità
introducendone nuovi personaggi o recuperandone altri poco presenti
nella versione originaria americana e conferendogli estrema rilevanza
o rinominandone altri.
Filmografia
Nel 1933 i Fleischer Studios di Max e
Dave Fleischer adattarono i personaggi di Thimble Theatre per una
serie di cortometraggi animati cinematografici intitolata Popeye the
Sailor per la Paramount Pictures che divennero tra i più popolari
degli anni trenta, e i Fleischer - e successivamente i Famous Studios
di proprietà della Paramount - ne continuarono la produzione fino al
1957 realizzandone oltre duecento. I cortometraggi sono ora di
proprietà della Turner Entertainment, una società controllata dalla
Time Warner, e distribuiti dalla società sorella Warner Bros.[senza
fonte] La fama sul lungo periodo del personaggio è dovuta
maggiormente a questa serie di cartoni animati degli anni 30 e 40
realizzati dagli Studio Fleischer. Successivamente fu prodotta per la
televisione una serie di cartoni animati realizzata dalla
Hanna-Barbera Production dal 1978 al 1983 Le nuove avventure di
Braccio di Ferro (The All-New Popeye Hour) e un'altra nel 1987 Che
papà Braccio di Ferro (Popeye and Son).
Caratteristiche del
personaggio
Braccio di Ferro è un marinaio,
guercio di un occhio, con una pipa sempre in bocca; ha un corpo
nerboruto con avambracci sproporzionati, abbinate a gambe corte, che
portano entrambi tatuato un'ancora. Fidanzato con Olivia Oyl, il
personaggio, rude e scorbutico, è un eroe che soccorre fanciulle in
pericolo e vive straordinarie avventure in giro per il mondo.
Fortissimo di suo, ricorre in casi estremi agli spinaci che gli
conferiscono una forza da supereroe che gli consente di abbattere i
suoi avversari.
Personaggi di Thimble
Theater/Braccio di Ferro
Braccio di Ferro (Popeye): il
protagonista della serie. Questo marinaio è apparso nel 1929, circa
dieci anni dopo l'inizio della serie (1919) ed è diventato così
popolare da soppiantarne i personaggi originali. All'inizio viene
presentato come un uomo decisamente anziano: non appena incontrato il
successo, la sua età scenderà a circa 40-42 anni.
Olivia Oyl (Olive Oyl): alta, è
la sorella di Castor Oyl. Malgrado l'apparenza, può essere molto
forte e molto pericolosa. Inizialmente fidanzata di Harold Hamgravy,
in seguito Olivia diventa la fidanzata a tempo pieno di Braccio di
Ferro.
Dante Bertolio (Castor Oyl):
fratello di Olivia. Piccolo, prepotente, intraprendente, gran avaro e
imbroglione. In seguito, padrone di un'agenzia investigativa
onnipresente sull'intero pianeta.
Harold Hamgravy (o Ham Gravy): è stato
fidanzato di Olivia negli episodi della strip The Thimble Theatre,
quindi soppiantato da Braccio di Ferro.
Signori Oyl: genitori di Olivia
e Castor.
Strega del mare (Sea Hag):
inizialmente una donna pirata armata di fucile, quindi una strega
vera e propria. Nella serie a fumetti è il nemico più ricorrente di
Braccio di Ferro (una volta, tuttavia, compare come alleata). Ha
l'aspetto di una vecchia solenne, magra e vestita di nero. Può
assumere l'aspetto di una bella fanciulla. Questo personaggio compare
per la prima volta nella stessa storia in cui fa la sua prima
apparizione Braccio di Ferro. In seguito il disegnatore Bud Sagendorf
ha modificato il suo aspetto e il suo ruolo. Non compare nelle prime
due serie di cartoni animati.
Poldo Sbaffini (J. Wellington
Wimpy): scroccone, adulatore, imbroglione e perennemente affamato
di hamburger, si autodefinisce il migliore amico di Braccio di Ferro.
Spesso risulta il personaggio più astuto della comitiva, tanto da
essere in (quasi) buone relazioni con la Strega di Mare. (Nel cartone
animato è, per lo più, una spalla comica).
Pisellino (Swee' Pea):
trovatello adottato da Braccio di Ferro. Occasionalmente, re di
Demonia.
Junior: figlio biologico di Braccio di
ferro e Olivia.
Bluto/Bruto (Bluto/Brutus, talora
tradotto nei fumetti italiani come "Timoteo"): capo di
una banda di pirati. Compare nel fumetto di Segar in una sola storia
("L'Ottavo Mare"), come avversario. Ripreso da Bud
Sagendorf e reso membro regolare della serie.
Jack Snork: compare nella prima
avventura di Braccio di Ferro e arriva molto vicino a ucciderlo
(sparandogli). Ricompare in una storia molto più avanti, con una
maschera da misterioso omaccione barbuto.
Alice/Teresa la Goon (Alice The
Goon), una donna appartenente allo strano popolo dei Goon.
Dapprima schiava della Strega di Mare, diventa poi amica di Popeye,
che le affiderà la cura di Pisellino.
Oscar: marinaio dai denti
sporgenti.
Fusto/Toro (Toar): gigantesco,
devoto e molto forte, è un uomo dell'Età della Pietra arrivato fino
ai giorni nostri. Inizialmente avversario quindi amico di Braccio di
Ferro. Compare per la prima volta nella storia La sorella della
Strega di Mare.
