La serie è ambientata a metà del XIX secolo, quando
l'Australia era ancora una colonia penale dell'Inghilterra.
Una
sera, durante un terribile temporale, il signor Buttman, un
agricoltore che vive vicino a Sydney, mentre è nel bosco con i suoi
figli Abel e Arthur soccorre una donna in fin di vita a causa della
caduta di un albero.
La donna, Sophie, gli affida la figlia
Georgie, ancora in fasce, raccontando all'uomo che era fuggita dal
vicino campo di prigionia, dove era stata deportata dall'Inghilterra
insieme al marito.
L'uomo decide di prendere con sé la bambina e
portarla a casa dalla moglie Mary, la quale non riesce però ad
accettare la piccola Georgie: a turbarla sono sia le sue oscure
origini, essendo i veri genitori due galeotti, che il timore,
peraltro giustificato, che, crescendo, la ragazza possa portare
scompiglio tra Abel ed Arthur.
La famiglia Buttman decide di
tenere Georgie all'oscuro del suo passato, così la ragazzina cresce
felice assieme a quelli che crede essere i suoi fratelli di
sangue.
Nell'anime, il signor Buttman muore in seguito alle ferite
causate dal salvataggio di Georgie da un incidente sul fiume,
lasciando Mary sola ad occuparsi della famiglia.
Dopo
quest'episodio, la donna diventa ancora più amareggiata dalla
presenza di Georgie, che in fondo al cuore ritiene responsabile della
morte del marito, e il rapporto tra madre e figlia diventa quindi
molto più problematico.
Abel ed Arthur, al contrario, sono molto
affezionati alla sorellina e fanno di tutto per proteggerla; ciò non
fa che accrescere i timori della madre, che tenta di distruggere il
loro rapporto con Georgie.
Passano gli anni ed i tre fratelli
arrivano all'adolescenza. Abel e Arthur, sapendo di non avere legami
di sangue con Georgie, negli anni si sono entrambi innamorati di
lei.
La ragazza, al contrario, ancora non conosce la verità e
vede loro solo come due fratelli maggiori.
Abel, il fratello più
grande, non riuscendo a soffocare il suo sentimento, decide di
allontanarsi brevemente dalla famiglia, imbarcandosi come
marinaio.
Non riuscendo a dimenticare la sorella, dopo un anno e
mezzo ritorna a casa, risoluto a confessare il suo amore a
Georgie.
Questo proposito lo condurrà ad un aspro litigio con il
fratello minore Arthur, innamorato anch'egli della sorella adottiva,
ma allo stesso tempo timoroso di rattristarla rivelandole che i
Buttman non sono la sua vera famiglia.
Scoperti dalla madre, lei
gli rivela che i veri genitori di Georgie erano dei deportati,
dettaglio che non conoscevano e che in un primo momento li lascia
sconvolti ma che poi considerano irrilevante.
Nel frattempo,
Georgie aveva incontrato Lowell J. Gray, un nobile, nonché nipote
del governatore e ben presto i due si innamorano. La notte prima
della partenza di Lowell per l'Inghilterra i ragazzi si incontrano e
si promettono di rivedersi al ritorno di lui dopo sei mesi.
La
signora Buttman però scopre che Georgie ha visto l'amato e,
disperata per la difficile situazione familiare che si è creata,
sfoga su Georgie tutto il suo rancore represso: non solo l'accusa di
aver messo Abel ed Arthur l'uno contro l'altro, ma la caccia di casa
rivelandole, con disprezzo, le sue vere origini.
Georgie,
sconvolta dal sapere chi sono i suoi veri genitori, mentre scappa di
casa cade in un fiume in piena.
A salvarla accorre Arthur, che la
porta a casa dello zio Kevin, un contadino vicino che è al corrente
di tutto.
Mary Buttman prova immediatamente un forte senso di
colpa per quanto accaduto, poiché il suo rancore ha distrutto la sua
famiglia. Ormai, tuttavia, non può far nulla: dallo zio Kevin Abel
confessa a Georgie il suo amore, ignaro però che lei ama
Lowell.
Anche Arthur ama Georgie, ma sa di Lowell e che Georgie
sarebbe felice solo con lui.
Quella notte Georgie decide di
lasciare l'Australia e andare in Inghilterra, sia per rivedere Lowell
che per cercare di scoprire le sue vere origini.
Riesce a
imbarcarsi assieme a Junior, il cane dello zio Kevin, fingendosi un
ragazzo di nome Joe Buttman.
Non appena scopre l'accaduto, anche
Abel parte a sua volta, deciso a riportare a casa la ragazza che
ama.
Arthur invece rimane con la madre, che tuttavia dopo pochi
giorni muore di crepacuore in seguito all'evolversi degli
eventi.
Così dopo il funerale anche Arthur parte per
l'Inghilterra alla ricerda di Abel e Georgie.
