
Ava è
un fumetto umoristico creato negli anni
novanta da Massimo Cavezzali. Il fumetto prende il nome
dalla sua protagonista, appunto Ava, una
prosperosa papera antropomorfa, sexy e disinibita, ma
anche romantica e sognatrice, che gira il mondo inseguendo
i suoi sogni.
La storia editoriale di Ava è stata
piuttosto travagliata. Il fumetto ha fatto la sua prima apparizione
sulle pagine della rivista italiana Il Grifo nel 1991,
e la sua pubblicazione è proseguita fino al 1994. Si trattava
di storie brevi, a colori, di quattro tavole ciascuna (con
l'eccezione degli episodi speciali pubblicati sui numeri 12 e 26,
rispettivamente di 12 e 16 pagine ciascuna). Molte di queste storie
sono state in seguito ristampate, sempre dalle edizioni Il
Grifo, in un volume monografico uscito nel 1993.
In seguito alla chiusura della rivista,
il fumetto è stato pubblicato dal 1994 al 1996 su Comix,
in storie brevi in bianco e nero. Dal 1998 e il 2000,
infine, Ava è apparso, saltuariamente, su Lupo Alberto, in
storie a puntate di più ampio respiro, realizzate nel formato
di strisce, per venire incontro al formato dell'albo stesso.
«Ava è morbida da disegnare, non
occorre far la punta alla matita e i colori viaggiano da soli...»
(Massimo Cavezzali)
La protagonista del fumetto, Ava, è
una prosperosa papera antropomorfa, bionda, dagli occhi azzurri,
sempre pronta ad inseguire i suoi sogni di successo e d'amore.
Nella sua prima apparizione, sul n°4
de Il Grifo, Ava è una cameriera che lavora in una
squallida pizzeria di una città non precisata. Alla fine
della storia, tuttavia, viene rapita da uno sceicco innamorato
di lei, che la porta nel suo castello in mezzo al deserto. Pur
se trattata da principessa, Ava si stanca presto della monotona vita
di corte, e del suo viziato rapitore, e decide perciò di fuggire.
Iniziano così le sue peripezie in giro per il mondo, che la vedono
spostarsi tra i luoghi più disparati, dalle Hawaii fino
a New York, passando per il Texas e l'Oregon, dove la
papera ha modo, fra l'altro, di incontrare Carl Barks.
Nelle storie più recenti, pubblicate
su Lupo Alberto, Ava è invece accompagnata da un'amica,
Bum-Bum, una gallina più timida di lei. Questo ciclo di
storie vede le due alle prese con avventure ancor più surreali delle
precedenti, in cui si ritrovano a viaggiare per lontani pianeti (in
compagnia di sgangherati extraterrestri), o nella favolosa città
di Atlantide.
Sebbene il personaggio sia stato
interamente ideato e realizzato, tranne poche storie speciali, da
Cavezzali, il nome Ava è invece dovuto ad un'idea del
giornalista Vincenzo Mollica. Nelle parole di Cavezzali: "Io
avevo in mente una papera, lui un nome da papera (...)". Mollica
ha anche realizzato una poesia dedicata ad Ava, apparsa sul numero 58
di Comix.
Nei fumetti di Ava compaiono spesso dei
veri e propri camei di famosi personaggi dell'arte e della
cultura: oltre al già citato Barks, sono passati per le pagine del
fumetto, fra gli altri, anche Andy Warhol, Keith
Haring e Joe Di Maggio, oltre che personaggi di altri
fumetti quali Paperino, Tom & Jerry e numerosi
personaggi dei Looney Tunes. Le prime storie di Ava, inoltre,
erano disegnate con uno stile che strizzava volutamente l'occhio ai
cartoon di Tex Avery.
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