Barbaspina (George W. Geezil):
un individuo dalla lunga barba nera, lenti, bombetta e apparenza
trasandata (nelle intenzioni di Segar, doveva mettere alla berlina
gli Ebrei americani, di cui riprende lo stereotipo[senza fonte]).
Rivale di Poldo/Wimpy, il quale lo ignora elegantemente quando non lo
tratta con condiscendenza. Ama lamentarsi a voce alta del cibo che
mangia, compreso quello preparato da lui. In alcune strip ha aperto
un ristorante. Naturalmente continua a lamentarsi della qualità del
cibo - almeno finché un giorno Braccio di Ferro non gli fa notare
che è assurdo.
Casagrossa (Rough House): cuoco
locale. Ha un ristorante. Spesso ha problemi a farsi pagare da Poldo
Sbaffini. Nel cartone animato è noto come Salsiccia.
Poopdeck Pappy (Babbo di Bordo,
Braccio di Legno e Trinchetto): padre di Braccio di Ferro. Di
aspetto quasi identico al figlio, tranne che per la barba e i
tatuaggi, ne ha tutti i difetti e pochissimi pregi. Maleducato,
rissoso, donnaiolo e incivile. Finirà anche in galera, ma ne verrà
cacciato fuori per cattiva condotta.
Re Blozo (King Blozo): sovrano
scalognatissimo di Nazilia, un regno disastrato. Adora i fumetti e
viene preso a calci dai suoi amati sudditi.
de Rughi (van Ripple): un
vecchio mega-miliardario piuttosto alla mano. Amico entusiasta di
Braccio di Ferro e suo compagno occasionale in alcune avventure (Far
West, Nazilia, luoghi esotici).
Giugi/June (June van Ripple):
figlia del suddetto miliardario: giovane, bella, intelligente, viene
salvata da Braccio di Ferro e se innamora perdutamente. Compare per
la prima volta nella storia Amore e soldi.
O.G. Wotasnozzle: scienziato e
inventore eccentrico. Apparizione sporadica. Compare come personaggio
regolare nella serie Sappo, sempre di Segar.
Animali
Gallina fischiona (Whiffle Hen):
uccello di medie dimensioni, ali microscopiche; vola. La femmina ha
un corpo di forma vagamente cubica, il maschio ha forma conica.
Poteri: fortuna.
Prima apparizione: 1929, nella stessa
storia in cui compare per la prima volta Braccio di Ferro.
Eugenio il Gip o Eugene il Jeep
(Eugene the Jeep): cane multidimensionale, si nutre solo di
orchidee, ha una sorta di onniscienza e risponde sempre la verità.
Poteri: oracolo,
autosmaterializzazione.
Prima apparizione: 16 marzo 1936
Uccello della pioggia (the
Rainbird): uccello di piccole dimensioni.
Poteri: controllo del tempo
atmosferico.
Prima apparizione: 1939
Pappagallo cinese nero: parla
correntemente cinese, inglese e francese. Intelligente, astuto e
rompiscatole. Nulla si sa per le altre lingue. Ali minuscole.
Cane-PLUTT (o cane-smorfia): un cane
che fa le boccacce. Smette quando gli vengono dati da mangiare
spinaci. Cane di piccole-medie dimensioni.
Uccello porta-jella: vive nella
Nazilia del Nord. Si ignora se il suo appellativo sia veramente
giustificato.
Avvoltoio della Strega del Mare:
di grandi dimensioni e "forte come un elefante", secondo le
parole di Braccio di Ferro. Obbedisce alla sua padrona e rapisce le
persone.
Differenze con i personaggi delle serie
a cartoni animati
Braccio di acciaio, Braccio di gomma
e Braccio di legno: nipotini di Braccio di ferro. Compaiono solo
nella serie a cartoni animati (spesso gli si aggiunge un quarto,
Braccio di Piombo).
Nomi nelle diverse
edizioni italiane
I nomi di alcuni dei personaggi variano
a seconda delle edizioni. Talvolta sono utilizzati i nomi originali.
Castor Oyl/Dante Bertolio. Il
personaggio è chiamato Castor nell'edizione degli Oscar Mondadori
del 1971.
Fusto (Oscar Mondadori,
1971)/Toro
de Rughi (Linus, 1971) / van
Ripple
Su Linus n. 1 Olivia viene chiamata
Oliva.
Influenza culturale
Ritenendo ai tempi che gli spinaci
fossero un alimento vegetale ad alto contenuto di ferro, ed essendo
Braccio di Ferro un personaggio immaginario con una forza sovrumana,
l'associazione Braccio di Ferro-spinaci, ovvero il fatto che
mangiando spinaci si diventa forti come Braccio di Ferro nacque a
scopo promozionale per invogliare i bambini a nutrirsi di questa
verdura senza fare capricci. Per molti decenni è circolata la
leggenda che gli spinaci facessero bene perché “contenevano
ferro”; quando sono state fatte analisi accurate si è visto che
contengono, sì, ferro, ma circa 3 mg per 100 g di foglie fresche,
molto meno di quanto ritenuto precedentemente.
Il personaggio di Braccio di Ferro, non
a caso, fece la fortuna dei coltivatori di spinaci, tanto che i
contadini di una località texana, Crystal City, gli eressero una
statua per ringraziarlo.
Il personaggio è stato usato nella
pubblicità o come mascotte da diverse aziende, società o enti, in
vari settori. Nel mondo sportivo del calcio italiano il personaggio
Braccio di Ferro è il simbolo dei "Granata South Force",
un gruppo ultrà della tifoseria organizzata della Salernitana.
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