In Inghilterra,
Georgie scoprirà le sue origini: suo padre è il conte Fritz Gerald.
Costui, accusato ingiustamente di aver tramato per assassinare la
regina Vittoria, cadde in disgrazia e dovette scontare molti anni di
lavori forzati nella colonia penale australiana.
A dimostrare
l'innocenza dell'uomo, sarà fondamentale il contributo di Arthur. Il
ragazzo, appena arrivato a Londra, si ritrova coinvolto nei loschi
traffici del Duca Dangering e di suo figlio Arwin.
Per tappargli
la bocca, il giovane viene da loro sequestrato ed avrà modo di
scoprire altri oscuri segreti, il più importante dei quali, appunto,
che il vero attentatore non fu il conte Gerald, bensì Dangering
stesso.
Georgie ritrova Lowell e tra i due giovani nasce un lungo
e travagliato rapporto: Lowell infatti è già fidanzato con Elisa,
nipote del duca Dangering e non può infrangere questo legame, deciso
dalla sua famiglia.
Dopo una fuga d'amore, i due innamorati devono
però separarsi: Lowell, che è ammalato di tubercolosi, ha come sola
prospettiva di salvezza una costosa operazione che, da soli, lui e
Georgie non possono in alcun modo permettersi.
A malincuore
Georgie rinuncia al suo amato, per salvargli la vita.
sabato 2 luglio 2022
GEORGIE & ABEL - SERIE TV GEORGIE
venerdì 1 luglio 2022
Gli altri supereroi temono Batman?
Molti di loro temono Batman.
Ma non per i motivi che potresti pensare.
Guarda questa immagine. Flash è terrorizzato perché Batman gli ha messo una mano sulla spalla. Per attirare la sua attenzione.
Intendiamoci, Flash non pensa che Batman sia la minaccia qui. Ma Batman ha fatto di tutto per enfatizzare la portata di una minaccia?
Questo è spaventoso.
Seriamente, guarda Clark e Diana sullo sfondo. Pensano davvero che anche Flash stia per morire.
Batman non tocca spesso le persone.
Questa è la sua presenza. È anche il modo in cui un uomo mortale senza poteri riesce a ottenere il rispetto della Justice League, della Legion of Doom, di feroci assassini e della maggior parte del resto del mondo.
La Justice League non teme Batman come si teme un mostro.
Almeno, i membri che lo conoscono. Altri, forse.
Chi lo conosce lo teme come si teme il sesto segno dell'apocalisse. Sta sempre guardando nell'oscurità. Di solito vede i mostri.
Poi li insegue.
Batman non teme nulla.
Per essere più precisi, potrebbe provare paura, ma non la subisce. Lo supera e continua.
Questo è un uomo che sfiderebbe un Dio, con un mondo di innocenti in gioco, per salvare la vita di una ragazza.
…Una ragazza che non gli piaceva né di cui si fidava. Ma aveva bisogno di essere salvata.
Come fai a non temere un uomo che non solo farà di tutto, ma pianificherà attivamente ogni possibile situazione in cui potrebbe doverlo fare?
Batman ha creato il satellite e il software Brother Eye per monitorare i suoi nemici e, altrettanto importante, i suoi alleati.
Batman ha piani in archivio per:
Inabilita i suoi nemici
Inabilita i suoi amici e alleati
Ordina ai suoi alleati di fermarlo o ucciderlo
Rovesciare i governi
Distruggi la luna
Non ha fatto queste cose (tranne far saltare in aria la luna, una volta).
Non lo temono perché è più duro di loro. Lui non è.
Lo temono perché lui lo sa e non gli importa.
Per lo più, hanno solo paura che possa avere ragione. Di tutto.
Tranne Alfred.
Come fa Megatron ad essere così forte se non è un Prime?
Perché è un gladiatore con milioni di anni di esperienza alle spalle. Megatron è un capo militare, quasi un fascista. Il suo intero motto è basato sulle sue armi e sulla sua forza militare.
mercoledì 29 giugno 2022
Il peggior eroe dei fumetti di sempre
Come fanno le persone a non rendersi conto che Clark Kent è Superman quando tutto ciò che cambia è un paio di occhiali?
- Si piega facendolo sembrare più piccolo di qualche centimetro
- Indossa di proposito abiti larghi per nascondere il suo enorme fisico
- I suoi "occhiali" in realtà alterano anche il colore dei suoi occhi
- Cambia il tono della sua voce
- Si pettina i capelli in modo diverso
martedì 28 giugno 2022
Un supereroe Marvel davvero potente che nessuno conosce?
Adam Brashear, meglio conosciuto come Blue Marvel.
Come puoi vedere nell'immagine, ferma senza sforzo un Hulk in carica e un raggio di energia dagli occhi di Hyperion, mentre non viene colpito da un attacco da Mjolnir. Mentre questa è solo la copertina del numero Avengers Vol 5 # 9, gli eventi reali del loro primo incontro nel numero 8 non sono molto diversi.
lunedì 27 giugno 2022
Oltre a Batman quale eroe dei fumetti ha un sacco di plot armor?
