«Alti due mele o poco più»,
come cantava Cristina D’Avena, i
Puffi
crescono, ma non invecchiano mai,
con il loro caratteristico cappellino bianco, la pelle blu e quello
spirito di solidarietà e di amicizia che li fa vivere in armonia
nelle loro casette a forma di fungo a
Pufflandia, i Puffi
compiono 60 anni.
1. Puffi non è il loro vero nome
I buffi folletti blu nascono nel
1958
dalla fantasia del fumettista
belga Pierre Culliford, in arte
Peyo.
Il nome Strunfi, traduzione del
termine belga Schtroumpf,
inventato da Peyo,
fu cambiato in
Puffi
dopo un anno dall'arrivo in
Italia
nel 1963 perché ricordava una
parolaccia.
Il nome Puffi apparve per la prima
volta nel 1964 sul
Corriere dei Piccoli
e fu scelto per la sua
assonanza con l'aggettivo
buffo.
2. Esiste un puffo, uno solo, senza
cappello
Agli esordi,
i Puffi apparvero come
personaggi secondari
della storia
La flûte à six schtroumpfs
(Il flauto a sei puffi), nella
striscia di fumetti
Johan & Pirlouit
(in Italia
John e Solfamì), che Peyo
realizzava per
Le Journal de Spirou.
L'autore non avrebbe dato seguito alla
cosa, ma il successo riscosso dai piccoli folletti blu lo convinse a
continuare.
Il primo racconto con i Puffi come
protagonisti
fu pubblicato sul numero 1107 de
Le Journal de Spirou, si intitolava
I Puffi Neri
(Les Schtroumpfs noirs)
ed è
l'unico in cui compare un Puffo
senza cappello.
3. Prima ci sono stati i gadget, poi
il cartone
Alla fine degli anni '70 negli Stati
Uniti i gadget dei Puffi spopolarono: pupazzetti in miniatura,
peluche, accessori a tema ebbero un così grande successo che
si decise di farne una serie
animata
(così seguita da aggiudicarsi
diversi premi
Emmy).
4. Quanti anni ha Grande Puffo
Nell'universo Puffo,
ogni Puffo fa un mestiere.
C'è il più saggio e il più
vecchio
Grande Puffo, che ha 542 anni
ed è l’unico in grado di
preparare pozioni magiche.
Ci sono Puffo Golosone (cuoco), Puffo
Inventore, Puffo Pittore...
I Puffi vivono tutti insieme nella
foresta di Pufflandia, dentro funghi dal tetto rosso.
Sono molto golosi di bacche - le
puffbacche - che raccolgono fuori dai confini del sicuro villaggio
rischiando di essere catturati da Gargamella.
In ogni episodio s'innesca
un'avventura, in cui sono protagonisti diversi amici e nemici dei
Puffi: Madre Natura, Gargamella, Bue Grasso, Padre Tempo, John e
Solfamì, Lenticchia, Birba, Gherardo, Omnibus, Baldassarre e
tantissimi altri.
Ogni avventura però ha il suo lieto
fine e si conclude con la Festa del Villaggio e l'immancabile danza
dei Puffi.
5. Ma quanti sono i puffi?
I puffi nei fumetti di Peyo sono 99.
Con l'episodio
Il centesimo puffo,
si arriva a 100.
In seguito, nella serie animata si
aggiungono Grande Puffo, Puffetta, Baby Puffo, Nonno Puffo e Nonna
Puffa.
Fino a un totale di 105.
6. Come è nato il linguaggio dei
Puffi
Il nome
Shtroumpfs
viene da un equivoco:
durante una cena Peyo chiese al
vicino di passargli il sale, ma non ricordandosi il nome gli disse,
in francese, qualcosa che in italiano suonerebbe come «Passami
il… puffo».
Così l'amico rispose: «Tieni il tuo
puffo, e quando avrai finito di puffarlo, me lo ripufferai!».
Peyo decise di inserirle il termine
nella sua serie di fumetti,
Johan et Pirlouit
e creò molti neologismi
utilizzandolo a volte come verbo (puffare) altre volte come
aggettivo (puffoso).
Lo straordinario "linguaggio
puffo" fu studiato addirittura dal grande Umberto Eco
che nel settembre 1979, su
Alfabeta n. 5., pubblicò il saggio
Schtroumpf und Drang,
dedicato alla semantica della lingua dei Puffi.
7. Puffetta aveva i capelli neri
(quando era cattiva)
La prima versione grafica dei puffi
li ritraeva meno armonici e
tondeggianti e con cinque dita per mano anziché quattro.
Anche il cappello bianco si accorcia
nel tempo.
L'unico Puffo femmina, Puffetta,
creata da Gargamella per spiare i Puffi,
aveva inizialmente
i capelli lunghi neri.
Fu
nel passaggio dal male al bene
che Grande Puffo la trasformò in una vera Puffa biondissima.
Più avanti per tacere alcune polemiche
sul fatto che nel villaggio Puffetta fosse l’unica femmina in mezzo
a tanti uomini, fu ideata Bontina, con lentiggini, due trecce rosse e
la salopette rosa.
Come Puffetta,
anche Bontina all'inizio era un
personaggio cattivo, infiltrato da Garmella nel villaggio per
seminare zizzania… ma come sempre, poi, il lieto fine.
8. Non sono alti due mele
«Alti due mele o poco più» non è
realmente la loro altezza,
ma la traduzione del detto
francese
haut comme trois pommes,
usato in Francia per indicare le persone basse.
L’altezza dei Puffi rimane un
mistero:
di certo sono piccoli, rispetto ai
funghi in cui vivono, al resto della natura circostante e allo stesso
Gargamella, che ha le dimensioni di un umano.
9. Ci sono una trentina di singoli a
tema Puffi
La grande fortuna dei Puffi fu merito
in gran parte del
successo riscosso dalla serie
animata.
È con Hanna & Barbera che inizia
il boom di una
serie che dal 1981 è andata
avanti per quasi dieci anni.
In Italia, al successo della serie
animata ha contribuito l'uscita del 45 giri con la sigla del cartone,
seguito poi da un 33 giri dal titolo
Arrivano i Puffi,
interpretato da Victorio Pezzolla, musicista argentino naturalizzato
italiano, creatore di colonne sonore e spot televisivi.
Fu poi scelta Cristina D’Avena,
regina delle sigle tv, che
ha inciso circa una trentina di
singoli a tema Puffi
(il primo ha ottenuto il Disco
d’Oro per aver superato le 500mila copie vendute).
Nel mondo, i dischi dei Puffi hanno
venduto circa 30 milioni di copie.
10. Il successo
al cinema
Lo
sbarco al cinema nel 2011 con
I Puffi, film d'animazione
di grande successo, seguito dallo speciale natalizio intitolato
I Puffi - A Christmas Carol.
Nel 2013 arrivano
I Puffi 2
e nel 2017
I Puffi - Viaggio nella foresta
segreta.