Gargoyle
(Grey Gargoyle), il cui vero nome
è
Paul Pierre Duval, è un
personaggio dei fumetti Marvel Comics.
Paul Pierre Duval era un chimico
parigino, noto per essere molto attento nei suoi studi. Un giorno
scoprì una strana soluzione che aveva il potere di trasformare la
materia in un composto chimico simile alla roccia. La sua mano, per
sbaglio, toccò tale intruglio che lo trasformò, modificando per
sempre la struttura molecolare di tutto il suo corpo. Da quel momento
in poi, ogni cosa che sarebbe stata toccata dalla sua pelle sarebbe
diventata di "pietra" per circa un'ora, non importa se
organica oppure no. Come risultato Pierre divenne quello che sembrava
un "gargoyle" vivente, chiamandosi difatti con tale nome
nelle sue future malefatte. Proprio riguardo a ciò, decise
immediatamente di ottenere ciò che non aveva mai avuto in vita e
cominciò a derubare e a saccheggiare diverse banche, salvo poi
venire scoperto e sconfitto da Thor. Il primo incontro con il Dio del
Tuono fu abbastanza per renderlo uno dei nemici più noti
dell'asgardiano, tentando di allearsi anche con altri supercriminali
per ottenere i suoi scopi.
In Fear Itself, Gargoyle si ritrova
inizialmente in una grave crisi di identità. Non era più il
supercriminale che voleva diventare e stava perdendo la fiducia in sé
stesso. Nascondendosi tra i gargoyle di Notre Dame, qualcosa
all'improvviso attira la sua attenzione: si tratta di uno dei
martelli mistici del Serpente, al cui interno riposa uno spirito di
nome Mokk. Gargoyle pensa di poter diventare come Thor con tale arma,
ma viene impossessato dallo spirito che giaceva al suo interno e
diventa il Distruttore di Fede. Pur di creare paura per nutrire il
suo padrone, Mokk trasforma l'intera Parigi in pietra, mentre i suoi
abitanti vengono letteralmente sbriciolati in polvere, scioccando
Iron Man, che aveva sentito di qualcosa che stava accadendo nella
capitale francese. Una battaglia ne segue, nella quale il Valoroso
perde parte del cranio, salvo poi sopravvivere grazie all'energia
mistica dello spirito. Verrà poi richiamato dal Dio Serpente per la
battaglia finale davanti alle rovine di Asgard contro i Vendicatori e
dopo la morte del Serpente per mano di Thor perderà i poteri divini
e sarà nuovamente imprigionato.
Dopo l'accidentale reazione chimica che
lo ha reso permanentemente solido, Gargoyle ha un'incredibile
resistenza e forza nei combattimenti corpo a corpo, essendo capace di
confrontarsi con nemici anche più forti fisicamente di lui. Ha anche
ottenuto la capacità di ricomporre le parti danneggiate del suo
corpo anche se questo richiede diverso tempo. Come dice il nome
stesso, Grey Gargoyle può mimetizzarsi in ambienti rocciosi o
strutture tipo cattedrali o chiese, con Notre Dame quella preferita.
Ciò gli consente di cogliere di sorpresa i nemici, pietrificandoli
per un periodo che dura all'incirca un'ora. Anche esseri divini come
Thor risentono di questo effetto. Basta essere sfiorati per venire
automaticamente pietrificati. L'effetto sarebbe permanente se la
forza di Gargoyle aumentasse a dismisura, come ammesso da lui stesso
nel tentativo di mangiare una delle mele di Iðunn. Fuori dal
combattimento, il supercriminale è capace anche di aggiungere sul
suo corpo pezzi di roccia per cambiare il suo aspetto fisico. In tal
modo è riuscito a ricreare copie false del Mangog e di un gigante di
roccia di Jotunheim (sebbene non vengano citati nella mitologia
nordica). I punti deboli non mancano: immerso nell'acqua non può
risalire in superficie perché troppo pesante; inoltre se il suo
corpo riceve troppo calore può fondersi e diventare una statua
vivente.
Nei panni di Mokk, meglio noto come il
Distruttore di Fede, avviene esattamente ciò che lui voleva avere da
sempre: poteri divini capaci di rendere le cose permanentemente di
pietra e renderlo invulnerabile a ferite che sarebbero mortali per un
normale essere umano (come quando Iron Man gli taglia parte della
testa con una sua nuova arma, una spada laser ad altissimo consumo
energetico).
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