Credo che Kenshiro, protagonista di Ken Il Guerriero (Hokuto no Ken) ne abbia moltissimi.
***ALLERTA SPOILER***
Trattando solo i principali,e quelli in cui il salvataggio del protagonista è davvero tirato per i capelli, menzionerei, in ordine di racconto (no flashback).
Il primo combattimento contro Shin
Ken perde nettamente contro l'ex amico fraterno ed è ridotto in fin di vita. Si salva soltanto perché la fidanzata, Julia, in cambio della sua salvezza si promette al rivale. Shin lo risparmia, abbandonandolo però mezzo morto in pieno deserto.
Ma, si sa, una regola generica non
scritta (che vale per tutte le opere) è che quando qualcuno non
viene ucciso definitivamente ma è "solo" moribondo,
sopravvive per vendicarsi.
E così avviene anche per il nostro
Ken, che un anno dopo si prende la sua bella rivincita su Shin.
Spostiamoci un po' più in là nella trama.
Dopo aver appena sistemato l'amico Rei, Raul, il fratello maggiore Hokuto, sta per far fuori anche Ken.
Lo colpisce in pieno petto ma una freccia scagliata da Rei (che non è ancora morto) gli fa deviare il pugno. Ken viene quindi solo ferito.
Poco dopo Ken affronta un altro temibile avversario, Sauzer, l'imperatore di Nanto.
Il risultato però non va come previsto ed è Ken a ritrovarsi al tappeto, coperto di sangue.
Anche qua, Sauzer non finisce Ken,
preferendo usarlo come sacrificio umano il giorno della consacrazione
della sua piramide.
Per cui si limita a incatenarlo nelle segrete
del suo palazzo.
Inutile a dire che verrà qualcuno a salvarlo.
Facciamo un salto lunghissimo e arriviamo a Kaioh, il primo demone.
Ken viene battuto ancora prima di
rendersi conto di chi ha di fronte.
Subisce senza fare quasi
nulla. Per finire, viene issato su un palo a forma di punto
interrogativo, per essere, ancora una volta, immolato.
A salvarlo stavolta sarà il Pirata Rosso che, col sacrificio suo e di tutti i suoi uomini, distrarrà Kaioh il giusto tempo per permettere a Ork di metterlo al sicuro.
Ma non basta: Kaioh è solo
rallentato.
Ork cerca di sfuggirgli con un Kenshiro in coma, ma
Kaioh li raggiunge. Quando sta per finire i due, interviene
nientemeno che lo Spirito di Hokuto! Letteralmente un deus ex
machina, che stordisce Kaioh permettendo a Ork di mettersi in salvo
con Ken.
Inoltre, tramite flashback, veniamo a conoscenza di altre situazioni in cui il nostro eroe si è salvato per il rotto della cuffia
Appena nato, scoppia un incendio nel palazzo reale. Ken e il fratello maggiore Hyo sono in pericolo. Interviene allora la madre di Kaioh, loro zia, che si sacrifica per salvarli.
Ken è un po' più grande e sta facendo yoga vicino a una cascata.
Non si accorge, preso com'è dalla meditazione, che un tronco d'albero lo sta per colpire. Stavolta è il fratello Toki a salvarlo, facendogli scudo col suo corpo.Passa qualche anno e Ken partecipa a una sorta di sfida rituale contro 7 allievi di Nanto. La posta in gioco è la vita stessa: se Ken venisse sconfitto da uno di loro, dovrà morire.
Ken viene battuto proprio dal settimo sfidante, il promettente Shu, il quale, avendo visto una luce negli occhi del ragazzo, lo risparmia, sacrificando però la sua vista
Infine arriviamo cronologicamente quasi all'inizio della storia.
Si è appena scatenata la guerra nucleare. Ken, Julia e Toki stanno per raggiungere un bunker antiatomico, ma è già quasi al completo.
Oltretutto si può chiudere perfettamente solo dall'esterno.
È di nuovo Toki a sacrificarsi per tutti. Spinge Ken e Julia all'interno e poi chiude la porta, beccandosi in pieno tutte le radiazioni.
Inutile dire che Toki ha i giorni contati ormai.
Ovviamente in tutta l'opera ci sono molte altre occasioni in cui Ken la sfanga, ma queste mi sembrano le più plateali.
Va anche detto che, se il plot armor vale per Ken, Lynn, Burt e pochissimi altri personaggi (Mamiya è un'altra miracolata dell'opera!), ciò non accade per tutti gli altri guerrieri che, al contrario, vengono uccisi giusto pochi secondi prima che Ken possa intervenire in loro aiuto.
La lista è lunghissima: da Raiga e Fuga a Ork.
Ken nella maggior parte dei casi riesce a raccogliere le loro ultime parole per poi piangere.